domenica 11 agosto 2019

La vanità!





Posso solo riproporre le parole di Cristo: non vantatevi delle buone opere davanti agli uomini, perché altrimenti non avrete il regno dei cieli.

Quali sono le buone opere?
Tutte quelle che sono un aiuto al prossimo in ogni forma.
Non vantatevi di quante preghiere dite, non vantavi dell'umiltà che avete, non vantatevi, se siete misericordiosi o caritatevoli, non vantatevi di nulla, ma altrettanto non mostratevi eccessivamente afflitti, ne eccessivamente umili, non dite continuamente io sono un umile servo, oppure io sono un granellino di terra, etc, anche questo modo di parlare è una forma di vanto, tutto serve per farsi lodare innanzi agli uomini, meglio non dire nulla.
Come recita un noto proverbio "un bel tacer non fu mai scritto!"
Perchè la madre di Dio, quando era un essere umano in terra, celava nel suo cuore le parole del Figlio e le meditava in se? Perchè sapeva che la miglior grazia viene dal silenzio, dal nascondimento, dalla perfetta umiltà che conduce ad ogni altra virtù.
Lodate nel vostro intimo o nel vostro nascondimento Dio e amatelo, ma non vantatevi delle vostre buone opere, innanzi agli uomini.


sabato 10 agosto 2019

Un po di chiarezza!





Il testo sottostante non è un messaggio, ma una riflessione su un mio pensare giusto o non giusto valuterete voi, ma il sotto scritto la pensa così.


Vorrei fare chiarezza su alcuni particolari che nessuno capisce del sottoscritto.


Di chi è la legge di Dio?
Ovviamente di  Colui che la emanata, cioè Dio, a Dio appartiene la legge, ed ogni parola che esce dalla bocca di Dio e detta da Dio, quindi di sua proprietà. Presumo che tutti siamo d'accordo con questo discorso, o no?  E' anche logico che sia così!

Di chi è l'essere umano?
Stando a Dio è di Dio, perchè esso è il suo creatore, cioè il Padre Eterno che ha creato l'uomo, quindi siamo di Dio. 

Se il sottoscritto dipinge un quadro, questo è stato dipinto dal sottoscritto, ci siamo? 
Per cui quel quadro è stato prodotto dal sottoscritto e quindi è mio, mi appartiene e ne posso far quello che voglio, giusto, certo che è giusto, anche logico! ok?

Se Dio mi dona qualcosa, che sia una parola, che sia un oggetto, qualsiasi cosa sia, è sempre un dono di Dio, ma quel dono mi appartiene? No!
Anche se è stato dato a me, come dono, ma non è mio non sono io l'artefice di quel dono, non l'ho creato io;  se mi fa dono di una parola, non è mia, è di Dio! 
Quindi io posso usare per i miei fini quel dono? quella parola? No! 
Perchè anche se è un dono, ma la parola a me donata non mi appartiene, perchè non è fatta per me, solo per me, ma per tutti. Dio non ti dona qualcosa solo per te, ma perchè tu lo dia a tutti gratuitamente come Lui te l'ha dato a te, quindi è un dono per tutti. 
La parola, il messaggio che Dio da a te, non ti appartiene, perchè è parola di Dio, e ciò che esce da Dio è di Dio. Se io volessi sfruttare quella parola ottenuta da Dio, la posso usare per un mio tornaconto? No! Perchè non è mia, ma di Dio! 

Personalmente ho sempre pensato, fin da bambino, che tutto quello che Dio mi ha dato, donato, trasmesso, in varie forme, fosse per darlo agli altri, come Lui me lo ha dato a me, gratuitamente, qui non è questione di umiltà o non umiltà, è questione di chi appartiene realmente la parola ricevuta; se fossero pensieri miei, giustamente li posso usare sfruttare etc, ma dato che non vengono da me, ma solo per mezzo mio, che è diverso, questi essendomi stati dati in dono, io li devo donare agli altri come li ho ricevuti gratuitamente , questo è quello che il Signore ha sempre voluto, ma non solo da me, da chiunque abbia ricevuto dal Signore gratuitamente la sua Parola, se c'è vero rispetto e vero amore per il Signore, per Dio, una persona che riceve gratuitamente la sua parola, risponde allo stesso modo verso il Signore, e dona gratuitamente quanto riceve. 

Ora quello che mi chiedo come interrogativo per quale ragione molti sedicenti veggenti, che ricevono da Dio, almeno così dicono loro, la sua parola la usino per arricchirsi? Mi si dovrebbe spiegare per quale ragione fanno questo! Se c'è vero rispetto del Signore o se per caso questo modo di fare non rientra invece in un meccanismo di arricchimento; ma allora come potrebbe esserci la parola del Signore in  chi brama solo Mammona? 

Voglio ricordare la parole di Gesù: 
Matt: 6,24 Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona."

Vedo sempre più che tali parole sono disattese in molti sedicenti veggenti, perchè? 
Sara mai che Cristo abbia cambiato la sua parola? NO!
O sarà mai che Sua madre l'Immacolata abbia imposto al figlio di cambiare la parola? NO!
Sarà come taluni falsi veggenti vanno dicendo che Dio permette l'accumulo di danaro? 
Il Signore non ha mai detto una cosa del genere a nessuno, chi afferma questo è un falso veggente!

Forse non è che per caso costoro inventano un sacco di frottole, per giustificare il loro cattivo operato, arrivando a far dire alla Madonna anche eresie, che poi tutti vedono dove va a fire la loro misericordia? 

Qualche anno fa dopo aver pubblicamente posto dei messaggi, preghiere e testi da me divulgati  in questi blog,  messi a disposizione gratuitamente, ho visto che diversi furbacchioni, si sono appropriati di tali testi e concetti per cui per evitare che quanto è stato dato a me gratuitamente per il mondo divulgato,  diventasse per altri oggetto di sfruttamento, sono stato costretto mio malgrado perchè non l'avrei mai voluto fare, creare un libretto di preghiere, non per guadagnare soldi, ma solo per evitare che molti furbacchioni si prendano la paternità di quello che a loro non è stato dato da Dio. 


Vedo che il tempo degli inganni è questo, sempre più imbroglioni sorgono e la verità viene schiacciata, annullata e mutata secondo quanto conviene a certuni. 
Così la parola di Gesù è stata annullata, cambiata secondo la volontà di furbi per altro veggenti, che pur di guadagnare hanno cambiato di loro volontà la PAROLA DI DIO.



Passiamo ad altro discorso:


Una persona mi ha fatto un discorso sulla talare, penso che probabilmente lei parlava per conto suo, io per conto mio, ma temo che non ci siamo capiti, oppure ognuno di noi ha un pensiero diverso. 

Tutti sanno cos'è la talare, almeno si spera. 

Questa persona ha detto che BXVI è un papa eretico, io sinceramente anche se taluni hanno detto e scritto ciò, non mi sono sentito di ripetere tali parole, anche perchè se BXVI da giovane si fosse vestito in modo normale, in un certo periodi di tempo, ma quando era pontefice non credo sia sia vestito in modo laico, ma questo ha poca importanza, invece costei insisteva che la talare deve essere sempre portata, si va bene, però ho risposto, se lei pensa che il Signore Dio guardi più la talare o l'anima che sta dentro quella talare? Ovviamente Dio guarda prima di tutto all'anima non la talare, che è solo capo di abbigliamento adottato dalla chiesa in modo da uniformare e tutti i suoi appartenti, che sia riconoscibile nel mondo e che di distinguano da esso. 

Se guardiamo agli albori della storia della chiesa, a Cristo stesso e ai suoi apostoli, ci dovremo chiedere seriamente se era più importante l'abito o il monaco che ci stava dentro, come dice il proverbio. Cristo quando inviò i suoi apostoli in giro per il mondo cosa disse a tal proposito, cos'era più importante? I sandali, la bisaccia, l'abito, No! Era la buona novella, cioè la sua parola , il suo verbo, cioè la verità, via e la vita, questo è la cosa più importante di tutte, perchè il Signore non guarda come sei vestito, basta che tu copra le tue nudità, gli basta questo, certo che se un uomo che si dica sacerdote vuole omaggiare il Signore con abito consono, meglio, nessuno gli dice nulla, ma se per caso quell'abito invece di essere usato per il Signore viene usato per mostrarsi bello al mondo e pavoneggiarsi, ecco che non si fa più la parola del Signore, si fa la volontà dell'uomo che mette al primo posto l'uomo e non Dio. 

Poi viene fuori con il discorso che il demonio odia la talare, ma in taluni esorcismi fatti da Amorth è emerso che il demonio chiama certi preti ad esso seguaci, i suoi netturbini, lasciamo perdere. 
Ma credo che il demonio non odia la talare, quanto odia la fede del singolo, perchè come detto l'abito senza il prete dentro non conta nulla; è come un abito appeso ad una gruccia, quando l'abito si consuma, il prete lo cambia, quello che non si cambia è la nostra anima, i santi per essere tali non si vestivano di una talare, anche se fisicamente l'avevano, ma si rivestivano dello Spirito santo quello era il loro vero abito, non un abito che conforme alla dottrina della Chiesa, un santo non lo vedi perchè ha una talare, lo vedi perchè porta su di se, i segni della passione, molti laici non avevano la talare eppure portavano su di loro i segni della passione di Cristo, allora di costoro cosa dovremo dire, non hanno la talare? Il Signore non guarda all'abito, guarda allo spirito della persona, alla sua vita, alle sue opere, alle grazie che è riuscito a fare, guarda alla parola che ha sparso, guarda ai peccati che ha fatto, guarda a queste cose, non da cosa si ricopre il corpo; la santità di un prete la vedi dal suo spirito di sacrificio, da ciò che da a Dio e ai fratelli, la talare serve solo per distinguersi, per non confondersi, per farsi riconoscere dal popolo ed è anche un modo per tener lontane le tentazione perchè è indubbio che chi vede una talare, sa che non deve tentare la persona, così era nel passato, oggi purtroppo chi tenta sono gli stessi la indossano. 


Questa persona dice questo:
"Esteriore ed interiore devono equilibrarsi"
Dio preferisce vedere un interno splendente più che un esterno splendente!
E come la parabola sopra esposta, Matt: 6,24 Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona."

Non può esserci equilibrio perchè ci sarà qualcuno che ama più il vestito e qualcuno che ama più lo spirito, una parità non esiste, c'è sempre un disequilibrio, tra l'apparire e  l'essere umile, conta di più l'apparire con la bella talare o conta di più lo Spirito Santo che diventa la tua talare?

Una nota,  tutti i sacerdoti lasciano qui la talare, quando andate di là cosi è per i laici.


Poi quando mi viene a dire che sbaglio ad annullarmi, ma questo non è dettato solo dalla mia volontà, ma anche dalla volontà di Nostro Signore, ho sempre detto che io non sono nessuno, per quale ragione mi tengo nascosto? Primo per rispettare la volontà del Signore, secondo per le minacce che ho ricevuto molti anni orsono e poi perchè il sottoscritto odia essere in bella vista, non amo che nessuno mi tocchi ,come se fossi chissà chi, non voglio che nessuno mi corra dietro e non amo che nessuno mi osanni,  perchè l'importante non sono io, ma Dio, che mi ha dato tutto, se non fosse per Dio sarei morto molte volte, per cui a Lui devo tutto, tutta la mia vita. Per quale ragione dovrei far diversamente, per accontentare chi? Gli invidiosi? I maligni? Così come ho sempre detto che non mi interessa essere creduto, a me basta spargere la parole del Signore e sono contento perchè faccio quanto il Signore vuole da Me, ma non tollero che taluni soggetti che si dicano veggenti si appropriano ingiustamente delle cose non gli appartengono. Non tollero la falsità, perchè mia madre mi ha insegnato sempre di dire la Verità a costo di far male. Come mia Madre disse alla Veggente Pavlovic: "insegna a tua tua di non mentire".


A voi la scelta, se non capite quel che dico, siamo su due mondi diversi.

E poi non dite che sono comunista, o fascista o chicchessia , quando non comprendete il mio agire o il mio pensiero, perchè insultare un apostolo voluto dal Signore è come insultare il Signore chiedete a BVXI o anche a Francesco se non mi credete o al vostro vescovo!

Ed anche ai Medjugoriani prima di dare del falso a chi loro non conoscono e non sanno nulla, meglio che si lavino la bocca. E come mai la loro Gospa non ha rivelato chi sono a loro!!!! Curioso no!!! Veggenti senza doni!

Chi non si abbassa, non si umilia non ha capito nulla dell'amore di Dio!

Chi ama Dio fa la sua volontà e non adatta la sua parola alle proprie esigenze!

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link immagine: (qui)



lunedì 5 agosto 2019

La riconciliazione





©Messaggio di oggi, 5 agosto 2019 ore 12:24

©Gesù:
Se un uomo non si riconcilia con il suo prossimo, la sua confessione, avanti al prete  vale la metà.”

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Riflessione:

Quello che conta non è solo il chiedere perdono al Signore, ma umiliarsi innanzi al prossimo a cui si è arrecato danno o che questo lo ha cagionato a noi. Allora tutto il peccato sarà rimesso, altrimenti l'azione del peccare rimane, perché il prossimo rimane leso. Molti questa cosa non la faranno mai, è per questo che Cristo ha fatto questa specifica, perché sa che in realtà, molte confessioni sono pro-forme, e ai suoi occhi non contano nulla, perché l'uomo a parole esterna, ma nei fatti, nel suo cuore fa il contrario, e non pensa realmente a rimuovere tale peccato, per cui continua a rimuginare contro quel prossimo.

Tale cosa deve essere insegnata fin da bambini è da allora che si forma una società civile ed amorevole, se il bambino capisce che farsi perdonare ed essere perdonato è una bella cosa, poi da adulto tenterà di comportarsi bene, e sarà capace di dire la verità molto più che non i giovani di oggi che tutto fanno tranne che dire la verità. 

sabato 3 agosto 2019

Ciò che decide il Padre è deciso per tutti, in eterno!




©29 Luglio 2019 ore 15:15 messaggio ricevuto da Boanerges Yhwhnn.

©La S.S.ma Immacolata Concezione, Madre di Nostro Signore.

"Tutto ciò che è condannato dal Padre Celeste è condannato anche dal Figlio e da Me.
Nessuno dica, che il pensiero del Padre è diverso dal Mio; Io faccio le veci del Padre e del Figlio; chi dice ciò è un ingannatore, la parola del Padre non è diversa da quella del Figlio.
Nessun uomo/donna osi dir diversamente da quanto disse il Padre e il Figlio, perché la condanna di Dio si manifesterà terribile su quanti insegnano al mondo false verità a nome di Dio o Mio.

Se un uomo, che parla di Dio, non vive nella povertà non seguitelo, il suo fine è diverso dal suo parlare, Dio insegna la santa povertà. Nessun vero eletto fu mai ricco, meglio percorrete una strada tortuosa piena di sassi aguzzi, anziché una via diritta.

Insegnare cose inique e farsi apparire come santi, quando il vivere comune non manifesta quanto si è, se sei di Dio lascia le cose del mondo e segui mio Figlio nella verità!

Il malvagio nasconde la mano, ma mostra un volto sempre sorridente, anche quando non è il caso. Chi brama l'inganno sarà ingannato! Chi semina tempera otterrà tempesta! Chi proferisce falsità perirà per esse. La spada la pone l'uomo sul suo capo, non Dio!

Via da me, coloro che con la bocca appaiono santi, ma con il cuore fanno il contrario.
Nessun uomo che ruba al prossimo, anche sfruttando inconsapevolmente la parola del Signore è e sarà mai mio Apostolo, ne profeta, finché non chiederà perdono e non cambierà la sua vita.
Il Padre non troverà in costoro ristoro, ne sarà mai data a nessuno di questi la parola santa.
Mio Figlio non è venuto nel mondo per insegnare cose inutili, ma per trasmettere e confermare la legge del Padre Celeste che gli uomini avevano smarrita.
In questo tempo di confusione ed inganni molti praticano la falsità, anche tra coloro che si dicono eletti, ma non lo sono.
Guardatevi dai lupi rapaci che vi esortano a pregare , ma nei loro cuori non alberga il Signore, ma il pensiero dell'avere; quando s'insegue il danaro il pensiero è tutto rivolto ad esso e a trovar il modo di averne di più; Io non sono in loro!!!
Guai a coloro che mi usano per loro tornaconto, perché prima della loro fine, il Signore riverserà su di loro la rovina e perderanno anche ciò che che hanno accumulato.
Se volete essere di Mio Figlio, fate realmente la Sua Volontà, abbandonate la vita corrotta che conducete, donate le vostre ricchezze a quanti ne hanno bisogno e preso un solo abito, seguitelo. 
Chi è il primo si faccia l'ultimo, chi siede in alto si ponga tra gli ultimi, chi parla bene (oratore) vada a lavorare i campi, chi ha molto, dia al povero anche il sovrappiù, meglio far vivere la propria famiglia nella miseria che cercare in ogni modo di truffare il prossimo, anche sfruttando la parola del Mio Signore. Se in un uomo alberga la vera fede in mio Figlio e Signore; il Padre Celeste pone sempre in esso Lo Spirito Santo che gli da la vera comprensione di ogni cosa. 
Un profeta o un apostolo se è vero, possiede lo spirito di verità, ma chi non lo possiede non ascoltatelo, ma attenti perché molti eruditi ingannatori ci sono stati e sempre ci saranno. 
Il vero profeta sa spiegare ogni cosa, e ha comprensione di tutto, perché lo Spirito del Signore è in lui, anche ciò che gli eruditi non conoscono. Tu figlio per opera del Signore, Padre Celeste hai scritto questa frase:” Quando l'uomo studia l'uomo, rimane nell'uomo” è vero Figlio!
Chi brama la ricchezza, non ha occhi se non per se stesso, non vede le fragilità del mondo, è privo di ogni bontà, è arido, secco come la paglia pronta per il fuoco.
Chi brama il danaro nel suo cuore odia la verità, insegna l'errore e mostra su di se la contraddizione.
Il Signore non ama la ricchezza di questo mondo, ma quello spirituale; cercate di scoprire il Signore, tra le cose del Signore, anche la natura e ciò che contiene rivela il Signore.
La vita di un uomo o donna deve manifestare la parola del Mio Signore e Figlio, prima di tutto in voi stessi e poi verso il prossimo.
Vi ripeto figli di Dio, non ascoltate chi fa il contrario di quanto esterna; dal vivere di un uomo si vede chi è. Anche l'immorale può divenire un santo, se abbandona la sua natura perversa, chiunque può farsi santo, se abbraccia a piene mani la parola Vera e Santa di Mio Figlio e accetta la volontà del Padre Celeste su di se.
L'uomo di Dio o che si dice tale, lo deve dimostrare prima di tutto nella sua vita, e ne da l'esempio al mondo con il suo vivere, se ciò non accade non è uomo di Dio, ma del mondo.
Il Signore da all'uomo quel che è giusto, non da mai il sovrappiù, il resto viene dal maligno.
Chi non conosce la parola del Mio Signore e Figlio non conosce Me."

Figli ricordate che le parole del Padre Celeste non si cambiano per volontà umana, la sua legge è perfetta, chi è in Dio lo dimostra con la sua vita e quanto va seminando. 

Non fatevi ingannare.






©3 Agosto 2019 , 5:00 messaggio ricevuto da Boanerges Yhwhnn.

©La S.S.ma Immacolata Concezione, Madre di Nostro Signore.

Caro figliolo, ascolta bene le mie parole.

L'uomo interpreta e intende le Mie parole come vuole con il suo intento e le sue volontà e non secondo Verità, leggete quello che è scritto e si porti a compimento, non secondo quanto volete voi, ma secondo quanto Dio dispone, non si muti e non si cambi il senso della parola di Dio, per assecondare le volontà umane e i potenti, perché un giorno sarete giudicati da ciò che andate giudicando, saranno le vostre stesse opere, parole a giudicarvi.

Anche gli eletti possono essere ingannati, molti spiriti possono ingannare, con grande facilità la mente dell'uomo, questo avverrà sempre; quando qualcuno vi dice Cristo è lì o qua, non gli credete, se vi dicono che anche la vostra Madre appare in luoghi strani, diversi da quello che stabilii in origine per ognuno, non gli credete, oppure se vi dicono, lì avvengono miracoli o che il Padre, il Figlio, me stessa, lo Spirito Santo, o qualsiasi altra manifestazione spirituale appare in luoghi non consoni, non gli credete, fate attenzione molti spiriti maligni possono ingannare e molti uomini ingannano senza nemmeno aver spiriti ingannatori. Dove lo Spirito Santo non da conoscenza della parola Santa anche agli ignoranti, siate dubbiosi. La fede non è fatta di messaggi, la fede viene dalla conversione e dal credo in mio Figlio Gesù e al Padre Celeste, il resto è un sovrappiù che potrebbe non servire se l'uomo avesse vera fede in Dio. Ma l'uomo ha smarrito la retta via, per cui vengo a voi, per dipanare le ombre di questo mondo, che è caduto nella rete di Satana. Se l'uomo non adotta prima di tutto la legge del Padre, che il Figlio ha portato a compimento, non crede nella Verità!

Parola del Signore!


domenica 21 luglio 2019

AMORE , FEDE, VERITÀ




Iniziamo da lontano, per capire bene il senso di quello che si sta discutendo.


Il termine Nemico, è identificativo di colui che si contrappone ad un idea, ad una legge, ad un pensiero, ad una volontà,  qualcuno che è ostile ad altri. 
La parola Nemico è come dire satana è la stessa cosa, perchè le due parole hanno un senso di ostilità e di opposizione, infatti Cristo da del satana anche a Pietro, quando esso si oppose all'idea di Cristo. 
Perchè Pietro in quel momento non pensava secondo Dio ma secondo Satana, per cui dire nemico è come dire satana.

Satana è il nemico numero uno, sia degli uomini che di Dio.  Satana si oppone alla volontà di Dio, il termine Satana sta a significare proprio colui che si contrappone, si oppone, cioè l'avversario, non è un vero nome, è una definizione di un comportamento, di un pensiero, di una volontà, di un agire, più  che un nome, infatti nessuno conosce il vero nome di Satana, gli abbiamo attribuito tanti soprannomi, ma il vero nome, è ignoto.



Cos'è l'amore o amare?

Amore, è un sentimento gioioso, di felicità, di calore, associato al color rosso, di passionalità, di entusiasmo, di armonia, di pace, di tutti quegli aggettivi di natura positiva, ma non dolorosa, non afflittiva, che non turba e non amareggia lo spirito e la psichiche, ma anzi ne fa provare delle sensazioni di assoluto piacere sia fisico e spirituale.

Ma vediamo cosa intende il dizionario umano per Amore e poi capiremo cos'è l'amore per Dio.

L'AMORE è un atto di condivisione degli intenti, delle idee, delle passioni, sei sentimenti di tutto quello che fa parte un individuo, tra di noi e verso gli altri.

Chi ama e chi è amato, condivide con l'altro le sue idee, passioni, tutto il suo essere, sia nei pregi che nei suoi difetti e ne diviene parte di esso, perchè amare è un accettazione dell'altro nella sua totalità dell'essere, cioè se io amo un altra persona accetto totalmente quello che è l'altra persona, mi fondo e mi confondo con essa, divento parte di essa, perchè condivido con essa i suo stessi propositi, idee, pensieri, tutto, nel suo bene e nel suo male, non dico accetto il 10% e il resto no, quello non è amore, l'amore è cieco e totale.

L'amore è passionale, è carnale, è viscerale, è mentale, spirituale, cioè l'accettazione incondizionata di chi abbiamo innanzi.

Anticamente invece si divideva l'amore umano da quello elettivo di natura prettamente mentale o spirituale. I greci dividevano l'amore in 4 forme, quello parentale o familiare; l'amicizia; quello sessuale-romantico(eros); spirituale. Diciamo che era giusta questa definizione, per distaccare l'amore umano da quello non umano. Però bisogna anche capire molte altre cose e cosa comporta l'uno e l'altro tipo di amore, è fondamentale comprendere ciò, perchè possiamo comprendere il vero senso del parlare di Dio e di molte sue espressioni.

Leggiamo nei vangeli che Cristo ci comanda di amare i nemici, ma cosa intende dire esattamente?
Se l'amore è far si che i pensieri dell'altro e le sua azioni diventino parte di me, cioè che io devo condividere in toto quello che afferma, come posso io amare colui che mi è nemico?
Forse molti non capiscono cosa voglio far capire!


Quando si ama qualcuno si fa quello che l'altro desidera e vuole e si diviene parte di esso,  cioè si fanno proprie le idee, i sentimenti, le opinioni, i pensieri, e tutto quello che dell'altro porta a noi, questo è amare, cioè condividiamo tutto dell'altro, cioè ci si adegua alle sue volontà. 

Come si potrebbe amare un nemico adattandosi alla sue volontà e facendo quello che fa il nemico, per cui bisogna veramente capire cosa intendeva Cristo quando ha detto amate i vostri nemici! 


Intendeva dire dovevamo essere come i nemici?  No! direi proprio di No!


Allora poniamoci una domanda: 

Dio ama satana?  No! Direi proprio di No!
Perchè non può amarlo, perchè esso si contrappose alle volontà di Dio stesso, lo ostacola,  lo odia, e ne è divenuto l'avversario e  il suo nemico e per tale ragione Satana assunse questo nome. 

Dio non potrebbe mai, condividere le idee contrarie a se stesso, visto che Dio è la legge, è il verbo, non può per la sua stessa legge, amare un essere che è ad Esso ostile, che lo combatte con tutto se stesso; non può accettare nulla da parte di costui, ne può per la sua stessa natura di Dio, amarlo!
Per cui Cristo stesso lo definisce il Nemico o Satana.

Si può amare un nemico? No, non si può, però si può averne compassione e pietà, le due parole hanno un senso ben diverso dall'amore e dall'amare, sono due sentimenti diversi, l'amare o l'amore sono sentimenti di accettazione del pensiero, delle idee e dell'agire dell'altro, mentre la compassione o la pietà sono sentimenti che tendono a corregge il prossimo. Si ha pietà di quel malvagio o di chi commette un errore perchè vogliamo correggere qualcun altro, vogliamo portarlo su una strada migliore. etc, ma non necessariamente c'è amore, l'amore semmai è qualcosa che viene dopo, dopo aver corretto il prossimo. D'altronde Cristo parla della correzione fraterna, ed essa ha proprio questo scopo, corregge chi è nell'errore, correggere chi è dalla parte del nemico, tentare di riportalo a Dio.

Per cui le parole di Cristo, non sono imperfette ,ma sono sintetiche, perchè usa una parola semplice per farsi comprendere da molti, ma pochi sono coloro che ne comprendono il vero senso profondo, che si cela dietro a tali parole.

La compassione e la pietà rientrano nell'amore?

Compassione: è stato emozionale dell'anima o della mente dove l'individuo si appresta a umiliarsi per soccorrere il suo prossimo. 
Pietà: rientra nella compassione, è un sentimento affettuoso di dolore, verso le umane disperazioni.

Cristo dimostra pietà o compassione verso i demoni che hanno preso un uomo e li manda dove essi desiderano, in una mandria di porci. Il motivo di questa disposizione fu che i demoni mediante quell'espediente sarebbero tornati nell'abisso, da dove provenivano e l'acqua è sempre un elemento importante, anche per queste operazioni.


Luca: 8,28-33 : "Alla vista di Gesù gli si gettò ai piedi urlando e disse a gran voce: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio Altissimo? Ti prego, non tormentarmi!». 29 Gesù infatti stava ordinando allo spirito immondo di uscire da quell'uomo. Molte volte infatti s'era impossessato di lui; allora lo legavano con catene e lo custodivano in ceppi, ma egli spezzava i legami e veniva spinto dal demonio in luoghi deserti. 30 Gesù gli domandò: «Qual è il tuo nome?». Rispose: «Legione», perché molti demòni erano entrati in lui. 31 E lo supplicavano che non ordinasse loro di andarsene nell'abisso.

32 Vi era là un numeroso branco di porci che pascolavano sul monte. Lo pregarono che concedesse loro di entrare nei porci; ed egli lo permise. 33 I demòni uscirono dall'uomo ed entrarono nei porci e quel branco corse a gettarsi a precipizio dalla rupe nel lago e annegò"

Si può dire che la compassione e la pietà fanno parte dell'amore?

Direi di No, perchè l'amore è un sentimento lieto di felicità, gioia, mentre la compassione e la pietà sono un sentimento di afflizione dolorosa. Può però la Pietà portare all'amore, si ma se c'è un cambio di presupposti interiori. Chi ha pietà di un altro, non è detto che poi lo debba amare.  Infatti nel passo del vangelo Gesù non ama i demoni, ma ne ha pietà, quindi l'amore non fa parte della Pietà.


Ora cos'è e chi è il prossimo?

Il prossimo sono tutti gli esseri umani, senza distinzione, tra buoni e cattivi o tra umani e spiriti.

Andiamo ai comandamenti di Cristo:

Amerai il prossimo tuo come te stesso!

"Levitico 19:18. Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono il SIGNORE."

Matteo 22,37

37: Gli rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. "

39: E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. "


Non dice che devi amare il maligno, ne che devi amare il nemico, ma il prossimo in senso generico, non specificando chi sia questo prossimo.

il primo comando di Gesù è molto ben chiaro. dice che dobbiamo amare con tutto il cuore, con tutta l'anima e la mente Dio, il Signore!

Mentre il secondo è pur simile, ma è diverso dal primo:
"Amerai il prossimo tuo come te stesso"

Cioè Dio mette sempre se stesso prima di tutto e di tutti, perchè il comando è posto per primo, quindi dobbiamo amare Dio con tutte le nostre forze, sopra ogni altro umano. Poi aggiunge che dobbiamo amare il prossimo(chiunque sia) come noi stessi, questo significa che Dio separa l'amore umano da quello divino, ma cerchiamo di capire più profondamente cosa intende dire per Amare il prossimo e Amare Dio, sono due cose diverse.

E ri-poniamoci la domanda; posso io amare il miei nemici? Che potrebbero essere il mio prossimo.
Come detto amare o amore, è un termine che completa l'essere umano, cioè lo rende parte dell'altro, e ne accetta totalmente quello che è , altrimenti amore non c'è, ma allora è vero amore quello che intende dire Dio? Oppure è compassione o è pietà?

Posso io amare Satana? Direi proprio di no! Però posso averne Pietà!
Posso io amare il mio nemico? Devo per forza rispondere nello stesso modo, No!
Allora cosa intendeva per prossimo?


Intendeva tutti coloro, che sono come me e hanno bisogno della parola del Signore, che vanno alla ricerca di qualcosa nella loro vita e che hanno bisogno di qualcosa. Ma non posso accettare le idee del nemico, non posso condividere i suoi pensieri, non posso farli miei, altrimenti non sono più in Cristo. 
Il peccato è stare con il maligno, accettarlo, condividerne gli intenti, e quindi opporsi a Cristo-Dio.

Ma posso aiutarlo, posso soccorrerlo, posso correggerlo, ma non posso amarlo finché esso non si sarà convertito a Cristo. Se noi amassimo chi ci accusa, chi ci odia, chi ci è nemico, cioè se accettassimo diverremo come satana e allora le parole di Cristo a Pietro diventano comprensibili: "Via da me Satana, perchè tu non pensi da Dio" ecco la formula, pensare da Dio, cioè amare da Dio, come Dio ci ama e non da nemico, cioè da Satana. 

Questo fa capire la vera parola di Cristo, il criptico messaggio che si cela nelle parole del vangelo, che voleva far capire il suo parlare solo a coloro che erano ispirati da Dio, non a tutti, sarebbe stato troppo facile trovare tutto pronto, tutto comprensibile.

Quindi amare il prossimo mio come me stesso, indica che devo voler bene, al prossimo come voglio bene a me, ma se un soggetto non vuole bene a se, non vuole bene nemmeno al prossimo, oppure può volere più bene al prossimo che a se stesso, cioè essere tutto propenso solo per il prossimo e poco per se, questa sarebbe la formula dei santi, tutto per gli altri e poco per se stessi , o  tutto per Dio, molto difficile e raro!


Attenzione però non confondiamo il prossimo con il nemico, sono due cose diverse.

Il nemico è sempre Satana, il prossimo è chiunque abbia bisogno di Me, eventualmente anche il nemico può essere un prossimo, ma con i suoi limiti, esso non può essere amato; il nemico può essere sconfitto ,solo con la compassione e con la pietà.

Amare il nemico significa accettare e divenir parte di esso.

Cristo sta parlando della Pietà, della compassione, di quei sentimenti che trasformano l'essere umano in essere divino, cioè parla di quell'amore che non è umano ma è divino , infatti l'amore umano si confa anche con la parte carnale, la passionalità, etc tutti atti che si provocano un sentimento d'amore, ma sono atti contro la perfezione e la purezza, atti che portano al peccato.
Per cui l'amore che Cristo sottintende non è quello che noi pensiamo, cioè quello passionale, carnale, viscerale, etc, ma è un amore puro, aulico, spirituale e anche mentale.
Un amore per il quale si può anche amare i nemici, ma inteso sempre son un ottica di pietà, di compassione, non è vero amore come lo intendiamo noi umani.
Ripeto Dio non condivide con Satana i suoi presupposti, altrimenti sarebbe un Dio diviso in se stesso, ma questo non esiste, non si può amare il prossimo senza condividerne le pene e i dolori, non si può amare il prossimo senza amare ogni cosa che viene dal quel tuo prossimo, i difetti e i pregi.


Ora cos'è la fede?

Lo ripeto, perchì non lo sa con precisione, in sintesi la fede altro non è che la fedeltà, la fiducia, il credo che un essere umano ripone in qualcuno, può essere Dio, come anche un amico, un genitore, una sposa.

Il ladrone sulla croce quello che fu salvato da Cristo, ebbe fede, cioè credette che colui che era inchiodato alla croce con loro, era realmente il Figlio di Dio, tanto che credette senza vedere!
Cioè ebbe fiducia, e ripose tutta la sua fedeltà in Cristo, senza temere.

Ora le fede porta con se l'amore?

Intanto sono due aspetti differenti, uno è l'amore e una è la fede, sono due cose diverse, che non centrano l'uno con l'altra, ma la domanda è, può la fede portare l'uomo verso l'amore? e Può esistere fede in chi non ha amore?

Come detto sopra, l'amore di Dio è diverso da quello dell'uomo, perchè l'amore dell'uomo è principalmente carnale, passionale, istintivo, e molto meno mentale, spirituale ed elettivo.
Mentre l'amore di Dio è tutto l'opposto al nostro!

Essendo che in Dio non esiste il peccato, non esiste neppure la carnalità, le passioni, gli istinti, tant'è vero che Dio dice: "coprite vostre nudità" perchè sono un offesa a Dio.
Questo fa capire che l'amore di Dio è totalmente differente dal nostro sentire e dal nostro essere.
Egli ci ama, nella più totale espressione di purezza, candore, immacolatezza.


Il Signore predilige i suoi figli, a quelli che non si sottomettono a Lui, per quanto vorrebbe salvarli, ma li lascia liberi, sia di dannarsi, che di salvarsi, perché è un Dio che non obbliga nessuno, ne a credergli, ne ad essere a Lui sottomesso.

Ma nel momento in cui, un soggetto si sottomette alla sua Volontà, Egli, diviene di Dio, ed è esigente e pretende da te che tu adempia alle sue disposizioni, in modo perfetto, perchè vuole da te, che tu sia una primizia e quindi ti prova nella carne, nella mente e mediante altri sistemi.

Cristo:  Luca 6, 46 "Se voi amate soltanto quelli che vi amano, che merito avete? 
Anche i malvagi si comportano così!"

Cristo in questa frase ci fa capire che dobbiamo amare anche gli altri non solo coloro che noi desideriamo amare, perchè ci viene di vantaggio, o perchè ne abbiamo un attrazione, una stima, un desiderio, ma anche coloro che non rientrano nei nostri paramenti. 

Ma come detto prima, per amore non s'intende sempre amore, nel vero senso della parola, ma anche pietà, compassione, etc, perchè anche la correzione fraterna può essere un atto d'amore, per quanto precluda in rimprovero, cioè un atto doloroso, che non fa parte dell'amore, perchè la correzione è formata da un atto di compassione e un rimprovero che serve alla correzione; anche la prova stessa è un atto d'amore, perchè Dio che amandoti ti prova cioè ti pone degli ostacoli al fine ultimo di migliorare te stesso. 

Gesù poi dice anche i malvagi amano i propri simili, ma i malvagi non credo in Dio, per cui la Fede non è direttamente collegata con l'amore, sono due cose diverse. 

Quand'è che subentra anche l'amore, verso Dio o il prossimo?
Quando la mia fede è totale, quando il mio credo in te è certo, quando la mia mente e anima parlano ad unisono. 

Aver Fede, significa credere in qualcuno, ma non significa amare questo qualcuno, si potrebbe anche amare questo qualcuno, ma non è detto.

Perchè un essere umano si converte a Cristo?
Perchè comprende che l'inutilità del vivere umano secondo i canoni umani, che sono lavorare per guadagnare, lavorare per amare, lavorare per avere, lavorare per vivere, lavorare per l'essere umano, cioè essere schiavi del mondo! Comprende che la vera vita non si trova qui sulla terra ma lassù nei cieli, dove nulla si estingue, dove la ruggine non consuma, e dove l'amore è Dio, per cui è inutile tessere tele, per accumulare denari sulla terra, è inutile fare le opere dell'uomo che prima o poi si consumano, se c'è vera fede in Cristo, è ovvio che si ama Dio, perchè annulliamo tutto quello che è l'amore verso il mondo!

E come dice Cristo-Dio nel suo primo comandamento 
"Amerai il Signore Dio tutto con tutto te stesso, con tutto il cuore, con tutta la tua mente e anima"

Non puoi amare l'uomo più di Dio, o ami l'uomo o ami Dio! 
O sei dell'uomo o sei di Dio!
O sei di Mammona o sei di Dio!
Cristo disse anche: "i tiepidi li vomito!" 
e chi sono i tiepidi coloro che si pongono a metà, cioè coloro che non vogliono sottostare alle leggi di Cristo, perchè troppo strette, ed allora le adattano alle loro necessità, cioè coloro che dicono sto con mammona e sto anche con Dio, o meglio dire uso mammona e uso la parola di Dio, per arricchirmi in certi casi.

Per cui chi fa veramente la volontà di Dio, lo ama veramente, ha fede totalmente e non a parole, o per proforma e poi fa quello che gli interessa! Chi ama Dio veramente agisce come Dio ha chiesto , agisce come Cristo ha detto ai suoi apostoli e non come qualcuno s'inventa o come qualcuno fa comodo, prendendo un po dell'uno e un po dell'altro, questa non è ne fede, ne amore! 
Ma solo opportunismo!

Cos'è più grande l'amore, la fede o la Verità?

Cristo disse di se che egli è la verità, la via e la Vita.

La verità è il fulcro di tutto, su cui tutto si regge e poggia, senza la Verità, non esiste neppure una Fede, così non esiste neppure l'amore, non esiste neppure la pietà, o la compassione, perchè la verità sta al primo posto?

Perchè la Verità è il fulcro della conoscenza , sappiamo tutti cos'è la verità, almeno ne abbiamo una conoscenza umana, di ciò che è vero da ciò che è falso, ma la verità non è formata solo dal conoscere le realtà, umane, soprannaturali, o universali, ma anche dalla Stessa persona che è Verità cioè da colui che la esercita per primo e che ne è parte integrante, perchè per essere VERITÀ e per esistere la verità deve appartenere a chi la esercita, e la emana, cioè all'essere che ne fa parte, cioè Cristo stesso. E' Cristo che è verità, è cristo che la emana e che la esercita, per cui è Lui il fulcro di tutto, mancando della verità, manca anche la possibilità di conoscere la Giustizia di cui la verità si confà e si manifesta, perchè Verità e Giustizia sono associate, l'una porta l'altra, come se la giustizia fosse un sottoprodotto, della Verità, ma se manca la verità manca anche la Fede e anche l'amore, perchè la Fede si regge sul credo e quindi sulla fiducia, o fedeltà che un qualsiasi esprime verso un altro, ma lo può solo fare in seno alla verità. Non esiste fede, verso chi mentisce o verso chi sparge menzogne, non si ha fede, verso chi non ha in se la Verità, per cui fede è un sotto prodotto della verità. Così anche per l'amore, senza la verità non può esistere un amore puro, perchè la verità rende casto tutto, tutto viene reso immacolato, perchè se la verità è in opposizione alla menzogna anche l'amore che scaturisce dalla Verità è puro e casto, immacolato, per cui alla vertice di tutto sta la Verità, senza la verità nulla esiste. 

Ecco prechè Cristo dice di se stesso, io sono Verità, via e vita! 
Perchè La verità è il cardine di ogni cosa, e la via per giungere alla verità passa attraverso la vita di Cristo e le sue parole ed opere. Per vita s'intende anche la vita eterna e la via è inteso anche come parola, come testimonianza, con un indicazione per giungere al regno eterno.


Si può avere fede senza verità?
No! perchè se ti manca la verità, non puoi avere la fede!
Si può avere l'amore senza verità?
No! perchè senza dire la verità non puoi neppure aver un amore casto, ma puoi aver un amore impuro, menzognero, ma non nella verità. " anche i malvagi amano i loro simili".
Si può aver pietà, senza verità?
No, perchè la verità è indispensabile per comprendere dove si cela il vero, dal falso e per capire se esercitare la pietà o ogni altra virtù.

Senza la Verità nulla esiste!

Quindi non c'è nulla di più grande delle Verità, chi sta nella verità è con Dio. 
Il menzognero Satana, l'oppositore, è contro di Dio, contro Cristo. 


mercoledì 17 luglio 2019

La Madre di Cristo in un messaggio del 2003

Il messaggio qui sopra mi è stato dato dalla Madre di Dio nel 2003 e nella sua semplicità disarmante contiene una frase che dice esattamente quello che poi è sempre stato il vero messaggio evangelico e dell'apocalisse. 

Come si legge la frase imputata e l'ultima 
Pregate affinché ciò che viene sia più dolce, ma nulla potrà cambiare!"













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La Gloria di Dio

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