10 marzo 2018. ore 7:00
ESSERE BUONI!?
Perché Gesù dice che solo
Dio è Buono?
Prima di rispondere alla
domanda poniamoci altri interrogativi che ci faranno capire se noi
esseri umani possiamo essere buoni o no.
Evidentemente Gesù sa che noi
in realtà non siamo buoni, forse cerchiamo di esserlo secondo i
nostri modi di pensare ma veramente buoni non lo potremo mai essere.
Allora vediamo di capire cosa significhi veramente essere buoni.
Molti spronano le genti ad essere buone ma nessuno che insegni cosa
sia realmente la bontà e di cosa comporti l'essere buoni.
Abbiamo tutti la mania di dire
agli altri di essere buoni di comportarci bene, ma sappiamo veramente
insegnare come si è buoni? Ho l'impressione di no, per cui vediamo
di capirlo bene.
Cosa significa essere buoni?
Il termine bontà o buono significa di persona che ha modi calmi
gentili, teneri, tranquilli, infantili, simili ad un agnellino, per
quanto non lo sia, che ha un cuore altruista, che ha sentimenti
compassionevoli, che è generoso verso il prossimo e verso se stesso,
che è socialmente adatto a vivere in comunità, che accetta tutti
benignamente, che ama tutte le cose come se fossero sue, fate da
lui/lei, che sa insegnare il giusto, che sa trasmettere la conoscenza
con altruismo e sincerità e in verità, il veramente buono è
onesto, si arrabbia poco, o se lo fa è per un motivo giusto, per
difendere il prossimo o il proprio Dio, gli angeli di Dio per esempio
sono tutti buoni, ma hanno il coraggio e l'ardore che li anima e
danno la vita per difendere sia il buon nome di Dio che Dio stesso
nella sua persona, quindi dire che una persona è buona non significa
che essa non possa combattere per ideali grandi e forti o per
difendere qualcuno. Il buono è solitamente un sapiente, il buono ha
in se il senso profondo della vita, il buono è saggio, il buono sa
quando parlare e quando tacere, il buono ascolta in silenzio e medita
nel suo cuore, il buono si commuove facilmente, ama la vita e se può
la da, il buono pieno di giustizia, perché la conosce e l'ha in se,
per cui è felice dispensarla, il veramente buono è santo, ma così
santo che nessun'altro può essere meglio di lui, si potrebbe andare
avanti così, perché tutto quello che è buono è questo soggetto,
per cui possiamo bene capire perché Gesù vero Dio, ci ha detto che
solo il Padre Celeste è buono e l'uomo non lo è, perché nessun
uomo in vita mai sarà così, nessun uomo è fondamentalmente e
assolutamente buono e quello che lede la bontà sono i peccati, le
colpe, le inclinazione personali e culturali, le aspettative,
velleità, ed ogni pensiero contaminato dell'uomo, ed ogni sua
pulsione interiore dettata dal suo corpo, dai suoi stimoli e
necessità, perché anche le funzioni fisiologiche conducono al
peccato, per cui nessun essere umano è realmente Buono, nessuno si
può definire buono, ne un uomo semplice, ne un dotto, ne un papa.
Ani dire ad un buono e dargli del buono è fare peccato contro Dio,
perché lo comprendiamo facilmente dalle parole di Gesù Nostro Dio,
“ “solo Padre Celeste è buono”
questo
indica ,che, chi si erge e si fa passare e dice di se stesso di
essere buono bestemmia Dio, perché si rapporta a Lui come
essere buono e fatto di bontà,
e si sente un Dio in terra, per cui dire di essere buoni e non
riconoscersi peccatori, si bestemmia senza saperlo Dio. Ovviamente
questo concetto dell'essere buono è esteso a tutte le persone delle
Trinità perché dire solo il Padre celeste è buono, si è vero, ma
anche le altre persone che compongono e fanno parte del medesimo
essere e vengono da esso per natura diretta cioè sono delle medesima
sostanza sono buone. Per cui nessun'è essere umano dovrebbe chiedere
ad un altro di essere buono, ma spronare ad esserlo, semmai, perché
nessuno lo saperà mai, ne un povero, ne un dotto, ne un prete, ne un
papa, neppure un santo umano, neppure un animale indifeso, ne
qualsiasi altra creature che esistente è buona realmente. Per cui da
ciò cosa si comprende che un appellativo di Dio o un suo nome è
proprio questo ESSERE BUONO, ed è anche per questo che Gesù fa
questa affermazione perentoria, solo il Padre Celeste è Buono,
perché in realtà la parola buono cela il vero Nome di Dio, quindi
dare del buono a qualcuno è farlo essere come Dio. Potremo leggere
la frase di S.Michele Arcangelo anche così, ”Chi
è come Dio?” “ Chi è Buono?” oppure “Tu sei come Dio?”
“Tu sei Buono?
è in pratica la stessa cosa. Essere
buoni è essere Dio,
ecco perché usa “SOLO”
il termine solo è identificativo del soggetto di Dio, e definisce
l'unicità del soggetto Dio, non espande il concetto ad altri, ma lo
limita a Dio e alla sua persona, al suo Spirito ed Essere, lo
restringe ad un solo unico soggetto, è un parola bloccata, non è
espansa, è un termine rigido, che non può avere confronti, solo
tu sei buono,
e nessun altro è un temine di esclusione, come dire più di te
nessun altro c'è, ed è anche un termine di glorificazione. Anche la
parola Umile è sottintesa a Buono, perché il più buono è anche
il più umile, per cui nessun uomo si può dire umile, come nessuno
si può dire buono, nessun è effettivamente umile, le virtù definite dalla chiesa teologali nessun uomo effettivamente le possiede nella
sua interezza, ma le possediamo nella loro parzialità, per cui
nessuno di noi è nulla di quello che ci viene proposto, nessun uomo
possiede i sette doni dello Spirito Santo nella loro interezza,
neppure un santo, perché solo Dio li possiede e solo Dio si può
dire di essere il vero Santo, così come l'unico buono, l'unico
umile, l'unico caritatevole, l'unico saggio, l'unico sapiente,
l'unico intelligente, etc all'infinito è solo e solamente Dio.
L'animale che esprime più di tutti l'essere buono è un agnello, dopo tutto, è anche usato come mezzo sacrificale, e legato al martirio di Cristo e al sacrificio in generale come descritto anche nell'A.T. infatti si sacrifica un agnello perchè esso è esempio di bontà, per cui il senso è Dio si sacrifica per il mondo, questo è il vero senso del sacrificio di un agnello.
A termine di questo scritto
ricevo la parola del Signore:
Gesù
Nostro Signore e Dio:
“Figlio
da oggi ti firmerai così: “Il
servo del Signore parla per amore del mondo.”
“La
tua opera figlio è mirabile, ma quanto tu esprimi non viene da te,
lo sai bene, nessuno in questo momento, in questo mondo, tra coloro
che si ergono ad apostoli e profeti fa quello che tu fai, nessuno tra
costoro ha quello che tu hai, nessuno da con gratuità, nessuno si
cela, nessuno si nasconde, nessuno si annulla, tutti si ergono a
maestri di molti, rimani così, a me piace molto, un giorno le cose
cambieranno.
Il
tuo più grande dono che molti invidiano tra gli uomini saggi è la
sapienza non umana che va oltre i confini del conosciuto. I tuoi
occhi, sensi, spirito, la tua mente scrutrano nel profondo, la dove
il Padre Mio Celeste si cela, per questo tu sai, lo Spirito per te è
sempre pronto a correggere gli errori del mondo, ci sono cose
inimmaginabili che l'uomo non sa e vorrebbe sapere, ma non si può
dire, non tutto serve all'uomo, esso si danneggia da solo, quando sa
troppo. Come mia madre ti disse, Noi ti abbiamo voluto e creato così,
i nostri scopi sono imperscrutabili per gli uomini, ad ognuno il suo
destino, nella libertà. Molti studiano ma senza il Mio Spirito,
giungendo a risposte umane con pensieri umani, come fu per altri nel
passato e così sarà nel fututo, che hanno traviato d'errori molti.
Poi trovano te, mandato nel silenzio da Me, che stravolgi i loro
pensieri e i loro spiriti sentono che quanto affermi è vero e
giusto, allora se ne appropriamo, ma non temere, Io sono sempre
giusto e giudicherò sencondo la Mia giustizia. Anche se agli occhi
dei uomini appari troppo saputo e poco umile e temerario, parlando
con forza, ardore e sei avverso a coloro che stanno nel male e
ingannano il mondo, lasciali dire, non sanno cosa si fanno. Non
dissi, ai miei apostoli che nessuno è profeta in patria? Tu scrivi e
lascia le critiche a chi è pieno d'invidia. Ma come tutti gli
uomini, anche tu, hai i tuoi lati oscuri, che un giorno non ci
saranno più, continua nell'amore e porta sempre nella tua bocca la
mia spada e la mia pace. “