L’anima nasce per eredità e senza amore si fa peccato.
Nella genesi si legge questa
frase …
[7]allora
il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un
alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente.
Molto particolare, apparentemente
di facilissima interpretazione, invece nasconde una verità piuttosto particolare.
Leggiamo bene,” plasmò l'uomo con polvere del suolo” ….
Quindi, siamo stati creati usando gli elementi appartenenti a questo pianeta,
cioè la materia che esistenza in esso.
“soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo
divenne un essere vivente.” Soffiò è il termine esatto di tutta la frase è il verbo soffiare la vita
e divenne vivente. Quindi fa l’azione di immettere nel corpo creato ma non
vivo, un elemento che gli dona la vita, cioè lo anima, lo rende vivo e vivente.
Vivo perché è in grado di auto-sostenersi, mentre vivente perché è in grado di
autodeterminarsi. Però questa frase ci dice molto di più, in tanto si legge che
parla solo di Adamo, tutta la questione è riferita unicamente ad Adamo, dal
quale preleva una parte del suo codice genetico e crea la donna. In ciò si
capisce molto bene che l’alito o soffio divino si fonde con il corpo e quindi
con DNA di Adamo, per rimanere per sempre legato a lui, quindi l’anima di Adamo
è un tutt’uno con il codice genetico, fa parte di tutto l’organismo di Adamo,
quando creano Eva prelevano da essa un parte di questo codice speciale che c’è
in Adamo, e quindi Eva viene creata similmente ad Adamo, ma in essa ha un anima
che è parte di Adamo. Quando Gesù dice, e i due saranno una casa sola intende
dire che l’anima di Adamo e di Eva si riunirà per riformare in quel momento, la
prima anima, che era stata donata da Dio. Si perché Adamo possedeva l’intera
struttura di questo soffio divino, Eva invece sottrae ad Adamo una parte di se,
e quindi Adamo si viene a trovare un anima diciamo più debole, ma che ritorna
ad essere forte solo quando da vita ad un figlio, perché mediante il figlio, lo
spirito si ricompone. Quindi i progenitori furono fatti così … Ora Gesù parlando
con sua madre ci fa capire, che il suo spirito rimane legato a lei, per sempre.
Ma perché afferma questo, perché sa benissimo, che c’è una profonda unione tra
una madre e suoi figli, unione creata e generata sia carnalmente, ma anche spiritualmente,
si perché in realtà l’anima di un Padre si fonde con quella della Madre non
solo i corpi danno vita geneticamente ad un nascituro, ma anche le anime, dell’uno
e dell’altro, si uniscono per dar vita in quel momento, ad una terza anima, che
si colloca nel corpo del nascituro. Essa infatti cresce con il nascituro, infatti
sappiamo che le anime di un bambino sono delle stesse fattezze di quel bambino,
e le anime di un anziano assomigliano all’anziano, questo fa capire che l’anima
si sviluppa nel corpo ed è ad essa intrinsecamente legato. Ma durante la
gestazione è l’anima della madre che sostiene e nutre l’anima del figlio che la
sviluppa, la protegge, ecc, per questa ragione Gesù dice a sua madre io sarò
sempre con te, il mio spirito sarà sempre con il tuo spirito, perché in realtà le
due anime sono intrinsecamente legate, infatti spessissimo tra la madre e un
figlio/a si crea un legame molto più forte che non con il padre e spessissimo
lo spirito o anima della madre percepisce i figli
Quindi in sostanza l’anima la ebbe
solo Adamo, poi tramandata con un codice speciale inserito nel DNA e
assolutamente indispensabile per la vita stessa del soggetto, senza la quale il
soggetto non si sviluppa, neppure le cellule embrionali. Non solo l’anima
cresce nel corpo della madre, ed è intrinsecamente legata ad essa. Anche quando
il nascituro viene alla luce, esso percepisce quasi per “magia” la presenza
della madre, pur non vedendola. Il legame che c’è tra madre e figlio, è
indissolubile, e ogni cosa fa la madre, il figlio corrisponde in qualsiasi
modo, quindi si istaura tra figlio/a un legame solido come una roccia, molto
più solido che non verso un padre, anche nei casi dove la madre ha trattato
male un figlio, esso cercherà sempre di essere dalla parte della madre, proprio
in virtù di questo legame speciale determinato dall’anima, inoltre i legame è
molto più forte con i figli maschi che non con le femmine, questo non è un
fattore psicologico come dicono gli psichiatri, ma è un fattore “genticospirituale”
perché l’anima maschile è affine con quella femminile anche se i due sono
consanguinei. Come dice Gesù nella fattispecie del matrimonio, i due saranno
una cosa sola … una carne sola … perché nell’atto dell’unione si uniscono anche le
anime, per generare un terza anima … per questo si deve amare veramente la
propria sposa, perché far nascere un nascituro con animo sincero, serve vero
amore, non un atto sessuale. Ecco perché
si fa peccato, perché nel sesso, non si usa l’amore, che è necessario, affinché
l’unione dei due, generi la medesima unione dei due antenati ancestrali Adamo
ed Eva. Non avvenendo questo il nascituro nasce nel peccato. Quindi per evitare
conseguenze non gradevoli al nascituro l’atto deve essere fatto con amore..
Quindi ogni atto fatto senza conseguimento, senza procreazione, cioè senza amor
è peccato, Dio intende peccato quando non si procrea e anche quando lo si fa
senza amore. Quindi ogni altra forma, di sessualità fuori dal matrimonio non è
gradita perché non porta a nessun esito positivo, di conseguenza diviene un
peccato.