DOPO LA MORTE TUTTI VOLEREMO LIBERI?
Molti si chiedono cosa c'è dopo morte, se le cose andranno bene come molti pensano e sperano. Mettiamo per ipotesi che questi fortunati siano stati bravi, e vanno alla casa del Padre, molti pensano che poi avremo un corpo glorioso, il quale altro non è che la nostra stessa anima però purifica ed energizzata, da renderla non solo splendente ma sfolgorante, dove in essa non ci sia nemmeno una particella subatomica fuori posto. Raggiunta questa dimensione, molti pensano di poter girovagare come credono, liberi come uccellini di poter svolazzare di qua e di là, fare corse all'impazzata, scoprire mondi misteriosi, far in sostanza quello che si vuole, tutte queste idee nascono in seno alla fantasia umana desiderosa di liberarsi una volta per tutte delle catene del corpo, ma anche questo pensare, in realtà ha un qualcosa di maligno, perchè sapendo la verità, spesso coloro che la conosceranno hanno un momento di sconforto, provando un senso di impotenza e non potendo fare quello che vorrebbero, a questo punto accade, che l'essere umano, potrebbe ripensarci a divenire immortale nel regno di Dio. Ma questo non ci deve minimamente toccare, perchè in realtà siamo liberi, ma dobbiamo anche in questo Regno eterno, conquistare questa libertà, non certo con la fatica e le pene che avevamo sulla terra, ma mettendo a disposizione del tutto ciò che siamo.
Prima di tutto quando si giunge alla Casa del Padre, per un certo tempo quanto nessuno lo sa, tutti devono rendere onore e Gloria Dio, per lo meno per essere stati premiati, salvati, perdonati, per cui almeno per questo dobbiamo sottoporci e questo trattamento, l'anima lo fa senza nemmeno opporvisi, anzi è quello che auspica, l'anima cerca Dio, l'anima lo desidera con tutta se stessa, l'anima anela a Dio, è il suo obbiettivo principale ed unico, giungere a Dio, essere amata da Lui e amarlo. Questa è l'idea principale di ogni anima che giunge nel regno eterno, stravedono per Dio, le anime farebbero qualsiasi cosa pur di meritare di essere perfette agli occhi di Dio, se un anima non è perfetta nemmeno vuole entrare in paradiso, rimane lì dov'è finché sarà così pura da entrare incondizionatamente nel Regno Eterno. Per cui il transito delle anime, dal così detto purgatorio è lento anzi lentissimo, c'è chi ci sta millenni, secoli, anni, ci sono i fortunati che passano veloci, c'è chi ci sta qualche mese, qualche settimana, qualche giorno, qualche ora, ma quasi tutti gli umani, tentano sempre di ritardare l'arrivo, per poter dire mi avvicinerò di più a Dio, potrò stargli più vicino, c'è come una corsa, ad essere meglio degli altri, quindi più purghi e più sei contento, è paradossale ma è così, per cui dovremo purgare molto qui, per purgare meno di là.
Quando le anime acquistano il corpo glorioso, e si troveranno innanzi alla Maestà di Dio, esse gli viene insegnato quello che da umani non sapevano, le menti di queste si uniformano, i nuovi che entrano conosceranno tutto quello che i vecchi sapevano, fin dove è permesso loro sapere. Non tutte le le anime sanno tutto, sanno quello che giusto che sappiano per quello che andranno a fare, per la sede che occuperanno. Ma gran parte di queste sono in costante contemplazione di Dio, e al tempo stesso possono interagire tra Dio e loro, anche occuparsi di coloro che hanno lasciato sulla terra. Noi umani possiamo aver la capacità della bilocazione, queste possono trilocarsi essere fisicamente innanzi al Padre Celeste, servirlo come Egli vuole, ma allo stesso tempo possono essere altrove. La conoscenza che ognuno di questi esseri di luce, energia, etc, è infusa in tutti a seconda del grado occupato, in relazione a quanto bene quest'anima ha fatto durante il suo soggiorno sulla terra nel corpo mortale. Per questo è importante che qui facciamo molto e bene, al fine non solo di impiegare meno tempo a transitare, ma anche per poter conoscere di più di altri, chi conquista la corona della Gloria otterrà anche un posto vicino alla Gloria di Dio, ma più è elevato questo essere terreno, e più saranno i compiti che di là questo avrà, cioè più lavoro ci sarà da fare e più responsabilità quell'anima avrà. Ognuno di noi, porta con se il bagaglio delle buone opere, che avranno un grande peso, che quell'anima ha usato bene la vita terrena secondo le prescrizioni e la legge di Dio. Più anime una persona o un anima porta con se alla casa del Padre maggiore sarà la sua ricompensa e ovviamente anche in conoscenza otterrà molto. Devo dire a coloro che fantasticano che non lo facciano perchè non avranno quello che credono, ma ciò che avranno sarà molto di più e molto meglio.
Il Signore vi dirà: "perchè volete avere solo una parte quando potreste avere tutto?"
Il Signore è contento di condividere tutto, e far conoscere tutto a tutti, ma bisogna anche meritarlo, per cui sapremo tutto di tutto, e potremo essere ovunque, nello stesso tempo o in tempi differenti, in luoghi diversi, tutto è in relazione a quanto avremo creduto e quanto ci saremo sinceramente fidati, cioè fatto quello che ci veniva chiesto. Quindi tutto sta finché siamo in vivi, tra gli uomini, quando non lo saremo più, non potremo più aver la possibilità di aver di più, quel che abbiamo fatto è stato fatto, altro non si può avere. Infatti esistono diversi livelli di santità, così come vi sono diversi tipi di angeli, anche se il discorso degli angeli è un po diverso. Ma cmq sia anche loro hanno una gerarchia, e un grado e un importanza, e ognuno di costoro fa qualcosa di importante e diverso, per cui le anime non stanno li senza fa nulla, lavorano, certo è tutto fatto per la maggior Gloria di Dio, e per le anime, ma tutto si fa in felicità.
Quando saremo nell'aldilà conosceremo tutta la verità intera e la coscienza dell'anima potrà vedere tutto quello che Dio ha visto e conosce, ma vi assicuro che alla vista di Dio tutti noi ne saremo così tanto rapiti che ci basterà per sempre, null'altro di più potremo desiderare, lo sa bene satana, che lo ha perso per sempre.
L'anima auspica solo poter ritornare a Dio, ma da quando è nell'uomo si sente ed è prigioniera di una mente che alle volte è anche contro Dio, e l'anima può sempre rischiare di finire male, causa i desideri scellerati di questa mente di questo uomo, quindi in Noi viviamo una battaglia continua, tra la coscienza dell'anima e quella del corpo, chi vincerà?
Tutto sta all'uomo se comprende nelle sue libertà dove vuole porsi e dove e cosa vuole vivere, nell'aldilà.
Dico solo questo, l'idea sola di finire in un inferno o in un nulla, dovrebbe tormentare chiunque, e far desiderare a chiunque di tentar di andare nel più bel posto possibile, perchè se per caso, coloro che affermano che nulla c'è e se per caso costoro sbagliano, condannano se stessi al nulla o ad un inferno di tormento eterno.
Cosa ci cambia, credere o non credere?
Il problema è che a molti il credere pesa, perchè vorrebbero tutto, senza far nulla, senza dar nulla e senza doversi sprecare per gli altri, ed invece Dio è stato prudente in ciò, e ha trovato il sistema per saper chi merita e chi non merita.
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