sabato 3 febbraio 2018

LE FESTE SONO VERAMENTE FONTE DI PECCATO?





Rispondo qui ad un articolo del nostro amico Don Leonardo Maria Pompei, sul carnevale, ed estendo il pensiero che scritto con un altra parte che oggi pomeriggio mentre mi recavo ad aiutare una persona, il Signore mi ha parlato facendomi notare che quel ragionamento di don Pompei che ho letto in queste pagine è giusto e anche no.


Oggi alla ore 11 circa ho pubblicato nel mio profilo facebook questo scritto: 

Purtroppo questo genere di festività pagane sono vissute da cristiani come un modo per uscire dagli schemi, dimostrando effettivamente l'incoerenza di coloro che si credono credenti. 
Se per tanti secoli queste cose son arrivate fino a noi e in ogni epoca se ne sono inventate altre, significa che il Signore lascia fare, per una ragione molto precisa, perchè mediante queste, Egli ci vaglia meglio. Dobbiamo sempre pensare che se esiste il maligno esso è permesso dal Signore perchè i suoi figli diventino maggiormente santi, per cui tentare di eliminare queste cose, potrebbe avvenire, ma non avvera, anch'esse hanno il loro senso di esistere. D'altronde non tutti gli uomini sono iscritti nel libro della vita eterna e questo basta per capire ogni risvolto senza porci tanti perchè.


Nel pomeriggio poi il Signore mi ha ricordato quello che lui faceva quando voleva convertire i pagani e gli immorali. 


Le devo dire la verità caro don Pompei, se pensiamo bene a quello che Nostro Signore Gesù faceva, e nelle case dove andava, certamente non sempre frequentava bella gente o che stava dalla sua parte. Gesù non è venuto per i buoni, ne per i santi, ma per chi era ed è lontano da Lui, infatti andava nelle case dei pubblicani a parlare e a cenare con loro, che certamente non erano stinchi di santi, anzi tutto il contrario, ma Lui non temeva di essere da questi contaminato, perchè sapeva bene come infatti ha detto che il male dell'uomo viene dall'uomo, infatti il demonio non lo prendi come l'influenza, vien da dentro di te, il maligno, perché siamo noi ad attrarre a noi il male. Quindi nonè certamente dal luogo, ne dalla festa, infatti se venisse dal luogo ci dovremo chiedere perchè in tante apparizioni la Madre Sua appariva/e per fino in luoghi sporchi come fu la cova di Iria a fatima certo un luogo non degno per la madre di dio, ma un rifugio per gli animali, qui di possiamo imamgine che fosse anche un tantino maleodorante, simile a grotta di Massabielle Lourdes, dove si portavano a pascolare i maiali, infatti era conosciuta come la Tana dei maiali. Questo ci fa capire caro don che il male non viene dalla feste, ma dalla malizia umana, se io frequento luoghi praticati da pubblicani o da prostitute, e mi mantengo puro nei miei pensieri, nessun male potrà mai colpirmi, ne io verrò contagiato da nulla, per questo Gesù frequentava e mangiava assieme a gente di ogni sorta, nulla gli veniva d Male, perché il suo pensiero era puro e casto, senza nessuna malizia, per cui possiamo capire bene che chi combatte queste feste e manifestazioni è colui che le teme, perché pensa di esserne contagiato, non nel fisico ma nell'anima e questo fa capire anche che dimostra debolezza di fede, perché se una festa sconvolge un santo significa che quel santo non è poi così santo, perché si sconvolge è colui che ha in se pensieri di malizia che lo portano ad essere sconvolto. Cristo che è vero Dio, non poteva aver in se la maliazia perché ne era/è privo, perchè immacolato come Sua Madre, pur conoscendo la malizia e cosa questa è in grado di fare. Questo ci fa capire che non sono le feste di per se stesse a causare la perdita della anime, ma semmai il lasciarsi sedurre dai pensieri peccaminosi che da noi escono, sotto lo stimolo di questi luoghi, certo che se un uomo o donna sa che non è forte, può caderci, ma allora dovremo chiederci che la loro sussistenza non è fatta per fuggire da essi, ma per renderci più forti, per questo Cristo li frequentava, perché oltre a voler salvare le anime, era una sfida aperta al maligno. Ci sono diversi passi nella bibbia dove il popolo Ebraico balla e cantava e Dio non li disperse, ne abolì le loro feste, solo per il fatto che le donne potevano mostrare parti di se stesse, questo cosa ci fa capire, che se nell'animo dell'osservatore non c'è malizia, non c'è neppure peccato, perché è l'uomo che attira a se il peccato ed l'uomo che si fa del male da solo, non è la festa che produce il peccato, ma lo produciamo noi stessi, tutto dipende da come l'uomo si pone innanzi al mondo. Dio non è mai stato contro le espressioni di gioia dell'uomo, invece è l'uomo che è contro l'uomo. Il male da combattere non sono le feste quanto la malizia che c'è nei nostri cuori. 

Se poi devo dare un giudizio qual'è il carnevale più peccaminoso devo essere onesto quello di Rio senza ombra di dubbio, quello veneziano, atti di nudismo non solo, non si possono fare, ma nemmeno ci sono in pubblico, perchè le maschere servivano per celarsi. 

Il peccato in questo genere di feste nasce da chi osserva e anche da chi provoca l'osservatore., ma il provocatore è una vero tentatore, e il peccatore è sopratutto chi osserva. Quindi se l'uomo non si fa prendere da malsani pensieri, nessun peccato commette anche se si trovasse in luoghi poco raccomandabili. tutto sta in noi.

Se guardo queste maschere nessuna tentazione mi può indurre, perchè oltre il fatto che son belle, altro non posso dire. 










Ma se guardo queste, posso essere indotto anche a semplici pensieri peccaminosi, ecco sono questi che si devono evitare.









Se guardo questa posso pensare che chi l'ha realizzata è un sostenitore del culto satanico e che odia Dio. 









Ma se questa immagini non mi sortiscono nessuna reazione ne pensiero malizioso, io non commetto peccato.

Maria Madre di Cristo-Dio è Immacolata perché?



Perchè dobbiamo, amare, rispettare e credere nell'immacolata?



Premetto che questi concetti io li avevo già scritti parecchio tempo addietro ma qui li estendo maggiormente.


Un tempo, non passava neppure per la mente di non aver rispetto e desiderio di amare la Madre di Nostro Signore. Oggi invece molti s'interrogano se è veramente e giusto far ciò, perfino tra gli stessi credenti.

Questo deriva dal fatto che oggi qualcuno ha introdotto nella mente dell'uomo delle incertezze e dei dubbi sul fatto che la madre di Cristo sia veramente Immacolata. 

Oggi anche il credente non ha più la certezza sui dogmi di fede chela chiesa ha insegnato, questo è dovuto principalmente dal fatto che oggi abbiamo una istituzione religiosa debole, che si è adattata alle mode del tempo e segue spesso le opinioni del mondo, cercando di galleggiare tra tanti culti vecchi e nuovi ed emergenti. Per far fronte a ciò la chiesa di oggi ha permesso di arrivare a discreditare anche l'immagine della purezza ed immacolatezza di Maria S.Sma Madre di Cristo Nostro Dio. E ovviamente con una chiesa debole quasi incapace di convincere il popolo stesso cristiano, si è quasi arresa e per tanto non insiste neppure più sulle verità di fede. Per cui tutto diventa opinabile, anche l'Immacolatezza di Maria S.Sma e di Nostro Signore Gesù. Per cui il credente è sempre meno credente, nei principi fondamentali che la chiesa di Cristo ha perpetrato per 2000 anni, essendo che il prete non è più in grado di trasmettere la certezza di quanto esso stesso va seminando, perché oggi giorno anche i preti sono diventati deboli nella fede ed incerti nei principi fondamentali che reggono l'edificio sacro. Ecco che il Signore in questi tempi di desolazione, fa sorgere alcuni per spiegare meglio e tentare di scuotere dalla fondamenta la società, per rianimare questa chiesa, che pian piano sta perdendo coesione con il Suo Dio, e sta diventando sempre più parte di questo mondo.

Ora dobbiamo capire per quale ragione il popolo dei credenti non crede più che la Madre di Nostro Signore non sarebbe Immacolata, il motivo nasce dal fatto che la società di oggi da lontano ha iniziato a porsi diversi dubbi , insicurezze e a porre un infinita di domande che ovviamente la chiesa di Cristo non ha saputo dar risposta, barricandosi dietro alle certezze di fede. Purtroppo c'è da dire che la società sempre più tecnologica e scientifica non si accontenta più delle certezze di fede, ma vuole capire con mano se è possibile essere immacolati, vorrebbero una prova inoppugnabile o scientifica che un essere umano possa definirsi Immacolato.

Tenterò di dipanare questo interrogativo che la chiesa non è ancora riuscita a risolvere e a rispondere se non barricandosi dietro alle certezze di fede, non so sinceramente se riuscirò in questo in tento.
Perché la fede dipende dalla parabola di Cristo, che bisogna credere pur non vedendo. Quindi la fede in Cristo è certa solo perché Cristo è esistito veramente e la storia lo racconta. Ma oggi giorno si mette in discussione ogni cosa, anche la sua esistenza e la gente esige risposte che superino il credere senza aver visto.

Prima di tutto vediamo cosa significa Immacolata.
Si dice immacolato/a quello che è senza macchia o quello che si presenta candido, bianco, puro, senza alcun aspetto di peccato, cioè in pratica nella fattispecie senza peccato orginale.

Torniamo alla genesi, prima che Adamo ed Eva compissero il peccato originale essi erano immacolati, cioè non era entrata in loro la malizia che ha poi permesso ai loro occhi di vedersi nudi e quindi di vergognarsi di come erano fatti. Infatti gli animali, non hanno malizia, non sono capaci di pensieri ed atti maliziosi, infatti nei loro istinti sono puri. Ma il concetto di immacolato va oltre l'aspetto della purezza fisica, c'è dell'altro, è un concetto di natura psicologica e spirituale.

Sempre in genesi, Dio promette che un giorno una donna avrebbe schiacciato la testa del serpente antico, cioè il diavolo, per far questo Esso dovette nel corso della storia antica modellare e manipolare certi soggetti umani fino al punto che uno di essi fosse adatto ad accogliere la figlia di Dio, prima ancora di far nascere Suo Figlio. Per cui Dio mantiene di proposito una progenie forte discendente proprio dai primi e fa in modo che essa si determini in uno regno quello di Israele. In seno a questo popolo Dio porta avanti la sua progenie pura, che gli servirà per ottenere poi il figlio Suo primogenito, per cui si comprende bene che questo essere soprannaturale, che tutto il mondo da sempre chiama Dio, e che si è fatto chiamare Dio, non solo ha creato l'uomo a sua immagine, ma ha fatto in modo che nel corso della storia eterna tra incroci ha custodito il DNA originale, al fine ultimo di renderlo nuovamente puro, cioè privo del peccato originale. Ovviamente per eliminare questo peccato ha dovuto segretamente operare, lontano dallo sguardo di satana, in modo silenziosissimo e anonimo, così ha tolto il peccato che era proprio dei primogeniti, ma per far ciò ha dovuto operare direttamente nella madre di Maria, facendo in modo che il marito di Anna fosse sterile e neutralizzando in essa il peccato originale, in modo che la madre di Cristo nascesse senza di esso. Ovviamente per far ciò ha operato mediante un arteficio la neutralizzazione di gene, una parte piccolissima del DNA umano che è quella che fu segnata dal peccato originale e che da sempre e per sempre segnerà tutto il genere umano. Quindi la Madre di Maria, Anna non era immacolata, ma aveva un piccola alterazione del suo DNA che impediva la trasmissibilità di quello che noi chiamiamo peccato originale. Ovviamente Dio Padre fa nascere mediante la Sua Santissima presenza in Anna con il Suo Spirito Santo, sua Figlia, Maria. Perchè la Madre di Cristo è anche la figlia del Padre Celeste l'Eterno. Quindi fa in modo che il DNA marchiato con il peccato originale non si trasmetta in Maria, in pratica annulla il processo di trasmissibilità, e questo avviene per mezzo ed opera della Madre eterna, che è la Ruah cioè il soffio divino o donna e sposa amata, che noi chiamiamo Spirito Santo. Una volta nata Maria, lo Spirito Santo in lei fa in modo che essa rimanga pura e casta, fa in modo che nessun essere vivente ne immondo possa toccarla ecco perché era necessaria la presenza dello Spirito Santo direttamente nella carne di Maria, in pratica possiamo dire che Maria figlia di Dio, è l'incarnazione dello Spirito Santo, cioè della Sposa Eterna. La S.Sma Vergine Maria, doveva nascere per forza di cose, così, perché altrimenti non sarebbe potuto nascere Cristo figlio di Dio ed incarnazione del Padre Eterno. In pratica, Dio fa in modo che la sua Sposa Eterna abbia un corpo fisico, che è Maria che diviene Immacolata; primo perché non ha in se il peccato originale, secondo per la presenza viva dello Spirito Santo incarnato in essa, e c'è differenza notevole tra incarnazione e prendere possesso di un corpo, la prima l'incarnazione significa che il corpo umano subisce una fusione tra la parte soprannaturale e quella umana a livello di DNA, quindi il DNA umano si unisce con il DNA divino per dare un essere umano ma soprannaturale, mentre il possedere un corpo, significa entrare in esso senza unirsi fisicamente con il suo DNA, quindi lo S.santo rimane solo nel corpo per un tempo determinato, da qui deriva la parola possessione; e tutti gli spiriti possono possedere un corpo fisico. Il Padre Celeste poi quando copri con la sua Ombra Maria S.Sma si ricongiunse con la sua Sposa Eterna, in questo modo diede vita al Figlio Eterno, ecco perché Gesù quando disse ai suoi apostoli “io devo andare(intendendo devo essere ucciso e quindi morire) perché se no altrimenti lo Spirito consolatore non può venire a voi”(i questo modo lo Spirito Santo-Ruah, si stacca dal Figlio per tornare nella sua reale dimensione), perché era dentro di Lui, nato mediante sua Madre terrena che ne era portatrice( Ovviamente sia il Figlio che prima ancora la Madre terrena non rimangono senza lo Spirito, ma della madre Eterna rimane in essi come un parte di se) l'esempio più pratico siamo noi stessi esseri umani, che siamo formati nel nostro essere figli, sia da 50% del lato dei nostri padri, che quello delle nostre madri, eppure ognuno di essi vive per conto proprio). In pratica nel corpo Immacolato della Madre Maria, si uniscono il Padre Eterno e la Madre Eterna, in un unico essere il Figlio Eterno, ecco perché Gesù poi dice “io sono il Padre” e “chi vede Me vede il Padre che è in me”, e poi ancora dice a Filippo: “Come puoi dire che tu non hai conosciuto il Padre, io sono qui con voi da molto tempo e ancora non mi hai riconosciuto?”, perché Gesù è il Padre, cioè l'incarnazione di Esso e in se ha anche lo Spirito Santo cioè la Madre Eterna, Ruah. Inoltre Gesù ha anche detto, “io faccio le opere del padre mio”. Ovviamente è logico, perché Lui è il Padre, per questo fa le opere del Padre Suo che lo ha inviato. Quindi Yashua = Gesù è Figlio nella carne e Padre nello Spirito. Quindi Gesù è la Trinità di Dio, unico Essere, ecco il perché si deve alla Madre di Gesù il titolo Immacolata Concezione, Regina e sposa di Dio, in apocalisse si legge che la Madre di Cristo vero Dio e vero uomo siede alla destra del Figlio, sullo stesso trono del Padre; perché il Padre Celeste è il primo uomo, non è Adamo il primo uomo, proprio per le parole del Padre Celeste: “Io vi ho fatti a mia immagine e somiglianza” Cioè noi siamo lo specchio del Padre, il suo riflesso, perché il Padre è il primo uomo. Quindi il Figlio Gesù sta esattamente al Centro del trono di Dio, dove il Padre sta alla sinistra del Figlio o il figlio sta alla destra del Padre e alla destra del Figlio c'è la Madre Maria S.Sma elevata da Dio, Padre che è nel Figlio alla dignità di Regina e sovrana sul/dell' universo. La Madre di Cristo è molto ma molto di più di quello che la chiesa degli uomini ha vagante immaginato. La chiesa degli uomini dice che innanzi alla Madonna non ci si deve inchinare, ma chi ve lo ha detto che questo è vero? E' solo un idea imposta dagli uomini che non accettano che la Madre di Cristo sia una Regina diventa dea, per volere di Dio Padre-Figlio, per ristrettezze della mente umana. Proprio la genesi ci da la risposta di questo quando Dio Padre ci comunica che quella donna che un giorno schiaccerà la testa del serpente, è la Madre di suo figlio Gesù, e il potere che la stessa ha in se è più grande di tutti gli angeli del paradiso, anche di San Michele arcangelo, inoltre in Apocalisse la stessa madre di Cristo è molto presente nel testo apocalittico, e la sfida lei e il drago antico ci riporta sempre alla genesi proprio a quel passo facendo capire che solo un essere soprannaturale ha il potere per sconfiggere e dominare su un altro essere soprannaturale potentissimo com'è satana o il principe delle tenebre. Oltretutto ricordiamoci come Gesù chiama satana principe di questo mondo, il termine principe ci fa capire il suo grado e per sconfiggerlo serve qualcuno che abbia un grado più elevato, quindi qualcuno elevato ad una realtà e dignità superiore ad esso che supera la dimensione angelica e che si innesta in quella Divina, cioè una dea, infatti Maria madre di Gesù-Dio è stata elevata a Regina, come Dio è Re dei re, un imperatore, ma sempre un Re è.

Ora vi faccio capire che gli dei possono essere anche mortali, in genesi vi è scritto un piccolo passo che tutti ignorano e non danno il giusto peso, cosa dice Dio Padre Celeste quando avvenne il peccato originale, comandò di togliere ad i progenitori a possibilità di nutrirsi dell'albero della vita eterna, e cosa dice: perché non diventino simili a NOI”, cioè Dei immortali, quindi non esistono solo gli Dei spirituali ma possono esistere anche gli Dei carnali immortali, proprio per l'affermazione che Dio Padre fece.

Ma guardiamo bene la frase, dice NOI, non dice IO, ma perché Noi?

Perché in realtà sta parlando della Trinità stessa, il Padre, il Figlio e la Figlia che altro non è che la Sposa e la Madre al tempo stesso Eterna già esistevano fin dall'inizio del tempo. Nel sonetto che ho interpretato c'è proprio questo concetto, La Trinità esiste da sempre e la Madre di Gesù cioè la stessa Sposa amata-Ruah, rivela nel sonetto che essa stessa era già vivente presso la “Trinità” all'inizio del tempo, ma nel sonetto dice un qualcosa di più. Afferma che in realtà non è una vera Trinità, ma una dualità, ed è così. Perchè in realtà essendo che il Figlio è l'incarnazione fisica del Padre, in realtà il Figlio è lo stesso Padre, quindi un solo essere, non due, e anche le Madre è lo stesso, perché Ruah è la sposa/donna amata o madre eterna, quindi Maria è il corpo carnale della Madre Eterna e quindi sempre una sola persona non due. Ecco conservata la dualità della famiglia Padre e Madre, Sposo e Sposa.

Un altra cosa interessante, una persona se si guarda allo specchio nota che il volto umano è composto da due parti lievemente diverse, nessuno di noi ha un volto esattamente simmetrico, c'è un motivo in questo e la spiegazione sta nelle parole di Gesù quando afferma che Egli siederà alla destra del Padre; nessuno però ha compreso cosa significasse questa destra del Padre.

Vediamo di spiegare, cos'è questa destra del Padre?

La spiegazione sta nelle stesse parole, della frase, vediamo la frase esatta:

Luca 22,69
"Ma da ora in avanti il Figlio dell'uomo sarà seduto alla destra della potenza di Dio».

Questa frase ci riverla in realtà alcuni aspetti, cosa significa stare(seduto) alla destra della potenza di Dio?

Ci parla della destra, e poi usa il termine potenza, perché cosa intende dire?

Realmente sta parlando della Destra di Dio, cioè del braccio e della mano destra, che è la mano del comando e della potenza di Dio. E questo indica che Gesù è collocato figurativamente all'interno del corpo di Dio Padre ma alla sua destra, ed occupa fisicamente il lato destro ed Egli controlla il comando e la potenza, infatti quando si benedice lo si fa con la destra, la mano del comando e della potenza. Dire che Gesù siede alla destra del Padre Celeste semplicemente intende dire la posizione in cui Cristo si trova nel corpo Glorioso e Santissimo del Padre, quindi il lato destro del Volto del Padre è il volto del Figlio, ecco perché noi tutti abbiamo una parte del volto, leggermente diversa dall'altra, per dire che in noi esistono entrambi i genitori. Ecco il Figlio nel Padre.  

Per tutte queste ragioni, è giusto dare alla Madre di Cristo il titolo di regina dell'universo e Immacolata concezione, che poi il termine concezione sta ad indicare che il figlio nato da lei è anche'esso immacolato come lo era e fu la Madre terrena ed Eterna in un unico essere.

La Chiesa degli Uomini non sapendosi spiegare e non conoscendo esattamente la verità, nega alla Madre di Cristo, il riconoscimento di chi essa stessa è realmente e non vuole che ci sia adorazione, facendo di fatti un torto a Dio stesso. Ma quando la chiesa e l'uomo adora Lo Spirito Santo-Ruah in realtà adora anche la Madre terrena l'Immacolata, per cui la Chiesa l'ha definita sposa dello Spirito Santo, ignorando o dimenticando per secoli che la S.Sma Ruah è la una donna e non uno spirito maschile. Potremo vedere così la questione della S.Sma Ruah o Spirito Santo, essa è la parte femminile le Padre Celeste, come tutti i maschi del mondo hanno in nel loro DNA i geni maschili come quelli femminili, così è fatto Dio, ha in se stesso il lato maschile e quello femminile, per cui il soffio che trasformò l'argilla in carne fu la Ruah a determinarlo, mediante il soffio di Dio, quando Esso per sua Volontà insufflò sul volto di Adamo, trasformando la sua creatura di fango in creatura di carne.

Per cui chi non da il giusto risalto all'Immacolata e ne nega la sua esistenza, o ne riduce a semplice donna, fa peccato contro lo Spirito Santo che è la stessa. E dico di più gli insulti contro la madre di Nostro Signore e Figlio di DIO e Dio stesso, sono vere e proprie bestemmie, non sono insulti tollerati.

In fine rispondendo alla domanda se è possibile rendere un uomo o donna immacoltati? Certo che si può, basterebbe togliere il gene che ha corrotto tutto l'edificio del DNA, che ovviamente nessuno mai scoprirà qual'è.
Oggi Cristo-Dio ci da questa possibilità offrendoci un sistema pratico e veloce, ma senza togliere effettivamente quel gene che corrompe il nostro patrimonio genetico e ci rende mortali.

Ecco perché Dio Padre dice ai progenitori “se mangerei dell'albero della conoscenza del bene e del male, morrete” perché il termine morrete non sta ad indicare la morte fisica, ed infatti il diavolo lo sa bene, ma togliere da se lo stato di essere immacolati e quindi diventare mortali, cioè passibili di morte fisica. 

Oggi si torna allo stato precedente alla peccato originale solo se si accetta di essere liberamente Figli di Dio e si assume su di noi la condizione di immacolati quando crediamo; ma sopratutto quando assumiamo il corpo il sangue di Cristo Nostro Dio. Il gesto che appare simbolico nel mangiare un pane consacrato, ha una valenza estremamente importante perché quel corpo e sangue consacrati, ci ridonano l'essere immacolati, certo il processo è temporaneo, ma tutto dipende da noi, solo ed unicamente da noi, per questo possiamo nutricene continuamente.

Ovviamente satana conosce bene la verità della questione e fa di tutto perché l'uomo bestemmi anche la Madre di Dio.

Diciamo che ora conoscete la verità non potrete più dire non la conosco. Perché fin tanto che non si conoscere la verità, da un certo punto di vista di può essere scusati, ma nel momento in cui si conosce la verità, non si può più essere scusati.  Ovviamente chi non accetta queste cose, e non le riconosce come verità assoluta, fa peccato contro il Figlio che è nel Padre. Scusatemi.

Liberissimi di credere, ma so che l'Uomo di chiesa rifiuterà questa verità, perché essa è troppo sconvolgente per poterla accettare.
Ma un giorno queste mie parola saranno rese vere, allora vedrete la verità come è realmente.


Voglio precisare che la S.Sma Madre di Cristo ama più di tutto farsi chiamare Immacolata che regina della pace, degli angeli, del cielo ecc...E un altra cosa ricordiamo il miracolo avvenuto a Lourdes dove Dio la inviò a confermare la decisione di creare il dogma omonimo. 


giovedì 1 febbraio 2018

La corona la Gloria di Dio

Mi scuseranno molti, ma ho deciso di bloccare la visione di questa corona LA GLORIA DI DIO perchè ho saputo dal Signore che molti hanno approfittato della mia generosità, per far commercio di tale corona, quando nessuno era autorizzato da me, nel farne, per cui ho bloccato la visione  gratuita, se volete acquistate il libretto che vendo su Amazon!




sabato 20 gennaio 2018

ESORCISTI SI, ESORCISTI NO!?



Rispondendo ad un amico su facebook, sulla questione veggenti che impongono le mani sulla gente, come fanno oggi molto spesso i veggenti di Medjugorie.

Il problema dell'imporre le mani va valutato prima di tutto alla luce del vangelo stesso.

""Marco 9,38-40
38 Giovanni gli disse: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demòni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri». 39 Ma Gesù disse: «Non glielo proibite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me. 40 Chi non è contro di noi è per noi. """

Poi alla Luce di cosa si fa quando s'impone le mani, l'imporre le mani si fa solo per le parole di Cristo cioè per togliere il maligno o qualsiasi male(malattia), e lo si fa pronunciando le parole in nome per conto di Cristo a voce alta. Se non avviene esattamente così, l'imposizione delle mani è fatta per conto proprio, e non solo non ha valore, ma quel che s'impone o quel che trasmetti non viene da Cristo e può produrre o condurre altro male a chi viene sottoposto a tale rito.

Quello che costoro fanno non lo fanno a nome e per conto di Cristo perchè non pronunciano nessuna formula ma solo impongono le mani perchè si ritengono santi, dimostrando mancanza di umiltà e arroganza, ecco dove sta il problema si ritengono ciò che non sono.

L'imposizione delle mani va fatta in luogo appropriato, al riparo da sguardi indiscreti, lontano dai riflettori, perchè non diventi un atto feticistico, oltre che non si toccano le persone, ed altre cose... Oltretutto è facile che il veggente cada in errore in queste cose, perchè spesso ignorano la verità, perchè non hanno conoscenza perfetta delle parole stesse di Cristo, dimostrando per altro mancanza dello Spirito Santo e già questo dice tutto sulla loro reale capacità di veggenza. Se fosse presente lo Spirito santo che tiene la persona in perfetta umiltà ci penserebbero 100 volte prima di far cose così importanti e sopratutto in pubblico con tanta disinvoltura innanzi a telecamere al solo scopo di mostrarsi quelli che non sono.
Il vangelo di Marco va contro la volontà degli uomini Chiesa, perchè le parole contenute in questo passo, sono contrarie a quando la teologia in 2000 anni ha ritenuto giusto; se le Parole di Nostro Signore Gesù sono vere e sante, gli uomini di chiesa, non hanno nessun diritto di cambiarne il senso o interpretarle come gli garba solo perchè si ritengono loro i principali detentori del potere regale di Cristo, perchè il passo in questione dimostra esattamente il contrario. Purtroppo i preti in 2000 anni, ha commesso lo stesso errore degli apostoli ritenendosi gli unici detentori del potere di Dio, il brano di questo vangelo dimostra solo una cosa che Gesù dice che tutti possono in Nome Suo esorcizzare e quindi tutti sono portatori del potere di Dio se fatto per Dio e in nome di Dio. Ora che la i preti contestino questo punto è da scomunica perchè essi contestano Cristo, cioè si pongono sopra a Cristo, giudicano l'opera di Cristo e le sue parole errate secondo i loro insano giudizio di uomini.
Questo la teologia ha fatto in 2000 anni di storia si è imposta a Cristo interpretando secondo la propria volontà e intendere umano le parole di Dio, spesso cambiando il senso delle parole stesse, dando un taglio come gli è piaciuto di più, impedendo alla gente di amministrare il rito esorcistico, facendo credere che solo la chiesa degli uomini ha diritto di amministrare tale potere, invece Cristo ordina e comanda diversamente, il giudizio di Gesù vero Dio non è un opzione ne un comanda e cambia molto la posizione delle sue parole se quel che dice è un ordine autoritario coercitivo, perchè così è!!!. L'unica differenza che ha il prete dal popolo sta nel fatto che solo il prete può amministrare le specie sacre, solo il prete può battezzare, solo il prete può fare alcune cose, ma sempre rispettando il COMANDO di CRISTO DIO se non si fa ciò si è automaticamente fuori di Cristo. Non si scappa da ciò.
Ed anche le parole pretestuose dei teologi che voglio abdurre che la chiesa ha fatto questo per proteggere la popolazione, che volesse fare questo, non solo dimostrano che considerano Dio, Cristo Uno sciocco che non sapeva quello che diceva o comandava, perchè avrebbero secondo il loro pensare, messo nella mani del popolo tutto, un potere che avrebbe secondo loro pensare di teologi posto questa gente in pericolo, come se Dio non sapesse valutare cosa una singola persona possa fare.  Ho la vaga sensazione che i teologi siano sempre stati un tantino arroganti credendosi sopra a Dio.  Dimostrazione chiara di un idea maligna posta nel cuore dei preti stessi, da qualcuno che ha operato nel far sentire il prete un dio (satana), quando il miglior esorcista è il più umile essere umano graniticamente credente in Dio. 

Purtroppo i teologi puntano la loro fortuna sul fatto che la gente è ignorante di vangelo per cui fanno gioco forza e malignamente continuano perniciosamente a pensare che solo loro sono i detentori di una parte del potere di Dio, solo loro possono esorcizzare, ignorano volutamente queste cose, facendo un grande peccato al cospetto di Dio. Chi si oppone alle parole del Verbo di Dio e un antidio. 

L'imposizione fatta dal laico come dal sacerdote, deve essere fatta con il vangelo in mano pronunciando le parole di Cristo ""Non glielo proibite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me. Chi non è contro di noi è per noi. "" come altre parole pronunciate da Cristo, allora l'imposizione è valida, ma senza questa frase nessuna imposizione o rito esorcistico è valido. 

Ovviamente si deve tener presente che imporre le mani non è uno scherzo ed è il caso che non tutti lo facciano, anche perchè bisogna avere lo spirito giusto per farlo, bisogna essere privi di peccato, aver ricevuto la comunione da poco tempo, non aver pensieri e smanie di potere, non essere in contrarietà con nessuno, ecc, ed altre cose che qui non elenco, quindi sarebbe bene che la gente e anche i preti che avesse animosità, peccati e qualsiasi altra cosa, non si accingessero a far nulla, se loro stessi non vogliono far danno a loro e a chi impongono le loro mani.




Messaggio: Non dormite con la serpe e il lupo.




messaggio 20 gennaio 2018 ore 15:00

S.S.ma Immacolata Concezione:

Cari figli,

Sono secoli che io e mio Figlio Gesù richiamiamo i figli degli uomini e la chiesa degli uomini a rimanere saldi nella fede in Dio, ma fin da subito dopo la resurrezione di Mio figlio iniziò una costante e degradante distruzione dei valori Cristiani, prima lentamente e poi sempre più velocemente, noi vedevano abbattersi nuove idee come scure pensante sui poveri credenti. Per quello mandammo uomini e donne di certa fede, per sollevare la decadenza in cui la Chiesa precipitava a causa del nemico infernale e delle bramosie degli uomini. 

Sempre nella chiesa s'insinuarono uomini malvagi fatti divenire alti prelati, da altri potenti e insinuare negli uomini nuove idee in modo da rendere fragile il legno della croce, così oggi ad opera dei servi di satana penetrati nella Chiesa di mio Figlio, sono riusciti ad intaccare le solide fondamenta di pietra a renderle deboli, così ad ogni colpo inferto dal comune nemico, esse vacillano. Il tempo del loro crollo non è lontano, ma Dio Onnipotente ha fatto in modo che in alcuni dei suoi rimanga sempre vivida la fede e il credo certo in Dio e in Mio figlio Gesù. 

Finché il Figlio nel Padre potrà darmi ancora forza nel parlare con voi, avrete tempo, ma attenzione perchè il maligno ha tessuto una rete, di falsità attorno a certe realtà, vi mostra bello e apparentemente santo quello che non è. 

Attenti all'uomo che confonde le parole, da lui viene una serpe, un proposito maligno, ad esso si uniranno molti, e molti crederanno che è un santo, molti dei figli di Dio saranno presi da esso e dalle sue idee, che piacciono; apparentemente libere. Verrà chiamato il rivoluzionario, ma nessuno lo potrà fermare, la sua missione è una, consegnare il regno ad un suo pari, che avanti porterà il mondo verso la sua fine. 

Figli resistete perchè il tempo delle prove non è ancora terminato, verrà peggio, molto peggio di quello che vivete ora, i paesi ricchi stanno ancora bene, i paesi poveri si riprenderanno in forza, allora sarà guerra tra civiltà. Ai vecchi sta la sapienza, ai giovani l'ardore, ma quando il mondo è vecchio da un lato e giovane dall'altro, l'uno sovrasterà l'altro e molti saranno tra i vecchi a cadere, ma essi son più forti.  Chi è nella ricchezza diverrà povero e il povero diverrà ricco, ma tutto sarà in una grande confusione, i ricchi e i potenti chiederanno pietà; non ambite ad essere ricchi, perchè sarete schiacciati, dalla rabbia del mondo. Non accumulate tesori, donate anche quello che avete addosso, così nessuno vi veda ricco, la vostra ricchezza sia in Dio, che vi salverà. Confidate solo in Lui e abbiate certezza nella sua parola, Il Signore degli eserciti non tradisce mai chi a Lui si affida.

Chi accumula tesori in terra non avrà ricchezza nei cieli. 

I veri figli di Dio, sono come Dio li ha creati perchè siano uno specchio di Lui nel mondo; ma attenti a non credervi figli di Dio solo perchè presuntuosamente pensate di esserlo, sono figli di Dio coloro che rispettano precisamente quanto Cristo mio Figlio vi ha detto e trasmesso nella sua interezza. 
Sono figli di Dio coloro che rigettano ogni inganno e non accettano le mezze verità e non dormono con la serpe e il lupo. Lavate le vostre vesti alla fonte della vita per entrare al banchetto nuziale candidi come colombe.

Vi chiedo di pregare per le mie intenzioni, affinché riesca a cambiare il cuore degli uomini, solo la preghiera e le vostre utili opere potranno cambiare il cuore di molti.

 Vi Benedico figli, nel Figlio redentore del mondo.



lunedì 1 gennaio 2018

FATE ENTRARE CRISTO IN VOI



1 GENNAIO 2028, ORE 3:00

L'Immacolata, Santissima Madre Figlia Sposa di Dio:

" Chi fa entrare nella propria vita il Signore, non rimarrà deluso.
Ogni altra parola Figli, è superflua, già sapete e conoscente il cammino e la via, vi basta ottenere lo Spirito Santo che il Padre e il Figlio vi manderà se voi sarete degni e dimostrerete la vostra fedeltà al Padre Celeste. Non necessità che io ogni giorno vi implori di pregare, quanto detto una volta basta per sempre, rispettare i comandamenti eterni, e conoscerete la verità, sarete nella verità, avrete in voi l'amore di Dio. Invece v'imploro di essere onesti e saggi, con i  fratelli e con tutti coloro che non sono del vostro stesso gregge. Ai pastori dico questo, pascolate con saggezza e rettitudine, nella castità ma anche con la verga di ferro i pascoli del Signore, siate intransigenti nella Sua legge, non alterate per paura o per qualche dittatore superbo vi comanda diversamente la Legge del Signore Dio Nostro. Chi volutamente altera la Legge del Signore sarà punito secondo quanto la legge stessa stabilisce e secondo la sua stessa volontà. La legge del Signore è il Suo verbo, non sia confuso chi dimora nel Signore, chi abita la sua via, chi gioisce del suo amore, chi pratica la verità è sempre nella legge del Signore Nostro Dio. " 

" Ai profeti e quanti pensano di esserlo, fate attenzione a ciò che spargete, perchè quel che dite ricadrà su di voi, il profeta vero non si faccia prendere dai suoi pensieri e non alteri le parole che gli Esseri Gloriosi comandano  loro, ne per loro volontà, ne per volontà dei loro superiori, neppure per quella di coloro che sono posti a pastori del culto sacro, ne per la massima autorità in questo mondo; trasmettano solo quanto il Signore Dio, Padre Figlio, Spirito Santo ed Io o alcuni angeli comandiamo. loro, non escano da loro parole che non vengono da noi in nessun modo. Molto spesso vedo nel mondo il desiderio di essere protagonisti e alle volte anche i veri profeti, si lasciano andare nel dir cose che nessuno ha detto loro, solo perchè in un momento di questa vita, Noi non ci facciamo sentir loro, non sempre anche i veri profeti sono nella perfettissima comunione con il Padre Onnipotente, non sempre sono dello Spirito Santo, non sempre l'hanno in loro, per cui non sempre esternano la volontà Vera e Santa di Dio. Non scrivete pensieri per riempire libri, non scrivete cose che vengono da voi, non ripetete all'infinito quanto io stessa dissi ad altri fingendo che quanto avete detto sia parola venuta da voi, sarete anche voi giudicati per il falso operato che andate spargendo, rimanete strettamente a quanto riceverete, e se non ricevete mettetevi in silenzio e meditate le sacre scritture, ed attendete che il Signore vi parli, andate nel deserto allontanatevi dalla folle, non fatevi toccare come se voi foste già santi, non siete voi Dio, ma Dio viene a voi, mediante voi al mondo. Ogni uomo può essere in un istante di Dio e compiere miracoli, ed avere doni e qualche istante dopo non esserlo più, Dio tocca in un istante chiunque lo ama d'amore immenso. Quindi tutti gli uomini posso fare quanto Mio figlio Gesù vi disse: "farete miracoli più grandi dei miei".  Cosi figli vi dico, iniziate bene quest'anno e consacratevi a Mio Figlio, al Padre, Spirito Santo e per Me vi chiedo una semplice preghiera, affinché io possa ancora portarvi a voi la parola del Padre Celeste e la volontà grande del Mio e Suo Figlio."

" Qualsiasi cosa accadrà, anche fossero tremende avversità rimanete nel Signore Re dei re, Signore dei Signori, chi preserverà fino alla fine sarà salvato"

"vi porto la benedizione di Dio a tutti gli uomini che lo amano "

Amen.

Messaggio dato a Me, ma come al solito io non scrivo messaggi di altri...in questo blog. 


lunedì 25 dicembre 2017

La pazienza appartiene a Dio, la fretta al maligno.





25 dicembre 2017 ore 7:00
Yeshua Nostro Dio e Sovrano:

Colui che ha fretta non è degno di Me”.

Cosa significa:

Se l'uomo si accinge alle cose di Dio, lo deve fare con calma senza alcun pensiero di dover correre per raggiungere una meta, come se dovesse arrivare primo nella vita. Le cose di Dio si fanno con calma, senza tempo, chi pone il limite del tempo non crede in Dio.

Nella nostra società, l'uomo antepone le cose del mondo a Dio, e prega come se facesse le olipiadi, corre, corre e ancora corre, anteponendo mille cose prima di Dio, e questa malattia ne sono preda anche i preti, che fanno messa come se ci fossero altre cose più importanti di Dio, il pranzo, l'incontro con gli amici, fedeli, il vescovo o il papa. In questo periodo dell'anno come sotto altre festività ogni uomo diviene preda della fretta programma mille cose da fare e anche la messa diviene un motivo di fretta, per cui tutti sono presi da una frenesia nel far presto le cose, ma ciò ci fa partecipi al rito sacro solo parzialmente, anzi per molti il rito perde completamente d'importanza, e Dio diviene quasi una superstizione, si va a messa, si prega, ci si rivolge a Lui l'eterno con superficialità, senza rispetto, e i nostri pensieri verso di lui sono sempre più scarni, poveri di sentimenti, non gli si dedica più il tempo per amarlo, si chiede solo, si pretende solo, nessun uomo lo ama più, ecco che ci rivolgiamo a lui che se fosse un estraneo, preghiamo veloci come il vento perché poi dobbiamo andare dalla findanzata dalla moglie, dall'amico, dai genitori, a sciare, a far spese, a buttare via lanostra vita in una corsa pazza, a divertirci come ci piace tanto a tutti, a festeggiare con tutti, meno che con chi ci ha dato la vita, Dio! A lui diamo sempre tanto poco tempo, dimostrandogli che non lo amiamo, che lo usiamo solo per i nsotri piccoli e grandi mali, , per cui cosa dire all'essere umano se non quel che il Signore ha detto: “Colui che ha fretta non è degno di Me”. Si è vero, la fretta, la frenesia del mondo, porta lontani i nostri pensieri e sentimenti, non ci rivolgiamo più al signore con calma e piazienza tutto viene prima, tutto viene meglio, ma poi alle fine della vita non troaviamo neppure il tempo per dedicarci a Lui, ed ecco perché spesso Dio ci frena e coglie le varie opportunità che noi stessi gli offriamo, negli incidenti, nel letto d'u ospedale, abbiamo tutto il tempo per pensare riflettere alle nostre stupidità, alle nostre frenesie che in un istante s'infrangono e si riducono al nulla, forse in quel momento ritroveremo la pace con Dio, forse ci dedichermo a Lui, forse impareremo ad amarlo, forse sapremo come pregarlo, Forse!


Quindi, ritrovate la calma, pregate quando siete sereni, non perché qualcuno vi dice di farlo, non perché qualcuno vi invita, non perché i genitori il prete vi consiglia, ma solo quando il vostro spirito è lieto, dopo che avete fatto tutte le vostre cose terrene e nulla più vi assale, perché questo è lo spirito della fretta un demone che ogni uomo ha appresso a se, costui vi sta appresso creandovi una pressione psichica nel non trovare il tempo da dedicare a Dio, neppure alle preghiera ma semplicemente nel stare con Dio, nel ritrovare la pace in se, nel amare Dio. La preghiera altro non è che amare Dio, la preghiera non è fatta di formule non è fatta di riti, non è fatta di cose imposte, ma solo l'amore nostro che diamo a Dio e che riceviamo da Lui. Quindi uccidente quel demone che pressa, che vi crea tensione, che vi attanaglia la mente, che vi tortura e che vi fa correre come pazzi a far mille cose, e vi disptoglie i pensieri dal vostro vero ed unico bene, Dio. Amare Dio significa solo questo, stare con Lui amarlo e farsi amare, tutto qui.

Chi invece non ascolta la parola di Dio nei suoi profeti, non è degno di Dio e andrà in perdizione se non torna a Dio. Ogni uomo è profeta ogni uomo può esserlo, lo si è quando si fa e si porta la parola di Dio al mondo, quando si comunica al mondo la sua volontà, ma come disse Yeshua nostro Dio e Salvatore ”molti falsi sorgeranno, per corrompere molti, anche gli eletti” e questo significa che bisogna imparare e vedere chi è vero da chi è falso, perché tutti possono essere profeti in un istante, ma solo pochi lo sono per volere di Dio.


Se volessimo estendere questo discorso ai problemi psicologici e comportamentali che la fretta porta con se, dovremo semplicemente dire, che essa è l'anticamera di molte malattie, prima di tutto dello stress, poi l'ansia e via di questo passo. come si dice la fretta è cattiva consigliera, ma l'ignavia è anche peggio. 

Non attendete che il signore venga, fatelo venire predisponendovi ad accoglierlo, non attendete, perchè poi non c'è più tempo. 

La pazienza appartiene a Dio, la fretta al maligno. 

La S.Sma Madre del Verbo in ricordo della nascita Santa di Cristo Re.





24-25 dicembre 2017. ore 00.00

La S.S. Immacolta Concezione:
Cari figli in questo giorno che voi avete dedicato al ricordo della nascita e venuta tra gli uomini del Mio prezioso Figlio e Dio, vi invito a gioire perché il mio Signore ancora una volta viene a voi, per nascere in voi, per farvi suoi, per amare ed essere amati. Figli vi esorto anche a pregare per coloro che non conosco la parola del Signore, fatevi suoi discepoli, portate al vostro prossimo una parola d'amore, un gesto di compassione, un atto di pietà, riconoscete in mio figlio Yeshua vostro Sovrano, Re e Dio, rivolgete il vostro sguardo al cielo, affinche siate esauditi dalla potenza dell'Eterno Padre Celeste. Non serve molto per essere figli di Dio, basta crede e far di Dio il vostro tutto, guardate cosa ha fatto a me che sono la sua ancella, che ho accetato senza dubbi la sua richiesta, fatevi anche voi come me e dite al Signore Nostro Dio, Si! Allora nascerà in voi la fiamma eterna di Dio, nascerà in voi il Mio e vostro Signore Re dei re”

Mediante il potere che l'Eterno Padre e Figlio mi hanno concesso su tutte le creature in Eterno, Io madre, sposa e figlia del Padre Celeste, per volontà e potere di Dio Padre, Figlio e Spirito Santo, vi benedico ed estendo a tutti gli uomini che ci amano, e a tutta la terra ogni benedizione”

Amen. 

L'agnello regale!






24 dicembre 2017 la santa Messa delle 11.


Ascoltando la messa il sacerdote in una parocchia vicina a dove abito io, ha detto un'immensa fesseria, inizia la sua predica dicendo queste parole:

Il Signore si è fatto piccolo, ma se fosse venuto a noi con potenza e forza nessun uomo lo avrebbe accolto ne nessuno lo avrebbe voluto”

Il Signore Dio allora mi ha risposto.

"Alla fine dei tempi vedrete il Figlio dell'uomo, venire sulle nubi alla destra del Padre Celeste con potenza e la gloria grande e tutti gli uomini adoreranno Dio ”


Chi sono i piccoli per il Signore?

Sono tutti coloro che vogliono essere suoi e per essere tali bisogna diventare, mansueti come agnelli, pronti al sacrificio, questo era il senso che il Signore aveva comandato, con l'esempio dei bimbi presi in mezzo agli apostoli. Non solo gli uomini comuni ma anche gli stessi sacerdoti dovevano essere mansueti, docili, casti e pronti al sacrificio, come Egli stesso era un Agnello regale del Padre Suo.

Cos'è che il Signore rispondendomi così voleva farmi capire?


Che il Signore non si è fatto piccolo come crediamo noi, perché siamo noi che lo abbiamo voluto rendere piccolo, ai nostri occhi per adattarlo a noi alla nostra piccolezza, al nostro infinito niente, per renderlo come uno di noi. Noi abbiamo voluto renderlo umano, sapendo che non lo era, a tutti gli effetti, abbiamo voluto anche abbassarlo, per avvicinarlo a noi, renderlo come uno di noi, ma facendo questo lo abbiamo spogliato della sua regalità, della sua deità della sua maestà grande. Il Signore ha  preso su di se, questo nostro fragile involucro per essere uno di noi, ma non piccolo ne debole, perché il fatto di fare miracoli e di conoscere la parola del Signore senza neppure studiarla, lo faceva un grande tra gli uomini, un Dio tra i popoli, non un piccolo, ne un fragile;  come risponde Gesù a Pilato, “io sono Re ma non di questo mondo” cosa significa che Egli Yeshua ha detto a noi, io non appartengo a voi, non sono dei vostri, non sono un essere umano, per cui anche il dire si è fatto piccolo come noi è sbagliato, non era indifeso, aveva Dio in Lui, semmai si è lasciato sconfiggere da noi, per altre ragioni, che gli uomini non comprendono ne capiscono.

Se fosse venuto con potenza tutte le nazioni l'avrebbero adorato come un Dio, lo avrebbero trattato come si deve, ma questo non era il suo intento, il suo scopo, Egli voleva solo provare nella libertà chi era dei suoi, chi veramente lo avrebbe accettato come Dio, non voleva far azione coercitiva, non voleva imporre il suo potere, non voleva neppure apparire come un Dio, voleva solo provarci, voleva essere amato come noi amiamo liberamente chi noi amiamo, senza la venerazione che gli spetta di diritto, solo perché è il nostro creatore, nemmeno questo voleva. Non si è fatto piccolo, come tutti credono, non si è privato di nulla, perché Yeshua lo dice, “io sono re, non di questo mondo”, quindi Egli si è riconosciuto Re e Dio; il dire non di questo mondo, fa capire che è di un mondo superiore, quindi come se avesse detto, sono Dio. Quindi Cristo non rinuncia affatto alla sua deità, ne alla sua maestà, siamo solo noi che lo vogliamo ridurre a nulla, spogliarlo della sua deità e della sua maestà perché così non ci sentiamo esseri inferiori innanzi a Lui. E' proprio questo il punto, noi sappiamo benissimo di essere inferiori innanzi a Dio, e questo dire che lui si è reso piccolo è perché noi siamo arroganti, non accettiamo di essere dominati da un Dio, da un essere che era apparentemente mortale, ma che ora vive anche con il corpo mortale in eterno, mentre tutti noi siamo mortali, ma come disse Cristo stesso i miei li renderò come me, cioè immortali. Certi stolti uomini di chiesa poi resi da essa santi, hanno stabilito, non per volere di Yeshua che egli era ed è uno di noi, piccolo, fragile e senza nulla, neppure la sua deità, un atto di estrema malvagità. Sta proprio nel voler essere simile, ma non identico a noi, che ha reso Yeshua grande, altro che piccolo e fragile, noi siamo piccoli e fragili, ma non certo lo fu e lo è Cristo.


Essere un popolo santo appartenere ad una stirpe regale, non significa contrastare e abbassare Dio al nulla, ma significa amarlo in ciò che è veramente un Dio vero e proprio, nella sua più totale Maestà e Deità e non sentirsi grandi e santi prima di essere innalzati tali e posti alla sua presenza, nessun uomo è degno di proclamare la santità di un altro uomo se Dio non lo comanda, queste parole sono vane e senza alcun fondamento, infatti in secoli gli uomini di chiesa hanno proclamato santi anche chi non lo era per nulla, dimostrando che i piccoli di spirito siamo sempre noi umani, che abbassiamo Dio al nostro essere piccoli, perché noi siamo piccoli di mente e non possiamo capire l'immensità di Dio ed abbiamo l'ardire di giudicarlo, Yeshua il Cristo di Dio disse: “non guardare la pagliuzza che c'è nell'occhio del tuo prossimo, ma togli la trave che sta nel tuo” e Yeshua aggiunge: “giudicate voi stessi uomini ma chi giudica il Verbo perirà ”. 




domenica 10 dicembre 2017

Sentimenti o Parole?



Il Giudizio di Dio!!!



Il sentimento di pietà un dannato non lo prova di certo perchè svuotato da esso, nel momento in cui, esso precipita in quella condizione infernale, perché rinnega Dio. I sentimenti sono una manifestazione di Dio, non di satana che non ha sentimenti in se. Però sia le anime dannate che i demoni, conoscono la verità, e sanno distinguere ciò che è vero da ciò che è falso; infatti quando vi è la condanna all'inferno non è Dio che accusa l'anima ma è la stessa che si condanna da sola, ammettendo gli errori di se stessa e accetta la condanna, perché sa che è giusta. Certamente il dannato, non prova il sentimento del pentimento, ma conosce il significato e quindi esterna una volontà di verità, diciamo in modo asettico. Se io faccio una relazione nella quale parlo di sentimenti, non esprimo sentimento, ma semplicemente ne espongo le caratteristiche, infatti i sentimenti non si dicono, ma si fanno, sono manifestazioni psichiche che riguardano il comportamento e l'atteggiamento, non si dicono ma si fanno. Quindi il dannato non prova sentimento, ma semplicemente cerca di farlo capire se è costretto da volontà superiore, cioè da Dio, con l'uso della parola. Per esempio, anche esternare con le parole un sentimento amoroso verso qualcuno, non significa effettivamente che ci sia amore verso questo qualcuno; per Dio bisogna provare nel profondo il sentimento che con le labbra andiamo a esprimere, quello vale per Dio non sono le parole, che non contano nulla sono sempre vuote, sono le manifestazioni del profondo che contano. Dio guarda dentro alla mente dell'uomo nel suoi sentimenti se quanto esterna è vero o no, mentre noi facciamo confusione crediamo che esternare un sentimento a parole sia la manifestazione reale di quanto un soggetto terzo, esprime, questo è quasi sempre falso. Solitamente un soggetti che esterna e dice ti amo, a x persone, lo dice per modo di dire, ma ne profondo non prova affatto amore per quel determinato soggetto. Infatti per provare amore, bisogna anche corrispondere in atti ben precisi, alle volte si trovano soggetti, anzi dire molto spesso che con le labbra affermano amore, pace, etc, ma poi non corrispondono in nessun modo quanto hanno dichiarato anzi alle volte fanno pure il contrario. Questo fa capire molte cose, come Dio scruta l'uomo lo giudica e quale sarà la sua condanna, fa anche capire come noi stessi dobbiamo valutare un soggetto quando ci dice ti amo, se non corrisponde la parola alle azioni significa che il soggetto sta mentendo e allora dovremo comportarci di conseguenza. Un esempio pratico un uomo in tribunale dice alla moglie ti amo, però poi la bastona, dimostrazione chiara che non c'è amore ma è solo una presa in giro. Tanta gente dice agli altri che vogliono bene al mondo intero, ma poi in realtà sono tutte frottole, non c'è un reale sentimento e infatti poi non corrisponde in nulla di quello che si afferma, ma se ne fregano, tanto pensano che il dire non conti nulla, infatti non conta nulla se non c'è una corrispondenza reale nel concreto. E' inutile esternare buoni propositi se poi dentro di noi, desideriamo l'esatto contrario, meglio non dire nulla, sono le solite presente per i fondelli che servono per i creduloni e gli sciocchi che illudono che il mondo è tutto buono, questi modio di parlare sono tipici per esempio della politica, non solo di certa società. Si promette certe cose, a ma non si mantiene nulla.

Quindi Dio non giudica tanto su quello che affermi, ma quanto quello che fai, è il fare che ha valore non il dire.

Il dire serve solo per far capire una realtà, per correggere gli errori e per insegnare il giusto e/o la verità, quindi il dire diventa cosa buona se ha uno scopo, quello di correggere il prossimo; di conseguenza se ne deduce che il dire in questo caso si traduce come un azione d'amore verso il prossimo, chiunque esso sia. Solo in questo caso il dire diventa un atto di profonda verità e quindi viene pagato da Dio con il giusto giudizio, cioè con la gratitudine, per aver espresso, verso mondo un atto d'amore per il bene di tutti coloro che conosceranno la verità. 

Solo Dio deciderà dove un anima deve andare in definitiva, inferno o paradiso. 


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La Gloria di Dio

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