La chiesa non si è mai posta, l’interrogativo
perché Dio Padre non abbia dato a suo Figlio Gesù, una collocazione diversa
nella società di quel tempo.
Eppure la chiesa non ha badato a
questi aspetti non di poca importanza, la chiesa ha spesso sorvola certe cose, eppure se gli apostoli hanno
ripotato queste nozioni che potevano essere evitate , perché dopo tutto poco
importanti, un motivo c’è.
Nessuno si è posto l’interrogativo,
perché Gesù è stato fatto nascere presso un uomo che era falegname? Nessuno se
l’è domandato, eppure ha un importanza strategica per Dio questa scelta.
Perché Gesù non nasce con un
genitore diverso?
Perché non un orafo?
Perché non un medico?
Perché non un militare?
Perché non esattore delle tasse?
Perché non un pescatore?
Perché non commerciante?
Perché non un sacerdote rabbino?
Perché non un Re?
Il motivo è semplice, Dio Padre
voleva un soggetto con delle caratteristiche ben precise, cosa è che ha un falegname che gli altri non
hanno, o che hanno solo in piccola parte?
Vediamo un orafo, sviluppa la
capacità artistica di modellare l’oro, ma esso diventa con il tempo bramoso di
questo metallo, e suoi occhi di riempiono di oro, si acquisisce grande avidità,
ma anche abilità nel commercio, nel fare
ottimi affari anche a discapito della perfetta onesta!.
Così lo è per l’esattore
delle tasse, solo che in questo caso si
mira più a riscuote i crediti con metodi non troppo congeniali, quindi si
arriva ad essere anche un po’ violenti, in certi casi.
Il commerciante è un soggetto che per arricchirsi arriva a
truffare chiunque e a vendere anche sua madre, se è necessario, sappiamo bene
che l’anima del commercio è il danaro.
Il militare ha in se un doso
notevole di violenza, ma anche si comando e autoritarismo, si diventa
insensibili, vi è spesso disprezzo per il prossimo, non si bada troppo e si
eseguono gli ordini anche più spietati, ecc.
Il pescatore , è un lavoro
pesante, di attesa, pazienza, ma non adatto per Gesù.
Il sacerdote rabbino, sempre a contemplare
le scritture, ma studiare a memoria le stesse, a comprendere le lingue, a
meditare, ecc., ma evidentemente non era neppure questo quello giusto per Gesù.
Il Re, ovviamente non andava bene
perché esso raggruppa su di se delle caratteristiche sia positive che negative
che per la formazione di Gesù non andavano bene, ma soprattutto un Re guarda
tutti dall’alto al basso, quindi sviluppa una mentalità aristocratica di enorme
distacco da quello che è il popolo sofferente.
Perché il falegname, fu casuale
questa scelta, assolutamente no, fu ponderata attentamente, meglio di Dio che
conosce tutti gli sviluppi psicologici di
tutti i mestieri del mondo, l’unico che poteva essere utile per la
formazione psicologica di suo figlio era il falegname cerchiamo di capire perché!
Cosa questo lavoro
artigianale ha di così positivo, primo
affina molto la pazienza, secondo l’equilibrio che per realizzare un mobile, una sedia o
qualsiasi altro manufatto , bisogna che ci sia in equilibrio, quindi spinge il
soggetto a creare oggetti equilibrati, terzo, si acquistano capacità artistiche
è molto importate perché affina alcune caratteristiche di sensibilità, fa
apprezzare le cose piccole e le cose grandi, anche di notevole precisione, si
impara a rimanere a contatto con la natura che è viva, si creano lavori che
appartengono al proprio animo, perché per realizzare qualcosa con le proprie
mani, ci vuole passione, animo, inoltre irrobustisci il corpo, quindi non cresci fragile, hai buon
occhio per vedere e capire i vari tipi di legno utile per i tuoi scopi, inoltre
vivi all’aria aperta, a contatto con gli altri, e conosci le varie sfumature
della vita di tutti i giorni, vedi tante cose belle e brutte, e impari anche a
essere un po’ commerciante, si perché non si può vivere si sola aria. E anche questa
è un istruzione positiva. E’ un lavoro umile che da molte soddisfazioni.
Quindi Dio padre ha scelto questo
lavoro per forgiare suo figlio Gesù in un preciso modo. Ma questo fatto non è
da poco anche per noi, è una lezione che Dio Padre ci lascia, per farci capire
che la chiesa avrebbe dovuto seguire questo esempio e modello di vita, per aver
la possibilità di giocare bene la sua partita nel mondo, Gesù non ha mai voluto
in realtà la costituzione di una chiesa monarchica non era nelle sue
intenzioni, egli invece voleva un chiesa che vivesse nella comunità come
qualsiasi altro soggetto, e che ogni soggetto avesse un lavoro, non solo lo spargere
la sua parole, ma anche cooperare nella società ed avere un vita propria, per
supportare se stessi nelle comunità, senza esserne un peso. Infatti scegli
apostoli che hanno tutti in lavoro, tutti sanno fare qualcosa, e quindi
potevano non pesare sulla società. Ma allo stesso tempo integrarsi in essa e
promuovere con più facilità proprio quella parola santa che ognuno di loro era
portare in egual modo, invece che isolarsi dalla società, come poi fu, la
chiesa si è auto costituita un regno cosa Gesù non voleva non era questa la sua
intenzione. La chiesa facendo così, ha dovuto proteggere se stessa dall’esterno,
e facendo così la chiesa ha dovuto crearsi un esercito che la proteggesse, ma
facendo così non hanno capito il vero messaggio di Gesù, che non era quello di
proteggere se stessi, ma il mondo. Loro dovevano integrarsi ad esso, non
dividersi da esso. Anche gli apostoli non hanno capito questo, si sono sentiti
così elevati che hanno creduto di essere diventati tutto d’un colpo importanti,
superiori agli altri, ma non era questo l’intento di Gesù. Non voleva questo.
Nella povertà gli apostoli avrebbero dovuto vivere, ma potersi arrangiare con
le loro mani, facendo lavori umili e semplici come era quello di Gesù il
falegname.
Purtroppo però l’uomo ha sempre
la mania di potere, ha sempre la smania di conquista, e non riesce mai capire
bene quello che altri dicono, e spesso lo interpretano come vogliono.
Quando Gesù ordina agli apostoli
di lasciare i loro cari e il lavoro che svolgono non intendeva farli morire di
fame, il lasciare i proprio beni era una prova di fedeltà a Lui, egli voleva
che poi essi non dipendessero dalla società, non gravassero su di essa, ma che
con un po’ di buona volontà avessero integrato quello che ognuno di loro faceva
per il bene di tutti, ma non allontanandosi dalla società, ma rimanendo in
essa. Non serve scappare sulle montagne
o rinchiudersi in conventi per sentire Dio, non serve, Dio lo trovi, dentro di
te prima di tutto, lo trovi nella preghiera e nelle opere di carità, poi se
arriverai a contemplare il suo amore, forse egli si mostrerà. Ma rinchiudersi
dentro ad un cella, non serve ne per te ne per la società anche perché la tua
missione è quella di convertire il mondo. Non è che a suon di preghiere
arriverai prima di Dio, ma portando e seminando la parola di Gesù che arrivi
prima a Dio.
Da questo cosa di capisce che per
avere dei figli che siano equilibrati e pazienti bisogna indirizzarli verso
professioni e lavori che attuano questa specifica intenzione, se no altrimenti si spinge a creare una società
che vuole mirare solo a distruggere se stessa. Se tutti praticano le medesime
professioni significa che la società brama solo fregare il prossimo ma così
facendo frega se stessa.