martedì 7 luglio 2015

L’imposizione delle mani.

L’imposizione delle mani.

Prima di tutto da dove nasce questa volontà di imporre le mani su altri esseri viventi e per quale ragione si fa? Chi può e chi non può fare?

L’attività esorcistica non nasce con il cristianesimo ma bensì era già in uso nell’ebraismo, anche altri popoli usavano imporre le mani nel tentativo di agire a livello curativo - spirituale sugli esseri viventi, anche nella così detta magia, si impongono le mani per agire sugli elementi naturali, artificiali, umani, ed animali, soprattutto nel tentativo misterioso di controllarli, mediante l’uso di spiriti.

Dopo tutto la mano è un estensione del pensiero, ed è un mezzo potente per agire su molte cose, sia  a livello fisico che spirituale, nella fatti specie del controllo degli spiriti e dei loro poteri, la mano è fondamentale come agente di trasmissione e comando, infatti si dice che non bisogna mai additare nessuno, essendo che il dito indice, è il dito del comando e da tempi ancestrali indicare una persona con il dito indice era una forma di esercitare un potere psichico - spirituale diretto verso quell’essere, dato che l’uso di un oggetto che estende la potenzialità del dito indice, come può essere uno scettro, una bacchetta, hanno tutti la funzione di potenziare come prolungamento del dito stesso. 

Quando si comanda o si sentenzia qualcosa, verso qualcuno, si usa spontaneamente chiudere la mano, tendendo più o meno il dito indice a seconda del pensiero che si esercita, questa azione ha un preciso scopo quello di concentrare le energie mentali e spirituali , mediante l’uso della parola come per convogliare mediante il dito sia il pensiero che l’energia che lo accompagna e il comando espresso dalla parola(verbo). Più il comando è perentorio, e più forte ed indicativo sarà la chiusura della altre dita e il l’indice diverrà  molto rigido, solitamente questa posizione è di condanna.

Nelle culture arcaiche ed anche attualmente l’uso della mano in ambito “magico” è fondamentale proprio per convogliare le energie spirituali su determinati oggetti o soggetti. Anche le benedizioni se fatte sfruttando il dito indice agiscono in modo più forte che non la sola mano intera aperta. Solitamente per attuare una benedizione cristica, si dovrebbe usare la sovrapposizione delle dita , indice medio e l’anulare, leggermente discostato, il mignolo deve rimanere ripiegato, e il pollice può stare sia lato che leggermente frontale, questo ha un valore ben preciso. 

L’indice come dito del comando è legato alla forza, e alla persona del Cristo, invece  il medio è legato alla potenza in riferimento al Padre Eterno, è un rafforzativo, l’anulare è legato allo Spirito Santo. In pratica l’uso della mano bisogna vedere come si usa per capire spiritualmente come esercitare un potere ben diretto e determinato. Se l’uso della mano è con le dita tutte aperte, non c’è un vero veicolo, dato che non c’è unione delle dita, se invece le dita si tendono vicine o sovrapposte il valore cambia radicalmente, perché la mano assume un potere unico, ed esercita il potere spirituale al massimo espresso dalla volontà o pensiero del soggetto.  Qualcuno si chiederà se è l’indice che deve stare davanti o il medio a questo scopo non vi darò risposta.

Quindi l’uso nella benedizione cristica della sovrapposizione del l’indice con il medio e l’accostamento dell’anulare trasmette realmente il potere della Trinità, e la benedizione risulta essere di forza molto superiore a quella espressa con la mano semi aperta, o lievemente ripiegata. Oltretutto la benedizione deve essere fatta con la mano messa quasi di taglio, perché le tre dita appaiono un dito solo.

Ora dopo aver spiegato l’uso reale e spirituale delle dita, vediamo di capire cos’è imposizione delle mani che per essere realmente efficace deve essere esercitata usando questo sistema delle dita sovrapposte, oltretutto un imposizione necessità che il “paziente” non si deve toccare con le mani, ma si deve stare ad una certa distanza, non serve assolutamente a nulla prendere la testa della persona come una zucca, non è con la forza fisica che serve per esercitare un potere soprannaturale. 

L’imposizione cosa sarebbe in definitiva è un meccanismo molto semplice nel si posiziona le mani su qualsiasi soggetto o oggetto al fine di ottenere qualcosa di particolare, s’impone in sostanza una volontà o al soggetto umano o al soggetto spirituale. L’imposizione avviene mediante o uso della legge umana, o uso in questo caso della legge divina o forza soprannaturale che costringe gli esseri spirituali ad agire in un certo modo. 
La costrizione spirituale avviene solo se i nomi legati alle frasi sono efficaci per controllare un determinato spirito o evento anche di natura fisica. Solitamente si sfruttano i sacri nomi di Dio, e le parole legate al libro sacro cioè la bibbia, ma anche l’uso dei sacramentali che rafforzano la tecnica esorcistica. 
Ma certamente tutto ciò viene meno se chi pratica, non ha in se i requisiti minimi indispensabili, che sono battesimo cristiano, cresima, e fede certa ed assoluta in Dio. Questi tre requisiti sono fondamentali, ma ve n’è almeno altri due che sono necessari, confessione e comunione mediante i quali si evitano soprattutto che l’esercitante l’imposizione finisca al posto del povero posseduto. Si perché si deve sapere che se un soggetto che si appresta a imporre le mani per liberare qualsiasi altro da una condizione negativa, cioè malessere spirituale o anche fisico, se l’esercitante l’imposizione non è perfettamente a posto spiritualmente parlando, cioè senza peccato e se non ha assunto in se il corpo cristico, esso rischia di divenire esso stesso preda di colui che potrebbe uscire dal “malato” magari trovando in esso una collocazione migliore. Ecco il perché sono necessarie tutte e 5 le condizioni, mancandone una solamente è il rischio che si corre è troppo alto.

Ora vediamo cosa ci dice Gesù vero Dio e fondatore del Cristianesimo, nei vangeli su questo argomento.
 Perché sulle sue parole dobbiamo stare, da dove si rileva, che Gesù parla anche dell’imposizione delle mani? 

Dall’evento che è accaduto agli apostoli con l’esorcista estraneo,quando gli apostoli lamentandosi con Gesù :
Marco 9,38-40- 38 “Giovanni gli disse: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demòni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri». 39 Ma Gesù disse: «Non glielo proibite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me. 40 Chi non è contro di noi è per noi.”

Quindi liberava senza aver avuto da Gesù il permesso di farlo.


Per cui se un essere umano si appresta ad esorcizzare senza permesso dalle autorità ecclesiastiche lo può fare proprio per le parole stesse di Cristo, che ha rimproverato gli apostoli cioè gli attuali sacerdoti.
Quindi anche i laici battezzati, confessati, cresimati, credenti, ecc, possono esorcizzare, non è vero che solo i sacerdoti lo possono fare, proprio per le parole stesse di Cristo che è il fondamento assoluto sul quale la Chiesa si regge e prende il suo potere, senza Cristo nessun prete ha potere e l’opera di qualsiasi sacerdote sarebbe vana.  

L’esorcismo di per se stesso è formato non solo da preghiere ma da indicazioni verso il malato fisico o spirituale e tali indicazioni si svolgono mediante l’uso della mani, che sono il mezzo per direzionare l’esorcismo stesso, per cui è Gesù stesso che dice chi può o chi non può imporre le mani, visto che negli esorcismi si usa proprio l’imposizione delle mani, che diventano il mezzo di trasmissione della volontà e mediante essi si impone un potere sugli spiriti. “perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me"

Ora perché la chiesa, ha imposto una legge contraria alla volontà di cristo? Il motivo sta nel fatto che la chiesa in un certo senso teme l’azione dei laici, che alle volte sortiscono l’effetto esorcistico in modo più rapido che gli stessi esorcisti religiosi, ma il problema della velocità dell’azione esorcistica, non dipenda dall’esorcista se laico o religioso, ma dal volere di Dio, non è tanto l’operante che permette l’esorcismo quanto la volontà stessa di Dio, infatti molto spesso anche i migliori esorcisti non riescono a concludere alcuni esorcismi in tempi ridotti, e impiegano veramente molto tempo, anche anni, per debellare l’entità demoniaca. 

Questo perché non è l’esorcista di per se stesso che agisce sullo spirito è Dio che decide se liberare in quel momento o no quel malcapitato, per cui alle volte potrebbe accadere che un esorcismo fatto da un laico può sortire un effetto più rapido di quello di un religioso, proprio per la ragione che il laico per ottenere lo stesso effetto liberatorio di un religioso deve avere una fede più grande del religioso stesso, che spesso crede di possedere tucur il potere di Dio, solo perché è un consacrato, e usare a sua indiscrezione, lo stesso, cosa assolutamente falsa. 

 Nella fattispecie del laico invece esso è costretto a superare la fede stessa del religioso se vuole esercitare lo stesso potere, ecco perché spesso i laici hanno una miglior sorte nell’esorcismo rispetto, al consacrato.  
Poi la chiesa adduce che il laico può essere soggetto ad attacchi demoniaci superori a quelli del consacrato, ma questo è tutto relativo, alla fede del laico così come per il consacrato, è infatti risaputo ci sono stati e ci saranno preti e suore prese da satana, per cui non è vero che il consacrato non possa essere posseduto, è vero il contrario. Per cui come il laico può essere preso, così può essere preso il consacrato, anzi direi che satana predilige il consacrato al laico, o meglio dire predilige l’anima santa, che si è consacrata a Dio nelle sua vita.

La chiesa in un certo senso, pone delle obbiezioni che alle volte possono per taluni casi essere giuste, cosa può limitare ad un laico l’esorcismo e l’imposizione delle mani? Solo se esso non è del tutto sano di mente, se esso non ha una vita religiosa e rispettosa della sacralità della sua fede, e se esso ha peccati gravi. Diciamo che queste sono le regole che devono sottostare i laici per dir che essi possono agire per imporre le mani che altro non è che far un esorcismo.

Quindi l’imposizione della mani e l’esorcismo sono la medesima cosa.

 La chiesa però non possiede il potere per limitare un essere umano laico nel opera esorcistica, se esso volesse esorcizzare qualsiasi altro soggetto, proprio in virtù delle parole stesse di Cristo, perché la chiesa deve sottostare alla volontà di Dio, non può la chiesa essere sopra Dio, altrimenti essa non sussiste più, perché ponendosi sopra l’autorità di Dio, si oppone a Dio. Quindi sarebbe più corretto se la chiesa, invece di proibire l’esorcismo = imposizione della mani ad un laico, facesse opera di insegnamento al fine ultimo di evitare che i parrocchiani possano esercitare un arte che può effettivamente risultare pericolosa. Quindi bisogna istruire positivamente i giovani e gli adulti sotto questo aspetto, per far capire loro la gravità dell’azione, ma se qualcuno si sente egualmente di intervenire per il bene del prossimo non bisogna assolutamente impedirglielo, perché non sappiamo con precisione come le vie del Signore si esplicano.

 E’ assolutamente necessario che chi appresta ad operare anche con l’imposizione delle mani conosca i rischi che può incorrere in simili operazioni, se non li conosce è bene si astenga. Dato che sia l’imposizione che l’esorcismo vi è bisogno di essere certi delle realtà, spirituali che si  va a stuzzicare, sia con l’agire con le parole ed azioni, sapendo che le varie entità demoniche possono interegire in modi molto diversi tra loro, ma soprattutto ingannevoli, per cui i laico deve conoscere perfettamente la materia. A meno che il laico non sia un santo!

Ora in molti gruppi di preghiera, i sacerdoti un po’ spavaldamente permettono ai loro fedeli di praticare un  imposizione delle mani, questo è un atto di poca responsabilità, visto che ogni soggetto umano è diverso dall’altro; non tutti hanno una sanità mentale tale da sopportare un attacco satanico, spesso, ci sono persone che fingono di essere forti o si credono tali solo perché vorrebbero pure loro essere o sentirsi partecipi di una qualche realtà soprannaturale o raccontare come un esibizione di aver fatto qualcosa e si spingono scioccamente a far cose che non sanno neppure dove stanno di casa, quando, iniziano strani attacchi esse ricorrono al sacerdote dimostrando di non essere preparante spiritualmente. 

Quindi un sacerdote che scioccamente permette al laico in sua presenza di operare in tal senso, è una persona che dovrebbe essere richiamata dal suo vescovo, perche dimostra superficialità ed anch’esso poca conoscenza della pericolosità della materia.
Nei gruppi degli RNS, si fa largo uso di tali cose, non sapendo spesso e volentieri nulla dei pericoli che gli stessi appartenenti posso incorrere, per cui sarebbe vivamente sconsigliato da parte di costoro se ci tengono dalla loro salute mentale e spirituale non che tranquillità famigliare, di non apprestarsi a tali cose. Visto che i rischi non li conoscono e spesso i sacerdoti neppure nelle catechesi glieli spiegano, parrebbe quasi una volontà di aumentare il numero di casi di possessione, non conosco le ragioni reali di tali comportamenti sciocchi e dire anche poco intelligenti.

Come capire se un laico è predisposto ad essere un possibile esorcista-laico?

Qualcuno direbbe che è impossibile da sapere non è affatto vero!

Prima di tutto serve conoscere bene la famiglia d’origine se possibile, gli amici, e anche i parenti stretti, questi danno già delle chiare indicazioni, almeno fanno capire diverse cose.  Poi serve sapere che tipo di fede la persona ha, cioè uno direbbe ma la fede è eguale per tutti, non è affatto vero, perché ogni persona ha un sentire diverso, e un amore per Dio che lo esprime in modo diverso, c’è chi si darebbe anima e corpo, c’è chi invece si da solo a metà, c’è chi vive la fede come se fosse in paradiso, c’è chi vive la fede come se fosse un guerriero, c’è chi la vive in maniera fredda distaccata, insomma di modi di sentire la fede ve ne sono tanti, per cui bisogna capire veramente come il soggetto vive la sua fede e da questo si può realmente comprendere se il laico è adatto a questo compito. 

Un metro preciso ce lo possono dare le parole stesse di Gesù, in varie occasioni, non solo nell’ambito del discorso esorcismo, ma anche nei vari eventi miracolosi, quando per esempio il centurione esprime il tipo di fede che esso ha verso Cristo, ma anche nel caso dell’Emorroissa, ed in altri, tutti questi avvenimenti ci fanno capire che tipo di fede si deve avere per ottenere la grazia, chi è in grado di esprimere e3ffettivamente la fede in questo modo, è adatto anche a fare l’esorcista, perché chi ha una visione di Cristo come l’ha vissuta il centurione e l’emorroissa, ha la grazia nelle mani, cioè è in grado di ottenere la grazia, e gli esorcismi senza la grazia non servono a nulla.

Quindi se manca la certezza di fede, anche un religioso non deve apprestarsi a far da esorcista.
Perché la certezza è un baluardo non da poco! Che pochi raggiungono.

Ovviamente in caso di disastro , ipotesi di una calamità grave tipo terremoto, o di un conflitto ecc, o altro dove fosse necessario l’intervento di un sacerdote e non ve ne fosse, un qualsiasi credente battezzato in Cristo, può sortire lo stesso effetto di un consacrato, perché in tali occasioni, il battezzato prende le veci. Anche se tale battezzato non fosse in stato di grazia, ma vale la benedizione impartita in nome di Cristo., non conterebbe in quel frangente il peccato dello stesso.

Un ipotesi durante un  conflitto vengono uccisi tutti i preti, durante lo stesso c’è bisogno di qualcuno che ne faccia le veci. Chi battezza se in quel dato posto i preti non ci sono? Lo possono fare solo i battezzati e cmq sia chi Crede in Cristo e chi opera per Cristo in sua vece. Così come Cristo stesso ha dichiarato agli apostoli.


GesùNon glielo proibite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio Nome e subito dopo possa parlare male di me. 40 Chi non è contro di noi è per noi.”

Chi non è contro la chiesa è per la chiesa!

sabato 4 luglio 2015

Noi uguali ai protestanti?

Il battesimo dei protestanti?

Ho chiesto oggi al Signore in relazione alle parole espresse da Francesco I°: dice che i cristiani ( compresi i protestanti) devono pregare assieme perché "abbiamo tutti lo stesso battesimo".

In relazione al battesimo il Signore mi ha risposto così.


“Io non ho edificato tante chiese, ma in me esiste il fondamento di una sola ed indivisibile chiesa. Così come ho posto un sola nascita, un solo battesimo, un sola morte e una sola resurrezione, un solo padre e una sola Madre, e un solo Spirito. Non esiste per Me nessun altra chiesa che non sia diretta discendete dai miei 12 apostoli, essi ebbero ricevuto in Me il fondamento, e posto in Me il fondamento, per creare una sola ed unica chiesa, tutte le chiese che non sono in me e da me volute, non sono contemplate nelle mia gloria. Esse sono fuori di Me!  Chiunque parli contro il Mio volere parla per la sua dannazione. 


Un pianto per l'umanità .

La Madre di Dio Piange dolososamente. 

4 luglio 2015 ore 19.

Oggi sono andato a messa per onorare i primi sabati del mese, come chiesto dall’Immacolata.

Mentre ero infila per ricevere normalmente la comunione come tutti, ma rigorosamente in bocca. Pregavo la S.S.Trinità ero preso dal chiedermi se era giusto chiede ancora di tardare gli eventi, se era giusto chiedere sempre misericodia con quello che vedo ogni giorno, ancora per la salvezza dell’umanità, e mi sono detto, visti i tempi in cui versa il mondo in questa grande confusione di fedi, di intenti, e nel desiderio che tutto il mondo ha di fuggire da Dio, e di odiarlo, mettendo a morte i suoi figli, dove il vero è diventato falso e dove l’amore è stato confuso con la morte, dove anche la chiesa che non dovrebbe sbandare, sbanda mostruosamente ho chiesto a Dio Padre che non è giusto procrastinare continuamente la sua volontà e quindi  ho chiesto che sia fatta la sua volontà come Egli l’aveva determinata fin dall’inizio della creazione, perché è giusto che venga fatta la sua giustizia nei tempi giusti. A questo punto dopo aver recitato alcune preghiere e aver chiesto la salvezza delle anime del purgatorio come faccio sempre,  ad un tratto, poco prima di riceve l’eucarestia, compare sopra all’altare Lei, con un semplice abito bianco, ovviamente la vedo solo io, ed è stato proprio un attimo, ma pare essere stato molto lungo; non parla, ma piange, piange molto, è triste e ha il capo leggermente reclinato in avanti, quel pianto l’ho sentito in me, così forte, che i miei occhi si sono riempiti di colpo di lacrime senza ragione,  mi ha posto un pensiero nell'animo, ho compreso che essa piangeva per tutti i figli del mondo, perché oramai l’uomo ha preso le sue decisioni, e Dio lo lascia fare fino al suo ultimo respiro. Ma la madre di Dio piangeva in modo così doloroso e sofferente che sono giunto innanzi al sacerdote che avevo gli occhi pieni di lacrime che a fatica trattenevo.  

Presa l’eucarestia, e tornato al banco in ginocchio la Madre ha detto:
“Queste mie lacrime io le riverso su di voi come torrente impetuoso, perché siano la vostra salvezza e un dono doloroso che riverso nei vostri cuori, non parlerò più con volto felice, ma con volto doloroso perché il mondo è nelle tenebre della morte, il mondo si è venduto a satana. Figli sapete già cosa dovete fare, conoscete già cosa io vi chiedo sempre, è inutile che insista, ognuno di voi sa, cosa è giusto. Se amate veramente Gesù mio Signore e figlio, fate la sua volontà!” Poi svanì.

giovedì 2 luglio 2015

SATANA DISTRUGGE L’UOMO E SI FINGE SALVEZZA DEL MONDO.

SATANA DISTRUGGE L’UOMO  E  SI FINGE  SALVEZZA DEL MONDO.

Satana odia l’uomo tanto quanto odia Dio, per questa ragione esso desidera ed attua con ogni mezzo menzognero la distruzione del genere umano, partendo da color che sono al peccato asserviti, usa e sfrutta i peccati più turpi, per distrugge gli stessi esseri umani, che credendo di liberarsi dalla presenza di Dio, fanno si di aderire alla presenza perfetta di satana, in questo modo si svincolano da Dio, per rimanere intrappolati  nelle spire di Satana. Molta scienza è nelle sue mani, e satana attua tutti i sistemi per rapire, irretire, pervertire, ogni essere umano, iniziando da coloro che sono più deboli, più facilmente pervertibili, i più piccoli, usando le malizie degli adulti ad esso pervertiti, non solo nella carne ma anche nello spirito, si va dagli omosessuali, fino ai satanisti per passare attraverso la massoneria di ogni ceto, ordine e grado. La sua metà è la distruzione del genere umano, sia con la perversione dal più piccolo al più potente, sia con guerra e il sangue.

La più grande astuzia di satana è farsi passare per morto, quando è più che vivo.
Satana è il fautore di ogni peccato, è colui che porta a compimento il peccato nell’uomo.
L’uomo deve opporsi con tutte le sue forze all’azione satanica del peccato, che perverte l’uomo.
L’uomo deve condannare sempre il peccato, ma non deve condannare l’uomo.
L’uomo deve correggere gli errori dei fratelli, affinché si estirpi da essi il peccato.
L’uomo che odia il peccato deve amare il prossimo.
Dio ha in abominio il peccato, contro natura, ma non odia l’uomo.
Dio ama il peccatore, ma odia il peccato.
Dio auspica che il peccatore si converta per sua volontà o per le preghiere di altri.
Ogni cristiano deve pregare per ogni peccatore impenitente affinché Dio, salvi tutti.

La guerra prima si vince con le preghiere, con le esortazioni, e con ogni tentativo utile di conversione se proprio all’ultimo un popolo non si converte, lo si lascia al suo destino. 

DIO ODIA IL PECCATO!

DIO ODIA IL PECCATO!

Noi tutti cristiani faccio un grande errore, pensando che Dio odia il peccatore, non è affatto vero, anzi questo pensiero è una bestemmia grave contro Dio addirittura contro lo Spirito Santo.
Dio odia solo il peccato, e colui ce lo porta con se, cioè colui che lo propone per far cadere in peccato l’essere umano.

Il cristiano la deve smettere di pensare che Dio odia il peccatore, non è affatto vero, odia il peccato che il peccato fa, si!  Quindi quando noi vediamo gli esseri  umani compiere atti contro natura diciamo che questi sono peccatori e desideriamo odiarli, invece questo atteggiamento per quanto possiamo aver ragione, sotto una certa ottica, ma porta come conseguenza che invece di amarli, come ha fatto Cristo, induca in noi stessi un peccato di arroganza. Ci arroghiamo il diritto di condannarli e spesso noi cristiani invece di pregare per costoro, per loro salvezza, li condanniamo, anche se da un certo punto di vista è giusto condannarli, ma si condanna non tanto il singolo quanto il peccato che il singolo commette, so che non è facile capire.

Quindi noi credente dovremo compatire costoro non odiarli, anche se i loro atti di sodomia sono terribili, ai nostri occhi e agli occhi di Dio, ma come Gesù sulla croce disse al padre Suo, : “Padre perdonali non sanno quello che fanno” queste parole ci dovrebbero far riflette molto attentamente, perché noi tendenzialmente siamo tutti molto bravi a condannare, quando Gesù chiaramente dice di non farlo. Quindi noi dobbiamo si condannare l’azione satanica che sta dietro a questi atteggiamenti, ma non condannare i singoli. Perché semmai sono persone bisognose di attenzione e di preghiere per salvare le loro anime. Se invece noi come generalmente facciamo tutti, scateniamo odio su questi, per svariate ragioni, anche plausibili, e anche “giuste” per certi casi, noi stessi richiamiamo a noi satana, che pensando di agire nel bene e nell’interesse anche nostro o della comunità facciamo in realtà un opera di male, nessuno prega per costoro, li condanniamo soltanto, e non facciamo nulla per tentare di dissuaderli, almeno dovremo provarci, se poi questi si ribellano e ovviamente non vogliono ascoltare, si farà come Cristo ha prescritto, lasciandoli definitivamente al loro destino; ma sia mai che noi siamo artefici dell’odio verso costoro. Perché odio chiama odio. E allora non possiamo più dirci cristiani se odiamo dei nostri fratelli che sono nelle disperazione e nel peccato.  Quindi non si dica mai che Dio odia costoro, non è vero!  Non odia neppure colui che ha in se satana, non odia  nessuno!  Perché esso è puro amore, e da solo amore, anche se esso stesso, è giusto giudice di giustizia. Ma con Esso giudica con amore, severità e verità!

Non si dica mai Dio odia l’essere umano, si dica Dio odia il peccato, che è causa di tutti i mali.


Quindi se Dio non odia l’essere umano, noi non dobbiamo far diversamente.  Dobbiamo imparare ad avere compassione di queste persone. E dobbiamo pregare per la loro conversione. Poi farà Dio. 

giovedì 18 giugno 2015

Il volto assume fattezze spirituali della propria anima!

Il volto assume fattezze spirituali della propria anima!

Se un essere umano, cresce nell’amore di Dio, ed è buono, amichevole, ecc, la sua anima rimane nel Signore e l’aspetto di essa è sempre bello, ovviamente l’anima nasce con il corpo umano e ha quelle fattezze, ma se l’anima è bella nel suo essere anche il corpo lo manifesta, una persona mite, buona, compassionevole, ecc, manifesta esternamente quello che è celato internamente. Quindi l’anima si mostra nelle fattezze del corpo di chi la possiede. C’è gente che rimane giovane anche quando ha 70 anni, sembra un ragazzino, perché è l’anima che rimane con quell’età, perché essa è stata ben coltivata. C’è invece gente che a 35 anni sembra averne 90, è sempre l’anima che manifesta la propria bruttezza. Un uomo che è sfuggito da Dio, che vive ai margini della società, ma non come derelitto, ma come un senza Dio, la sua anima sarà molto più vecchia dell’età di quell’essere, e il suo corpo la manifesterà anche esteriormente. Modificando il suo aspetto, che alle volte assume tracce demoniache.
Ci sono politici, che sembrano, vere cariatidi come mummie, assomiglianti più a demoni che ad esseri umani, ma non solo nella vecchia, ma anche in età giovanile, perché non hanno mai amato Dio, e la loro anima manifesta la loro somiglianza a chi vive in loro. Noi diciamo che è una questione di genetica, in parte ma non del tutto. Se l’anima viene posseduta da un demone questo può modificare alle volte le fattezze di quell’essere umano, perché il demone agisce sull’anima, ed essendo l’anima parte di tutto l’essere umano, anche il corpo si adatta a quella forma, o nell’immediatezza o più lentamente.
Se l’anima viene presa in estasi da uno spirito di Dio, essa si trasforma e divine di una bellezza tutta particolare, anche se quell’essere umano non era particolarmente bello.
Quindi non solo gli occhi rivelano l’anima, ma anche il volto rivela chi sei! 

C'è' fede in chi insegue i veggenti?

C'è' fede in chi insegue i veggenti?

Perche  la gente corre dietro ai veggenti, profeti e santi? Per fede!?
Semplice perché pensa che conoscendo il futuro, generale, o particolare di ognuno, essi possano evitare tali eventi, possono solo pregare perché gli eventi vengano mitigati, ma che possano essere evitati in toto, assolutamente si sbagliano di grosso … quindi a cosa serve saper gli eventi se poi sai che non li puoi evitare? Assolutamente nulla, anzi è addirittura peggio, perché vivi una vita male, e alla continua e perpetua ricerca di sopravvivere ad essi, quando poi alla fin fine quel destino ti coglie. Lo puoi evitare due, tre, 100 volte, ma poi esso ti colpisce.  

Ma allora chi va alla ricerca di conoscere date, ecc, ha fede?
Ma assolutamente no, è solo uno che spera  di evitare quegli eventi, ma non ha un filo di fede in Dio. In pratica la persona è estremamente superstiziosa, si aggrappa non alla parola di Cristo, ma alla conoscenza e al desiderio di conoscere queste cose, anzitempo solo  per se stessa, e nemmeno per il prossimo.
In definitiva correndo come degli ossessi da un veggente all’altro pensano di salvarsi, ma chi vi dice che invece facendo così non agevolate gli eventi stessi a compiersi? Non siate voi stessi che con il vostro agire li determinate?

La vera fede non ha bisogno dei veggenti, essi servono solo per rafforzare la fede, non per indebolirla e porla in secondo piano. Se un veggente si pone sul pulpito , significa che in esso non c’è fede, ma solo astuzia per ingannare gli stolti.  Il veggente deve sempre essere umile, e tendere a celarsi, sfuggire il pubblico, proprio per la natura dello Spirito Santo. Vivere dignitosamente non significa arricchendosi, ma facendo una vita semplice e donando e portando ogni cosa ai poveri, deboli, ecc.


Terminato di scrivere questo pezzetto Gesù dice....

Non si facciano voti di povertà se poi si vive come dei ricchi
Non si facciano voti di castità se poi vi date alla fornicazione
Non si parli bene se poi nascostamente si parla male e si medita l’inganno.
Non  vi  incensate , profumate, se poi non siete come vi mostrate.
Non dite con la bocca e con il cuore di essere peccatori, ma poi non fate nulla per non esserlo.
Non chiudente le porte dei cieli al mondo, perché voi sapete di essere fuori di esso.
E’ più facile che un peccatore entri nel regno dei cieli, che un falso credente che crede di essere vero, ci entri.




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La Gloria di Dio

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