lunedì 2 giugno 2014

La vera funzione del vangelo!


Perché Gesù ci ha lasciato la sua parola celata nei vangeli?

Semplice, Il vangelo ha la funzione di far conoscere la volontà del verbo di Dio, cioè mediante la parola di Gesù, racchiusa in questi libri, essa esplica il suo potere nel mondo, ecco perché è fondamentale che si legga la parola di Gesù in chiesa durante la messa, ed ecco il perché è indispensabile che vi siano sacerdoti santi, che sappiamo spiegare bene il verbo di Dio, perché mediante queste spiegazioni della parola stessa, si esplica il verbo stesso, cioè il Verbo di Dio si manifesta nel mondo.

Ecco perché Gesù ci lascia questa testimonianza, non per un fatto storico, ma perché essa è la sua parola viva che genera un potere, che esercita un potere mediante essa.

La parola del verbo incarnato, la parola del Padre Celeste, quella parola che mediante lo Spirito Santo, riempie l’anima dell’uomo, è il verbo che suscita in noi lo Spirito Santo, la parola pronunciata, gridata, espressa, desiderata, fa si, che Dio eserciti mediante essa il suo potere in noi; è il verbo incarnato in Cristo che agisce. Non solo la carnalità di Cristo, non solo quel pane, e quel sangue, ma anche quel verbo che abita in Lui. Ecco che, il vangelo prende forza e vigore, perché intriso del sangue, della carne del Figlio, con il Verbo del Padre. Abbiamo tre nature, il sangue fonte di vitalità, la carne il sostegno, l’armatura, l’elemento che struttura il corpo, e il Verbo che plasma ogni altra cosa e che dal quale si esercita il potere di Dio.

Se ci priviamo nella messa del Verbo, cioè della parola santa, togliamo la persona più importante della sacralità di Cristo, è come togliere da Cristo, il Padre suo che è in Lui. Non è possibile, perché il verbo è parte di Gesù stesso, fa parte della sua stessa natura, della sua stessa sostanza, quindi la messa non può privarsi mai del vangelo. Non  può privarsi della contemplazione del vangelo, della spiegazione profonda e sentita di questa scrittura. Non basta leggere e lasciare che ognuno intenda quel che vuole, bisogna dare le direttive giuste far capire, spiegare concretamente alla luce del quotidiano, il vero senso profondo, di tali parole, se vogliamo che il Verbo di Dio si manifesti mediante essa.

Privare nella messa della lettura e comprensione della parola di Dio, significa svuotare la messa, della sua sacralità, la messa senza il vangelo perde quella sua natura potente, quella sua natura divina, , e rimane solo una cena, un ricordo di un momento particolare, per quanto importante e centro nevralgico della sacralità, ma senza l’esaltazione del verbo che il Padre, racchiuso nella parola santa dei vangeli, la messa viene svalorizzata, deturpata e in assenza del verbo neppure lo Spirito si manifesta.

Gesù da e lascia questo parola racchiusa, nei vangeli per darci un dono grandioso da custodire nelle nostre menti, anime, corpi; Il verbo si trasmettere mediante la parola, se il sacerdote si priva e ci priva di tale parola, il potere del verbo non si esercita. E ciò svuota la messa di un cardine fondamentale, non possiamo dire separiamo il Figlio dal Padre, perché il Figlio sussiste fintanto che il Padre esiste un Lui.

Ecco, la funzione profonda dei vangeli, ecco perché Gesù ci lascia la sua parola, perché essa pronunciandola esercitiamo la stessa parola pronunciata da Gesù stesso, mediante la nostra voce, e concretizziamo quanto il potere del Verbo ci da potere di agire ... quindi Gesù ci lascia la sua parola, cioè il verbo, perché vuole donarci la possibilità di generare e produrre mediante essa, un vero potere! E il potere è dato dalla parola! I  vangeli celano il potere di Dio! Il potere del verbo!


È sacrilegio togliere dalla messa, il vangelo! Ma non solo, si fa peccato grave privare il gregge della buona novella!

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