martedì 27 dicembre 2016

SEI ILLUMINATO O ISPIRATO?

Differenze tra illuminazione e ispirazione.

Noi esseri umani usiamo le parole con molta facilità, cioè usiamo tutti i termine che la società moderna di propone grande disinvoltura senza magari capire a cosa si riferiscono e chi li ha ideati e quindi il senso recondito che hanno e che avevano.

Illuminazione  dal lat. tardo illuminatiōne(m), deriv. di illumināre ‘illuminare’.

Il termine illuminazione è usato in tecnica, per indicare impianti ed apparecchiature che producono luce.
Ma in senso spirituale e concettuale. Il termine deriva dalla parola illuminare, cioè fare luce, emettere luce, produrre qualcosa che faccia chiarezza, risolvere qualcosa, portare un risultato può essere inteso anche come coloro che portano al mondo la luce, viene usato dalla massoneria con il temine illuminati o essere illuminato. Spesso l’illuminazione è un termine di natura massonica, legato a Lucifero il cui nome significa portatore di luce, per questo sarebbe bene non usarlo nell’abito religioso dei cristiani, invece tutti i credenti lo usano con molta disinvolta non comprendendo che anche in questo modo, Lucifero(Satana) introduce nella lingua concetti errati e pensieri non corretti, proprio per rendere simpatiche alcune sue idee che così entrano nel linguaggio comune, usato dal pensatore moderno, ma che in realtà è un modo estremamente astuto per ingannare tutti, specialmente il religioso o il credente.


Ispirazione dal lat. inspiratiōne(m), deriv. di inspirāre ‘ispirare’.

Deriva dalla parola ispirare, cioè respirare, immettere aria, cioè portare dentro, indica simpatia fiducia, suscitare qualcosa, un emozione, anche guidare qualcuno, stimolare la fantasia. È anche inteso come in intuizione, o anche dare un consiglio, un suggerimento, dare un idea a qualcuno, è anche un termine che indica creatività in senso artistico, etc. Nella terminologia religiosa, il termine ispirazione è proprio la comunicazione Dio, cioè il suo suggerimento, il suo pensiero che diviene pensiero umano, cioè trasmissione di parole, immagini, suoni, etc, che può avvenire come il vento, con leggerezza e in modo impercettibile, potremo dire che l’influsso che Dio esercita sull'uomo, cioè esprime la sua volontà, quindi si parla di ispirazione profetica, biblica.

Quindi come si può vedere le due parole che sembrano simili sono assai diverse, una di origine e di uso decisamente divino e una di uso satanico, ma noi senza conoscere le astuzie del nemico, usiamo l’una credendo che sia sinonimo dell’altra o superiore o diversa dall'altra quando invece illuminazione è l’ispirazione sono similari, nel concetto, ma una usata dagli ILLUMINATI(Satana)  e l’altra usata dai PROFETI cioè da DIO.
Quindi facciamo attenzione a non confonde, abbandoniamo il termine satanico illuminazione e teniamo ispirazione.  

domenica 25 dicembre 2016

CONSACRATE I VOSTRI FIGLI AL SIGNORE !




 Messaggio 25 dicembre 2016 ore 12:00 durante la messa di Natale.

S.S.mo Yeshua Vero Dio:

Non esaltatevi  e  non lodatevi  nel  vostro  cuore  per  il  bene che  andare facendo, trattenete in voi la gioia di aver fatto il bene e pensate sempre che è poco quel che avete compiuto, affinché il maligno non vi insuperbisca, non vi faccia sentire grandi tra gli uomini, non accettate le lodi degli uomini. Non esternate ai vostri fratelli quanto avete compiuto, altrimenti per voi non vi sarà alcuna ricompensa. Sia in voi grande l’umiltà prima di tutto nel vostro cuore, pensate sempre che siete nulla, come polvere del deserto. Siate prima in voi e poi insegnate la verità, la giustizia, la correzione fraterna, nell'amore e nella compassione verso il vostro prossimo, come ho insegnato mediante i  miei dodici apostoli.

In questo giorno le madri che portano nel loro grembo i loro figli, li consacrino a Me con le parole che Mia Madre ti dirà, Io vi benedico tutti assieme al Padre Mio Celeste(Elohà).

L’immacolata :

Elohà, (Padre Celeste) tu che sei il Santo dei Santi, io(nome della persona) in  nome del Tuo Figlio Yeshua, Signore dei Signori, consacro a te Elohà e a tuo Figlio Yeshua, mediante lo Spirito Santo e la mia intercessione,(dell’Immacolata) il figlio che porto nel mio grembo, affinché  tu mio Dio, sia in lui protezione e salvezza. (si può aggiungere qualche altra richiesta tipo un dono)

Ecco Figlio va e dispensa al mondo!

Ti benedico (segno di croce senza dire parola).

Diamo Gloria al Signore Re dei Re, il Santo di Dio perché grande è la Sua misericordia, per noi.
E’ ancora un miracolo che Egli sia con noi, visti i tempi.


Amen

by B.Y.

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Chiediamoci perchè Il Signore ci chiede di consacrare i nostri figli prima ancora che vedano la luce? Il motivo è doppio, prima di tutto perchè così facendo esso fa sorgere nel popolo il suo nuovo popolo, proteggendolo dal maligno, poi perchè conoscendo il tempo e il divenire protegge i figli fin prima del loro nascere, e le madri sono le uniche che in cuor loro posso donare e consacrare queste loro creature a Dio, per loro volontà, in ciò il Signore ci pone alla prova, vuole contare le sue madri e sui padri, vuole vedere quante madri ancora nel mondo decideranno di donare il loro figlio, al Signore! 


sabato 24 dicembre 2016

IO NON SONO NATO A NATALE!

NATALE E' LA FESTA DI YESHUA!




Io sono nato il 18 Febbraio, non 25 Dicembre eppure tutti mi fanno gli auguri per un compleanno che non è il mio, mi fanno regali, e io qualche volta glieli ho fatti a loro, senza per alto capire, l'errore che
abbiamo sempre fatto tutti.

Tutti noi, da quanto è nato il Nostro Signore dei signori Yeshua(Gesù), abbiamo preso tutti l'abitudine di farci l'un l'altro gli auguri, una tradizione errata, portata avanti per incrementare i commerci, e auto compiacere noi stessi, come se questa festa, fosse la nostra personale, come se i festeggiati fossimo noi. 
Ma così non è, noi non siamo coloro che compiamo gli anni, in questa data, 25 dicembre di ogni anno, noi semmai dovremo festeggiare Lui, e far a Lui simbolicamente gli auguri, farli in cuore portando a Lui i nostri doni, ma quali doni Egli gradisce da noi, sicuramente Yeshua gradisce  preghiere e le opere, questi sono i regali che noi dovremo portare a Gesù, altro Egli non ha bisogno, ma quanti di noi in questo giorno posso dir di poter offrire a Cristo, queste opere di misericordia? Avevamo innanzi a noi un anno intero per poter accumulare i nostri doni da portar al Signore nostro Dio, ma quanti giungono con questi doni, al suo cuore?

Quanti di noi dico a Gesù, grazie perchè esisti?
Grazie perchè senza di te la nostra società non sarebbe mai sorta, così com'è!?
Quanti ringrazio Sua Madre, per averlo fatto nascere e averlo accudito, quanti dicono a Lei nella notte di Natale gli mandano un grande Grazie per averci portato il Salvatore del mondo? 
Forse nessuno!

Tutti pensiamo solo a noi, pensiamo ai regali da dare ai nostri figli, ai genitori, agli amici, ai parenti a noi stessi, al cane, al gatto, etc, ma che qualcuno dica non è il mio compleanno, nessuno lo fa o quasi! Siamo così presi da questa cosa da dimenticare completamente che oggi è la festa di Gesù, oggi è nato il salvatore del mondo, oggi è venuto alla luce, colui che sconfisse le tenebre, colui che ci salvò da peccato. 

Dovremo tornare alla origini e dedicare questa festa solo a Lui e non a noi, ma il mondo è caduto nelle spire di satana e anche la sua festa così lieta si è trasformata in un commercio di ricchezza, di sprechi, dove nelle case, si riuniscono le famiglie a festeggiare se stesse, dopo esser state in chiesa, aver mangiato il corpo di Cristo; spesso in modo asettico, quasi apatico, quasi indifferente, dove il Natale ha quasi perso il suo vero senso, la sua vera divinità, smarrita per far posto all'edonismo, ad un Natale che oramai non dice più nulla a nessuno, dove coloro che sono il centro e il fulcro di esso siamo sempre e solo noi, posti sul pulpito come idoli di noi stessi. 

Il Natale tornerà ad essere Santo quando il mondo tornerà a Dio, allora il mondo vivrà la sua nuova rinascita, ma fino a quando tutto continuerà così com'è, non possiamo pretendere che sia diverso.





venerdì 23 dicembre 2016

UNA MIA VERITÀ MAI RIVELATA!

L'UOMO NON ACCETTA MAI LA VOLONTÀ' DIO!




Posso fare delle mie cose quello che voglio?






Devo rettificare visto che qualche cosa ho aggiunto 


che potrebbe essere un sovrappiù, per i più maliziosi.


Mi sono deciso di scrivere una cosa che tempo addietro avevo accennato, ma che per diverse ragioni poi ho rimosso, sopratutto per svariati attacchi da parte del clero e di altri soggetti, che sentendosi defraudati da Dio, di tale cosa, come dire “perché non loro,“ mi hanno attaccato con una notevole violenza, per cui ho preferito rimuovere. Però ora mi sento spinto dal Signore a rivelare questa cosa, in modo più dettagliato possibile, per quello che a me compete. Premetto che oltre ciò non dirò nulla di più, anche perché nulla si può dire, chi è attento e sapiente, dovrebbe far capire come mai abbia questa grande abilità nel comprendere con tanta facilità le scritture, considerando che non sono uno studioso.

Una brevissima cronistoria della mia vita, tanto per far capire alcune cose, che collegate assieme forse rendono l'idea e fanno capire che Dio, crea la realtà di ognuno di noi partendo da lontano.

Già raccontai qualcosa della mia famiglia, ma ripercorro brevemente, solo per punti alcune cose, prima di arrivare al dunque.

Non tolgo, ma lo metterò tra parentesi, è assurdo togliere una verità che mi riguarda, se fosse una bugia capirei, solo perchè qualcuno è maligno e pure invidioso.



(Come scrissi noi da parte di madre abbiamo una discendenza abbastanza interessante e adir la verità intrigante, sopratutto fatta di personaggi di un certo tipo, come tutti, abbiamo discendenze particolari, più si scava nelle genealogie più si scoprono gli antenati. Da ricerche svolte dai miei parenti, inizia con una parentela vicina ai Colonna con Papa Bonifacio VIII risale 1300 e poi anche Martino V Colonna 1400; poi circa al 1606 abbiamo la  Beata Giovanna Bonomo, patrona di Asiago e Bassano del Grappa, poi nel tempo abbiamo avuta una parentela con Pio IX, sempre nel 1830-60 dalla Russia arrivò la mia trisnonna una principessa Russa cugina dello Zar Alessandro II suo cugino, mentre suo padre era Zar Nicola I, La trisnonna veniva in Italia ad accompagnare la zarina perchè malata di polmoni. Anche mio padre pare avesse una discendenza nobile, curiosamente sempre di origine Russa, anche se di nobiltà polacca. Duramente il periodo fascista anni 1910-30, una delle sorelle di mia madre frequentava la casa reale dei Savoia, ovviamente per discendenza degli Zar, per dovere di cronaca.) Nella mia discendenza ci sono stati diversi sacerdoti, di cui un mio Zio, un salesiano in odore di santità, morto a Tolmezzo.



Voglio sol dire una cosa, questi particolari della discendenza non li racconto mai a nessuno, perchè per me sono poco importanti, anzi a dir la verità proprio me ne dimentico sempre, qui ho voluto riportare solo a titolo di cronistoria.



Pure di Gesù scrissero il suo albero genealogico, e pare pure fosse anche importante discendere da quella stirpe e anche per Dio era importante che il figlio provenisse di lì, se non è importante la genealogia, per quale ragione ricordarla?



Certi umani hanno solo la bocca per sputar sentenze, se non malignano non sono contenti, oggi poi che si passa tutto per falso e che si creano tanti fake, tutto quello che una persona dice di vero è sempre falso, specie quando ci viene comodo, far passare gli altri per bugiardi, ma non si guardano mai cosa sono loro. Abbracciare la parola di Dio contro i figli di Dio è satanico!



Parto da qui... I miei nonni da parte materna, potrei dire che furono per me,  anche se non li conobbi, descritti come quasi dei santi, perché il nonno salvò la vita a centinaia di persone, anche ebrei, preti, etc dalla deportazione sotto la seconda guerra mondiale, la nonna era addirittura considerata una santa, tanto che l'allora Vescovo di Padova Mons. Bordignon parliamo del 1958, andò a farle visita, perché la cittadinanza raccontava che aveva ricevuto grazie, i fratelli della nonna molti sono andati suore e preti, uno di questi è anche in odore di santità. Senza esagerare posso dire che mia madre non è stata da meno di sua madre, non voglio dir di più.

Son nato 18 febbraio 1967 di sabato alle ore 00:35-45 (tra il venerdì e il sabato), i medici mi avevano dato per spacciato dato che avevo una malattia mortale per quel tempo, e non vi erano farmaci per curarla avevo fatto setticemia, per cui dissero a mia madre che se era tanto forse sarei durato si e no una settimana, invece mia madre confidava nel Signore, e superai la settimana. 
Potrei dire il primo miracolo per me.

Alle età di poco meno di due anni, mio padre aveva rimosso la ringhiera di una scala e stava facendo una massicciata in cemento, ma come sapete si pongono dei paletti in ferro per rendere la cosa robusta, fatto sta, che sono finito di sotto, le persone che sono accorse, mi trovarono praticamente galleggiare sopra i ferri sospeso non si sa da cosa. 
Altro miracolo!

All'età di 3 anni mia madre portandomi all'ospedale con se, mentre faceva un corso per tecnico radiologo, nell'aula magna, durante un interrogazione, ed una donna che non riuscì a rispondere al medico, risposi io, da allora diventai la mascotte dei primari; conoscevo tutto il corpo umano come un adulto, sapevo per fino leggere le lastre Rx, facevo perfino le diagnosi, ma ero uno spasso.
Come facevo a sapete tutto? Per fino leggere! 

Dall'età di 5 anni, leggevo la bibbia, e alla notte rimanevo sveglio fino alle 3 di mattina per leggere i testi sacri e cantare i salmi, fino all'età di 11 anni me ne sono successe di tutti i colori, oltre che aver le manifestazioni del Signore.
Diversi miracoli.


All'età di 12 anni a febbraio 1979 venni investito da un auto una Citron Pollax, di quelle che si sollevavano, che correva alla folle velocità a 180km in una via di Padova che portava verso la chiesa della Madonna Pellegrina, quando mi ripresi, mi ritrovai appoggiato sul cofano dell'auto, come se nulla fosse, scesi da essa, controllai se stavo bene e guardai l'auto, nemmeno un graffio, ne la benché minima traccia di sangue, i presenti che assistettero all'incidente dichiararono di aver visto formarsi al suolo una piccola nuvola dorata con una sagoma umana sopra luminosissima, pochi istanti prima dell'impatto, che è stato tutto velocissimo, poi scomparsa subito. A distanza di pochi giorni sempre nello stesso mese, ho avuto la mia prima apparizione, della S.S.ma Madre di Dio, nella figura della Vergine di Fatima, ricordo sempre vivido, come se fosse accaduto ieri. Un mese dopo iniziarono i colloqui con la Madre di Dio e con il Signore, anche se qualcosa vi era già prima.
Altri miracoli!

Mia madre visto che avevo una certa predisposizione decise di mandarmi al seminario e quindi seguire un po quello che era il tragitto di famiglia, lei era ben contenta se fossi diventato prete e io pure, perché dopo tutto mi vedovo in quella condizione. All'età di 15 anni, mi porta al seminario minore di Padova, rimango in prova una settimana, non so cosa dovessero valutare, fatto sta che terminato il periodo, risposero a mia madre che non ero adatto al ruolo perché troppo spirituale, che volevano giovani “con una abilità nel far di conto, inteso in senso di denaro” tanto che mia madre rimase scandalizzata, e poi le persone come me erano difficili da gestire, non so cosa intendessero. 

Cmq ritentai per altre volte in altri ordini, sia presso i Francescani della Basilica del Santo, anche li ottenni la medesima risposta, fino all'età di 21 anni, poi mi stancai, e dissi al Signore che la sua Chiesa non mi voleva, per cui era inutile insistere e che me la mettevo via. All'età di 16 anni, ebbi le mie apparizioni sul destino del mondo, che rientrano perfettamente nella profezia di Fatima, di cui ho già scritto e alcuni già conoscono, che per l'appunto si stanno manifestando in questi anni e nei prossimi futuri.

All'età di 25 anni, dei preti che conoscevo mi proposero di andare a far un ritiro di preghiera con una comitiva di circa 70 ragazzi e ragazze e diversi altri sacerdoti tra cui anche qualche prelato e un cardinale e vescovo proveniente da Roma; presso un convento di suore di clausura, Le Clarisse, in una località dell'Emilia, dove il loro vescovo causa problemi di ristrutturazione del convento permise il contatto con l'esterno, in questo convento viveva una suora con le stimmate, molto ben voluta da GPII e per altro anche il suo mezzo di contatto con la volontà di Dio, era considerata una santa, così ci dessero i prelati, prima che un prete ammetta la santità di una persona viva ce ne vuole.

A tal proposito mi piace ricordare la frase di Gesù che è molto significativa:”Posso fare delle mie cose quello che voglio?” si capirà perché l'ho citata.

Arrivo subito al dunque, il penultimo giorno andammo tutti assieme a trovare queste suore, che c'avevano ospitato in un ala del convento predisposta per l'occasione per i forestieri, quindi alla presenta di 70 giovani e anche dei sacerdoti e dei prelati oltre che tutte le suore del convento un bel po di gente. I prelati erano li per conto del pontefice GPII, trovai la cosa strana e curiosa. 

Ho un po la mania, di pormi sempre un po in fondo nelle stanze, sempre nelle retrovie, lasciando andare avanti sempre gli altri, sono fatto così, è una cosa che mi viene naturale, mi appoggio ad un tavolo in mezzo a due preti, freschi di nomina, usciti da poche settimana della universalità Vaticana con il loro bel attestato di teologia e dei voti presi, che orgogliosamente sventolavano, beh avevano pure ragione.


Dovevamo presentarci alle suore, per una questione conoscitiva, così i prelati disposero.


Si presentano tutti i 70 ragazzi, poi verso la fine, è il nostro turno, il prete alla mia sinistra, inizia a dire nome e cognome, quando all'improvviso dal fondo della stanzetta dietro alla grata mezza in penombra una suora si alza va verso la madre superiora, che ferma il tipo, si vide subito che questa aveva le stimmate perché oltre a portare una fascia sulla fronte più alta segno di stimmate alla testa, ma anche le mani avevo i tipici guanti come quelli portati da molti santi, tipo S. Pio da Pietrelcina.

Senza tanti giri di parole, uscì dalla sua bocca una frase ,molto semplice ma sconvolgente per tutti,  in sostanza la Suora si vedeva un po strana, la superiora tiene il microfono e questa dice, “Giovanni, (sono io) nessuno dei due aveva questo nome, e si sente nettamente che cambia voce assumendola in tono maschile, dice Giovanni, oggi ti nomino mio primo apostolo” a questo punto, neppure una mosca volò più, nella sala era sceso l'inverno, un gelo che più freddo non vi era, ma sapendo che non sono un prete, ho risposto “ma io non sono per la chiesa un sacerdote” direi sbigottito, non certo m'aspettavo una cosa del genere e subito risponde:”Io sono Dio, così ho deciso”. La doccia fredda è diventa glaciale, hai visto i preti e i prelati immobili senza neppure più un fiato, lessi sui loro volti, morti stecchiti, ammazzati, il pretino fresco di nomina al mio fianco destro, sbotto dicendo: “io che mi sono fatto un mazzo così[...] facendo il gesto con le mani, cosa sono per Dio?” non lo avesse mai detto, la suora risponde “tu sei un pessimo prete.”  

Si salvi chi può, usciti di là, questo prima mi ha riempito di parolacce, e poi ha bestemmiato come un turco contro Dio, tanto che questa cosa mi rimase molto impressa, e mi sentii in colpa e gli chiesi pure scusa, ma che ne sapevo io di questa cosa? Nulla! 


Che colpa potevo averne? Nessuna! Ma la cosa curiosa che qualche tempo dopo andai in cerca di questa suora, telefonai tante volte e curiosamente capii proprio dalla suore di clausura che non dovevo più telefonare lì, come se fosse inopportuno che chiamassi ancora,  sembrava sparita nel nulla, e non avrei mai più saputo dove fosse finita quella suora, avrei voluto sapere di più, ed invece niente, un fantasma, come se non fosse mai esistita, il Vaticano l'aveva fatta sparire, in qualche convento nel mondo.,

Non contento andai in cerca di altre prove, le trovai proprio a Saccolongo, Padova presso il convento dei Francescani, dove viveva un certo padre Daniele Hechic per altro conosciuto pure da veggenti di Medjugorje, un vero santo, lui stesso confermò la questione, ma non solo disse pure che ho un dono particolare che quando stabilisco in un certo modo una cosa, questa accade, ed infatti è vero! 



Per questo padre Daniele Hechic, mi disse che dovevo stare attento a non farmi prendere dal nervoso. Ma sono testardo, volli altri pareri anche Suor Pura confermo tutto, come vero, un sacerdote di clausura con le stimmate che viveva in toscana disse addirittura non solo che era vero, ma che la chiesa non avrebbe mai e poi mai avvallato la cosa, perché ci sarebbe stato un serio problema, proprio con i pontefici. 

Negli ultimi anni, saranno circa una decina che tra la Madonna e poi non ne parliamo Gesù stesso continuano a dir che io sono l'unico che avrò diritto, e che riconferma sempre la medesima cosa, “tu sei mio vicario” Ora che fare? Visto che la chiesa non mi vuole, attenderò che Yeshua mostri il cammino, e sicuramente quando sarà, saprò!

Le domande poi furono molte, perché io?, e perché alla presenza di tutta quella gente? perché dei prelati? Dopo anni lo capii in un certo modo; ha voluto costringere la chiesa a prenderne atto, della sua decisione, che certamente in quel momento non era possibile adempiere, ma per quale tempo? 
E come posso innestarmi in questo contesto, se non inerente ad una profezia nota!?. 

Provate a rileggere quella della Emmerich, come dico sempre se son rose fioriranno e se è volontà di Dio, pure, io non metto nessun freno e attendo solo.

Alla luce di questa verità per molti scioccante e per molti altri irritante e per moltissimi certamente “fasulla” molti diranno che lo dico io, questo è il solito pretesto normale. Ma si fa presto a sapere come ho sempre detto, basta chiedere a satana lui sa bene la verità del passato, sempre che Cristo permetta la confermazione o che ci sia voglia di chiedere. E' molto probabile che nessuno chiederà nulla, per non dover essere costretti a prendere delle posizioni e prenderne atto.

C'è da chiedersi come è possibile che la S. S.ma Immacolata possa aver detto a dei veggenti che io sarei uno sbaglio o un falso profeta, quando è stata proprio la Madre di Dio ad avermi voluto e fin qui portato?

L'unica cosa che posso chiedere a quanti volessero aiutarmi, di pregare per me che se è volontà del Signore si compia!!!

Ovviamente i detrattori diranno tutto falso, è normale dire che è falso, specie in un clima da inquisizione come il nostro, in clima di distruzione della fede ortodossa e tradizionalista, con un pontefice che vuole distrugge il vero credo in Cristo. 
  
Come potete vedere, Cristo fa sempre quello che vuole e quando vuole in barba a tutti, la fase che ho riportato sopra, la dice molto lunga sulla verità. Verità che alla chiesa non va giù proprio per nulla, tanto che nei secoli tanti poveri preti, sono stati reclusi martirizzati, torturati per fargli negare la verità della testimonianza di Cristo, fino ad ammazzarli, purtroppo.




Gesù :”Posso fare delle mie cose quello che voglio?”
 .


Adesso avanti le critiche!!! 

giovedì 22 dicembre 2016

OGNI GIORNO E' NATALE, VITA, PASQUA, MORTE E RISURREZIONE

La S.S.Madre Immacolata in un pianto dirotto!



Cari figli, miei, anche se l'amarezza ci stringe il cuore, vi voglio tenervi tutti vicini al mio amore. 
Il mondo si allontana sempre più, da Dio. 
Si riduce nel mondo coloro che si decidono per mio Figlio Gesù l'Emmanuel, anche coloro che un tempo erano ferventi nella fede,  oggi si sono addormentati e percorrono vie desolate, molti gridano a Noi, ma dovete pazientare, affinché ogni cosa sia come fu profetata. Vi chiedo figliuoli miei amati, figliuoli di tutti il mondo, ponete nei vostri cuori la culla della natività, dove nessun malvagio possa toccare, custodite il mio Santissimo Figlio e vostro Dio, dentro di voi, custoditelo con tutto l'amore che potete, affinché protetto nel vostro intimo possa trasformare voi in luce, permettete a Dio, di usare il vostro cuore come il suo Santo Tabernacolo, fatevi piccoli e umili, ma sopratutto fatevi santi. Vi chiedo figliuoli miei amati, un atto di coraggio nel manifestare chiaramente senza timore il vostro credo innanzi agli uomini, di essere caritatevoli e generosi, anche in queste grandi difficoltà, non voltatevi, al passaggio di un povero, ma soccorretelo secondo quanto potete, perchè Mio Figlio non vi rigetti, allo stesso modo che voi avete rigettato uno di questi piccoli. 

Ogni giorno si nasce(Natale), ogni giorno è Vita, ogni giorno arriva la Pasqua, ogni giorno arriva la morte e ogni giorno la Risurrezione.  
Proclamate figli, sempre senza sosta, senza temere il vostro credo certo a Dio, la testimonianza sia il fulcro della vostra vita.

Vi benedico + 
(in nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo). 

martedì 20 dicembre 2016

LA VERITÀ' SI CELA NELLA SUA PAROLA

Il linguaggio naturale di Dio!




Oggi vi parlerò del linguaggio naturale di Dio,  così una volta per tutte si chiarirà come Dio parla all'uomo, in questo modo capirete quali sono i messaggi o le parole di profeti e santi che sono parola ed opera di Dio e quali invece sono opera dell'uomo o del maligno, ma spesso sono opera umana, anziché demoniaca. E' molto probabile, anzi certo che buona parte dell'umanità che vive su queste cose, cioè sull'inganno questo genere di discorsi, non faccia per nulla piacere, per cui daranno contro a tale discorso contestando il suo contenuto e tentando di demolirlo, dico questo proprio perché so già che taluni insorgeranno, lo so perché lo Spirito Santo me lo ha preannunciato.

Da molto tempo conosco questa realtà, e in parte l'ho già scritta un po’ sparsa nei miei articoli, tanto per introdurre in parte questi stessi concetti, che andrò un po’ a ripetere e a riassumere e al tempo stesso anche a rispondere in modo spero più esaustivo, anche se non è affatto facile, non per me, ma per far comprendere il discorso in modo semplice.

Quando ero giovane Gesù il Signore dei Signori o Adonay, mi aveva parlato di questo aspetto, molto importante per capire e comprendere dove si cela la verità e il falso, per questa ragione comprendo bene e vedo subito se un testo viene da Dio o è di natura umana, perché anche satana sa ben parlare e cela molto abilmente senza commettere errori, salvo poi il fatto che per quanto tenti di essere perfetto si vedono degli strascichi di accesso, dovuti al suo essere e sentirsi superiore a tutti, è una cosa che gli viene quasi naturale.

Vediamo di cosa si tratta, non è tanto difficile la questione, anzi, solo che la natura umana va alla ricerca di specificare ogni cosa, di arrivare a comprendere le cose, le realtà, le parole cercando di  scavare in esse, dando ad esse un senso preciso, perché la nostra mente è fatta a comparti stagni, per lo meno è quello che la nostra attuale cultura ci ha insegnato e ci trasmette, pensare e ragionare in modo molto settoriale, questo Dio non lo fa. In particolare nell'uso delle parole, la cultura moderna, ma anche precedentemente nei secoli precedenti, pian piano l'essere umano, ha introdotto numerose parole che semplificano i concetti antichi, forse meglio dire li complicano. Oggi giorno abbiamo prodotto un numero così elevato di termini che possiamo spiegare nel dettaglio e specificare in modo sempre più preciso e più dettagliato un singolo aspetto, di una singola funzione, in modo da ampliare sempre più la nostra libreria di parole che descrivono con precisione la funzione, l'azione sia delle parole, che delle cose che creiamo o che denominano quella data azione.

Vediamo un esempio, tra tanti.

Sublimare è un termine oggi giorno molto usato in diversi ambiti, ma un tempo lontano questo termine nemmeno esisteva, deriva dalla parola sublime,  quindi in tempi remoti quale termine poteva sostituire questo?

Sublime deriva dal latino sublimus che significa sotto la soglia, inteso vicino o che è prossimo a ciò che sta in alto, sulla sua soglia, prossimo all'assoluto, alcuni sinonimi sono altissimo, il più elevato, ecc, sono tutti superlativi assoluti; è un termine dimensionale che indica la massima misura, coniato dall'uomo per sostituire una terminologia antica e poco chiara per il ruolo che noi volevamo trasmettere, mediante un concetto che potesse meglio centrare l'obbiettivo. Ma questa terminologia antica è stata apprezzata solo dall'uomo, non da Dio, per quale ragione?

Noi umani abbiamo la tendenza di complicare le cose, credendo che produrre parole nuove possa meglio esprime per noi certi concetti, ma sarà vero? E’ vero per noi, ma non per Dio.
Inizialmente i termini conosciuti erano pochi, questi esprimevano ognuno di essi modi e moti dell'essere e di ciò che ci circonda molto ampi, tanto ampi da essere difficilmente compresi, senza far confusione, per questo l'uomo ha prodotto ed inventato nuove parole che potessero maggiormente rispondere alla necessità della mente umana in continua evoluzione, ma questo modo di fare, ci ha costretto ad un aumentare in modo considerevole il nostro bagaglio lessicale, sempre in evoluzione continua che aumenta continuamente, man-mano che la società progredisce e trova nuovi termini per esprimere, nuovi concetti e/o parole tecniche.

Questo nostro modo di fare può andar bene per noi, ma non per Dio, perché in realtà noi vogliamo esprime un concetto nello specifico(cioè mirando al cuore del concetto), Dio invece esprime il suo concetto nel modo più ampio possibile usando una sola parola o al massimo poche, per cui esso non va alla ricerca come facciamo noi di parole che meglio servono alla nostra causa, per spiegare a noi, i concetti, ma adottò da sempre parole specifiche che con un solo termine si potesse intendere il maggior significato e il più vasto senso possibile, di conseguenza il termine sublime, anche se  conosciuto da Dio, ma da esso non lo usa, perché troppo specifico, mentre la stessa parola è espressa con il termine più semplice, sublimare indica portare in alto, verso le vette dei cieli, cioè  vicino all'Assoluto, che per altro è una collocazione di tipo estremo, oltre ogni comprensione umana, qualcosa che sfugge alla regione. Ma sotto quest'ottica ci sono tantissime parole che oggi sono derivate da termologie molto antiche su queste si basa il modo di parlare di Dio, perché come ho detto, esse riassumono in se dei significati molto più vasti che non la nostra terminologia che a conti fatti ci facilita la comprensione. Oggi giorno cosa, accade, che gran parte degli esseri umani, quasi tutti, pensano che Dio si debba adattare in modo lessicale al tempo che passa quindi anche alla nostro modo di parlare e usare i termini, questo non è affatto vero, per un motivo molto semplice, Dio usa le parole in modo opportuno perché esse sono le artefici del potere stesso, se cambiasse modo di parlare anche il potere potrebbe mutare, per cui è necessario conservare il modo antico di parlare, quello non solo esprime dei concetti molto vasti e molteplici, ma esercita il potere di Dio.

Da questo si evince che i teologi di ogni tempo hanno cercato risposte alle loro domande aggiungendo terminologie da Dio non usate, e non solo i teologi, ma anche falsi profeti, falsi apostoli e/o dottori della chiesa, che non conoscendo il modo di pensare, ne ragionare di Dio, non sapevano come esso si esprime, con terminologie antiche, non terminologie umane.
Di termini che risalgono all'antico ne abbiamo coniati uno sterminio, talmente tanti che oggi fatichiamo a capire quali fossero i termini antichi, potremo dire che dalla confusione linguistica prodotta al tempo di Babele ne è risultato un catino di lessicale molto vasto, dobbiamo dire che a quel tempo si usava il modo naturale di parlare, quello stesso modo che Dio aveva impresso nell'uomo e ancora oggi usato da Dio stesso.

Quando troviamo dei termini “evoluti” nei testi sacri o in testi spirituali profetici o teologici, che sono espressioni di natura umana, molto specifici, si comprende che abili copisti,  sciocchi profeti o ambiziosi teologi e anche altri scrittori, hanno scritto di loro, senza aver da Dio la sua vera parola, facendola passare come parola, proveniente da Dio, dato che noi esseri umani crediamo che Dio si adatti al nostro modo di parlare usando i nostri stessi termini, cosa assolutamente non vera. Perché Dio oltre a parlare nel modo antico, utile a trasmettere il più ampio concetto possibile con poche parole,  esercita con esse anche il suo potere, cioè la sua stessa volontà, mentre le nostre parole così specifiche e così tecniche che non permettono la manifestazione del suo potere, ecco che i termini usati dall'Onnipotente sono termini che creano potere, per cui Elohà non si distaccherà mai da quel modo di parlare, perché quel modo è il modo con il quale Egli esercita il potere.

Nella Sacra Bibbia se è ben tradotta, si vede come Elohà e poi Yeshua, usa le parole non con il nostro modo di ragionare, ma in modo diverso, esprime con una sola parola o con un insieme di due parole o poco più, un concetto vastissimo che ricopre molti più concetti di quanti noi possiamo immaginare; semmai l’uomo dovrebbe contemplare e inserire nella sua traduzione, le diverse parole che vanno ad esprime quel unico termine che le racchiude tutte, allora sarebbe il modo corretto per trasmettere realmente il senso di quel testo, molto più esaustivo, farebbe comprendere meglio, cosa  Dio vuole far capire a noi. Dato che i teologi fondamentalmente sono soggetti arroganti, mi dispiace dirlo, ma proprio così, per cui hanno tutti la tendenza a giudicare e ad eliminare alcuni sensi, perché li reputano non possibili sotto la loro ottica, forse perché il loro giudizio è umano e non comprendono il vasto senso che Dio attribuisce a quelle frasi o concetti.

Taluni falsi profeti e qualche teologo un po’ furbo che si fa passare per essi, come taluni scrittori, quando si accingono a produrre le loro opere fasulle, non conoscendo il modo di parlare di Dio, Elohà, Yeshua, lo Spirito Santo e anche l’Immacolata, perché anch'Essa parla nello stesso modo, producono testi contenti parole che non escono dalla bocca, ne dalla mente di Dio, quindi quanto vanno scrivendo è frutto unicamente della conoscenza che essi hanno in loro, o che essi hanno appreso da altri, tipo copiando o ispirandosi a veri profeti o santi, come anche alle sacre scritture.
Per cui capire quale sia la parola giusta, è fattibile solo se si conosce bene l’etimologia delle parole, oppure se si è illuminati dallo S. Santo che ti fa comprendere dove si cela il falso o la parola non di Dio.

Qualcuno si chiederà come si possa smascherare il maligno, il problema essenziale è che il maligno essendo stato generato da Dio stesso, ha avuto quell'approccio culturale che tutti gli angeli hanno avuto, per cui tende ad esprimersi nello stesso modo, è ovvio e connaturato, ma allora come si potrà smascherarlo lo si può con un semplicità esso generalmente inserisce nei testi della cose che a colpo d’occhio potrebbero sembrare parola di Dio, ma che ad un attenta analisi non lo sono, soprattutto non tanto nella terminologia, quanto nei contenuti che tendono a far scivolare l’uomo distaccandosi anche pochissimo dalla retta via. Con il maligno bisogna tener presente che se Dio è una lama di rasoio, il maligno è una lama che non taglia, per cui esso anche se tentasse di apportare una parola molto astuta, ma in qualcosa Egli cerca sempre di superare Dio stesso, ed è proprio il suo essere che tende a strafare, che dimostra che il testo non proviene da Dio.

Quindi di conseguenza i testi non vanno letti alla luce della mente umana, ma vanno letti con la saggezza, la sapienza, la verità e la giustizia dello Spirito Santo, in modo assolutamente obiettivo, senza far pendere l’ago della bilancia da un lato o dall'altro. Ciò significa che non tutti hanno queste caratteristiche non tutti sanno come si fa, non tutti hanno questi doni. Se non c’è umiltà nel teologo, meglio che esso venga destinato da altro, il passo dell’angelo bambino”cherubino” che rimprovera S. Agostino:” “è molto significativo, in pratica questo angelo gli disse fermati perché stai producendo delle cose errate, che poi nel tempo altri porteranno avanti era per questo che l’angelo intervenne non solo per S. Agostino, ma per discorso futuro della chiesa, poi non so il santo abbia compreso o no. Questo esempio, aneddoto, etc, ci fa capire come l’uomo voglia a tutti i costi dir una parola di più e in modo diverso da quella di Dio, stabilendo cose che non sono date da Dio.
Inoltre l’episodio dell’angelo, indica proprio questo aspetto, dell’arroganza che taluni “padri” della chiesa hanno avuto sulla parola di Dio, volendo stabilire cose che non potevano comprendere in quel momento, perché Dio non faceva comprendere loro, più di quello che avevano nella loro testa, il motivo di limitare l’essere umano sta nel fatto, che per giungere alla verità assoluta, ci vuole tanta, ma tanta, ma tanta umiltà e anche l’essere creati per quella funzione, non tutti siamo stati stabiliti per essere interpreti della volontà di Dio.

Inoltra abbiamo che Dio preferisce parlare a noi con semplicità, in modo che anche un bambino, che spesso è ignorante, in materia di conoscenza linguistica, questo significa che questi termini altisonanti, come sublimare ed moltissimi altri, anche più banali, non sono contemplati nel suo lessico di Dio, perché il suo scopo non quello di parlare solo ai dotti, ma quello di essere compreso dagli ignoranti, perché sa benissimo che i dotti hanno l’arroganza di sentirsi sempre i primi della classe, per cui Esso preferisce di gran lunga l’ignorante al sapiente, specie se questo si erge a chi non è. Inoltre Elohà sa che se l’ignorante comprende ovviamente deve comprendere anche il sapiente, per cui complicare le cose non è proprio da Dio, invece lo è dell’uomo che spesso nasconde e cela la Verità dietro a degli aspetti che Dio non ha, per cui la teologia non è fatta per rendere la sacra scrittura facile, ma per renderla complessa, difficile da comprendere dal popolo, per cui si capisce che la teologia di qualsiasi religione, è fatta unicamente per tener il popolo ignorante, da questo si comprende che le religioni di origine umana, nascondono altri propositi dietro la semplice parola di Dio. Ovviamente se Dio non vuole rivelare tutto, Egli farà in modo di non dire tutto, e il non dire non s’intende per mentire, che è ben altro il senso, chi non dice, non esprime la sua volontà, ma non mente, per cui tacere non è mentire, tace è un atto di protezione, e di celare senza dire, quel che noi esseri umani non possiamo sapere, non tutto è giusto rivelare, perché siamo una razza pericolosa fondamentalmente. Abbiamo tutti il desiderio di dominare sugli altri anche su Dio, per cui la ricerca affannosa di potere, sia militare, economico, sociale e anche spirituale, ha portato l’uomo a sondare le sacre scritture nella speranza affannosa di ottenere un qualcosa in più per se stesso, non per il prossimo. La nostra eterna ricerca di qualcosa, non è volta verso gli altri, ma solo per nostro piacere, per il nostro ego, solo per nostro desiderio, perché se fosse vero che facciamo le cose per altri, nessuno cercherebbe nulla, lo facciamo prima di tutto, per se stessi, noi esseri umani prima appaghiamo il nostro io, interiore, e poi se siamo di animo “buono” forse dare qualcosa anche agli, ma generalmente sempre prima noi.

Quindi tornado al discorso, abbiamo che moltissimi testi prodotti da sempre, sia prima di Cristo ma soprattutto dopo, molto spesso non sono opera di Dio, addirittura si sa, perché dobbiamo dire la verità e la storia racconta, che sia al tempo di Gesù che dopo ci furono molti falsi apostoli, oltre che taluni si spacciavano per messia, per cui taluni falso apostoli scrissero di loro, come se fossero loro stessi apostoli di Cristo, taluni dando contro, taluni confondendosi, ma solo i veri consacrati di Yeshua portavano la sua vera Parola.

Nei secoli a venire anche durante la formazione della prima Chiesa, dopo il 300, si produssero uno sterminio di manoscritti, e da li in poi si iniziò a produrre termini e parole che dovevano  servire nel specificare meglio i concetti della sacra scrittura, ma avranno veramente scritto il giusto, o hanno complicato le cose, rendendo difficile da comprendere dove si cela il vero e dove si cela il falso?

Oggi giorno è ancora peggio, il fiorire dei profeti, detti veggenti, è allucinante, si sento e si leggono di quelle cose che sarebbe meglio se nessuno esistesse, anche quelli più accreditati, non sempre trasmettono l’esatte parole, alle volte aggiungono di loro, magari perché dimenticano, oppure qualcuno corregge, perché c’è sempre il teologo che dice una parola più di Dio, l’uomo non si smentisce mai.

Quindi, quale metodo si può usare per capire quali sono le parole più usate da Dio?
Non lo voglio dire nulla di più, perché? Semplice, se inizio a dire questa è così, quella è colà, poi accade, come è accaduto che i veggenti furbi copiano ed imparano e alla fine gli scaltri vengono passati per veri, per cui non dirò nulla a tal proposito, ho già espresso un concetto, che è già tanto.

Invece un metro l’abbiamo per capire la sacra scrittura, testi e messaggi vari e dove essa può essere stata corretta, o dove ci sono le eresie e le parole che non rientrano nel modo concettuale di pensare di Dio. Ovviamente serve lo Spirito Santo altrimenti si scrive e si pensa sempre con presunzione, che l’uomo ne ha tanta, ma tanta da fa paura.  Parlo più precisamente delle regole d’oro dello Spirito Santo che io ho scritto tempo addietro e che qui riassumo se si usano queste, si comprende dove si cela la verità.

Lo Spirito Santo è perfetto!
Lo Spirito Santo non sbaglia mai!
Lo Spirito Santo non si contraddice mai!
Lo Spirito Santo non si smentisce mai!
Lo Spirito Santo dice sempre la Verità, perché è la Verità!

La domanda consequenziale a queste affermazioni qual è?
“Come può un apostolo, profeta, santo, dottore della chiesa o qualsiasi altro essere umano, smentire un altro suo pari, se in entrambi esiste lo Spirito Santo?”


Però attenzione signori se analizziamo i testi con questo metro, che è infallibile, dobbiamo essere coerenti, ed eliminare quello che in essi non centra, questo significa che taluni testi dovranno cestinati, siete sicuri di volerlo fare?
Ma se non si usa questi sistema, si comprende anche che voi volete potare avanti qualcosa che non è vero, cioè la vostra parola e non quella di Dio. Semplice NO!

Un esempio alcune parole o frasi o concetti espressi da taluni vescovi anche attuali, sulle parole stesse di Yeshua e/o di Elohà, si posso facilmente distruggere proprio con il metodo soprastante, i 4 cardinali che chiedono spiegazioni a Bergoglio, non hanno bisogno di risposta perché se viene usato questo metodo le loro contestazioni diventeranno solide e nessuno può distruggerle perché si reggono su Dio stesso!


Qualche link utile:


venerdì 16 dicembre 2016

IL VERO NOME DI GESU'

IL NOME CHE SALVA !!


La chiesa fin dal suo nascere ha insegnato alla società che il nome del figlio di Dio era Gesù, ma da dove nasce questo nome? Dalla parola latina Jesus, ma il vero nome di Gesù qual'è realmente? 
Taluni sostengono che il nome di Gesù sia scritto così, in Ebraico Yahuvshwa, per altri invece così, Yahushua  che si pronuncia (IAUSCIUA) che si significa Yah è salvezza, altri ancora usano questo nome Yahoshua(Giosuè). 

Però in aramaico lingua d'origine di Cristo il Suo Nome è questo: Yeshua, esso si pronuncia (Ieshua). Inoltre il Nostro Yeshua aveva anche un cognome se vogliamo dir così, perchè ne faceva testo la sua stirpe, essendo che esso proveniva da quella di Davide che apparteneva alla tribù di Giuda, e diveniva così, David Ben Gurion che significa Davide(amato da Elohà), Ben (figlio), Gurion( del Leone) ora Yeshua(Gesù) Ben Gurion, tutti i nati in quella tribù si chiamavano così.  Quindi il nome di (Gesù) nella forma aramaica Yeshua significa  Dio che Salva  o Dio è Salvezza. 


Il Nome del Padre celeste Elohà, è un unico, Yahuveh che contiene in se stesso tre verbi essenziali e primari, ESSERE, ESISTERE, VIVENTE, il che significa : Io, mostrerò di essere ciò che mostrerò d'essere, Io sarò ciò quello che sarò, Io sono, sono stato e sarò....etc...


Il termine YAH  è diviso in Ya e (hwh), dove Ya=EL che significa Dio, cioè (il mio El) è un pronome personale che indica LUI, cioè IO SONO LUI.


Certi ricercatori interpretano il testi nella forma ebraica per cui hanno notato che sia la parola  YAHushua  del nome di (Gesù) e nel nome di Dio Elohà   Yahuveh entrambi i nomi iniziano con le tre lettere. YAH  ciò significa che il Padre Eterno Onnipotente ha voluto dare al Figlio Suo le iniziali del Suo stesso Primo Nome, per meglio identificarlo con se stesso. Per cui  Yah è  legato ad Elohà cioè il Padre Celeste e al Figlio Yahushua o Yeshua(in aramaico che però è la lingua d'origine) per cui si comprende il vero senso del nome di Cristo:  Elohà che Salva. 




E’ scritto in (Rom. 10:13): “Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato” 

“Non chiunque dice: Signore, Signore entrerà nel Regno dei Cieli…“

Queste due frasi cosa ci fanno capire?

Yeshua dice che chi invocherà il Suo nome proprio, cioè Yeshua (in aramaico) o Yah'u'shua (in ebraico) che è lo stesso, otterrà la salvezza eterna, infatti poi dice non tutti coloro che mi chiameranno Signore, Signore, entreranno nel Regno dei cieli, perchè? 

Perchè il Nostro Yeshua(Gesù, meglio che ci abituiamo a chiamarlo con il Suo Nome proprio) voleva che noi pronunciassimo esattamente il suo Nome Proprio nella sua lingua d'origine, e questo fa capire che Egli sapeva che nel tempo l'uomo avrebbe dimenticato il nome antico sostituendolo con la Parola Gesù.

Per quale ragione la parola Signore può creare problemi?

Vediamo di spiegare un pochino una cosa molto importante che solo chi studia queste discipline conosce, ma la maggior parte della popolazione viene tenuta di proposito ignorante perchè quasi non voglia che si salvi oppure per evitare che venga pronunciato invanamente il sacro nome di Dio, come gli ebrei alle origini fecero, commettendo per altro un errore, perchè non pronunciando mai il nome di Dio, non avevano neppure la possibilità di salvarsi.  

La parola Signore, è un termine generico usato anche nel nostro tempo per indicare una persona qualsiasi, infatti ogni soggetto vivo su questo pianeta lo chiamiamo Signore o Signora, ma anche nei cieli ci sono molti altri signori oltre che Dio, il Figlio Suo e la Madre Sua, per cui anche altri spiriti possono prendere questo appellativo, di Signore, anche spiriti maligni, infatti il termine Baal associato ad altre parole ne identifica il soggetto, Ba' al Zebub che significa "signore delle mosche" da cui deriva Belzebù.
La parola ba-al pare abbia un interpretazione negativa del termine signore, inteso però come soggetto inferiore al Signore dei Signori che è Dio, quindi la parola Signore prende in sostanza due termini nella scrittura uno si lega a Dio Onnipotente cioè a Elohà e uno ai demoni o agli esseri inferiori. Per cui anche nella scrittura antica per differenziare a quale signore ci si riferisce si attribui due termini differenti. Ma a noi interessa solo uno.


E’ scritto in (Rom. 10:13)“Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato” 

“Non chiunque dice: Signore, Signore entrerà nel Regno dei Cieli…“

Questo fa capire che vi erano altri Signori che potevano essere confusi, e nominati al posto del Signore dei Signori, cioè Dio, ma con il solo termine Signore poteva essere richiamati altri soggetti quali demoni. Il Signore Nostro (Gesù) Yeshua chiede che non si commetta questo errore di pronunciare una sola volta la parola Signore, ma che si pronunci esattamente il nome Suo Nome quello proprio, cioè Yeshua e signore dei Signori rappresentato anche dal nome Adonay la parola Adon significa Signore, che esattamente significherebbe (Signore Mio), quindi Yeshua è Colui che Siede alla destra di Elohà il Padre Celeste.

Per cui bisogna far attenzione a che Signore si nomina dato che non bisogna essere generici, ma Yeshua vuole che si precisi e si pronunci il Suo nome di battesimo quello vero, per il quale ogni ginocchio flette nei cieli, sulla terra e sotto terra, come dire che pronunciando il Sacro Nome Yeshua si comanda alla potenze, per questo è giusto dire Adonay piuttosto che solo Signore, per cui sarebbe bene pronunciare nelle preghiere e nelle richieste usando il nome giusto e non Gesù, Adonay Yeshua (Signore Mio (Yeshua), Padre Salvatore oppure Egli salverà)


Negli atti degli apostoli si legge 2:18-21 "Chiunque invocherà il Nome del Signore, sarà salvo"  con il nome  Yah il Salvatore  o Yeshua.




Quando si fanno gli esorcismi queste parole vengono spesso pronunciate, assieme ad altre, ma non sono più pronunciate nella Sacra Messa, nella quale sarebbero assolutamente necessaire, per rendere il Rito Sacro e Santo, perchè si fa in nome di Yahushua o Yeshua sempre accompagnate con Adonay. 



QUINDI IN ULTIMA ANALISI PER ESSERE SALVATI BISOGNA PRONUNCIARE IL NOME SACRO DI CRISTO Yeshua (Ieshua) proprio perchè questa è una sua specifica volontà e una chiara richiesta che si rivela proprio dalla Sacra scrittura. Anche la parola Yahweh(Iauvè) o (Iavè) credo che la pronuncia possa essere in realtà questa: (Iaouè) dove OU sono legate assieme, credo che il vero nome di Dio sia tutto vocalico. 

Yahweh significa Dio Onnipotente; 
Elohà significa il Padre Celeste;


Quindi Yahweh  si può pronunciare abbinata al nome di Yeshua e abbinata a Adonay per ottenere un effetto come potenziato, ma ovviamente solo nelle preghiere si deve usare, o nelle invocazioni durante il Rito Sacro, ma non usarlo in modo inappropriato, non si pronunci invanamente il Nome Santissimo e Sacratissimo di Dio, come LUI stesso comandò.


Adonay Yahweh Yeshua!!
Signore Mio, Dio Onnipotente, Dio che salva

Adonay Elohà Yeshua!!
Signore Mio, Padre Celeste, Salvatore



Il Nome Gesù-Jesus

Forse la parola Jesus potrebbe originare da Yeshua se leggiamo Yeshua  e ne togliamo l'(h) e la (a) finale si ottiene Yesu. 
Potrebbe essere stata una errata interpretazione anche non volontaria, del nome proprio, forse perchè era un po difficile sia da pronunciare che da scrivere per cui, è stato nel tempo ridotto fino a divenire Yesu e poi Jesu-s e in fine Gesù perchè nella pronuncia se notiamo la J si pronuncia molto simile ad una G, per cui è facile che sia avvenuto proprio così.  Senza un interpretazione "maligna" voluta, ma un errore dovuto più alle popolazioni che ad un vera volontà di danneggiare Yeshua o come alcuni dicono Yahuschua. 

Ma certamente è bene tornare alla pronuncia d'origine. 

Abituatevi a chiamare Gesù con il Suo vero Nome di Battesimo!
Yeshua

Perchè solo chi lo invocherà con il Suo S.S. Nome potrà entrare nel Regno dei Cieli.


Ho dimenticato di terminare dicendo una cosa importante.

Se io ho un bambino e questo non conosce come me, che il vero nome di Gesù è Yeshua ovviamente quel bambino che è candido, puro senza peccato, sarà ascoltato da Dio, senza ombra di dubbio, per cui quel che vale è la conoscenza, del problema, se un uomo, un bambino, una donna non conoscono questa parola, Yeshua nessuno gli attribuisce un male e anche Cristo quando costoro lo chiamano con il soprannome di Gesù, esso li ascolta, non è che non lì ascolta per cui quello che vale realmente è il cuore dell'uomo, oltre che la conoscenza reale del vero nome di Cristo Gesù, cioè Yeshua, ovviamente chi ha conosciuto il vero nome cioè adesso che lo sapete dovreste usare quello vero, perchè poi Yeshua ve ne chiederà conto, perchè non lo avete voluto usare, visto che ora lo conoscete. Per cui se una persona le cose non le sa, non è colpevole per la sua ignoranza semmai il colpevole è da ricercare negli uomini di chiesa che non hanno insegnato la Verità. Però dal momento in cui, tu vieni a conoscenza di una verità, sei obbligato ad adottarla perchè altrimenti poi il Signore Dio ti chiederà conto, del perchè non hai a tua volta insegnato la verità e sei stato compiacente delle falsità proposte da un uomini di chiesa che spargono una parola inesatta. 

Quindi se un fanciullo prega Gesù, Il Signore Dio lo ascolta e lo esaudisce, se invece siamo intelligenti e insegniamo subito che il vero nome di Gesù è Yeshua facciamo bene a noi stessi e al bimbo.


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Per qualsiasi controversia contattare l’autore stesso Boanerges573@gmail.com

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