sabato 15 marzo 2014

L'inevitabile guerra.

Messaggio 12 marzo 2014

Cari figli.

La guerra si prepara, ve lo dissi in molte occasioni, in diversi tempi e lo ripeto. Le potenze degli uomini stano tramando per spingere le nazioni l'una contro l'altra, affinché si crei un motivo valido per creare due fazioni, la guerra verrà quando le fazioni saranno contrapposte.  Allora tutto si compirà nel'arco di un baleno, quando un estate diverrà inverno, pregate che non venga d'inverno. Ma chi si crede grande e forte avrà la peggio anche se vincerà. Preparatevi perché l’inizio della fine è vicino. Ma non sarà ancora la vera fine. Sarà solo l’inizio dei guai. Voi non mi ascoltate, non ascoltata una madre piangente e dolente per voi,  l’uomo continua nella sua vita normale ossessionato dal divenire, ma non si rende conto degli eventi che si stanno determinando nel mondo, sopra e sotto di lui. Altri uomini credono di dominare il mondo, ma saranno dominati. 
Convertitevi finché Dio vi darà tempo di vita. Non sapete cosa sarà di voi domani. Pentitevi, confessate i vostri peccati, ricevete degnamente il corpo e il sangue di mio figlio Gesù, finché avrete questa possibilità. Pregate per voi e il mondo, chiedete all'Onnipotente Padre che sia clemente con voi. Il figlio di satana avanza in forza nel mondo, avrà la sua ora di gloria e di morte, ha in cuore di distruggere tutta l'umanità, anche quella ad esso asservita, l'uomo dell'inganno è tra voi, ma i vostri occhi sono ciechi!

lunedì 10 marzo 2014

Che vuol dire la parola onnipotente?

Che vuol dire la parola onnipotente?

"La parola onnipotente vuol dire che Dio può fare tutto quello che vuole.
Dio non può peccare né morire; come dunque si dice ch'egli può far tutto?
Si dice che Dio può far tutto, quantunque non possa né peccare né morire, perché il poter peccare o morire non è effetto di potenza, ma di debolezza, che non può essere in Dio, il quale è permettessimo."

" perché il poter peccare o morire non è effetto di potenza,"
A parte che questo non è vero, perché oggettivamente l'onnipotenza non ha a che fare con questi due aspetti, indica solo quello che un entità non può fare, in questo caso può fare tutto e il contrario di tutto, può fare e disfare, cioè può creare e distruggere, non ha limiti. Cioè non gli è precluso nulla di quello che si può immaginare o fare. Il discorso del peccare e del non morire non è esatto perché un essere onnipotente volendo può morire, in senso fisico, ma non può morire in senso spirituale; anche perché tanto esso si rigenera, quindi la morte su di Lui non ha effetto.  Mentre il discorso del peccare è tutto relativo, l'Onnipotenza non ha che fare direttamente con il peccato. Per assurdo, potrebbe esistere un essere onnipotente che compie anche peccato, ma la sua onnipotenza non verrebbe meno anche se peccasse. Sono due aspetti diversi che non hanno relazione uno con l'altro. L'onnipotenza non viene meno con il peccato o senza di esso. La perfezione è un altro aspetto che non è legato direttamente con l'Onnipotenza, ma diciamo che la perfezione va ad aggiungersi per rendere perfetta l'onnipotenza, in che modo? Nel modo che tutto quello che viene compiuto è perfetto e stabile, la perfezione con l'onnipotenza sublima quest'ultima e la porta ad un livello più elevato; infatti Dio è il Re degli dei Onnipotenti, non direbbe così se gli dei Onnipotenti possedessero la perfezione che è di solo appannaggio di Dio,il più perfetto in assoluto, Quindi il Re degli dei Onnipotenti è il superlativo dell'Onnipotenza, possiamo dire che ci sono diversi gradi di onnipotenza, a seconda di cosa Dio ha concesso. L'imperatore è Dio Onnipotente  perfettissimo, gli altri sono soggetti meno onnipotenti di Dio, pur sempre eterni.

“non è effetto di potenza, ma di debolezza, che non può essere in Dio, il quale è perfettissimo.

Intanto prima di tutto la debolezza e la potenza non hanno nulla che fare con la perfezione, semmai entrambe le caratteristiche possono attingere alla perfezione, ma non diminuirne la forza.
Non è esatto neppure questo, Dio ha dimostrato che nella debolezza c’è molta più potenza di quanta ve ne possa essere nella potenza stessa. La vita e morte di suo figlio non è segno di potenza, ma semmai di debolezza, il problema è che noi non comprendiamo queste cose, e secondo la nostra logica umana, la potenza deve essere assolutamente individuata, nella non debolezza, mentre per Dio le cose possono essere anche diverse. Ricordiamo che essendo lui Onnipotente può far quel che vuole.
Noi pensiamo sempre che la debolezza sia un segno di non capacità di fare, o di arrivare ad essere migliori, invece ciò non esatto. Dio Padre incarnandosi nel figlio si sarebbe dimostrato debole, infatti satana si è risentito di tale decisione, non voleva sentirsi debole e sottomesso ad un uomo anche se divinizzato, per questo si è posto contro Dio. Invece Dio ha visto nella debolezza una forza. Noi quando ragioniamo pensiamo un po’ come fa satana, riteniamo che dato che Dio è perfettissimo non possa dimostrare debolezza, ed invece ci sbagliamo, Egli può tutto perché Onnipotente. Oltretutto i suoi pensieri non ci appartengono, e non sappiamo esattamente cosa sia imperfetto e cosa sia debole per Dio.


  • su facebook:
    • E. ma qui non specifica che intende per debolezza, esistono molti tipi di debolezza. Qui san Pio X intende la debolezza degli uomini che non riescono a resistere al peccato. Ovviamente Dio non possiede quel tipo di debolezza
    • E. essendo quindi onnipotente, non possiede la debolezza che gli faccia compiere un peccato, ed essendo perfetto non può compiere un peccato perchè un essere perfetto non avrebbe nessun motivo per compiere un peccato, in questo senso non possiede quel tipo di debolezza
    • Boanerges Yhwhnn ovviamente ma Pio X ragionava come un uomo, da uomo verso Dio non si può far questo tipo di paragone, perchè Dio è tutt'altro soggetto... la debolezza di Dio non è una debolezza, è una forza. E' un concetto un po diverso dal nostro..
    • Boanerges Yhwhnn a parte che anche per noi la debolezza non è indice di peccato, non pecchiamo perché siamo deboli fisicamente, mentalmente o spiritualmente, il peccato non nasce da una debolezza semmai da un atto di ribellione nasce il peccato. Guarda il peccato originale è nato per disubbidienza, non per debolezza.
    • Boanerges Yhwhnn dopo tutti i comandamenti sono posti perchè non siamo ribelli, e perchè accettiamo benignamente la volontà di Dio, non c'è debolezza in un peccato.
    • Boanerges Yhwhnn si dice che noi siamo deboli, perchè cadiamo nel peccato, ma in realtà il termine è errato, prima di cadere nel peccato bisogna capire quali sono state le motivazioni che ti hanno portato a cadere nel peccato...e non è un fattore di debolezza. Per fare un peccato, bisogna essere coscienti di compiere quel peccato, se tu fossi debole , compiresti il peccato senza esserne cosciente, non è possibile. Se fossi incoscienti, compiremo il peccato senza volontà e saremo in balia continua della nostra incapacità di determinare le nostre volontà, questo non è possibile, quindi il peccato nasce da una volontà ben determinata e cosciente, in ciò non c'è debolezza. Si può dire di essere deboli verso le azioni persuasive del maligno, si! Perché non possediamo una volontà forte per riuscire sempre ad opporci, ma non è dovuta ad un debolezza, semmai è dovuta ad una mancanza di Fede in Dio.  Noi siamo deboli, nel compiere il peccato no, anzi per compiere il peccato ci vuole una certa determinazione e una certa volontà determinata, non si compie il peccato in maniera non voluta e non determinata.
    • Boanerges Yhwhnn il peccato è una scelta libera,  se fosse un debolezza noi saremo in balia, involontariamente  il peccato sarebbe giustificato, cosa che non è. Giustificato perchè la non volontà di determinalo, cioè la debolezza del nostre essere ci porterebbe a scusarci, quindi non compiremo peccato, nel compierlo.

    • Facciamo un esempio...
  • Facciamo un esempio: Se rubo una mela non lo faccio perchè sono debole, ma perchè sono affamato, ma quando lo faccio cosa mi passa per la testa? Che posso farlo, che non me ne frega nulla, e so benissimo che vado contro le regole... lo so benissimo!!! Qui non c'è nessuna debolezza, ma potrei sempre fermarmi, ma se mi fermo lo faccio volontariamente, così volontariamente vado contro le regole, sia della società in cui vivo che quella della mia religione... Dove sta la debolezza, non esiste! Anzi ci vuole molta forza di volontà per attuare un atto "criminale o peccato" ci vuole molta determinazione per fare un peccato e non è affatto vero che è un atto di debolezza, anzi il contrario.

    Altro esempio: 

Se un tizio incontra una persona,  gli viene la tentazione di fare qualcosa con questa persona che va contro la morale e l'etica, un peccato sessuale contro ogni regola cristiana, opponendosi ai comandamenti di Gesù, prima di arrivare a far ciò, ci ha pensato e ha determinato in se il pensiero, lo ha forgiato e lo ha modellato nella sua mente finché il desiderio ha preso il sopravvento, magari ha tentato anche di opporvisi, ma poi ha ceduto, lasciandosi trasportare dal desiderio, quindi ha agito sulla sua volontà determinata e voluta. Non c'è alcuna debolezza in ciò. Si deve agire con molta determinazione e sopratutto bisogna superare le remore, i freni inibitori  e le barriere imposte da coloro che hanno immesso in noi delle regole, del non fare certe cose, ma superare questa barriera significa ribellarsi, quindi il peccato è un atto di ribellione all'autorità sia civile dell'uomo e spirituale di Dio. Se io commetto un reato, è una forma di ribellione, così anche il peccato è una ribellione e c'è bisogno di forza per attuarlo perché devi contrastare le tue resistenze.  Il peccato non è debole. 

giovedì 6 marzo 2014

CRISTO PREFERISCE LA PREGHIERA IN LATINO.

Messaggio del 13 luglio 2000

Satana si fa forte della mancanza della vera preghiera santa, detta nella sacra lingua Latina, quando verrà meno, allora satana manifesterà la sua creazione malefica nel mondo.

Alla mia chiesa non abbandonate mai questa lingua, se vi proporranno di lasciarla voi continuate, ve lo chiedo e ve lo comando io, Dio. 

Hai fedeli, in me Credenti, pregate in latino perchè così facendo, impedirete a satana di portare a termine il suo scopo finale, distruggere la mia amata chiesa. 

Vi benedico figli del mondo io vi amo sempre, sono sempre con voi fino alla fine dei tempi.

sabato 1 marzo 2014

LA MADRE DI DIO! IMPLORA L'UMANITA'

Messaggio 1 marzo 2014 ore 00:00

Cari figli miei amati, ancora ed ancora vi richiamo, sono sempre qui sofferente nel vedervi quanto male cade addosso a voi, a causa dei peccati che non volete abbandonare e di una chiesa che ha abbandonato il verbo Santo ! Presto, presto verrà! L'uomo sta correndo verso il suo ultimo destino, cercherò sempre di aiutarvi, ma voi riufate l'amore di Dio, voi riufiutare la salvezza che l'Onnipotente Eterno Padre vi sta donando mediante me, questi miei richiami, di dolore di lacrime per voi, li rigettate, non avete pietà di me, ne di mio figlio che si è sacrificato per voi tutti. Satana è dentro la chiesa, satana ha inbrigliato legato, la società nel peccato, vi ha reso schiavi nel peccato e col peccato vi ricatta, non avete più nessun timore di Dio della sua potenza, vi beffate! Allora lascerò il braccio di mio figlio perchè tante e tante volte vi ho richiamato ma siete sordi e disubbidienti, non amate il rimprovero dolce, ma amate la frusta, allora sia fatta la vostra volontà! Voi avete deciso per le sorti del mondo, voi vi siete condannati, voi volete vedere la potenza di Dio in azione, ma quanti hanno sfidato Dio pensando di trarne un beneficio grideranno per l'eternità, perchè prima di tutto su di loro si abbatterà l'angelo della morte. E chi offende il Sacro Nome di Dio del Suo Figlio unigentio con volontà di agire nel male, sarà arso vivo!

Figli miei amati parlo a voi che mi conservate nei cuori e che desiderate ardentemente rimanere in me, in Gesù vostro Dio e figlio dell'Onnipotente, vi chiedo di sopportare ancora un poco, affinche quanto stabilito in apocalisse sia manifesto! Allora vedrete con i vostri occhi, la potenza e forza di Dio scendere come un uragano di fuoco e tutto distruggere, ci sarà una notte simile ad una fornace ardente che illuminarà la terra. Non vi sarà posto per nascondersi e le viscere della terra verranno compresse e stirate ogni cosa si cela in esse non più ci sarà. 

Vi Imploro ascoltatemi, ascoltatemi!!! Figli miei che mi amate dolcemente, pregate, pregate per tutti coloro che non pregano e che bestemmiano il sacro verbo, pregate per i vostri nemici, pregate per chi amate, pergate per voi, pregare per che la santa fede sia mantenuta nelle vera chiesa di mio Figlio Gesù! Pregate per i nuovi apostoli scelti da Dio per voi! Aiutateli a seguire la via giusta, e se è il caso proteggeteli è una mia richiesta!

Ascoltatemi non posso vedere il Mio Amatissimo Figlio e Padre Suo Nostro piangere per voi! 
Dio vi ama, ma se non tornerete e non vi opporrete a satana, tutto si manifesterà come predetto!
Temete la potenza di Dio e del suo Agnello!


lunedì 24 febbraio 2014

Messaggio alla Russia!

Messaggio 24 Febbario 2014 ore 11:33

L'Immacola Vergine Maria  mi ha appena comunicato questo un appello urgente all'amata Russia.

La Russia paese che ha sofferto il dominio di satana, non si leghi a nessuno che le propone, cose contro la volontà di Mio figlio Gesù, sia salda nella vera fede di Dio! Rimanga in se stessa, faccia fiorire in se Dio che l'umanità tanto disprezza, che tanto vuol abbandonare, cambiando le sue leggi. Non si leghi a nessuno, ma attenda il tempo che diverrà cosa unica con la vera chiesa degli eletti di Cristo. Sia cauta, nel suo agire, perchè molti popoli la trarranno in inganno, per farla cadere. Si ponga sempre nel bene e nel rispetto della dignità umana, ma prima ancora nella fermezza delle legge di Dio. Non con il terrore si approda a Dio, ma mediante l'amore, che è anche verità e giustizia. Chi non pratica le verità tutta intera non è in Dio e da al mondo un illusione di amore vero, non pratica la giustizia santa, siate voi l'esempio per tutti. 

Andate in pace figli miei, portate alto il vessillo dell'Onnipotente Padre, Figlio, Spirito Santo. 


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Aldilà del messaggio mi sento di dire alla Russia questo sul caso dei gay e deviati vari.

Personalmente secondo il sentire di Gesù, voi fate bene a porre leggi ferree, ma non dovete praticare la violenza, dovete invece essere intelligenti e porre a questi soggetti, un alternativa di vita. Non picchiandoli, malmendoli o agendo male contro di loro, se dopo aver dato un alternativa a costoro, se essi alla terza volta non rispettano le vostre richieste, in seno al bene, essi vengano esplusi dal vostro paese, questo è un modo degno di trattare la natura umana. Senza mostrarsi violenti al mondo.



lunedì 17 febbraio 2014

Apparizione della Immacolata Vergine Maria e di due arkangeli

10 febbraio 2014


Ero al computer che stavo conversando con una persona di cose banali della vita quaotidiana, quando all'improvviso senza nessuna ragione apparente, tutto è scoperaso mi sono ritrovato come in un altro luogo, tanto che per un istante mi sono guardato attorno anche un po spaventato, poi subito dopo apparve questa visione. 


La Madre di Gesù è apparsa nella veste di Regina Immacolata con abito completamente bianco, in un grande alone luminoso circolare, come fosse un ecucarestia, ma al centro del petto vi era  una spada a forma di croce, con una corona a 4 punte tutta luminosa sostenuta per aria, un po sollevata dal capo, come se volasse, al suo fianco vi erano due arcangeli uno era michele e aveva la spada nel fodero, ma teneva uno scudo crociato in una mano e una bilancia nell'altra e un altro era anch'esso in asetto di guerra, come michele, ma questo aveva in mano un libro, aperto, e nell'altra una tromba. Dietro la vergine in lontananza sembra che ci fossero delle figure alate, ma non umane ho avuto l'impressione di vedere una testa di acquila, forse anche un leone. I due arcangeli erano un po più in basso rispetto alla vergine entrambi erano posizionati di 3/4 e tenervano lo sguardo basso, rispetto alla Vergine, come atto di sottomissione. Tutto si svolgeva in atmosfera irreale in contrasto con le figure.

Ho sentito queste parole, dalla vergine Immacolata.

Vi chiedo di pregare Per il vostro vicario, perchè lo spirito di satana non lo domini.
Pregate per la chiesa che Lo spirito del Signore Nostro Dio, gli dia nuovi sacerdoti santi e la purifichi.
Pregate anche per popolo tutto, per chiedere al Padre celeste che abbia pietà per le anime di quanti, bestemmiano Dio, nella sua Santa Trinità.
Non mutate la legge, solo una, è la vera parola di Dio. Se la terra sarà convertita a Cristo il Padre Celeste vi risparmierà. Ma tutto è nelle vostre mani. Preparatevi, pregate e convertite.

Poi San Michele, al posto dello scuso gli è comparsa la spada e ha detto... Nessun uomo offeda la Madre di Nostro Signore Dio, ne in pensieri, parole o propositi, perchè io lo passerò a fil di spada.

Poi l'altro angelo con voce squillante come fosse una tromba, dice Sia gloria al Re degli eserciti, date gloria a Dio ogni giorno della vostra vita.

Poi tutto all'improvviso scopare.

Intanto l'amico con cui parlavo mi chiedeva se ero in linea.... velocemente ho scritto il testo e ho atteso pubblicarlo...


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Allora facciamo così ..... 

Preghiamo che la Vergine Immacolata effonda lo Spirito Santo sul Papa, per proteggerlo dagli attacchi di satana.

Secondo qualcuno avrei dovuto in rispetto al papa mutare la parola dominare... invece mi dispiace dirvelo ma io non muto nulla.... Quelle sono le parole e quelle rimangono...

Attenzione che la parola dominare in questo caso non significa essere preso, ma che non sia tentato...che è leggermente meno...ma anche quando qualsiasi essere umano fa peccato viene dominato, o da satana o dalle sue passoni, anche le passioni verso Dio sono delle forme di dominio...

mi hanno proposto di mettere questa frase, completamente diversa:

Vi chiedo di pregare Per il vostro vicario, perchè lo spirito santo gli dia consiglio. 

se avessi cambiato la frase, non avrebbe più sortito l'effetto voluto, ed anzi avrebbe sottolineato l'opposto di quello che era il vero messaggio, adduecendo che il papa aveva pure ragione, nei suoi pensieri... 

sabato 15 febbraio 2014

Preghiera di Benedizione e Gloria.


Preghiera di  Benedizione e Gloria.


O terra, tu che sei stata plasmata per me, benedici e glorifica l’eterno Dio Padre, Figlio, Spirito, Onnipotente Re degli eserciti , tuo creatore.

O terra, tu che sei la culla dove io sono nato, benedici e glorifica l’eterno Dio Padre, Figlio, Spirito, Onnipotente Re degli eserciti , tuo creatore.

O terra, tu che hai dato sostanza alle mia carne, benedici e glorifica l’eterno Dio Padre, Figlio, Spirito, Onnipotente Re degli eserciti , tuo creatore.

O terra, tu che fai sgorgare il sangue che riscalda, benedici e glorifica l’eterno Dio Padre, Figlio, Spirito, Onnipotente Re degli eserciti , tuo creatore.

O terra, tu che ci doni il fuoco, benedici e glorifica l’eterno Dio Padre, Figlio, Spirito, Onnipotente Re degli eserciti , tuo creatore.

O terra, tu che disseti la mia bocca, benedici e glorifica l’eterno Dio Padre, Figlio, Spirito, Onnipotente Re degli eserciti , tuo creatore.

O terra, tu che fai fiore i germogli, benedici e glorifica Dio Padre, Figlio, Spirito, Onnipotente Re degli eserciti , tuo creatore.

O terra, tu che produci frutti nutrienti per il mio corpo, benedici e glorifica l’eterno Dio Padre, Figlio, Spirito, Onnipotente Re degli eserciti , tuo creatore.

O terra, tu che ci doni cristalli lucenti che abbelliscono il mondo, benedici e glorifica l’eterno Dio Padre, Figlio, Spirito, Onnipotente Re degli eserciti , tuo creatore.

O terra, tu che ci permetti di vivere i giorni della nostra vita, benedici e glorifica l’eterno Dio Padre, Figlio, Spirito, Onnipotente Re degli eserciti , tuo creatore.

O terra, tu che trattieni in te, le nostre membra, benedici e glorifica l’eterno Dio Padre, Figlio, Spirito, Onnipotente Re degli eserciti , tuo creatore.

O terra, tu che dipingi di azzurro i cieli e i mari, benedici e glorifica l’eterno Dio Padre, Figlio, Spirito, Onnipotente Re degli eserciti , tuo creatore.

O terra, tu che ti lasci illuminare e riscaldare dal sole, benedici e glorifica l’eterno Dio Padre, Figlio, Spirito, Onnipotente Re degli eserciti , tuo creatore.

O terra, tu abbracci la notte e lasci vedere le stelle, benedici e glorifica l’eterno Dio Padre, Figlio, Spirito, Onnipotente Re degli eserciti , tuo creatore.

O terra, tu che sei uno scrigno di segreti, benedici e glorifica l’eterno Dio Padre, Figlio, Spirito, Onnipotente Re degli eserciti , tuo creatore.

O terra, tu che hai in te il monte Santo, benedici e glorifica l’eterno Dio Padre, Figlio, Spirito, Onnipotente Re degli eserciti , tuo creatore.

O terra tu che hai udito la potente voce di Dio, benedici e glorifica l’eterno Dio Padre, Figlio, Spirito, Onnipotente Re degli eserciti , tuo creatore.

O terra, tu che hai ricevuto una moltitudine di grazie, benedici e glorifica l’eterno Dio Padre, Figlio, Spirito, Onnipotente Re degli eserciti , tuo creatore.

O terra, tu che trattieni in te, il sangue del figlio di Dio, benedici e glorifica l’eterno Dio Padre, Figlio, Spirito, Onnipotente Re degli eserciti , tuo creatore.

O terra, benedici e glorifica l’eterno Dio Padre, Figlio, Spirito, Onnipotente Re degli eserciti , tuo creatore.

E io, ti benedirò e ti glorificherò Signore mio Dio, Padre, Figlio, Spirito, Onnipotente Re degli eserciti , mio creatore, affinché mi permetterai di vivere in questa terra per il bene delle anime, guarda i miei passi, assistimi nei miei progetti, donami umiltà ed intelligenza, affinché io sia sempre in grado di insegnare e correggere il mio prossimi con la tua sapienza, per la Gloria tua.

Amen.

Gesù sentenzia !


Messaggio 12/12/2000

Gesù mi ha detto in veste della Trinità unico Dio:

Caro figlio scrivi:
"Se un qualsiasi pontefice, confonde volontariamente la Mia legge eterna, sia considerato eretico e ogni sua decisione non avrà corso nei cieli.  Anche se l’uomo non dovesse attuare per paura, tale mia richiesta, io l’attuerò nel momento in cui nel cuore di quel pontefice, si attui quei pensieri contro la mia deità! Anche contro la Mia Santa Immacolata Madre! Io sono il vostro vero Dio, il Padre e lo Spirito sono in Me. Quanto io decido, è decisione del Padre mio!"

domenica 9 febbraio 2014

Gesù distingue i discepoli e il popolo -IL Sale della terra e luce del mondo

9 febbraio 2014

Gesù distingue i discepoli e il popolo.

Prima di tutto Gesù parla ai discepoli, come in molte delle sue parabole  …. in altre invece parla sia a discepoli che a tutti, perché questa distinzione, è casuale? No!
Non è casuale, ma perché allora, perché il signore vuol distinguere coloro che si consacrano a lui da colore che potrebbero consacrarsi a lui e seguirlo. Ma perché questa distinzione per il Signore non siamo forse tutti uguali? Si, siamo tutti uguali, ma egli ci distingue perché alcuni di noi hanno voluto diventare figli di Gesù il Cristo con volontà propria, altri invece sono stati invitati, ed altri ancora sono lontani e ascoltano da lontano la sua parola, altri ancora sono lontanissimi e a questi arriva la parola in gocce e quasi non la sentono mai. Ma la distinzione la fa per far capire che coloro che si prestano ad essere suoi discepoli devono essere migliori, devono essere perfetti o mirare alla perfezione per tanto da delle direttive precise discepoli cioè ai sacerdoti, che vogliono e accettano la sua parola, e tentano di metterla in pratica come egli insegna e comanda.
E’ come quando Dio parla solo ai suoi angeli e non parla di ciò che parla agli angeli con noi. Che differenza c’è, non siamo forse tutti figli suoi? Certo tutti compresi gli angeli sono suoi figli, ma ci sono cose che il Signore rivela agli angeli e cose che rivela a noi, perché?  Per il semplice fatto che gli angeli sono perfetti e di un intelligenza superiore alla nostra, noi non lo siamo e quindi siamo incapaci di comprendere certi misteri, per cui non tutto ci è rivelato, perché potremo non comprendere certi suoi misteri che per noi potrebbero essere una complicazione alla comprensione. Anche il più grande genio della terra messo innanzi a questa verità perderebbe il lume della ragione.  Quindi il Signore svela a chi può capire qualcosa del suo mistero, ma si fa silenzioso a chi non comprende, anche se egli vorrebbe rendere la luce alla luce, ma non può perché la nostra capacità intellettiva è misera e ci creeremo solo che tanta confusione ed invece di avvicinarci, ci allontaneremo. Per cui tacere è meglio. Però Egli in qualche modo nascosto tenta di rivelare a noi la sua sapienza, la sua conoscenza. Lo fa, mediante parabole, che sono anche oscure, ma con il tempo e con l’aiuto dello Spirito Santo ci vengono svelate e gradualmente penetriamo quei misteri oscuri che le nostre menti non potevano cogliere in origine.

Quindi Gesù fa distinzione nel parlare, alcune cose sono per i discepoli ed altre per il popolo e lo si capisce bene dalla parabola  descritta in Matteo 5,13-16

Sale della terra e luce del mondo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini. 

Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli”.

Naturalmente il riferimento a questo sale chimico, NaCl, espresso come sale della terra, perché è un sale molto abbondante sulla terra,  ha anche degli effetti cutanei ben precisi, tra cui anche il produrre bruciore, indica anche porre sui discepoli una nota anti-satanica, perché i demoni aborriscono il sale, lo odiano essendo esso un interpretazione terrena allo Spirito Santo.  Il sale un elemento importante nella storia umana e ha una motivazione profonda, ben precisa e non casuale che ha diversi riferimenti biblici.

Nel A.T.  il sale è un mezzo simbolico che favorisce il legame tra Dio e il Suo popolo: “Dalla tua offerta non lascerai mancare il sale dell’alleanza del tuo Dio” (Levitico 2,13).

Eliseo purifica una sorgente gettandovi del sale: “…..Il Signore dice: Io rendo pura quest’acqua; non procurerà più ne morte ne sterilità”. Come aveva detto Eliseo, quell’acqua divenne pura e lo è ancora oggi” (II Re 2,19-22).

L’espressione “restare di sale” si riferisce invece all’episodio di cui è protagonista la moglie di Lot durante la distruzione di Sodoma e Gomorra:Ma la moglie di Lot si voltò indietro a guardare e divenne una statua di sale” (Gen.19,26). 

Qui però ha un senso negativo, perché guardò la potenza distruttiva di Dio, su quelle due città e la punizione fu di essere trasformati in sale, come le due città. Essendo poi il sale un elemento igroscopico esso si scioglie con grande facilità, per cui tutto torna alla terra.

Gli esorcisti usano preparare l’acqua benedetta utilizzando il sale.
………………………….

Iniziamo:
Gesù disse ai suoi discepoli: “Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini. 

Gesù parla alla chiesa e a coloro che vogliono seguire il percorso del discepolo, cioè farsi discepoli, portatori della parola di Gesù.

“Voi siete il sale della terra;”  come discepoli e sacerdoti di Gesù tutti coloro che abbracciano la fede in Gesù il Cristo, e la mettono in pratica con rigore, cercando di ambire alla perfezione, diventano il sale della terra.

Il sale è un elemento fondamentale nell’alimentazione umana, soprattutto perché insaporisce le pietanze, ma questo sapore di cui Gesù parla non è il sapore degli alimenti, ma il sapore della fede. La fede diventa gustosa quanto è fervida, quando è vivace, intensa, forte, tenace, gioiosa, che porta sapore ad altri, il portare sapore è indicativo di chi sa trasmettere questa fede al popolo. Ma il sapore di cui parla Gesù è lo Spirito Santo, cioè colui che da sapore alla vita, colui che la crea e colui che da vita.

 “ ma se il sale perdesse il sapore
e poi aggiunge, ma se questo sale perdesse il suo sapore, significa che esso si trasforma cambia la sua natura chimica, le sue proprietà non sono più buone per condire ed insaporire per riempire di sapore le anime, le coscienza, la vita. Ma ciò può avvenire solo se il cloruro di sodio reagisce con altro elemento come l’’acido solforico (zolfo) che lo distrugge trasformandolo in solfato di sodio e acido cloridrico(muriatico), il nuovo elemento che si genera non ha più sapore come il sale della terra, cambia le sue proprietà e perde la sua ragione di esistere, il sapore della vita può venir intaccato dalla presenza del maligno che allontana dall’uomo, per volontà dell’uomo quello spirito salvifico che rende la vita dolce, gioiosa, saporita, colorata, vivace, piacevole di essere vissuta. Ma il sale cos’è, è la conoscenza, sapienza e  l’intelligenza, del cercare di scoprire la verità, di indagare i misteri nascosti, di allargare i confini della nostra mente, di espandere quello che è il nostro bagaglio culturale, per giungere alla comprensione reale della vita vera.  

Se il sale perde il suo sapore significa che perde la possibilità di giungere a questa conoscenza che è insita nello Spirito Santo, sempre che noi siamo nelle capacità di poterla accogliere. Quindi qui fa capire bene che non tutti possono avere in se lo Spirito Santo, solo chi mira ad essere sale della terra, solo chi diventa sale, solo chi ha in se il sale che salvifica, solo chi si spinge ad essere sale puro, si perché anche il sale può non essere puro, sappiamo bene che esiste (sale) bianchissimo e purissimo, ma anche sale impuro, pieni di altri elementi che lo rendono meno puro. Quindi per essere un sale purissimo e bianchissimo bisogna aspirare ad essere pieno di Spirito Santo. E non tutti tra coloro che desiderano essere discepoli di Cristo sono sale puro. Questo significa che solo pochi arrivano ad essere sale purissimo, ma che tutti posso aspirare a diventarlo.

Ma poi dice ancora:
“con che cosa lo si potrà render salato?”
infatti se il sale della terra perde il suo sapore, cioè non è più esso stesso, ma si è trasformato, ha perso, le sue virtù, le sue proprietà, e lo Spirito Santo non alberga più in quel soggetto, qui ci fa capire che i discepoli possono perdere lo Spirito Santo o che esso può venir meno, e che la conoscenza può essere inquinata da altre presenze malsane come può essere lo stesso uomo, che apporta delle conoscenze non vere e non giuste, una parola che allontana il discepolo da Dio.  
Quindi il sale non può più tornare sale.  Infatti nel passo successivo cosa dice e di cosa ne fa Gesù del sale che non insaporisce più?

“ A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini”
Questa parte che la chiesa dimentica sempre di parlare, è importantissima quasi più importante del resto, perché fa capire il comando di Gesù, un comando che la chiesa non ama assecondare, perché altrimenti dovrebbe prendere delle decisioni anche contro i suoi stessi appartenenti quando questi mancano di sale.
Gesù afferma, il sale se perde le sue proprietà, virtù, caratteristiche, non è più buono per quello che è la sua missione, il portare sapore, il potere conoscenza, il portare lo Spirito Santo, se viene meno lo Spirito santo, nell’uomo non c’è più, ed allora il Signore cosa ci comanda di fare? Di gettare questo sale, buttarlo via, perché il sale è guasto o immondo o impuro, rischia di rendere impuro anche quello puro, per cui è meglio per un uomo allontanarsi da coloro che sono impuri, fuggire nel deserto, piuttosto che divenire anche esso impuro, immondo, senza sale. E Gesù è ancora più duro e dice calpestato dagli uomini, perché quel sale non è più di nessun aiuto, diviene come scandalo, si perché quando nella chiesa un uomo si comporta come un animale, e non come un santo, come vorrebbe Gesù, pieno di Spirito Santo, cioè di sale, esso deve essere gettato fuori di essa, allontanato alla periferia non tenuto nel suo nucleo più interno, che lo infetta, lo guasta, lo trasforma in qualcosa che non appartiene più allo Spirito Santo.

Questo modo di parlare di Gesù è molto esplicito, chiaro, preciso, perentorio, un comando che ha lasciato ai discepoli, cioè alla chiesa, eliminate dice Gesù coloro che non sono più puri, non sono più perfetti non vogliono seguire la parola santa, gettali fuori, dice Gesù, come il Padre suo fece con Lucifero, che non era più sale, non voleva più conoscere la perfetta parola di Dio, ecco il parallelismo, con noi umani. Ma se la chiesa nega questa volontà di Gesù essa stessa si pone contro Gesù, contro la sua parola, la sua volontà, essa stessa non può più insegnare nulla, perché è un sale corrotto, un sale impuro, un sale che non segue Cristo, ma che segue la volontà umana che spesso coincide con quella di satana. Ne deriva che se l’uomo pensa di seguire se stesso, segue un illusione e va verso la sua dannazione. Come può una chiesa che dice di seguire lo Spirito di Dio, di essere nello Spirito Santo? Cioè essere sale impuro e non praticare perfettamente la legge di Cristo? Non può, con il suo agire essa stessa si pone fuori da Cristo!
 E questo è il primo passaggio di questa parola che in realtà è una legge cioè un comando, Gesù dice di fare così, di seguire questo metro!.

Aggiunge poi

“Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli”.

“Voi siete la luce del mondo;”
Ma prima di essere luce del mondo, bisogna conoscere la luce vera. E questa luce, è Gesù stesso, quindi conoscendo la luce si diviene luce per il mondo, giustamente Gesù dice agli discepoli voi ora siete la luce del mondo, perché hanno conosciuto questa luce, parla di se stesso! Ma la luce che cos’è se non la parola perfetta di Dio? La luce è parola di verità, e il portatore di questa luce è Gesù vero Dio, verbo di Dio, cioè parola. Chi porta la luce, la porta al mondo e quindi diviene luce del mondo sul quale mondo domina la luce di Dio, ma le tenebre non l’hanno accolta, l’hanno rigettata, anche l’uomo può rigettarla, anche l’uomo può divenire tenebra.

Qui Gesù fa un parallelismo tra una città collocata sopra ad una montagna che la luce non deve restare nascosta ma deve essere rivelata altrimenti non ha senso averla rivelata

“non può restare nascosta una città collocata sopra un monte”  
ovvio, è un luogo messo in un punto molto luminoso, dove prende il sole da tutti i lati, quindi una città posta così in alto diventa un faro. Questa frase è anche allusiva, ed indica che Cristo è il faro cioè la città posta sopra la montagna, la montagna è fondamento, cioè la roccia su cui giace la città. Noi siamo invece luce che questo farò produce. Infatti il faro si pone sopra ad un altura perché possa operare bene, come una città posta in alto che diviene un faro per il mondo. E i discepoli sono la luce del mondo, cioè i portatori della parola di Gesù. La luce infatti ha la proprietà di percorre il suo percorso sempre linea retta a 360 gradi in tutte le direzioni, non cambia direzione a meno che non ci sia un oggetto che la faccia deviare, e la luce è in grado anche di attraversare gli oggetti, la materia, perché qui non si parla della luce sole, ma di una luce invisibile che è Spirito Santo. Quindi come luce i discepoli di Gesù devono camminare nel mondo, seguendo la strada del faro, della città, dell’origine. Partono dall'origine verso il mondo. Perché è il mondo che ha bisogno della luce e i fotoni sono i discepoli. Non si può celare ciò che è evidente.

né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa.”
Altro esempio simile, che identifica che non serve a nulla nascondere Gesù, e tenere la sua parola santa celata agli uomini, perché essi prima o poi la scopriranno, perché è lo stesso Gesù che la renderà nota, dal momento in cui egli l’ha rivelata. Dice non nascondete la mia luce, per impedire che l’uomo ne venga a conoscenza come se la sua luce, fosse di appannaggio solo di pochi, questo vuol far capire!. È per tutti gli uomini.

“Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini”
Ecco qui Gesù parla di “vostra” perché si esprime così quando la luce proviene da Dio? o meglio dire che egli è il faro che produce questa luce, dice così perché ci vuole rendere partecipi di questa luce non solo portatori di questo potere, ma anche fautori noi stessi di questa luce, come se ogni discepolo possa diventare esso stesso casa di Dio, lo è, perché l’anima è la casa di Dio, quindi ogni singolo appartenente emette una luce propria del proprio spirito, però se non vi è lo Spirito Santo che attiva in questa lampada” l’anima” esso non emette luce, per questo dice la vostra luce. Ogni uomo può divenire luce per gli uomini se in esso abita lo Spirito Santo. Ed ogni uomo che vuol essere suo discepolo divine luce davanti agli uomini, cioè testimone della luce che è Dio. in questo Gesù fa capire che il discepolo è diverso che l’uomo del popolo, perché l’espressione ne evidenzia una separazione dicendo infatti risplenda la vostra luce davanti agli uomini, indica una separazione tra il discepolo e l’uomo, cioè il popolo. Gesù separa l’uomo di Dio dall’uomo del mondo, con la parola davanti o innanzi. Ogni discepolo deve essere luce per gli uomini, una lampada che porta Dio all’uomo.

“perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli”.
Specifica perché c’è questa separazione, perché voi siate luce di Dio innanzi agli uomini, affinché le vostre opere siano manifeste, cioè rese visibili e non nascoste. Attenzione, parla delle opere non del soggetto, le opere devono precedere il soggetto, le sue opere parlano al mondo di chi è il soggetto, e le opere non sono solo le azioni, ma anche le parole sono opere di bene per il mondo.

Perché è mediante la parola che si cambia il mondo, mediante la conoscenza che diviene scienza esaltata dalla sapienza, mediante l’intelligenza.  Quindi il discepolo che vuole essere tale, deve manifestare le opere del Signore, e non nascondere la luce che Dio gli elargisce ma la deve rendere nota, visibile, concreta, reale, svelando se conoscenze, i misteri celati, se lo Spirito Santo gli da la possibilità di conoscere. Portare la luce e il sale al mondo, perché ciò che è nascosto sia rivelato alla luce della verità, glorificando Dio nelle sua maestà e nella sua gloria che è nei cieli cioè la casa del Signore, che è il faro del mondo.  Ci dice che tutto quello che i discepoli e il mondo devono fare è glorificare il Padre che è nei cieli, perché tutto è a Lui dovuto.
Tra l’altro specifica che tutti noi siamo figli del Padre Celeste dicendo “Vostro”, quindi non si sente lui solo il figlio del Padre , anche perché Gesù ha già detto di se agli apostoli che Lui è il Padre, e di conseguenza giustamente afferma che noi siamo figli del Padre quindi suoi.

Qui Gesù batte molto sulla centralità dei discepoli come portatori della sua luce e del suo sale. Invece fa capire che coloro che non sono più nella sua luce devo essere allontanati dal nucleo per non degradare coloro che si trovano al suo centro. E in questo  Gesù fa politica, da una direttiva, un comando ben preciso, dispone le regole del gioco e chi non si adatta  a tali regole non è più nella luce e non è più saporito come il sale. Sale che brucia se è puro e luce che brucia se è perfetta, quindi l’unione del sale con la luce produce un vapore che null'altro è che lo stesso Spirito Santo espresso in due forme diverse. Anche se nella notazione precisa la verità è Cristo! Però essendo lo Spirito Santo parte di Gesù e in Gesù, lo si può integrare tutto nello stesso soggetto!  Il sale è bruciante, corrosivo, purificante, mentre la luce è perfezione, conoscenza e verità.


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