giovedì 1 febbraio 2018

La corona la Gloria di Dio

Mi scuseranno molti, ma ho deciso di bloccare la visione di questa corona LA GLORIA DI DIO perchè ho saputo dal Signore che molti hanno approfittato della mia generosità, per far commercio di tale corona, quando nessuno era autorizzato da me, nel farne, per cui ho bloccato la visione  gratuita, se volete acquistate il libretto che vendo su Amazon!




sabato 20 gennaio 2018

ESORCISTI SI, ESORCISTI NO!?



Rispondendo ad un amico su facebook, sulla questione veggenti che impongono le mani sulla gente, come fanno oggi molto spesso i veggenti di Medjugorie.

Il problema dell'imporre le mani va valutato prima di tutto alla luce del vangelo stesso.

""Marco 9,38-40
38 Giovanni gli disse: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demòni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri». 39 Ma Gesù disse: «Non glielo proibite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me. 40 Chi non è contro di noi è per noi. """

Poi alla Luce di cosa si fa quando s'impone le mani, l'imporre le mani si fa solo per le parole di Cristo cioè per togliere il maligno o qualsiasi male(malattia), e lo si fa pronunciando le parole in nome per conto di Cristo a voce alta. Se non avviene esattamente così, l'imposizione delle mani è fatta per conto proprio, e non solo non ha valore, ma quel che s'impone o quel che trasmetti non viene da Cristo e può produrre o condurre altro male a chi viene sottoposto a tale rito.

Quello che costoro fanno non lo fanno a nome e per conto di Cristo perchè non pronunciano nessuna formula ma solo impongono le mani perchè si ritengono santi, dimostrando mancanza di umiltà e arroganza, ecco dove sta il problema si ritengono ciò che non sono.

L'imposizione delle mani va fatta in luogo appropriato, al riparo da sguardi indiscreti, lontano dai riflettori, perchè non diventi un atto feticistico, oltre che non si toccano le persone, ed altre cose... Oltretutto è facile che il veggente cada in errore in queste cose, perchè spesso ignorano la verità, perchè non hanno conoscenza perfetta delle parole stesse di Cristo, dimostrando per altro mancanza dello Spirito Santo e già questo dice tutto sulla loro reale capacità di veggenza. Se fosse presente lo Spirito santo che tiene la persona in perfetta umiltà ci penserebbero 100 volte prima di far cose così importanti e sopratutto in pubblico con tanta disinvoltura innanzi a telecamere al solo scopo di mostrarsi quelli che non sono.
Il vangelo di Marco va contro la volontà degli uomini Chiesa, perchè le parole contenute in questo passo, sono contrarie a quando la teologia in 2000 anni ha ritenuto giusto; se le Parole di Nostro Signore Gesù sono vere e sante, gli uomini di chiesa, non hanno nessun diritto di cambiarne il senso o interpretarle come gli garba solo perchè si ritengono loro i principali detentori del potere regale di Cristo, perchè il passo in questione dimostra esattamente il contrario. Purtroppo i preti in 2000 anni, ha commesso lo stesso errore degli apostoli ritenendosi gli unici detentori del potere di Dio, il brano di questo vangelo dimostra solo una cosa che Gesù dice che tutti possono in Nome Suo esorcizzare e quindi tutti sono portatori del potere di Dio se fatto per Dio e in nome di Dio. Ora che la i preti contestino questo punto è da scomunica perchè essi contestano Cristo, cioè si pongono sopra a Cristo, giudicano l'opera di Cristo e le sue parole errate secondo i loro insano giudizio di uomini.
Questo la teologia ha fatto in 2000 anni di storia si è imposta a Cristo interpretando secondo la propria volontà e intendere umano le parole di Dio, spesso cambiando il senso delle parole stesse, dando un taglio come gli è piaciuto di più, impedendo alla gente di amministrare il rito esorcistico, facendo credere che solo la chiesa degli uomini ha diritto di amministrare tale potere, invece Cristo ordina e comanda diversamente, il giudizio di Gesù vero Dio non è un opzione ne un comanda e cambia molto la posizione delle sue parole se quel che dice è un ordine autoritario coercitivo, perchè così è!!!. L'unica differenza che ha il prete dal popolo sta nel fatto che solo il prete può amministrare le specie sacre, solo il prete può battezzare, solo il prete può fare alcune cose, ma sempre rispettando il COMANDO di CRISTO DIO se non si fa ciò si è automaticamente fuori di Cristo. Non si scappa da ciò.
Ed anche le parole pretestuose dei teologi che voglio abdurre che la chiesa ha fatto questo per proteggere la popolazione, che volesse fare questo, non solo dimostrano che considerano Dio, Cristo Uno sciocco che non sapeva quello che diceva o comandava, perchè avrebbero secondo il loro pensare, messo nella mani del popolo tutto, un potere che avrebbe secondo loro pensare di teologi posto questa gente in pericolo, come se Dio non sapesse valutare cosa una singola persona possa fare.  Ho la vaga sensazione che i teologi siano sempre stati un tantino arroganti credendosi sopra a Dio.  Dimostrazione chiara di un idea maligna posta nel cuore dei preti stessi, da qualcuno che ha operato nel far sentire il prete un dio (satana), quando il miglior esorcista è il più umile essere umano graniticamente credente in Dio. 

Purtroppo i teologi puntano la loro fortuna sul fatto che la gente è ignorante di vangelo per cui fanno gioco forza e malignamente continuano perniciosamente a pensare che solo loro sono i detentori di una parte del potere di Dio, solo loro possono esorcizzare, ignorano volutamente queste cose, facendo un grande peccato al cospetto di Dio. Chi si oppone alle parole del Verbo di Dio e un antidio. 

L'imposizione fatta dal laico come dal sacerdote, deve essere fatta con il vangelo in mano pronunciando le parole di Cristo ""Non glielo proibite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me. Chi non è contro di noi è per noi. "" come altre parole pronunciate da Cristo, allora l'imposizione è valida, ma senza questa frase nessuna imposizione o rito esorcistico è valido. 

Ovviamente si deve tener presente che imporre le mani non è uno scherzo ed è il caso che non tutti lo facciano, anche perchè bisogna avere lo spirito giusto per farlo, bisogna essere privi di peccato, aver ricevuto la comunione da poco tempo, non aver pensieri e smanie di potere, non essere in contrarietà con nessuno, ecc, ed altre cose che qui non elenco, quindi sarebbe bene che la gente e anche i preti che avesse animosità, peccati e qualsiasi altra cosa, non si accingessero a far nulla, se loro stessi non vogliono far danno a loro e a chi impongono le loro mani.




Messaggio: Non dormite con la serpe e il lupo.




messaggio 20 gennaio 2018 ore 15:00

S.S.ma Immacolata Concezione:

Cari figli,

Sono secoli che io e mio Figlio Gesù richiamiamo i figli degli uomini e la chiesa degli uomini a rimanere saldi nella fede in Dio, ma fin da subito dopo la resurrezione di Mio figlio iniziò una costante e degradante distruzione dei valori Cristiani, prima lentamente e poi sempre più velocemente, noi vedevano abbattersi nuove idee come scure pensante sui poveri credenti. Per quello mandammo uomini e donne di certa fede, per sollevare la decadenza in cui la Chiesa precipitava a causa del nemico infernale e delle bramosie degli uomini. 

Sempre nella chiesa s'insinuarono uomini malvagi fatti divenire alti prelati, da altri potenti e insinuare negli uomini nuove idee in modo da rendere fragile il legno della croce, così oggi ad opera dei servi di satana penetrati nella Chiesa di mio Figlio, sono riusciti ad intaccare le solide fondamenta di pietra a renderle deboli, così ad ogni colpo inferto dal comune nemico, esse vacillano. Il tempo del loro crollo non è lontano, ma Dio Onnipotente ha fatto in modo che in alcuni dei suoi rimanga sempre vivida la fede e il credo certo in Dio e in Mio figlio Gesù. 

Finché il Figlio nel Padre potrà darmi ancora forza nel parlare con voi, avrete tempo, ma attenzione perchè il maligno ha tessuto una rete, di falsità attorno a certe realtà, vi mostra bello e apparentemente santo quello che non è. 

Attenti all'uomo che confonde le parole, da lui viene una serpe, un proposito maligno, ad esso si uniranno molti, e molti crederanno che è un santo, molti dei figli di Dio saranno presi da esso e dalle sue idee, che piacciono; apparentemente libere. Verrà chiamato il rivoluzionario, ma nessuno lo potrà fermare, la sua missione è una, consegnare il regno ad un suo pari, che avanti porterà il mondo verso la sua fine. 

Figli resistete perchè il tempo delle prove non è ancora terminato, verrà peggio, molto peggio di quello che vivete ora, i paesi ricchi stanno ancora bene, i paesi poveri si riprenderanno in forza, allora sarà guerra tra civiltà. Ai vecchi sta la sapienza, ai giovani l'ardore, ma quando il mondo è vecchio da un lato e giovane dall'altro, l'uno sovrasterà l'altro e molti saranno tra i vecchi a cadere, ma essi son più forti.  Chi è nella ricchezza diverrà povero e il povero diverrà ricco, ma tutto sarà in una grande confusione, i ricchi e i potenti chiederanno pietà; non ambite ad essere ricchi, perchè sarete schiacciati, dalla rabbia del mondo. Non accumulate tesori, donate anche quello che avete addosso, così nessuno vi veda ricco, la vostra ricchezza sia in Dio, che vi salverà. Confidate solo in Lui e abbiate certezza nella sua parola, Il Signore degli eserciti non tradisce mai chi a Lui si affida.

Chi accumula tesori in terra non avrà ricchezza nei cieli. 

I veri figli di Dio, sono come Dio li ha creati perchè siano uno specchio di Lui nel mondo; ma attenti a non credervi figli di Dio solo perchè presuntuosamente pensate di esserlo, sono figli di Dio coloro che rispettano precisamente quanto Cristo mio Figlio vi ha detto e trasmesso nella sua interezza. 
Sono figli di Dio coloro che rigettano ogni inganno e non accettano le mezze verità e non dormono con la serpe e il lupo. Lavate le vostre vesti alla fonte della vita per entrare al banchetto nuziale candidi come colombe.

Vi chiedo di pregare per le mie intenzioni, affinché riesca a cambiare il cuore degli uomini, solo la preghiera e le vostre utili opere potranno cambiare il cuore di molti.

 Vi Benedico figli, nel Figlio redentore del mondo.



lunedì 1 gennaio 2018

FATE ENTRARE CRISTO IN VOI



1 GENNAIO 2028, ORE 3:00

L'Immacolata, Santissima Madre Figlia Sposa di Dio:

" Chi fa entrare nella propria vita il Signore, non rimarrà deluso.
Ogni altra parola Figli, è superflua, già sapete e conoscente il cammino e la via, vi basta ottenere lo Spirito Santo che il Padre e il Figlio vi manderà se voi sarete degni e dimostrerete la vostra fedeltà al Padre Celeste. Non necessità che io ogni giorno vi implori di pregare, quanto detto una volta basta per sempre, rispettare i comandamenti eterni, e conoscerete la verità, sarete nella verità, avrete in voi l'amore di Dio. Invece v'imploro di essere onesti e saggi, con i  fratelli e con tutti coloro che non sono del vostro stesso gregge. Ai pastori dico questo, pascolate con saggezza e rettitudine, nella castità ma anche con la verga di ferro i pascoli del Signore, siate intransigenti nella Sua legge, non alterate per paura o per qualche dittatore superbo vi comanda diversamente la Legge del Signore Dio Nostro. Chi volutamente altera la Legge del Signore sarà punito secondo quanto la legge stessa stabilisce e secondo la sua stessa volontà. La legge del Signore è il Suo verbo, non sia confuso chi dimora nel Signore, chi abita la sua via, chi gioisce del suo amore, chi pratica la verità è sempre nella legge del Signore Nostro Dio. " 

" Ai profeti e quanti pensano di esserlo, fate attenzione a ciò che spargete, perchè quel che dite ricadrà su di voi, il profeta vero non si faccia prendere dai suoi pensieri e non alteri le parole che gli Esseri Gloriosi comandano  loro, ne per loro volontà, ne per volontà dei loro superiori, neppure per quella di coloro che sono posti a pastori del culto sacro, ne per la massima autorità in questo mondo; trasmettano solo quanto il Signore Dio, Padre Figlio, Spirito Santo ed Io o alcuni angeli comandiamo. loro, non escano da loro parole che non vengono da noi in nessun modo. Molto spesso vedo nel mondo il desiderio di essere protagonisti e alle volte anche i veri profeti, si lasciano andare nel dir cose che nessuno ha detto loro, solo perchè in un momento di questa vita, Noi non ci facciamo sentir loro, non sempre anche i veri profeti sono nella perfettissima comunione con il Padre Onnipotente, non sempre sono dello Spirito Santo, non sempre l'hanno in loro, per cui non sempre esternano la volontà Vera e Santa di Dio. Non scrivete pensieri per riempire libri, non scrivete cose che vengono da voi, non ripetete all'infinito quanto io stessa dissi ad altri fingendo che quanto avete detto sia parola venuta da voi, sarete anche voi giudicati per il falso operato che andate spargendo, rimanete strettamente a quanto riceverete, e se non ricevete mettetevi in silenzio e meditate le sacre scritture, ed attendete che il Signore vi parli, andate nel deserto allontanatevi dalla folle, non fatevi toccare come se voi foste già santi, non siete voi Dio, ma Dio viene a voi, mediante voi al mondo. Ogni uomo può essere in un istante di Dio e compiere miracoli, ed avere doni e qualche istante dopo non esserlo più, Dio tocca in un istante chiunque lo ama d'amore immenso. Quindi tutti gli uomini posso fare quanto Mio figlio Gesù vi disse: "farete miracoli più grandi dei miei".  Cosi figli vi dico, iniziate bene quest'anno e consacratevi a Mio Figlio, al Padre, Spirito Santo e per Me vi chiedo una semplice preghiera, affinché io possa ancora portarvi a voi la parola del Padre Celeste e la volontà grande del Mio e Suo Figlio."

" Qualsiasi cosa accadrà, anche fossero tremende avversità rimanete nel Signore Re dei re, Signore dei Signori, chi preserverà fino alla fine sarà salvato"

"vi porto la benedizione di Dio a tutti gli uomini che lo amano "

Amen.

Messaggio dato a Me, ma come al solito io non scrivo messaggi di altri...in questo blog. 


lunedì 25 dicembre 2017

La pazienza appartiene a Dio, la fretta al maligno.





25 dicembre 2017 ore 7:00
Yeshua Nostro Dio e Sovrano:

Colui che ha fretta non è degno di Me”.

Cosa significa:

Se l'uomo si accinge alle cose di Dio, lo deve fare con calma senza alcun pensiero di dover correre per raggiungere una meta, come se dovesse arrivare primo nella vita. Le cose di Dio si fanno con calma, senza tempo, chi pone il limite del tempo non crede in Dio.

Nella nostra società, l'uomo antepone le cose del mondo a Dio, e prega come se facesse le olipiadi, corre, corre e ancora corre, anteponendo mille cose prima di Dio, e questa malattia ne sono preda anche i preti, che fanno messa come se ci fossero altre cose più importanti di Dio, il pranzo, l'incontro con gli amici, fedeli, il vescovo o il papa. In questo periodo dell'anno come sotto altre festività ogni uomo diviene preda della fretta programma mille cose da fare e anche la messa diviene un motivo di fretta, per cui tutti sono presi da una frenesia nel far presto le cose, ma ciò ci fa partecipi al rito sacro solo parzialmente, anzi per molti il rito perde completamente d'importanza, e Dio diviene quasi una superstizione, si va a messa, si prega, ci si rivolge a Lui l'eterno con superficialità, senza rispetto, e i nostri pensieri verso di lui sono sempre più scarni, poveri di sentimenti, non gli si dedica più il tempo per amarlo, si chiede solo, si pretende solo, nessun uomo lo ama più, ecco che ci rivolgiamo a lui che se fosse un estraneo, preghiamo veloci come il vento perché poi dobbiamo andare dalla findanzata dalla moglie, dall'amico, dai genitori, a sciare, a far spese, a buttare via lanostra vita in una corsa pazza, a divertirci come ci piace tanto a tutti, a festeggiare con tutti, meno che con chi ci ha dato la vita, Dio! A lui diamo sempre tanto poco tempo, dimostrandogli che non lo amiamo, che lo usiamo solo per i nsotri piccoli e grandi mali, , per cui cosa dire all'essere umano se non quel che il Signore ha detto: “Colui che ha fretta non è degno di Me”. Si è vero, la fretta, la frenesia del mondo, porta lontani i nostri pensieri e sentimenti, non ci rivolgiamo più al signore con calma e piazienza tutto viene prima, tutto viene meglio, ma poi alle fine della vita non troaviamo neppure il tempo per dedicarci a Lui, ed ecco perché spesso Dio ci frena e coglie le varie opportunità che noi stessi gli offriamo, negli incidenti, nel letto d'u ospedale, abbiamo tutto il tempo per pensare riflettere alle nostre stupidità, alle nostre frenesie che in un istante s'infrangono e si riducono al nulla, forse in quel momento ritroveremo la pace con Dio, forse ci dedichermo a Lui, forse impareremo ad amarlo, forse sapremo come pregarlo, Forse!


Quindi, ritrovate la calma, pregate quando siete sereni, non perché qualcuno vi dice di farlo, non perché qualcuno vi invita, non perché i genitori il prete vi consiglia, ma solo quando il vostro spirito è lieto, dopo che avete fatto tutte le vostre cose terrene e nulla più vi assale, perché questo è lo spirito della fretta un demone che ogni uomo ha appresso a se, costui vi sta appresso creandovi una pressione psichica nel non trovare il tempo da dedicare a Dio, neppure alle preghiera ma semplicemente nel stare con Dio, nel ritrovare la pace in se, nel amare Dio. La preghiera altro non è che amare Dio, la preghiera non è fatta di formule non è fatta di riti, non è fatta di cose imposte, ma solo l'amore nostro che diamo a Dio e che riceviamo da Lui. Quindi uccidente quel demone che pressa, che vi crea tensione, che vi attanaglia la mente, che vi tortura e che vi fa correre come pazzi a far mille cose, e vi disptoglie i pensieri dal vostro vero ed unico bene, Dio. Amare Dio significa solo questo, stare con Lui amarlo e farsi amare, tutto qui.

Chi invece non ascolta la parola di Dio nei suoi profeti, non è degno di Dio e andrà in perdizione se non torna a Dio. Ogni uomo è profeta ogni uomo può esserlo, lo si è quando si fa e si porta la parola di Dio al mondo, quando si comunica al mondo la sua volontà, ma come disse Yeshua nostro Dio e Salvatore ”molti falsi sorgeranno, per corrompere molti, anche gli eletti” e questo significa che bisogna imparare e vedere chi è vero da chi è falso, perché tutti possono essere profeti in un istante, ma solo pochi lo sono per volere di Dio.


Se volessimo estendere questo discorso ai problemi psicologici e comportamentali che la fretta porta con se, dovremo semplicemente dire, che essa è l'anticamera di molte malattie, prima di tutto dello stress, poi l'ansia e via di questo passo. come si dice la fretta è cattiva consigliera, ma l'ignavia è anche peggio. 

Non attendete che il signore venga, fatelo venire predisponendovi ad accoglierlo, non attendete, perchè poi non c'è più tempo. 

La pazienza appartiene a Dio, la fretta al maligno. 

La S.Sma Madre del Verbo in ricordo della nascita Santa di Cristo Re.





24-25 dicembre 2017. ore 00.00

La S.S. Immacolta Concezione:
Cari figli in questo giorno che voi avete dedicato al ricordo della nascita e venuta tra gli uomini del Mio prezioso Figlio e Dio, vi invito a gioire perché il mio Signore ancora una volta viene a voi, per nascere in voi, per farvi suoi, per amare ed essere amati. Figli vi esorto anche a pregare per coloro che non conosco la parola del Signore, fatevi suoi discepoli, portate al vostro prossimo una parola d'amore, un gesto di compassione, un atto di pietà, riconoscete in mio figlio Yeshua vostro Sovrano, Re e Dio, rivolgete il vostro sguardo al cielo, affinche siate esauditi dalla potenza dell'Eterno Padre Celeste. Non serve molto per essere figli di Dio, basta crede e far di Dio il vostro tutto, guardate cosa ha fatto a me che sono la sua ancella, che ho accetato senza dubbi la sua richiesta, fatevi anche voi come me e dite al Signore Nostro Dio, Si! Allora nascerà in voi la fiamma eterna di Dio, nascerà in voi il Mio e vostro Signore Re dei re”

Mediante il potere che l'Eterno Padre e Figlio mi hanno concesso su tutte le creature in Eterno, Io madre, sposa e figlia del Padre Celeste, per volontà e potere di Dio Padre, Figlio e Spirito Santo, vi benedico ed estendo a tutti gli uomini che ci amano, e a tutta la terra ogni benedizione”

Amen. 

L'agnello regale!






24 dicembre 2017 la santa Messa delle 11.


Ascoltando la messa il sacerdote in una parocchia vicina a dove abito io, ha detto un'immensa fesseria, inizia la sua predica dicendo queste parole:

Il Signore si è fatto piccolo, ma se fosse venuto a noi con potenza e forza nessun uomo lo avrebbe accolto ne nessuno lo avrebbe voluto”

Il Signore Dio allora mi ha risposto.

"Alla fine dei tempi vedrete il Figlio dell'uomo, venire sulle nubi alla destra del Padre Celeste con potenza e la gloria grande e tutti gli uomini adoreranno Dio ”


Chi sono i piccoli per il Signore?

Sono tutti coloro che vogliono essere suoi e per essere tali bisogna diventare, mansueti come agnelli, pronti al sacrificio, questo era il senso che il Signore aveva comandato, con l'esempio dei bimbi presi in mezzo agli apostoli. Non solo gli uomini comuni ma anche gli stessi sacerdoti dovevano essere mansueti, docili, casti e pronti al sacrificio, come Egli stesso era un Agnello regale del Padre Suo.

Cos'è che il Signore rispondendomi così voleva farmi capire?


Che il Signore non si è fatto piccolo come crediamo noi, perché siamo noi che lo abbiamo voluto rendere piccolo, ai nostri occhi per adattarlo a noi alla nostra piccolezza, al nostro infinito niente, per renderlo come uno di noi. Noi abbiamo voluto renderlo umano, sapendo che non lo era, a tutti gli effetti, abbiamo voluto anche abbassarlo, per avvicinarlo a noi, renderlo come uno di noi, ma facendo questo lo abbiamo spogliato della sua regalità, della sua deità della sua maestà grande. Il Signore ha  preso su di se, questo nostro fragile involucro per essere uno di noi, ma non piccolo ne debole, perché il fatto di fare miracoli e di conoscere la parola del Signore senza neppure studiarla, lo faceva un grande tra gli uomini, un Dio tra i popoli, non un piccolo, ne un fragile;  come risponde Gesù a Pilato, “io sono Re ma non di questo mondo” cosa significa che Egli Yeshua ha detto a noi, io non appartengo a voi, non sono dei vostri, non sono un essere umano, per cui anche il dire si è fatto piccolo come noi è sbagliato, non era indifeso, aveva Dio in Lui, semmai si è lasciato sconfiggere da noi, per altre ragioni, che gli uomini non comprendono ne capiscono.

Se fosse venuto con potenza tutte le nazioni l'avrebbero adorato come un Dio, lo avrebbero trattato come si deve, ma questo non era il suo intento, il suo scopo, Egli voleva solo provare nella libertà chi era dei suoi, chi veramente lo avrebbe accettato come Dio, non voleva far azione coercitiva, non voleva imporre il suo potere, non voleva neppure apparire come un Dio, voleva solo provarci, voleva essere amato come noi amiamo liberamente chi noi amiamo, senza la venerazione che gli spetta di diritto, solo perché è il nostro creatore, nemmeno questo voleva. Non si è fatto piccolo, come tutti credono, non si è privato di nulla, perché Yeshua lo dice, “io sono re, non di questo mondo”, quindi Egli si è riconosciuto Re e Dio; il dire non di questo mondo, fa capire che è di un mondo superiore, quindi come se avesse detto, sono Dio. Quindi Cristo non rinuncia affatto alla sua deità, ne alla sua maestà, siamo solo noi che lo vogliamo ridurre a nulla, spogliarlo della sua deità e della sua maestà perché così non ci sentiamo esseri inferiori innanzi a Lui. E' proprio questo il punto, noi sappiamo benissimo di essere inferiori innanzi a Dio, e questo dire che lui si è reso piccolo è perché noi siamo arroganti, non accettiamo di essere dominati da un Dio, da un essere che era apparentemente mortale, ma che ora vive anche con il corpo mortale in eterno, mentre tutti noi siamo mortali, ma come disse Cristo stesso i miei li renderò come me, cioè immortali. Certi stolti uomini di chiesa poi resi da essa santi, hanno stabilito, non per volere di Yeshua che egli era ed è uno di noi, piccolo, fragile e senza nulla, neppure la sua deità, un atto di estrema malvagità. Sta proprio nel voler essere simile, ma non identico a noi, che ha reso Yeshua grande, altro che piccolo e fragile, noi siamo piccoli e fragili, ma non certo lo fu e lo è Cristo.


Essere un popolo santo appartenere ad una stirpe regale, non significa contrastare e abbassare Dio al nulla, ma significa amarlo in ciò che è veramente un Dio vero e proprio, nella sua più totale Maestà e Deità e non sentirsi grandi e santi prima di essere innalzati tali e posti alla sua presenza, nessun uomo è degno di proclamare la santità di un altro uomo se Dio non lo comanda, queste parole sono vane e senza alcun fondamento, infatti in secoli gli uomini di chiesa hanno proclamato santi anche chi non lo era per nulla, dimostrando che i piccoli di spirito siamo sempre noi umani, che abbassiamo Dio al nostro essere piccoli, perché noi siamo piccoli di mente e non possiamo capire l'immensità di Dio ed abbiamo l'ardire di giudicarlo, Yeshua il Cristo di Dio disse: “non guardare la pagliuzza che c'è nell'occhio del tuo prossimo, ma togli la trave che sta nel tuo” e Yeshua aggiunge: “giudicate voi stessi uomini ma chi giudica il Verbo perirà ”. 




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Per qualsiasi controversia contattare l’autore stesso Boanerges573@gmail.com

La Gloria di Dio

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