COME SI STABILISCE CHI E’ SANTO!
Gesù era ed è vero Dio, ce lo racconta
proprio il vangelo, in diverse situazioni.
Questo ci fa capire come noi
possiamo comprendere chi è di Cristo e chi non lo è.
Nei vangeli è raccontato in diverse
manifestazioni di Gesù chi egli era, e Gesù stesso dice “lasciate che i bambini vengano
a me!!!”, perché usa questa espressione? Perché generalmente i
genitori temono per i loro figli, e li bloccano in quello che si sentono di
fare spontaneamente, quasi senza volerlo. A quei tempi Gesù dimostrava
chiaramente chi Egli era, anche se non direttamente, cosa voglio dire, Gesù non
aveva posto un cartello alle sue spalle per dire io sono Dio incarnato, no, ma
questo non serviva, Gesù lo manifestava sia con le sue opere che con il suo
stesso essere, sia nella carne che nello spirito e tutti lo vedevano per quanto
nessuno si azzardasse a dirlo a lui, ma la sua fama parlava per lui.
Cosa intendo dire, perché Gesù fa
quell'affermazione lasciate che i
bambini vengano a me!! Semplice perché il suo potere di Figlio di Dio e
Dio con Dio, era continuamente manifesto attorno a Lui, si dice anche che la
luce è venuta nelle tenebre per rischiararle, ma per far ciò bisogna che il
potere di Dio si manifestasse totalmente in terra e usò la carne umana resa
immacolata, per manifestarlo, per cui tutti coloro che lo avvicinavano ne
sentiva il suo potere tangibile, reale e ne erano attratti come un magnete,
infatti Gesù esercita sugli uomini un azione attrattiva; i bambini ovviamente essendo
puri, avvertono prima degli adulti, la potenza, la gloria di Dio e ne sono attratti
fortemente, tanto che a quei tempi appena percepivano che Gesù si stava
avvicinando in un certo luogo iniziavano ad agitarsi, perché volevano corrergli
incontro, per questo dice quella frase, “lasciate
che i bambini vengano a me!! “ oltre che aver anche un altro senso.
Tutti i bambini erano ripieni di
gioia per andar incontro al loro Signore, sono le anime pure dei candidi che
reagisco alla Gloria di Dio. I bambini appena vedevano in lontananza colui a
cui il loro cuore era tutto proteso, in quel momento gli correvano in contro o
per lo meno cercavano, limitatamente a quando i loro genitori permettevano loro
di fare, come fossero innamorati di Lui, e così è. Mentre gli adulti rimangono
nei confronti di Gesù spesso senza parole; molto dipende anche dagli animi, se
in un animo abita un essere buono o un essere malvagio, infatti se un adulto
conserva la sua purezza di bambino anch'esso avverte la gloria di Dio, e ne è
attratto in modo minore ma sempre in lui, ha questo effetto, se invece nell'adulto
alberga il male, esso viene attratto da Cristo ma non per gioire della sua
presenza, ma per tentarlo, per sbeffeggiarlo per volergli male, come avvenne
con i farisei, gli scribi e altri, che avevano in loro il peccato.
Questo fatto viene anche registrato
o manifestano in senso opposto da coloro che sono indemoniati, non solo i
bambini sono affascinati, attratti da Gesù, ma anche gli indemoniati, perché il
sacro affascina anche loro, ma non nel senso di averne di beneficio, ma nel
senso di tentare di allontanarlo da se, o tenerne in qualche modo, i posseduti
sono lo stesso, entrano in chiesa, facendo a se stessi del male, perché provano
un grande dolore, ma per tentare di essere più forti cercano di sconfiggere
quel Cristo, fino a fuggire poi da esso . Infatti quando Gesù arriva nei pressi
di un paese dove vivono costoro, uno di questi da lontano lo vede e gli va in
contro per rimproverarlo e gli dice cosa volesse da loro, lo supplica di
andarsene.
Ecco sia i bambini o gli indemoniati
come si nota entrambi sono attratti per un motivo o per altro, dalla potenza e
dalla Gloria di Dio. Questo ci fa capire una cosa molto importante, un metro di
misura, per attestare la santità di un soggetto umano che si presenta al mondo
come un salvatore, se i bambini senza volerlo, senza motivo apparente gli vanno
incontro spontaneamente senza essere spinti da nessuno ma questo caso è solo
tipico di santi grandissimi, quasi non ce ne sono ad eccezione di Cristo Gesù. Per gli altri invece si valuta in altro modo, se
il bambino posto in braccio al soggetto
non piangere, non si agitarsi, non grida, ma agendo in senso positivo,
cioè stando bene con quell'individuo e desiderando di stare con esso, ecco che
il bambino fa capire a noi adulti che quell'individuo è a Dio consacrato e porta in
se lo Spirito Santo, perché il bambino vede e percepisce in lui Dio.
I bambini sono un po’ come gli animali,
più sono piccoli e più sono innocenti, percepiscono il bene o il male e ad uno
corrono incontro e si lasciano baciare, coccolare, mentre all'altro cercano in tutti i modi di fuggirgli, quindi se il bambino è
molto piccolo si mette a piangere, a strillare, perché ha paura di quello che
sente in quell'essere. Mentre nel caso di un Santo, il bimbo sta tranquillo,
esso gioca, esso ride, esso si comporta come se quell'individuo fosse il suo
papa o lo sua mamma, con grande trasporto ed affetto. Questo è il vero metro di
misura per sapere chi è santo e chi non è. Eppure tutto questo è scritto nel
vangelo, solo che l’uomo di chiesa ha sterilmente interpretato il testo
evangelico, soffermandosi solo alla superficie
senza penetrare profondamente lo Spirito Santo. A noi non servono i libri degli
uomini per capire Dio, a noi serve solo lo Spirito Santo che illumini le menti
degli uomini, perché come Gesù disse che nella sacra scrittura vi è tutto
scritto di quello che noi dobbiamo sapere e conoscere. Il problema è che l’uomo pretende di scrive
una pagina più del libro, senza appellarsi allo Spirito rivelatore o
consolatore che è lo Spirito Santo. Perché noi vorremmo aver l’ardire di giudicare
anche le opere di Dio. Vorremo poter sentirci indipendenti da Dio e poter
gestire con la nostra mente, di uomini la conosca che Dio ha lasciato per noi
racchiusa, nella Parola cioè nel suo Verbo Santo. Ecco allora che la frase
detta a S. Agostino da quel piccolo angelo torna ogni giorno prepotentemente
valida "E tu come puoi pensare di comprendere Dio, che è infinito,
con la tua mente, che è così limitata?!" bisognerebbe farla
scrivere a lettere cubitali in testa agli istituti religiosi perché spesso essi
si dimenticano che senza l’ausilio di Dio nulla viene all'uomo che non sia di
Dio, perché l’uomo ragiona da uomo e non ragiona da DIO, perché noi non siamo
dei, come qualcuno vorrebbe far credere, per inorgoglirsi in quel che pensiamo
di essere, quando non siamo proprio nulla.
I bambini sono i nostri angeli.