AVER
FEDE
Farò
un riassunto generale, visto che di questi concetti li ho già
trattati.
Molti
mi chiedo come si fa ad aver fede e come sia possibile acquistarla.
Intanto
prima di tutto una persona che chieda di capire cosa sia la fede e
come averne, ha già mosso un piccolo passa verso la fede stessa,
perché il desiderio di comprendere cosa sia e capire se esiste un
modo per conquistarla e farla crescere già dovrebbe dire alla
persona , che essa stessa si èè posta sulla sua strada.
Prima
di tutto il termine fede deriva dalla parola fiducia e fedeltà, in
qualcuno cioè riporre il nostro credo in qualcuno, quando uno dei
due ladroni sulle croce assieme a Gesù comprese che egli era Dio e
figio Suo, credette cioè ebbe fiducia che Gesù fosse veramente chi
Egli affermava essere, fondamentalemnte è questa la fede, poi
ovviamente la fede si compone in diversi gradi, lo fa capire gesù
stesso quando parla del granello di senape, che se la noatr fede è
grande come un granello di quel seme, noi potremo spostare le
montagne, me per ottenere quel tipo di fede, fifudia, feldetà e
credo, bisogna aver una certezza tale che nessn dubbio deve
sussistete in te, proprio nemmeno una virgola, cioè che il tuo
credere deve essere assoluto, se ottempererai completamente a questa
condizione, allora potrai far muovere monti e alberi e avrai accesso
a qualsiasi miracolo, quindi ci vuole una ssoluta certezza di fede.
Quando una persona inisiza i suoi discorsi ponendisi molti se, ma ,
forse, sarà così, o sarà colà, significa che essa non ha fede,
quando una eprsona insinua nel prossimo il dubbio che sia realmente
esiststo cristo significa che non solo non ha fede, ma vuole anche
farla perdere achi ce l'ha.
Possiamo
dire che la fede è un desiderio di appartenere totalmente
profondamente a Dio, e che ci si lascia dirigere da lui, ascoltando,
medintando le sue parole, e sopratutto ponendole in pratica, perché
è mediante la pratica cioè le opere che l'uomo dimostra la sua
fedeltà, il suo a Dio, a Cristo.
Per
cui aldilà del concetto astratto di fede, ci vuole molto amore verso
Dio, ci vuioe estrama fiducia nella sua parola e messaggio, serve una
totale abnegazione verso di Lui, si deve dire ogni giorni si, anche
se le cose vanno storto, e bisogna leggere in quei fatti infasti il
lato positivo, cosa essi ti hanno insegnato e cosa essi anche nella
sofferenza e nel male ti possono aver portato come insegnamento
definitivo. Spesso la gente coglie il male solo sotto il suo aspetto
di male, e non scorge il disegno di Do anche in esso, non vede quale
sia il lato migliore che anche dai fatti infausti è celato. La
sofferenza è fatta per far migliorare l'uomo, per farlo progredire
non solo verso Dio, ma anche per aiutare noi a comprendere la stessa
esistenza umana e non comettetere sempre gli stessi erorri, invece
l'uomo si ripete continuamente, pare che abbia un tarlo inse che lo
rode, e lo porta sempre ad essere e fare le stesse cose abitudinali,
invece di imparare dai proprio errori e da quelli della società in
cui vive e di quelle dle passato. Quindi la conquista delle fede è
una vera impresa, una scalata che spesso è ripida e faticosa, ma
tutto dipende molto dall'individuo e da quanto questo ha desiderio in
se di raggiougere la vetta dove Dio risiede.
Ma
Dio effettivamente dove abita?
Aldilà
della collocazione spaziale o temporale, il luogo dove esso si trova
in noi è il nostro cuore, la nostra anima, per cui non abbiamo
bisogno di cercalo lontano da noi, in posti sconosciuti, ma dentro di
noi, se consideriamo che quando creò Adamo, Dio infuse in esso il
soffio del suo Spirito vitale, cioè trasmise una parte del suo
spirito, a noi che ci rese vivi, pulsanti fatti di carne e sangue, è
la vita che Dio ci ha donato, lo spirito che ci lega a Lui che ci
rende suo figli, ma poi siamo sempre noi ad accettare questo dono, e
a riportare questa vita che ci ha dato e riporna nella sue mani, se
l'uomo comprende che tutto deve tornare chi lo ha generato, e fatto
suo figlio, ripone in Dio il suo credo, poi deve solo mantenere
elevato quel credo e progredire verso le vette di Dio, Egli infatti
non priva nessuno delle sue meraviglie, non impedisce a anessuno di
divenire anche santo, è quelloo che Dio vorrebbe che tutti lo
fossimo, in un modo o nell'altro, come non tutti gli angeli hanno le
stesse prerogative, ognuno secondo il suo nome o compito, così gli
uomini, possiamo dire che è un Dio che ama la pluralità, la
diversità nelle sue creature, infatti basta guardarci attorno la
natura stessa, quanti fiori, piante frutti ed esseri viventi esistono
e sussitono in questo piccolo mndo, un numero impressionante, quindi
Dio ama la diversità, ama che ognuno esprima verso di lui con il suo
intendere semplice o complesso il suo sentire, ma quello che gli
interessa più di tutto, è che l'uomo viva questa dimensione di fede
con grande trasporto, con semplicità e gioia, anche se alle volte
anche nella sofferenza, cercando di capire e o disforzarsi a capire
che tutto questo serve per esaltare Lui, per dar gloria a Lui come lo
fece e ce lo insegba Gesù stesso, che venne al mondo per Glorificare
il Padre,e portare avanti la sua Parola, per far della sua legge una
ecrtezza e per correggere le storture che l'uomo aveva mutato nel
corso della storia. Noi siamo qui per continuare e trasmettere non
mutare non migliorare la parola di Cristo, perché è indubbio che
l'uomo sarebbe tentantoo di superare anche Cristo, apportando un
pensiero suo, quasi superiore a quello di Dio. Come Gesù disse “non
sono venuto a portare una legge diversa ne a mutare i profeti, ma
solo a portare a compimento la legge che il Padre mio vi ha già
insegnato” questo fa capire che nulla può essere detto in più
della legge che Dio lasciò ai profeti antichi, come Mosè e gli
altri, non come avviene oggi che anche tra i santi, qualcuno tento di
superare o afr evolvere qule pensiero iniziale, perché quella parola
o verbo, fu posto così perché sia stabile fino alla fine dei tempi
e chi tentasse di superare di dire o modificare quella legge pensando
di miglioarla in una sorta di evoluzione verrà ribassato, perché
Dio ha già previsto che epr noi quello è già il massimo, spesso
irraggiungiubile.
Per
cui la fede si acquista, mediante prima di tutto le opere, lo dice
Gesù al ricco che gli chiede cosa deve fare per seguirlo o per
arivare a Lui, “lascia tutto e vieni dietro a me” quanti d
noi presi dalla nostra condizione di vita, seguono veramente queste
parole, quasi nessuno siamo onesti, neppure chi è nella chiesa,
perché dico neppure loro, perché la condizione di cui parla Gesù
non è quella di abbandonare una realtà sociale per entrare in un
altra che è un alternativa, ma semplicemente abbandonare qualsiasi
realtà sociale, e accogliere il suo messaggio. Quand dice abbamndona
tutto, significa che il danaro non deve ssere il tuo comapgno, invece
si vede che quando l'uomo abbandona la famiglia e le sue ricchezze
terrene nella società comune entra nella chiesa trove sempre quelle
ricchezze, quel danaro, e allora cosa abbiamo capito, un bel niente
che nemmeno la chiesa ottempera a quelle parole, neppure la chiesa
veramente fa quel che Cristo disse. La parola di cristo non si
applica solo verso il popolo e l'uomo di cihesa si senta escluso, no,
signori, se l'uomo di Chiesa non da un santo esemprio applicando con
perfezione la parola di cristo a che serve quella parola, ad
ingannare il prossimo? Certo serve a quello, in pratica si sposta la
ricchezza da una parte all'altra, ma la ricchezza rimane sempre nelle
medesime mani. Gesù invece vuole che l'uomo l'abbandoni e che sia la
società a prendersi cura di te, con la sua misericordia, con la
pietà, non che tu esci dalla tua famiglia per consegnare le tue
ricchezze ad una chiesa che invece di essere povera è l'istituzione
più potente del mondo di oggi. Questa non è la chiesa di Dio, ne
che sia essa sia cattolica ne che sia ortossosa, o altro. Gli
apostoli avevano ben poco con loro, vivevano con le offerte e con
poco, ma il magno già covava, per alterare i concetti i fiondamenti
di cristo già esisteva e attedneva il tempo e il momento giusto per
insinuare nella Chiesa che poi si costituì, pensieri diversi e
parole diverse da quelle che Cristo aveva annunciato.
Quindi
se io voglio credere in Cristo, se voglio seguirlo, se decido di
abbandonare il mondo e dedicarmi alla sua causa, devo lasciare la mia
ricchezza se ce l'ho, ai poveri, essere io a donarla liberamente a
chi desidero e presentarmi al Signore Dio, pronto per intrapprendere
la sua via.
Non
come fa la Chiesa che prentende le tue ricchezze altrimenti non sa
come ti mantiene, ora vi dico questo, Dio ha trovato un numero
considerevole di santi anche nella società, fuori dalla chiesa, ci
sono stati e sempre ci saranno persone mandate da Dio ad essere suoi
portatori di Verità, fede, amore, ecc, che mai furono e mai saranno
della chiesa, mai saranno sacerdoti nella chiesa, eppure Dio li ha
resi anche più santi di coloro che sono nella chiesa, Dio li ha resi
apostoli pur non essendo riconosciuti da questa chiesa, questo cosa
ci fa capire che quando la chiesa costruita sulle sue richieste si
oppone a Dio, Egli fa sorgere nuovi apostoli che sono senza ombra di
dubbio combattuti da questa Chiesa, ma a Dio non interessa, anzi
trasforma questa cosa, in un pregio verso costoro, per Dio queste
sono cose da poco, a Lui interessa che costoro suppliscano alle
mancheze di una chiesa, che non agisce come Egli volle, per cui tenta
in tutti i modi di riequilibrare le mancanze di una chiesa che non
si comporta come Egli stabilì ai suoi primi apostoli. Ecco perché
fa sorgere profeti, apostoli e santi fuori di essa, spesso gente che
rimane in umiltà nascosta, ma opererà sendo il loro buon cuore,
molto spesso gli operatori di pace, come vengono chiamati oggi, sono
molto più numerosi tra la popolazione che nella chiesa stessa. Dio
però non vuole che costoro si appellino alla chiesa per essere da
essa riconosciuti, non ha alcuen importanza che l'apostolo, il
profeta evnga riconosciuto da essa, Dio vuole solo che l'uomo che a
lui si affida totalmente si affidi a Lui e null'altro, chi invece
cerca riconoscimento della chiesa non è spinto da Dio, ma se stesso,
e mira ad ottenere il paluso della chiesa per scopi puramente
economici, in costoro non sta Dio, sta un puro scopo di ottenere i
favori e impedire che la chiesa stessa possa contrarli, invece è
proprio questo il dunque, Dio preferisce che costoro siano anche
constati, perché così vaglierà meglio gli uni e gli altri, ma
questo ne la chiesa, ne l'uomo normale lo ha mai capito. Ni siamo
sempre e sempre saremo provati, sia fuori che dentro le mura della
chiesa.
Per
cui per essere fedeli a Cristo, per credergli basta che ci muoviamo a
pietà del mondo, che attuiamo nelle nostre piccole cose, la sua
parola con il suo rigore e quanto Egli ci fa capire e comprendere,
non seguendo nessun istrione o guro del momento, ma rimanendo fissi e
fermi alle parole che Gesù il cristo di Dio ci ha dato e lasciato
mediante i 12 apostoli, questo dobbiamo fare e nulla di più.
Un
seguace di Dio può lavorare?
Certo
che si, se non ha nessuno che lo mantenga, però non deve mirare a
cercare danaro più di quanto non sia a lui necessario per una vita
parca, dignitosa e senza vizi, cioè se l'uomo che si prefigge di
seguire Cristo, non è coerente con il suo parlare, lì non c'è Dio,
lì c'è mammona, c'è il maligno che si finge uomo di fede, molti
profeti di oggi, nell'apparenza parlano bene, ma poi s'arrichiscono
sfruttando la parola di Dio, o presenti messaggi che da Dio
dovrebbero venire, e spesso non vengono, oggi è molto facile trovare
falsi veggenti, perché la gente ha un gran bisogno di essere
rassicurata, sentirsi protetta e che qualcuno le dica che Dio l'ama,
che Dio c'è che Dio l'ascolta, queste cose non sono fede, dimostrano
semmai, che gli esseri umani non credo in Dio, cercano una sicurezza
e ripongono la loro fede e credo, non in Cristo, ma nell'uomo e qui
Gesù cosa ci dice ancora a tal proposito: “ maledetto l'uomo
che confida nell'uomo” Gesù decide di maledire non solo coloro
che ripongono fde in altri, ma anche chi gliela induce, cioè coloro
che attira a se l'attenzione e il credo della gente, ecco perché io
non voglio che la gente sappia chi sono per non farsi che la gente ti
creda chi non sei, anche se lo fossi, ma il credo va a Dio e solo Dio
va adorato e amato, non il profeta, che è solo uno strumento della
potenza e della gloria di Dio, proprio per non cadere in questo
peccato, perché la gente che manca di spirito, e che va alla
disperata ricerca di tutto, ti trasforma in chi tu non sei, e
accentra su di te, la sua convinzione che tu sia più di quello che
sei realmente, che dipende da te, la loro salvezza, e ti vedono per
quello che non sei, per cui il peccato che spessissimo l'uomo fa è
proprio questo, riporre la propria fiducia e il proprio credo negli
uomini, e dimenticarsi quasi di Dio, tenerlo come una seconda
istanza, è no, Dio prima e l'uomo semmai dopo, sotto questo peccato
ricadono anche altre cose, che stanno nella chiesa, esaltare l'uomo
di Chiesa ha la stessa funzione, stravedere per l'uomo si ricade
nello stesso giudizio, ecco eprchè cristo voleva una chesa umile,
povera perché nessuno potesse dire tu mi devi miracolare, tu mi devi
aiutare, e nò, non è così che funziona, se l'uom vuole il iracolo,
lo deve meritare, con un atto di fede e riconoscere Dio solo in Dio,
non vederlo in un uomo che non lo è.
Cosa
voglio dire in definitiva che se l'uomo non rimane umile, e non ha in
se lo Spirito del Signore, esso dimostrarà di voler altro, fama e
danaro, di concentrare su se stesso e di esser visto come santo,
quando non lo è e purtroppo al giorno d'oggi il protagoniscmo è una
grande peccato. Celarsi, nascondersi, ed agire nel mondo con tanta
umiltà ti rende veramente figlio di Dio, questo è ottemperare alla
parola di Gesù. Non le frottole che anche l'uomo di chiesa ha
inventato nel corso di 2000 anni, perché spesso essa stessa è stata
ribelle a Dio, spostando l'attensione da Dio a se stessa, esaltando
se stessa e i suoi appartenenti, mostrandosi ben poco umile e
caritatevole, e anche il fatto di insegnare la aprola quasi giusta,
ma non applicarla è un altra grande peccato, chi porta la parola di
dio, non può tenere un piede in una scarpa diversa perché così gli
fa comodo, questa è incoerenza e direi come disse Gesù: “ essere
dei sepolcri imbiancati” Fuori belli e dentro pieni di ossa e
putridi, non si può stare con Dio e anche con mammona, perché
odierali l'uno e amarai l'altro, insomma la fede, il credo in Dio si
vede anche in queste cose, poi qualcosa se ne viene fuori dicendo che
n bisogna giudicare, ma questa è una bella scusa, applicare la
parola di Dio in modo distorto per tacitare il mondo, per non
serntirsi rimproverati da esso, ma dimenticandosi di proposito che
gesù insegna il giusto giudizio e la correzzione santa, se Cristo
insegna come si Giudica significa che noi possiamo usare questo
giudizio che sia una correzzione, ma se chi lo riceve non lo ascolta
è come un uomo che sentendo si finge sordo.
Dire
come si arriva Gesù, è difficile perché ognuno ha un suo modo di
comprendrere le cose, ed ognuno ha una sua via, c'è chi quasi l'ha
infusa dalla sua nascita, c'è chi invece deve soffirere per arrivare
ad essa, ma se in noi c'è la scintlla di Dio, esso ti porterà a
divenire suo, in un modo o nell'altro, prima o dopo, o anche verso la
fine della tua vita che può essere anche in un solo istante, come è
il caso appunto del ladrone sulla croce con Gesù, che per tutta una
vita non sapeva neppure chi fosse, ma volle credere che quell'uomo
appeso a quella croce, era veramente il cristo di Dio e basto questo
perché tutti i suoi peccati fossero rimessi, considerando che era un
brigante, quindi un derelitto, e questo fa capire che Dio preferisce
salvare i lonati che i vicini, quelli che non l'hanno mai conosciuto,
anziché chi per una vita lo avuto, ma per suoi difetti e peccati si
ès nbarrito da se, anche se ha fatto opere buone, si perché più tu
sai e più diventa grande la tua possibilità di pederti, quindi chi
meno sa e più ha la possibilità di salavrsi, per una questione di
ognoranza, perché chi conosce la verità, la deve attuare nella
massima perfezione perché la conosci, ma se tu non ce l'jhai in te,
e nessuno te l'ha insegnata, allora Dio vede la tua buoan volontà di
essere salvato e ti riconosce peccatore, per questo molto spesso
all'inferno finiscono i preti, perché sapendo non sanno o non
vogliono applicare la verità come Cristo la insegno.
Esistono
i santi anche tra chi ha famiglia?
Certo
che si, anche perchè il Signore ci ha detto in principio andate e
moltiplicatevi, intendendo che dovevamo continuare la sua
creazione ma nelle sua legge, non ribellandosi a lui. L'uomo ha
sempre visto Dio come un padre dispotico, inceve questo è falso
tutto quello che Lui ha fatto, lo ha generato per il nostro bene per
la nostra evoluzione in tutti gli ambiti, essendo esso un Padre, ha
agito come tale, come un qualsiasi padre terreno che ama i suo figli
ma nella severità, e vuole da essi il loro miglior bene, sapendo
quale sue il bene, ed essendo esso il principio di tutte le
creazioni, vuole che noi abbiamo sempre il nostro sguardo diretto a
Lui, anche perché giustamente essendo esso padre di tutto è giusto
che sia così. Quindi i santi possono essere anche in una famiglia,
se l'uomo o la donna, applicano la legge del Signore ocme egli l'ha
scritta e la rispettano, portando questa egge alla conoscenza del
mondo e quindi acquistando anime, che saranno il baglio o il
biglietto o il tesero che nessun ladro può rubare e che la ruggine
non consume. Per cui non solo ci sono santi nella loro singolarità,
ma anche santi nella famiglia voluta solo e solamente come Dio la
costituì in origine, altro non esiste per Dio, tant'è vero che Egli
usa un termine alla nostra società che è alquanto antipatico,
l'abominio, ma giusto per indicare cosa l'uomo deve evitare se vuole
rimanere in Dio.
Dico
questo perché nella nostra società pervesa vediamo crescere un lato
maligno di noi, e gli uni si confondono con gli altri, gli uomini
vanno con uomini, le donne con le donne, gli uomini o le donne con
gli animali, molto più di quanto, non sia mai stato prima, in
pratica la terra stessa sta diventa tutta Sodoma e Gomorrà e questo
provocherà l'ira di Dio, ma quando ciò colpirà l'intera comunità
della chiesa, la distruzione di questo mondo sarà prossima.
Quindi
se un uomo decide di divenire di Dio, ci pensi bene, perché più
cresce verso di Lui questo desiderio di appartenere a Dio, più il
peccato lo assale, ma se cade e non riesce ad alzarsi più, più il
rischio di pedersi è grande.
Il
peccato e colui che lo sprona agisce non sui peccatori che lo sono
già, ma solo su coloro che non lo sono o lo sono molto poco. Satana
insegue sempre chi è santo e chi si prodica per il prossimo, la
tentazione più grande è verso chi è santo, non verso chi non lo è.
Per cui i santi soffro di più, ma ciò è connaturato con la loro
sceltà e questo deve essere messo in camtiere come un evento normale
e non eccezionale. Si perché Dio vuole le primizie non gli scarti,
quindi per ottenere una primizia, questa deve essere vagliata
continuamente, provata la fuoco vivo. Solo così un uomo che aspira
ad essere santo lo sarà.
Si
è santi solo nel momento in cui ci si avvicina alla natura di Cristo
che era l'unico in terra oltre sua madre ad essere Immacolato.
Ovviamente
nessun'uomo che sia santo, è mai stato immacolato, perché tutti i
santi umani, hanno in se il peccato orginale.
Quindi
pensate bene, ma pensate anche che vivendo per il mondo, poi non
potrete chiedere la vita eterna e le pene di una dannazione nessuno
uomo vivo le conosce, neppure i santi che possono aver visto o
sentitio cosa sia questo inferno, perché dal mondo avrete avuto
tutto, e altro non vi sarà dato. Se perderete voi stessi, nel mondo,
otterete tutto ciò che sta sopra al mondo, cioè il regno eterno.
Quindi non pensate ora di accumulare e vivere bene, o fingervi santi,
per ingannare molti, meglio che proprio non siate nessuno, che
rimaniate perfetti sconociuti ma l'importanti sono le vostre opere
non agli occhi degli uomini per esserne omaggiati e onorati, ma nel
nascodimento agli occhi di Dio, se troverete grazia presso Dio,
avrete già un piede in paradiso.
Quindi
la fede o credo si conquista con le opere, che sono sia opere
fisiche, cioè dare al prossimo sostentamento in tutti i modi
possibili, oppure psicoligiche andare a trovare gli ammalati, i
carcerati, dare consioglio fare un prestito senza lucrare, ecc,
oppure spirituali pregare per tutti, comprese le anime purganti, e
anche l'insegnanento della parola santa è fondamentale cioè
trasmettere il senso vero della verità.
In
partica dove praticare la giustizia di Dio, e sottostare alla
giustizia degli uomini senza ribellarvi ad essa, anche se essa è una
tirannia.
Quindi
distinguete l'uno dall'altro, ma se applicherete la legge di Dio che
è sopra ad ogni legge umana, applicherete tutte le leggi umane,
nessuno potrà venirvi a dire nulla.
In
poche parole siate semplici.
Accetate
la vita come viene, non siate ribelli ad essa, la sofferneza vi
plasmerà, ma per divenire come stelle del cielo ed essere figli di
Dio.
Chiunque
non riconosce che Gesù è il figlio di Dio e Dio con Dio, non avrà
la vita eterna, e ripeto chiaramente chiunque, per cui nessuna
religione che è fuori di Cristo o si contrappone a Cristo o finge di
essere di Cristo come quella che alcuni ortodossi e il vaticano stesso
ha voluto far sorgere il NWO delle religioni, avrà e otterrà il
regno di Dio, da qui possiamo capire quanti miliardi di persone
finiranno all'inferno, per cui tutto si compirà quando tutto il
mondo conoscerà il vangelo. Conoscere non significa divenirne partecipi ma solo conoscere il messaggio, ma la decisione finale
spetta al singolo, non alle comunità. Quindi scegliete bene dove
volete porvi, e siate coerenti con voi stessi.
Oltretutto la fede non è costrizione, Dio non ama costringere nessuno, ci lascia liberi di salvarci o di dannarci sta solo a noi ogni decisione ma ci avverte, i sembra giusto.