venerdì 19 agosto 2016

DIVIDERÒ LE PECORE DAI LUPI.

Cosa vale per me?




Gesù: 19 agosto 2016. ore 5:06

Cari figli,


Molti di voi, si chiedono cosa valga di più per Me.

Voi avete fatto nascere molti ruscelli dalla mia parola, alcuni sono diventati grandi fiumi, altri sono rimasti piccoli, altri ancora sono nati-morti. 
Litigate tra di voi, per imporre chi deve governare sugli altri, quello che deve essere il primo, senza accorgervi che così facendo create ancora più divisioni, malumori, odio e alimentate satana.
E mi chiedete cosa valga più per me? Non lo sapete cosa vale per me!!!
Per me non valgono i vostri concili, non valgono le divisioni nel mio ovile, non valgono le leggi che gli uomini si creano per gli uomini, per darsi statuti e fissare un governo di uomini anche nella mia chiesa, avete abbandonato lo Spirito per la carne e le futilità, siete cresciuti in orgoglio, invece di divenire miti e umili, avete aperto tutte le porte, ma tenete chiuse quelle del mio Verbo Santo. 
Per me vale solo quello che è la mia Parola, altro non me ne curo, sono cose vostre che avete creato voi, per voi, che volete dominare sul mondo dei morti e adattare il mio pensiero, al vostro, No figli, la mia parola è una ed immutabile, chi la cambia se ne assume le conseguenze, ma io solo sono il giudice.
Ma avete realmente capito cosa vi ho chiesto, cosa sono venuto a portare?
Cari figli degli uomini per quanto io abbia fatto, non avete ancora capito il mio messaggio.
Brancolate nel buio delle tenebre del peccato. 
Vi perdete, nelle cose del mondo, vi immergete in una realtà che potrebbe scivolarvi ogni istante dalla mani, e non vedete cosa vi circonda veramente! 
Cari figli, provate a vedere oltre la soglia,  provate  a cogliere i miei tenui bagliori di luce e ascoltate la mia voce che non volete udire. 
Siete come sordi e ciechi condotti da altri sordi e ciechi.
Cercate risposte nel mondo, ma non le trovate. 
Siete più attratti dal mondo che da Me e pretendete che vi dia tutto, quando voi non fate nulla perchè io mi accosti a voi.
Cercate e troverete, bussate e sarà aperto. 
Ma se nel vostro cercare e bussare non è insisterete nessuno vi aprirà.
Dissi fuori gli immorali, gli idolatri, i fattucchieri, i pagani, dal mio tempio Santo, invece voi cosa state facendo? Il contrario!
Dissi a Pietro va e cura l'ovile, ma voi cosa ne avete fatto di questo ovile?
Un covo di lupi rapaci, trasformate gli agnelli in lupi e le pecore sono allo sbando, perse in altri ovili che non sono il mio e quelle che sono rimaste, insegnate cose che non sono mie.
Recuperate le pecore prima che io decida di tornare, affinché sia buono con voi. 
Dividerò le pecore dai lupi ma non sarà indolore!



lunedì 15 agosto 2016

Preghiera per combattere le opere di Satana.



Preghiera per combattere le opere di Satana 


Preghiera ispirata da un angelo è stata dettata a Jonn Boanerges Yhwhnn

Questa preghiera è un arma micidiale contro le opere di satana e contro tutti coloro che perseguono e desiderano demolire la fede in  Cristo, verso coloro che sono deboli ed insicuri nella fede stessa.


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Oh Angeli e Santi istillate nel cuore degli uomini una goccia del sangue di Nostro Signore Gesù affinché tutti i demoni si allontanino dai loro cuori.

Oh Madre del Divin Figlio, istilla nel cuore degli uomini una goccia del sangue del tuo Gesù affinché tutti i demoni si allontanino dai loro cuori.

Oh Spirito Santo eterno amore, istilla nel cuore degli uomini una goccia del sangue del tuo Gesù affinché tutti i demoni si allontanino dai loro cuori.

Oh Figlio redentore del mondo istilla nel cuore degli uomini una goccia del tuo sangue affinché tutti i demoni si allontanino dai loro cuori.

Oh Padre d'Infinita Bontà istilla nel cuore degli uomini una goccia del sangue di tuo Figlio Gesù affinché tutti i demoni si allontanino dai loro cuori.


Pater, Ave, Gloria
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Oh Angeli e Santi istillate nel cuore degli uomini una goccia del sangue di Nostro Signore Gesù affinché provino vergogna dei loro peccati.

Oh Madre del divin Figlio, istilla nel cuore degli uomini una goccia del sangue del tuo Gesù affinché provino vergogna dei loro peccati.

Oh Spirito Santo eterno amore, istilla nel cuore degli uomini una goccia del sangue del tuo Gesù affinché provino vergogna dei loro peccati.

Oh Figlio redentore del mondo istilla nel cuore degli uomini una goccia del tuo sangue affinché provino vergogna dei loro peccati.

Oh Padre d'Infinita Bontà istilla nel cuore degli uomini una goccia del sangue del tuo Divin Figlio affinché provino vergogna dei loro peccati.


Pater, Ave, Gloria
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Oh Angeli e Santi istillate nel mio cuore una goccia del sangue di Nostro Signore Gesù affinché  abbia una forte fede.

Oh Madre del divin Figlio, istilla nel mio cuore una goccia del sangue del tuo Gesù affinché abbia una forte fede.

Oh Spirito Santo eterno amore, istilla nel mio cuore una goccia del sangue del tuo Gesù affinché abbia una forte fede.

Oh Figlio redentore del mondo istilla nel mio cuore una goccia del tuo sangue affinché abbia una forte fede.

Oh Padre d'Infinita Bontà istilla nel mio cuore una goccia del sangue di tuo Figlio Gesù affinché  abbia una forte fede.

Pater, Ave, Gloria
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Qui voglio precisare una cosa, le preghiere o gli esorcismi contro le opere di satana e contro ogni genere di demoni, non si fanno con l'intento di voler far del male al demone nel senso di ucciderlo, perchè uno spirito non muore essendo esso immortale, ma si agisce non nel male, ma nel bene dato che il male per un demone è in realtà il bene, si avete capito giusto, istillare in un essere umano qualcosa che appartiene al bene significa "uccidere" il male, soggiogarlo e allontanarlo, quindi il demone proverà grande dolore, grande sofferenza, perchè il bene è a lui ostile, e il demonio sfuggirà qualsiasi cosa sia fonte di bene, per cui come recita la preghiere che funge da esorcismo, istillare il sangue di Dio in un essere posseduto, funge come una condanna terribile, corrispondente ad una tortura eterna, quindi di conseguenza chiede di istillare il sangue, le lacrime, di Cristo ha proprio l'effetto di far fuggire l'entità demoniaca dal soggetto sui cui si fa questa azione. Per cui non si deve mai chiedere male al male, ma si chiederà sempre del bene sul male, se si vuole ottenere l'effetto di far fuggire lo spirito demoniaco, altrimenti se si chiede male, esso si rafforza e invece si allontanarsi da noi si avvicinerà e si rafforzerà.



Vi ringrazierei se riportate chi l'ha ricevuta 

cioè il sottoscritto Boanerges Yhwhnn. 

Se no sembra che l'ha ricevuta chiunque la condivida, è non è giusto, cercate di essere corretti, anche voi che vi considerate cristiani e ricordate che Dio è sempre presente e vede tutto.
Molto spesso la gente pensa che prendere le cose degli altri, non sia fare peccato, invece è tutto il contrario e poi sapete per un non nulla si finisce di sotto e tutto il vostro darvi da fare per salvare le vostre vite, anime e quelle degli altri non è servito a nulla

venerdì 12 agosto 2016

Cosa accade all'anima fortunata dopo la morte?

DOPO LA MORTE TUTTI VOLEREMO LIBERI?


Molti si chiedono cosa c'è dopo morte, se le cose andranno bene come molti pensano e sperano. Mettiamo per ipotesi che questi fortunati siano stati bravi, e vanno alla casa del Padre, molti pensano che poi avremo un corpo glorioso, il quale altro non è che la nostra stessa anima però purifica ed energizzata, da renderla non solo splendente ma sfolgorante, dove in essa non ci sia nemmeno una particella subatomica fuori posto. Raggiunta questa dimensione, molti pensano di poter girovagare come credono, liberi come uccellini di poter svolazzare di qua e di là, fare corse all'impazzata, scoprire mondi misteriosi, far in sostanza quello che si vuole, tutte queste idee nascono in seno alla fantasia umana desiderosa di liberarsi una volta per tutte delle catene del corpo, ma anche questo pensare, in realtà ha un qualcosa di maligno, perchè sapendo la verità, spesso coloro che la conosceranno hanno un momento di sconforto, provando un senso di impotenza e non potendo fare quello che vorrebbero, a questo punto accade, che l'essere umano, potrebbe ripensarci a divenire immortale nel regno di Dio. Ma questo non ci deve minimamente toccare, perchè in realtà siamo liberi, ma dobbiamo anche in questo Regno eterno, conquistare questa libertà, non certo con la fatica e le pene che avevamo sulla terra, ma mettendo a disposizione del tutto ciò che siamo.

Prima di tutto quando si giunge alla Casa del Padre, per un certo tempo quanto nessuno lo  sa, tutti devono rendere onore e Gloria Dio, per lo meno per essere stati premiati, salvati, perdonati, per cui almeno per questo dobbiamo sottoporci e questo trattamento, l'anima lo fa senza nemmeno opporvisi, anzi è quello che auspica, l'anima cerca Dio, l'anima lo desidera con tutta se stessa, l'anima anela a Dio, è il suo obbiettivo principale ed unico, giungere a Dio, essere amata da Lui e amarlo.  Questa è l'idea principale di ogni anima che giunge nel regno eterno, stravedono per Dio, le anime farebbero qualsiasi cosa pur di meritare di essere perfette agli occhi di Dio, se un anima non è perfetta nemmeno vuole entrare in paradiso, rimane lì dov'è finché sarà così pura da entrare incondizionatamente nel Regno Eterno. Per cui il transito delle anime, dal così detto purgatorio è lento anzi lentissimo, c'è chi ci sta millenni, secoli, anni, ci sono i fortunati che passano veloci, c'è chi ci sta qualche mese, qualche settimana, qualche giorno, qualche ora, ma quasi tutti gli umani, tentano sempre di ritardare l'arrivo, per poter dire mi avvicinerò di più a Dio, potrò stargli più vicino, c'è come una corsa, ad essere meglio degli altri, quindi più purghi e più sei contento, è paradossale ma è così, per cui dovremo purgare molto qui, per purgare meno di là. 

Quando le anime acquistano il corpo glorioso, e si troveranno innanzi alla Maestà di Dio, esse gli viene insegnato quello che da umani non sapevano, le menti di queste si uniformano, i nuovi che entrano conosceranno tutto quello che i vecchi sapevano, fin dove è permesso loro sapere. Non tutte le le anime sanno tutto, sanno quello che giusto che sappiano per quello che andranno a fare, per la sede che occuperanno. Ma gran parte di queste sono in costante contemplazione di Dio, e al tempo stesso possono interagire tra Dio e loro,  anche occuparsi di coloro che hanno lasciato sulla terra. Noi umani possiamo aver la capacità della bilocazione, queste possono trilocarsi essere fisicamente innanzi al Padre Celeste, servirlo come Egli vuole, ma allo stesso tempo possono essere altrove. La conoscenza che ognuno di questi esseri di luce, energia, etc, è infusa in tutti a seconda del grado occupato, in relazione a quanto bene quest'anima ha fatto durante il suo soggiorno sulla terra nel corpo mortale. Per questo è importante che qui facciamo molto e bene, al fine non solo di impiegare meno tempo a transitare, ma anche per poter conoscere di più di altri, chi conquista la corona della Gloria otterrà anche un posto vicino alla Gloria di Dio, ma più è elevato questo essere terreno, e più saranno i compiti che di là questo avrà, cioè più lavoro ci sarà da fare e più responsabilità quell'anima avrà. Ognuno di noi, porta con se il bagaglio delle buone opere, che avranno un grande peso, che quell'anima ha usato bene la vita terrena secondo le prescrizioni e la legge di Dio. Più anime una persona o un anima porta con se alla casa del Padre maggiore sarà la sua ricompensa e ovviamente anche in conoscenza otterrà molto. Devo dire a coloro che fantasticano che non lo facciano perchè non avranno quello che credono, ma ciò che avranno sarà molto di più e molto meglio. 

Il Signore vi dirà: "perchè volete avere solo una parte quando potreste avere tutto?"

Il Signore è contento di condividere tutto, e far conoscere tutto a tutti, ma bisogna anche meritarlo, per cui sapremo tutto di tutto, e potremo essere ovunque, nello stesso tempo o in tempi differenti, in luoghi diversi, tutto è in relazione a quanto avremo creduto e quanto ci saremo sinceramente fidati, cioè fatto quello che ci veniva chiesto. Quindi tutto sta finché siamo in vivi, tra gli uomini, quando non lo saremo più, non potremo più aver la possibilità di aver di più, quel che abbiamo fatto è stato fatto, altro non si può avere. Infatti esistono diversi livelli di santità, così come vi sono diversi tipi di angeli, anche se il discorso degli angeli è un po diverso. Ma cmq sia anche loro hanno una gerarchia, e un grado e un importanza, e ognuno di costoro fa qualcosa di importante e diverso, per cui le anime non stanno li senza fa nulla, lavorano, certo è tutto fatto per la maggior Gloria di Dio, e per le anime, ma tutto si fa in felicità. 

Quando saremo nell'aldilà conosceremo tutta la verità intera e la coscienza dell'anima potrà vedere tutto quello che Dio ha visto e conosce, ma vi assicuro che alla vista di Dio tutti noi ne saremo così tanto rapiti che ci basterà per sempre, null'altro di più potremo desiderare, lo sa bene satana, che lo ha perso per sempre. 

L'anima auspica solo poter ritornare a Dio, ma da quando è nell'uomo si sente ed è prigioniera di una mente che alle volte è anche contro Dio, e l'anima può sempre rischiare di finire male, causa i desideri scellerati di questa mente di questo uomo, quindi in Noi viviamo una battaglia continua, tra la coscienza dell'anima e quella del corpo, chi vincerà?

Tutto sta all'uomo se comprende nelle sue libertà dove vuole porsi e dove e cosa vuole vivere, nell'aldilà.

Dico solo questo, l'idea sola di finire in un inferno o in un nulla, dovrebbe tormentare chiunque, e far desiderare a chiunque di tentar di andare nel più bel posto possibile, perchè se per caso, coloro che affermano che nulla c'è e se per caso costoro sbagliano, condannano se stessi al nulla o ad un inferno di tormento eterno.

Cosa ci cambia, credere o non credere? 

Il problema è che a molti il credere pesa, perchè vorrebbero tutto, senza far nulla, senza dar nulla e senza doversi sprecare per gli altri, ed invece Dio è stato prudente in ciò, e ha trovato il sistema per saper chi merita e chi non merita. 






Il sole, le stelle, i pianeti, la materia.

anche se non è proprio la sezione giusta ma metto questo articolo in questo blog....




Il sole, le stelle, i pianeti, la materia.







Vediamo di parlare di quello che il Signore mi mostro sul nostro universo e quello che poi mi fece comprendere.

Il mio desiderio grandissimo di sapere cose sempre nuove è sempre stato una cosa impressionante in me, chiedevo sempre nel mie preghierie al Signore che mi rivelasse quei segreti che l'umanità difficilmente avrebbe potuto conoscere.
Tanto tempo fa Signorie mi portò in un "viaggio" che per me durò un tempo indeterminato invece fu di pochissimi minuti.

Questi eventi accaddero tra il 1979-2001. Poi con il tempo andarono diminuendo, per tante ragioni.

Ma in quegli anni, potrei dire le mie missioni spaziali erano non giornaliere, ma settimanali si, certo pensare adesso la cosa fa assai ridere, pure a me, e quasi uno potrebbe pensare un po svitato lo deve essere, ed invece non è così. Considerando che essendo stato di famiglia povera, e non potendo avere tanti libri che parlavano di scienze e tenendo presene che in quegli anni non è che ci fosse chissà cosa rispetto ad oggi, nemmeno in conoscenze in questo settore, non potevo certo imparare chissà cosa, perché Dio compensava la mia ignoranza con questi viaggi di natura spirituale.

Solo dopo molti anni ritrovai qualcosa nelle scoperte degli uomini, ma rispetto a quello che io conoscevo erano ben poca cosa, ma non feci parola con nessuno, trascrivendomi tutto, proprio il trascrivere che mi permise di fissare molto bene i ricordi.

Delle tante cose che mi furono mostrate e ne compresi il funzionamento, una fu la questione delle vita oltre il nostro pianeta. Tutti noi siamo alla spasmodica ricerca di una forma di vita di qualsiasi tipo, sperando che qualcosa esista, non mi fu fatto vedere se esiste qualcosa di più rispetto a noi, ma fu invece mostrato che nell'universo ci sono le basi, per accogliere la vita umana e come trovarle.

In pratica il Signore mi disse, che le stelle sono state edificate sulla base dei pianeti, che esse devono sostenere e non tutte le stelle possono sostenere la vita, anzi quelle che possono farlo, sono poche, e che le loro caratteristiche si doveva ricercare nella nostra stessa stella. Esistono in fatti delle stelle, che assomigliano alla nostra ma per radiazione non permettono la vita così come noi la conosciamo. La nostra stella emette delle onde particolari che l’uomo non ha ancora scoperto, e disse che non scoprirà facilmente nemmeno nei prossimo 80anni, per quanto la tecnica stava evolvendo, ma nelle direzione errata, e disse che non tutto era male. Continuava a dire che non contava tanto la dimensione del pianeta o della stella quanto invece proprio la radiazione emessa dalla stella stessa. Mi mostro dei sistemi di stelle anche doppie e triple, dove una delle tre però era diversa dalle altre, e compensava in qualche modo l’energia emessa dalla altre per mantenere questo tris di stelle stabile in equilibrio. Mi faceva vedere come l'infinitamente piccolo cioè l’atomo e altre sub particelle inferiori allo stesso, funzionano esattamente come quelle di maggiore dimensione cioè i sistemi solari, e gli ammassi di sistemi solari sono come le molecole, non vi è molta diversità, le forze piccole sono uguali in proporzione a quelle grandi, e come gli elettroni possono spostarsi nelle chimica moderna tra gli orbitali così lo possono fare in tempi diversi e per ragioni differenti anche i pianeti e come i nuclei anche le rispettive stelle si potrebbero comportare, se sottoposte a certe forze. Mi mostrò come il sole abbia sia in se una parte neutronica che una parte protonica, mentre i pianeti fungono da elettroni, il sistema rimane stabile finché la vicinanza di altri sistemi non determini variazioni nella stella, allora può accadere che gli influissi magnetici dei sistemi solari, di cui il sole, come tutte le altre stelle, funge da grande solenoide magnetico che permea tutto il sistema solare fin oltre il limite esterno, se questi sistemi si avvicinano troppo accade che il sistema più piccolo possa subire dei danni, e perdere qualche pianeta, che come negli atomici esso passa al sistema maggiore, ma in questo caso accade che il sistema solare diventa instabile, allora subentrano delle forze nella stella piccola, che pongono in equilibrio il restante del sistema, mi fu mostrato che la stella in queste condizioni può aumentare di volume come contrarsi, pur di mantenere la stabilità dei pianeti, e solitamente in questi casi essi si spostano ad orbite più basse, quindi c’è tutto uno spostamento planetario che non crea scontri tra i pianeti stessi, è un evento simultaneo, quando invece ad entrare nei sistemi solari solo corpi vaganti ma di dimensioni varie, ci sono altri problemi legati al fatto che questi viaggiano solitamente a velocità superiori ai pianeti del sistema stesso, questo crea delle forti tensione tra i pianeti e questi altri corpi che penetrano nel sistema solare, se essi sono come i meteoriti che già conosciamo, i problemi maggiori sono di schianto sui pianeti, ma se invece sono piccole stelle, o planetoidi di varia dimensione a campo magnetico, allora cambia il discorso, ovviamente tutto dipende da dove è posizionato il pianeta interessato, perché se questo si trovasse in linea di collisione, poco c’è da fare, mentre se si trova una distanza di sicurezza potrebbe risentirne ed esserne attratto, alle volte questi si slacciano dalla gravità della stella, per andare all'inseguimento di queste stelle vaganti, siccome comunque sia le stesse sono attratte dalla massa della stella principale che generalmente è quasi sempre maggiore rispetto all'intrusa, poi il pianeta che è all'inseguimento potrebbe risentire nuovamente della grande attrazione della stella ed esserne riattirato, prendendo in questo caso una posizione più interna, se ciò accade potrebbe esserci una ridistribuzione dei pianeti più interni, tutto dipende dalla massa, del pianeta inizialmente spostato.

Mi fu fatto vedere che alla volte un sistema solare che ha una sola stella può diventare doppio, questo accade quando la distanza tra la stella e i pianeti è molto elevata perché la stella è di dimensioni ragguardevoli, allora se per caso entra nel sistema solare, una stella più piccola o quasi simile anche questa può rimanere intrappolata ed entrare in orbita della stella principale.

Ho visto anche dei sistemi che avevano due stelle con i relativi pianeti ciascuna ma che si muovevano sia in direzioni simili che contrari ma uno dei due un piano dei pianeti orizzontale l’altro obliquo oppure entrambi obliqui e le due stelle si muovevano come un inseguimento l’una dell’altra., attorno ad un centro vuoto, questo movimento genera un campo magnetico particolare come un toroide che ovviamente influenza notevolmente tutti i pianeti dell’uno e dell’altro sistema, questi particolari sistemi pare che non siano destinati a vivere a lungo, perché tra le due stelle c’è passaggio di materia, anche se fossero uguali di dimensione, se una delle due stelle si riduce troppo di massa rispetto all'altra poi quella che diviene troppo piccola può precitate nella prima fondendosi, ci sono dei casi in cui questo non accade, dipende dalla massa della stella e dalle sue proprietà energetiche e magnetiche

Mi è stato fatto vedere che esistono stelle che hanno una dimensione piccolissima anche meno del nostro sole, che però sono di centinaia di volte superiori sia in gravità che per energia magnetica, del sole stesso, mi pare di aver capito che la massa di queste curiose stelle è dovuta principalmente alle sostanze con cui sono composte e da loro nucleo altamente denso, dove gli atomi sono praticamente ultra compressi, questa compressione è dovuta al fatto che la rotazione del nucleo è velocissima rispetto alla superficie luminosa delle stella, questo genera un campo magnetico particolare che comprime verso il suo centro tutta la materia, ma ci sono in questi nuclei stellari almeno 3 o 4 punti di sfogo, se non ci fossero la piccola stella può diventare buco nero, nei punti dove sfoga ci sono esternamente come degli sbuffi, per cui la stella solitamente viaggia ad un velocità notevole, anche se poi, se abbinata ad un stella doppia essa viene frenata da questa, come se la trattenesse, quindi sistemi sono fortemente instabili.
Se invece va da se, essa si muove a grande velocità ma si sposta molto lentamente nello spazio, spesso queste stelle formano delle spirali di grande dimensione di materia attorno se.

Le ultime scoperte di questi mesi, che definiscono ipotetiche stelle di neutroni io le ho viste in questi viaggi dello spirito, quando ho letto il documento in questione, ho tirato fuori questo testo che avevo scritto a mano molti anni fa, e ho riletto questo particolare, che esistono delle stelle che sono identiche ai nuclei degli atomi, non ci sono solo quelle di neutroni ma anche di elettroni, e protoni, solo che nessuna di queste potrebbe sussistere se fosse fatta interamente di una sola specie di sub-particella anche ad altissima densità, per cui i loro nuclei che non si vedono ovviamente sono costituiti da altre particelle, le stelle di neutroni e neutrini, meglio dire, hanno il nucleo composto interamente da protoni, sono questi che mantengono stabile la corona esterna di neutroni-neutrini, mentre tra i protoni interni e la corona esterna entrambe formate dalle rispettive parti pure, la zona intermedia è infatti formata da entrambe le parti, proprio come negli atomi normali, è solo il nucleo che sono tutti protoni, rimangono stabili perché tra l’interno e l’esterno ci sono potenziali energetici simili, così mi fu spiegato. Anche le stelle di elettroni esternamene sono tutte elettroni, questi determinano enormi quantità di energia, sono stelle molto luminose che producono nelle spazio tempeste di radiazioni; mentre internamente sono positroni, queste si formano quando avvengono le esplosioni stellari o supernove, come le chiamiamo noi, non mi addentro a spiegare altro perché non posso.

Esistono anche sistemi di sole stelle, dove può essere che al centro ci possono essere 1-2-3 stelle attorno alle quali ruotano altre 1-2 stelle e anche esserci una terza stella più esterna. Le varietà di sistemi solari, sono talmente tante che portele catalogare tutte è difficile.

Disse che lo studio della materia micro è molto simile a quello che governa nel grande, e se comprendi bene il piccolo poi capirai anche il grande, perchè  simile solo che in dimensioni ben maggiori.

Mi disse che il nostro sole, ogni tot di tempo, ma non mi ricordo quanto, può cambiare polarità. Non ho capito se intendeva un rovesciamento magnetico, oppure la stella nelle sua interezza, e se è il sole a mutare il suo campo magnetico anche le terra muta, e il cambiamento non è tanto superficiale quanto profondo nella stella, e questa invia ogni tot di tempo delle onde gravitazionali verso tutto il sistema solar, queste possono mutare alcuni valori nei rispettivi pianeti, non solo particelle ioniche e di plasma.

Sul piano dei pianeti, invece mi è stato fatto vedere che sono stati creati pianeti di qualsiasi tipologia di elementi chimici, esistenti e anche sulla terra non esistono, ci sono pianeti dove la quantità di metalli preziosi per esempio è molto prossima al 69% tipo pianeti d’oro, di metalli o pianeti di iridio, etc., esistono anche pianeti di cristalli, che si sono formati grazie alla presenza di masse immense di ossidi e elementi chimici puri che soggiogati dalle rispettive stelle e essendo all’inizio delle loro storia nei pressi di queste, erano in uno stato praticamente di fusione continua, poi pian piano nel corso del tempo per altre ragioni si sono spostati ed hanno assunto orbite superiori ovviamente i cristalli a temperature più basse, iniziano a geminare e grazie alla gravita della stella e per altre ragioni questi uscivano dalla crosta del pianeta formando pinnacoli immensi grandi come montagne tutte di cristalli di qualsiasi natura, anche diamanti.

Mi fu detto che l’umanità avesse preso una via diversa da quella che avevamo già intrapreso, Dio ci avrebbe fatto conoscere una sviluppo diverso facendo sorgere dentro di noi scienziati, capaci di portarci molto lontano, ma dato che le cose le abbiamo prese in questo modo, ovviamente tutto è spostato ad un tempo più lontano, il Signore ha detto che ha creato tutto questo per noi, non solo per stupirci, ma anche per lanciare l'uomo tra le stelle. Poi ha aggiunto che l’uomo deve evitare le aree dello spazio dove non è presente almeno in apparenza materia o dette oscure senza vita, sono aree mortali per l’essere umano.

E’ ritornato a ribadire che il nostro sole è una stella particolare che non ve ne sono molte di simili, che l’uomo è stato creato in simbiosi con il sole, nessun essere umano potrebbe mai sopravvivere senza la luce indiretta o diretta di questo sole. Il nostro DNA si struttura con il sole è “ magneto” sensibile con il sole. La luna invece influisce sul nascituro cioè sulle caratteristiche del carattere, perché essa è un satellite, con delle particolarità che vanno ad interferire sul DNA e i suoi spostamenti nell'arco del giorno, de mesi, determinato alcune caratteristiche. Noi pensiamo che le stelle lontane non interferiscano, grazie all'enorme distanza; ed invece si, i sistemi tra loro diciamo “si sentono” e c’è uno spostamento di energie tra un sistema e l’altro come se fosse tutto un grande organismo, che distribuisce le sue energie e rimane in equilibrio. Per cui tutti i sistemi di stelle e le varie costellazioni, ammassi etc in realtà rimangono stabili perché servono per sostenere il sistema solare dove vive l’uomo, tutto è stato fatto in funzione dell’essere umano, quindi l’essere umano non gli verrà mai permesso di estinguersi.

Gesù mi disse che all'inizio delle creazione degli universi, prima della materia come la conosciamo noi, l’elemento che esisteva era un forma particolare di acqua, che schematicamente la vidi come la forma dello Spirito Santo. Non metto, ne scrivo la formula. Da questa mediante il potere di Dio si è formato tutto, questa non è acqua normale, ma un acqua che dallo stato spirituale passa a quello materico, ve n’era così tanta che riempiva un solo universo. E’ un acqua che ha una forza vitale enorme e venne usata per estrarre da essa tutta la materia, dagli elementi più leggeri si è passati a quelli via via più pesanti. Non pensiate che abbia detto tutto, ho detto solo quello che posso dire. Potrei spiegare alcuni meccanismi stellari, ma non lo farò, perché ritengo che la scienza debba studiarli da sola, senza alcun aiuto e poi sarebbe un indebito vantaggio, tutto deve percorrere il tempo naturale della storia, non anticiparlo..



giovedì 11 agosto 2016

Il più grande carisma



Un Carisma non Carisma!!!



La chiesa ci ha abituato a pensare che la fede arrivi mediante volontà di Dio, sarà vero?
Vediamo di capirlo se è così o no?

Prima di tutto bisogna partire del presupposto che Dio non impone nulla è un Dio che ci lascia la massima libertà possibile, questo è sempre stato il suo presupposto, egli non ha mai voluto imporre all'uomo sua creatura che Egli gli credesse, e questo pensiero lo ha fatto fin da subito con i primi capostipiti che Egli creò della razza che Egli pose sulla terra.

Il primo atto di fede Egli lo chiese ad Adamo ed Eva, subito dopo la loro creazione essi credettero in Dio, cioè nel loro Creatore, non vi era motivo che non fosse così, solo che poi Egli volle vedere e por innanzi a loro una prova, per attestare quanto fosse grande questa fede, che essi avevano in lui. Quindi fu la prova della fede. Prova che non superarono, come ben sappiamo.

Con tutto il popolo d’Israele Esso Dio, pose prove su prove per attestare che gli esseri umani, lo amassero realmente e non in modo fittizio, ne obbligando nessuno, ne imponendo a nessuno il suo credo. Infatti nel popolo d’Israele vi sono stati parecchi soggetti giuda, che si sono susseguiti nel corso della storia di questo popolo, come anche poi con e dopo Gesù. Ma questo fatto ci dimostra una cosa, che Dio non ha mai obbligato nessuno a credere in lui, in modo impositivo, ha sempre lasciato tutti liberi di credere o non credere in lui, per quanto esso sia il nostro creatore, e anche in questo aspetto Egli non esige di essere creduto come creatore, ci lascia liberi anche in questo, almeno per quello che è la nostra vita sulla terra, e il nostro pensiero finché siamo vivi in questo mondo di materia. Poi però quando non apparterremo più alla materia e torneremo alla dimensione che Egli ne è il padrone indiscusso, saremo soggetti alle sue direttive e leggi, in modo preciso e non potremo più dire c’è o non c’è.

Quindi da ciò cosa si evince che Dio non impone a nessuno di credere in lui, per costrizione. Questo però cosa ci fa capire, che il così detto carisma delle fede è un idea concettuale umana, che vuole dire che Dio t’inculca nella tua mente di essere accettato da te, niente di più falso, Dio non farebbe mai una cosa del genere, quando Egli ci dice siete totalmente liberi, significa che lo siamo in tutto e per tutto, ma fin dove il nostro vivere presente , cioè nella materia ci permette di spingerci, ma oltre questo la libertà nostra cessa, perché noi non dominiamo l’invisibile, ma solo il visibile, per cui la libertà è intrappolata nel visibile non nell'invisibile. Ma la fede è un concetto di libertà, un concetto estremamente caro a Dio, perché in questo modo Egli ci prova, ci testa, vede se siamo adatti a Lui, non tutti crederanno e non tutti pur quanto suoi figli e creature, sono adatti per essere suoi. Per cui la fede non ci è imposta ma siamo sempre e solo noi ad accettarla. Quindi quanto la chiesa afferma è in parte errato, Dio attende che noi lo accettiamo, attende che in noi si faccia strada il desiderio di Lui, attende che in noi si apra un breccia che gli permettiamo di entrare, ma come altrettanto accettiamo noi per nostra volontà unica e sola che Egli è Dio, così altrettanto  velocemente possiamo uscire da questo concetto, perché la fede non è una materia rigida che rimane stabile nel tempo, magari, fosse così, ma non lo è, e la dimostrazione ce la danno proprio due antenati comuni Adamo ed Eva, che inizialmente avevano fede, e poi la persero, per poi recuperarla.

Quindi la fede non è un imposizione del Signore, è una nostra esplicita volontà, siamo noi che desideriamo conoscere, amare, ma prima di tutto credere in Dio, in Cristo, nello Spirito Santo, nella Madre Sua, siamo noi, e solo noi.  Dio non ci inculca nulla ne subdolamente, ne in altro modo.
Ora vediamo quante forme esistono di fede e come essa si crea in noi.


Il primo caso

è determinato dall'evento dei due crocefissi assieme a Cristo-Dio
Dopo che Gesù, Signore Nostro, venne crocefisso e vennero issati con lui altri due uno per parte, uno era critico e sbeffeggiava il Signore e l’altro invece lo rimproverava, nessuno dei due era mai stato un cristiano, nessuno dei due era stato un osservante, perché altrimenti non sarebbero stati dei ribelli a Dio e agli uomini, per cui uno preso da pietà verso Cristo, riproverà l’altro per le male parole e facendo questo riconosce Cristo, ma questo è ancora poco, Egli dice proprio a Gesù che lui è Dio e gli crede in quel preciso momento.  In quest’uomo vi è l’atto di conversione volontario, nessuno gli ha detto di credere, nessuno gli ha suggerito nulla, nessuno gli ha imposto, è stata una sua libera scelta, se non c’è libera scelta non c’è fede;  se non c’è volontà privata e propria non c’è fede libera, il credo si forma solo e solamente su un atto di riconoscimento di Cristo, un atto di assoluta convinzione che Cristo è Dio, se c’è questo atto, allora la persona crede, ha fiducia e pone tutta la sua fedeltà in Dio, o comunque sia nell'altro, inteso anche come prossimo. Questo ci fa capire che non è Dio che ti da l’input o ti da la spinta alla fede, ma essa deve scaturire liberamente da  te, per tuo atto d’amore, altrimenti non c’è volontà propria e non c’è libertà, e Dio non potrebbe mai vedere se quell'essere lo ama veramente per sua vera convinzione o perché Egli stesso lo ha indotto o costretto o lo ha influenzato, per cui la Fede è solo un atto che viene da noi, è il credo che noi poniamo in Dio.

Noi non crediamo perché Dio ce lo impone assolutamente no! Quindi solo accettazione libera.


Il secondo caso è quello degli apostoli.

Gesù inizia la sua vita pubblica da un certo punto in poi, gli apostoli ovviamente l’annoverano da quando loro lo hanno conosciuto, ma non possono sapere se Egli, l’avesse già iniziata in parte qualche tempo prima.
La chiesa poi fa iniziare la vita pubblica dal battesimo sul fiume Giordano, da li inizierebbe la vita pubblica di Gesù e non si sa neppure esattamente quanto fu, in senso cronologico del termine.

Noi abbiamo la tendenza di voler stabilire con precisione quasi millimetrica i tempi esatti, ma Cristo ci fa capire che queste relazioni temporali  tutto sommato non sono importanti, potrebbero esserci voluti 3-5-7 anni, per noi non cambierebbe nulla, nessuno lo saprà mai, questo nostro modo di fare è determinato dalla scadenza dei giorni, cioè dal passaggio del sole nelle ore della giornata che ci rende tempo-dipendenti e abbiamo la mania di scadenzare tutta la nostra vita, con una frenesia impressionante, gli strumenti elettronici accentuano ancora di più questa nostra frenesia e questo sistema nevrotico di vivere il presente, e a ciò adattiamo tutto, il nostro presente.
Ora tornando al nostro discorso.

Gesù sceglie i suoi apostoli, anche in questo della scelta ci dovremo soffermare un attimo prima di proseguire, perché  li sceglie?Quale fu il sistema che gli apostoli potessero in qualche modo accreditare un qualche bagaglio di tipo misterico a Gesù, visto che non lo conoscevano? Quale vociferare vi era attorno a Gesù, perché gli apostoli gli diano subito un iniziale fiducia?

Questo ci fa capire che Gesù aveva già iniziato per conto proprio prima ancora di scegliersi i discepoli, a predicare a farsi conoscere nel territorio, in sordina, probabilmente facendo molti miracoli, per cui era conosciuto come un uomo che parlava molto bene del Signore etc., lo si comprende dal modo in cui gli apostoli non tutti, lo accolgono come se fosse stato qualcuno di cui averne rispetto, qualcuno che era conosciuto, qualcuno che già in quelle terre si vociferava.

Perché se ci pensiamo bene, anche oggi giorno, se uno x qualsiasi si presenta al mondo, di punto in bianco senza creare precedentemente un aurea di minima conoscenza, molto difficilmente verrà mai preso sul serio, a meno che non abbia creato attorno a se qualcosa anche di piccolo, in modo di essere creduto, con più facilità, oggi giorno chiunque pretenda un posto nel mondo deve fare così, è indubbio che sia così, per cui anche a quei tempi sicuramente Gesù era già in parte conosciuto, non come poi lo fu con i discepoli, ma un qualcosa vi era, perché lo vedono subito come un maestro.

Gesù gli sceglie, ma all'inizio sono tutti così credenti in Cristo che appena lo hanno veduto si sono convertiti a lui? No!
Lo seguono perché ne sono affascinati, dal modo di fare sicuro, schietto, e perché Gesù dimostra loro che lui è superiore a loro, da dimostrazione senza volerlo, che Egli, sa e fa cose che altri non fanno con assoluta naturalezza, come se tutto quello che fa gli appartenesse, gli fosse proprio e loro ne sono affascinanti e al tempo stesso forse anche un po’ impauriti, sicuramente avevano timore.

E lo seguono, ma gli credono veramente? Ancora No!

Tant'è vero che Gesù dice ad essi :”uomini di poca fede!” questa frase indica che non avevano ancora maturato quella convinzione che serviva loro di aver la fede che Cristo voleva in loro, fede da far miracoli, e che non erano ancora convinti del tutto che Cristo era Dio, erano  titubanti, alle volte credevano, altre no, per cui Gesù li provava in continuazione, per vedere e per far maturare in loro la convinzione che Egli era Dio, senza però dirglielo, e la risposta di Gesù dice proprio questo, non avete ancora la fede necessaria per far quel che vi dico, avete in me poca fiducia, non mi credete del tutto, siete perplessi. Come Pietro che tentò anche lui di camminare sulle acque ma sprofondava, perché il senso dello sprofondare è indice di mancanza di fede, di debolezza nelle fede, di uno scarso credo, di incertezze e dubbi, di non saper riporre le fede in chi è giusto riporla. Allora questi episodi che ve ne sono molti, nei vangeli, ci mostrano come i discepoli, avevano una fede insicura, per cui non era dettata da Dio, non era da Dio imposta, ma era solo una loro scelta, una loro volontà di vita, erano loro a dir a se stessi io ci credo, io ti credo, tu sei per me il Figlio di Dio, e Dio stesso.

Nessuno costrinse alcuno degli apostoli a credere, nessuno inculca loro di credere in Gesù, nemmeno il Padre Eterno. Quindi da questo si comprende che Dio attende che le persone maturino una coscienza in se, le porta a comprendere diversi aspetti della fede, le tocca in diversi modi, gli fa percorrere dei  percorsi al fine ultimo che essi liberamente accettino e credano in lui, infatti poi gli apostoli in tempi diversi in modi diversi credettero a Cristo quale Dio, il primo che credette in modo assolutamente incondizionato a Gesù fu Giovanni, lo dimostra in tanti passaggi dalla narrazione nei vangeli, è quello che riconosce Gesù sempre per primo, prima degli altri, prima di Pietro è quello che dice a Pietro ma quello è Gesù, e solo dopo che Giovanni lo riconosce anche Pietro lo vede, ma questo fa ben capire che Giovanni aveva un credo e una fede molto più evoluta e elevata di Pietro stesso, tant'è vero che Gesù lo preferisce a Pietro e a tutti gli altri.

Fino ad arrivare al famoso dito di S. Tommaso l’ultimo irriducibile che faceva una fatica terribile a comprendere e credere in Cristo, quello che era il più ostico tra tutti.

Questa misura, questa gradazione  tra gli apostoli, del grado di fede ci fa comprendere che vi sono svariati gradi e tipi di fede tra gli uomini, e non tutti hanno la stessa fede, non tutti arrivano alle vette della fede nello stesso modo, e non tutti, sono perfetti come Cristo vorrebbe, i 12 apostoli ci indicano una graduatoria, dal primo all'ultimo,  il primo è certamente Giovanni in assoluto, ma il secondo per paradosso, che credeva in modo più forte e deciso in Cristo fu quello che lo tradì, Giuda. Perché dico questo? Giuda aveva ben compreso chi era Cristo e aveva ben compreso che Egli poteva se avesse voluto, far tutto quello che voleva, ma quello che Giuda non comprese, che Cristo non era lì  per ribellarsi al sistema -uomo, ma per altre ragioni, il fatto che lo abbia tradito indica che Egli lo ritenesse in grado  di portare a termine quello che voleva e attuare il suo potere, lo aveva dimostrato tante volte e in questo fa capire bene che Giuda credeva veramente che Gesù era figlio di Dio e Dio stesso, ma in lui  mancava quell'amore di abbandono a Cristo, che lo faceva ancora legato al mondo, per questo Egli non era come Giovanni un puro vero e proprio, come Cristo voleva, ma era uno che credeva si in Cristo come Dio, ma che voleva imporre a Dio un certo controllo, un po’ come fa la chiesa di oggi;  mentre Pietro aveva una fede che mentre Gesù era tra di loro, ma anche dopo, credeva a momenti e a  momenti aveva grandi slanci di fede, ma altrettanto aveva depressioni di questa fede, quindi era altalenante nel suo credo, lo dimostra in tanti passaggi e in tante affermazioni che fa verso Cristo e anche in relazione agli altri apostoli, essendo il più anziano del gruppo e certamente più anziano di età di Gesù, questo è poco ma sicuro, dimostra anche atteggiamenti tendenti al dispotico, all’autoritario, quasi a voler superare Cristo stesso, nelle sue decisioni ed è per questo che anche Egli non raggiunse mai la fede che aveva Giovanni, per quanto auspicasse questa elevazione.

Infatti Giovanni è l’unico che ha le visioni apocalittiche per il mondo e per la Chiesa, è l’unico che continua ad avere un rapporto con Cristo e Dio privilegiato ed è l’unico ad essere chiamato figlio di Maria da Cristo, questo lo eleva molto sopra a tutti gli altri apostoli. Ovviamente l’ultimo in questa graduatoria è S. Tommaso che riesce a rimanere nella graduatoria dei 12. Perché solo dopo la risurrezione di Cristo Egli credette veramente in Gesù.

Ma ciò ci fa capire che la fede è un atto prima di tutto derivato dal desiderato dall'uomo, e non è un imposizione di Dio che fa sull'uomo, se manca il credo in Dio, non c’è nessuna fede.
Per essere fede è necessario che sia l’uomo a crede in Dio e non che Dio imponga all'uomo la fede.

Terzo caso.
Ci sono stanti tanti santi e anche semplici persone che sono diventate grandi credenti in Cristo.
Gli atti degli apostoli, ci mostrano per esempio la conversione di San Paolo, come atto tra i primi cristiani convertiti a Cristo dopo che Gesù scelse i 12 apostoli. , perché oggettivamente parlando tra i 12 non esiste Paolo di Tarso, che potrebbe aver rimpiazzato Giuda iscariota. Ora come è avvenuta la conversione di Paolo di Tarso , leggendo i racconti degli Apostoli, egli fu colpito da un bagliore accecante che lo rese cieco, e Cristo fece udire la sua voce dicendo “perché mi perseguiti?”, in questo frangente Cristo non impone a Paolo di credere in Lui, ma lo sta solo provando, vuole vedere se Paolo è la persona adatta per rimpiazzare l’apostolo perso, non fa coercizione, ma parlandogli e togliendogli la vista, vuole porlo innanzi ad un bivio, ad una decisione o con lui o contro di lui, non gli sta infondendo la fede, il credo, ma lo sta solo provando, non gli da la fede, non gli trasmette la fiducia e la fedeltà necessarie per acquistare le fede, cioè il credo, ma lo prova e lo mette nelle condizioni di comprendere. Non gli dice, tu devi credermi,  tu devi aver fede in me, perché così lo decido Io,  gli pone solo degli enigmi, lo prova, gli da la possibilità di capire e di cambiare, altro non fa e attende. Attende che la cecità faccia il suo effetto, attende e pone altri sul suo cammino che lo porteranno a capire. Paolo non è uno stupido, è erudito quanto basta, per capire, ma è condizionato dalla sua condizione di servo dell’impero e schiavo di preconcetti antichi, per questo Dio agisce così in modo forte, solo con la forza sa che Paolo forse si arrenderà, gli pone tutti gli strumenti per capire, ma non è Dio che gli impone di credere, Dio invece attende che sia Paolo a cedere, e a dir di Si a Cristo, e sarà quello che poi arriverà a fare, almeno come negli atti degli apostoli ce lo propongono.

Ma nel corso della storia della chiesa, in questi 2000 anni ci sono stati molti altri casi, simili, in cui Dio, esercita il suo potere nel mondo per catturare anime, anche nei tempi moderni, e ne abbiamo molte testimonianze di atei, pagani, etc, e altri culti, come islamici, che si raccontano, di essere stati anche assassini come lo fu Paolo di Tarso che furono provati con il fuoco vivo, per poi approdare a capire chi fosse Cristo, e accettarlo, ma soprattutto dire di loro  spontanea volontà,  io ti credo Dio, questo è quello che Gesù aspetta da tutti, che siamo noi nella nostra libertà di credere in Lui, senza che Lui, ce lo imponga, e sta proprio in questo, l’amore che Dio esercita verso di noi, nell'essere liberi di accettarlo, liberamente. Nessuno tanto meno Lui Gesù Cristo vero Dio, imporrebbe a nessun essere umano di essere creduto, ama troppo la libertà per essere un Dio prevaricatore, Gesù non impone mai a nessuno di credergli, attende con pazienza che noi diciamo SI a Lui come fece la Madre Sua al Messaggero del Signore, l’Arcangelo Gabriele, messaggero che per altro, doveva solo portare l’annuncio che Dio la scelse come sua Sposa e Madre del Suo Figlio, anche in questo caso è Maria che accetta liberamente di aver questo onore di essere la Madre del Verbo, anche se in questo caso, Ella stessa nacque diversamente da noi. Per cui  Ella in un certo senso, rispose si nella sua Liberà ma essa era già creata per quel ruolo. Ma qui, il discorso è un po’ diverso.

Per cui esiste il carisma della fede? Si e no!

No! Come pensa la chiesa. Perché in realtà Dio non interferisce e non da la fede, ma attende che noi la meritiamo, cioè il primo input deve venire inesorabilmente da noi, siamo noi che prima di tutto accettiamo e siamo convinti di quello che affermiamo, come il ladrone sulla croce, è lui che decide per sua volontà di credere in Cristo, Gesù non fa nessun atto di coercizione su di lui. Quindi egli crede che Cristo è Dio, ed è quello che Cristo vuole da tutti noi. Essere creduto, per nostra pura volontà e nostro puro desiderio.

Non ci obbligherà mai.


Si, perché dopo che noi abbiamo compreso e capito e dopo che siamo diventati credenti in Lui, nel nostro intimo che Lui è il vero e solo Dio Onnipotente,  allora Gesù-Dio ci mostra le sue grazie e si mostra a noi come premio per avergli creduto, senza che Lui lo imponesse a noi. Infatti Gesù cosa risponde a costui che sta sulla croce, che in quello stesso giorno Egli avrebbe visto il regno eterno.
Ecco Gesù da il premio a costui, premio per avergli creduto.

Quindi il carisma delle fede, è prima di tutto nostro, cioè noi dobbiamo meritarlo, noi dobbiamo accettarlo, ma senza coercizione, altrimenti quella non è fede, non è credo, in Cristo.

Dobbiamo desiderarlo ardentemente con tutto noi stessi, sentirlo profondamente in noi, capirlo e essere portati a capirlo, ecco anche il ruolo degli apostoli che devo portare il mondo a capire che Dio è Dio, che Cristo è Dio, il ruolo degli Apostoli è questo fondamentalmente, riuscire a convertire le genti;  ma Dio sa che non tutti si convertiranno per quello che poi in apocalisse dice:” fuori dalla città rimarranno gli idolatri, gli immorali, etc, e io non li vorrò dentro nella mia città”, questo fa capire che la fede non viene per coercizione, che un prete non deve diventare tale perché altri glielo impongo, che nessuno avrà la fede perché Dio gli dice di averla, No!, questo non avverrà mai. Dio attende che noi comprendiamo, che noi capiamo, che quello è il miglior bene per noi, che quello è la nostra salvezza, che il credo in Dio deve essere un atto di amore verso di lui, senza chiedere nulla in cambio a lui, allora si che colui che ha espresso verso Cristo questo sentimento-volontà-desiderio otterrà la Corona della Gloria. Ma solo e solamente così.

Dio non trasmette a nessuno il credo in Lui.
Attende che noi crediamo in Lui, attende che noi facciamo il passo verso di Lui, chi dice il contrario non ha capito nulla.

Sarebbe troppo comodo se fosse Dio, a dire questo, quello e quell'altro devono essere così, no, dove starebbe la libertà, non ci sarebbe, è sempre la stessa cosa, siamo noi che decidiamo di Accogliere il bene o il male, siamo sempre e solo noi.

Noi dobbiamo dire ti credo che tu sei il Cristo di Dio, che tu sei Dio.
Solo allora l’uomo avrà tutte le grazie che egli vuole, tutta la conoscenza e la sapienza, qualsiasi cosa, solo allora Dio si rivelerà a Lui, ed Egli  gli  porterà la Corona della Gloria, cioè il compimento del suo credo in Dio, solo dopo il credo vero profondo e non dettato da una preghiera detta a pappagallo senza quasi capire nemmeno il senso, non è quello il Credo che Cristo vuole da noi, ma il vero riconoscimento che Gesù è il tuo vero Dio, questo è quello che Dio vuole, allora si avrà, si otterrà la fede, dopo che l’uomo ha accolto e fatto suo il Cristo, Egli gli darà il Carisma solo Dopo.

Quindi chi non crede, chi non ripone il suo credo, chi non ha fiducia e non ha certezza, chi non ripone la sua fedeltà in Cristo non otterrà il regno eterno. Ne tanto meno il carisma della fede.


Questo cosa ci fa capire che Dio non ammette la costrizione verso nessuno, che non ha mai detto ad alcuno di costringere altri, di accettarlo, e che se la chiesa ha pensato ciò, ha compreso male le parole di Cristo, e spesso purtroppo dobbiamo dire che la stessa nel corso di questi 2000 anni, ha commesso gravi crimini contro l'umanità in nome e per conto di Cristo, quando Esso non centrava proprio nulla, con le decisioni degli uomini di chiesa, In ciò possiamo dire che Cristo-Dio si differenzia enormemente dall'operato di certa Chiesa, che ha usato Cristo come scusa per ingigantire il suo dominio, e costringere milioni di persone a divenire cristiani contro voglia. Purtroppo ben si comprende che la Chiesa ha compiuto tanti mali, senza rendersene conto, in nome proprio e non di Cristo, sfruttando Cristo come fanno ora gli Islamici con Allah, nello stesso identico modo.
Salvo il fatto che Dio non ha mai voluto che la chiesa imponesse alcun che ad alcun essere umano.
Andare per il mondo a portare la buona novella non significava, imporla alla genti, ne far guerra a loro per costringerle ad accettarla con la coercizione e la forza, ma portala senza sforzo e senza dar battaglia a nessuno. Invece la chiesa degli uomini ha interpretato come gli piaciuto di più, le parole di Cristo! A proprio uso e consuma, avrebbe ottenuto molto di più in modo pacifico che non con la costrizione e con la distruzione anche di genti.  Questo non era nell'idea di Cristo!!!
Ma dell'uomo che vuole sempre dire di più del suo stesso Dio.

mercoledì 10 agosto 2016

IL MISTERO NASCOSTO.

BOANERGES MISTERIOSO?



Molti si domandano chi è il veggente o profeta che ricevi questi messaggi, testi e articoli, ma rimango sempre più sorpreso che la gente non comprenda; molti pensano che chi pubblica non è, mentre nella realtà è esattamente l'opposto, cioè il sottoscritto è chi la gente pensa, mi sembra così lampante che sia questa la verità. Ma come io stesso ho sempre sostenuto non voglio essere chiamato ne veggente, ne profeta, perchè mi ritengo di non esserlo, semmai sono qualcos'altro secondo quanto Cristo mi nomino! 

Forse probabilmente le persone pensano che uno che sia tanto burlone, criticone, ma che anche artista, che sia anche scienziato, che sia molte cose, non possa essere quello che loro cercano, invece non sono io ad aver scelto me stesso, ma il Signore Gesù Cristo che ha scelto me. E se sono così è proprio perchè così mi hanno voluto, ci sarà una ragione, il Signore Dio, non fa mai nulla per nulla, tutto ha uno scopo.

Un vero profeta, non deve mai identificarsi come tale, anche se lo fosse, perchè non siamo noi umani importanti, ma solo Dio, che ci elargisce ogni sua conoscenza, per cui tutto quello che affermiamo per volontà diretta o indiretta è di Dio, non ci appartiene, noi non possiamo disporre della conoscenza di Dio come meglio ci aggrada perchè non è nostro per cui possiamo solo trasmettere il suo pensiero.
Questo sarebbe il ragionamento onesto, giusto e vero di un vero profeta, invece purtroppo oggi si assiste inermi ad un invasione di gente che vuole solo emergere, mettersi in mostra sfruttando la Parola che riceve come fosse un lavoro stipendiato non da Dio, ma dal popolo, sempre che sia Dio a dirgliela. Io consiglio sempre a tutti di diffidare da coloro che si ergono a veggenti o profeti e poi in qualche modo ne ricavano un bene in lucro e ricchezza, perchè il danaro è figlio di mammona.

Dimenticavo che io non mi mostro per svariate ragioni, prima tra tutte che la Madre di Dio non volle, seconda ragione perchè sono una persona attualmente molto a rischio di essere eliminata da personaggi che mi trovano assai antipatico diciamo così, per non parlare di tutti quelli che pesto i piedi, tra cui anche i tantissimi veggenti, e una parte del clero, per cui ovviamente per ora non mi mostrerò, salvo che non sia La Madre di Dio a dirmelo.

Quindi benvenuti nel mio mondo! 

By Boanerges Yhwhnn - Jonn 
link facebook della mia pagina personale...



QUANDO CRISTO SI RITIRERA'


SE CRISTO SI RITIRA AVANZA IL MALE





Ho ripescato questo vecchio messaggio perchè la Madre di Gesù mi chiesto di farlo leggere. 

Messaggio del 25 nov. 2006


Gesù:
figli, finché ci sono messaggi, credente in Me, ma quando questi vengono a mancare anche la vostra fede scompare, questo non è amore disinteressato verso di Me, questa non è fede. Voi non credete in Me perché non mi amate sinceramente, ma solo perché io vi aiuti, vi protegga, impedisca gli eventi funesti e continui ad elargirvi le Mie grazie; ma tutto ciò sta per finire, allora assaggerete la mia assenza, la mancanza della protezione, presto mi ritirerò, visto che il mondo non mi vuole più; vi lascerà da soli, perché vi ritenete indipendenti. Allora vederemo!!!
ogni popolo sulla terra non sarà più padrone a casa sua, sarete gettati fuori e gli estranei diverranno i vostri padroni, allora saprò chi di voi mi ama ancora! Sarete vagliati non una, ma 7 volte prima che Io torni.

Io sono stanco nel vedere mia Madre soffrire per voi, che sprecate le grazie che vi mandiamo; questo tempo ritenetelo una grazia, perché quando scoperchierete il pozzo dell'inferno a causa delle vostre iniquità, sarete in balia completa del maligno, che vi dominerà. Allora sapremo chi di voi ha ancora fede in Me. Gli immorali, gli idolatri, i lussuriosi, i viziosi, gli avidi, i bramosi di ricchezze, gli assassini ed ogni altro peccato che grida vendetta al Mio cospetto sarà preso e gettato nel pozzo assieme al demonio. Solo i puri e coloro che non si saranno macchiati del sangue umano, del sangue dei santi e quelli che avranno preservato la loro fedeltà a Me fino alla fine, Io li salverò e ne farò una nazione grande un polo che dominerà vittorioso alla Mia Luce.


Vi benedico Figli tutti.  

lunedì 8 agosto 2016

CAPIRE CHI PARLA IN UN MESSAGGIO O PROFEZIA !

QUALI SONO LE PREROGATIVE DELLA MADRE DI DIO?






Cosa intendo dire per prerogative, sono le sue caratteristiche, proprietà, qualità specifiche, poteri e privilegi, quello che essa si prefigge, e quello che essa è, tutto un insieme di caratteristiche, che definiscono la Madre di Dio.

Prima di tutto cerchiamo di capire cosa voglia dire essere la Madre di Dio.

Noi umani abbiamo un concetto di madre tutto umano, nel quale pensiamo che essa essendo stata “umana” fosse umana come noi, ma ciò indica che in noi c'è una profonda ignoranza della materia, non sappia neppure molto bene cosa siamo noi esseri umani e abbiamo l'ardire di dire che sia o cosa fosse la Madre di Dio... ri-cito un noto sonetto che ho interpretato un po di tempo fa, nel quale la madre di Dio dice chi è Lei.



Ora se avete capito chi è realmente la Madre di Dio, avrete capito anche che tipo di persona essa è e qual'è il suo vero ruolo e quali siano realmente le sue prerogative.

Quali sono le prerogative di una madre umana?

Una madre umana è : amorevole, generosa, si sacrifica, soffre in silenzio, dona tutto di se stessa ai figli, da il suo intero amore ai figli, si fa uccidere per loro, cerca di dare il massimo ai figli ancora di più che al marito, una madre umana è innamorata dei propri figli, molto di più che del marito, perché è la madre che da alla luce i figli, e c'è un legame profondo con essi. Quindi da tutta la sua via per i figli, gli insegna quello che lei conosce, trasmette l'educazione, i suoi principi, la morale, l'etica, il pudore, trasmette le usanze dei proprio genitori, del proprio popolo gli insegna la propria religione, poi in relazione al suo carattere ed indole trasmette anche quella, condizionando i figli, perché comunque sia la madre è sempre più presente che il padre, che per quanto sia presente ma condiziona i figli in modo diverso.


Quali sono le prerogative dello Spirito Santo?

Come sappiamo oramai vi ho fatto una testa con questo argomento impressionante, comunque sia lo disse anche l'apostolo Filippo che lo Spirito Santo è un entità femminile e non maschile come la chiesa ha forzatamente voluto vedere nei secoli, per un motivo puramente di maschilismo. Dall'ebraico la parola Spirito si traduce come Rhua che significa soffio, sposa, donna amata che altro non è che lo Spirito Santo.
Ora sapendo che lo Spirito Santo è di natura femminile, potremo capire molti suoi aspetti simili per certi versi a quelli che sono gli aspetti di un essere femminile umano, ma con delle prerogative di ben altra portata, quindi tutto quello che è l'essere umano potenziato migliaia di volte, in senso estremo del termine, cioè con la massima perfezione possibile, nello Spirito Santo non esistono imperfezioni, sia chiaro e ci sono precise regolette da seguire per poter dire se e cosa sia dello Spirito Santo, pongo qui il mio link che consiglio legge.



Le altre caratteristiche dello Spirito Santo, sono espresse anche dalla chiesa, nelle sue virtù almeno quelle che la chiesa conosce. Vi pongo questo link molto completo che ho trovato, senza dover scrivere tutto...


bisogna però sempre tener a mente che nello spirito Santo tutte queste virtù sono estremizzate cioè espresse alla massimo “potenza” possibile, di cui noi non abbiamo una precisa idea di cosa sia realmente.

Si consideri come metro per capire le altre virtù questo, lo Spirito Santo:
è candido, umile, semplice, modesto, amorevole, generoso, casto, potente, glorioso, forte, puro, ardente, calmo, soave, logico, conoscenza, scienza, etc. tutto quello che si conosce in senso positivo del termine.

Ma tutto questo è estremizzato alla massima porta possibile, o alla massima potenza esistente, quindi all'infinito.

Questo cosa significa a livello di messaggi?

Ha una sua valenza notevole, se lo Spirito Santo è tutta perfezione, anche i suoi messaggi sono tutti perfetti. Non c'è nulla in essi che sia imperfetto, sia nella composizione della lingua, sia nelle parole usate, sia nelle intenzioni.

Quali sono le prerogative della Madre di Cristo?

Sappiamo che essa e in essa vive lo Spirito Santo per cui essa e in essa manifesta sia le prerogative della Madre umana, che quelle dello Spirito Santo fuse assieme, quelle della madre umana sono estremizzate dallo Spirito Santo in senso totalmente positivo, nulla in essa esiste di negativo.
Per cui al tutta pura, esprime ogni suo pensiero alla luce dello Spirito Santo. Che la fa essere perfetta, ogni sua parola è parola perfetta, non esiste in essa imperfezione. Quindi essendo lo Spirito Santo essere di perfezione, e potenziando tutte le sue virtù e caratteristiche dovremo dire che ogni pensiero che esce da esso, e dalla Madre di Dio, è portato all'estremo. E tutte queste caratteristiche sono estremizzate anche nella Madre di Dio: candido, umile, semplice, modesto, amorevole, generoso, casto, potente, glorioso, forte, puro, ardente, calmo, soave, logico, verità.... Ciò cosa significa che essendo la madre di Dio un essere estremamente umile, casto candido, puro etc essa non cerca solo di trasmettere concetti semplici, puri, umili, casti, verginali, etc... non che non possa far discorsi complessi ma solitamente non li fa, perché essi sono semplici lineari e con poche parole trasmette un concetto o una volontà ben precisa che non va mai in contraddizione con lo Spirito Santo che ha in Essa, perché Essa è la Madre di Dio.
Quando un essere è umile si pone in umiltà con chiunque, con calma e con grandissimo amore, mai direbbe nulla contro la volontà di Dio o del figlio Suo Gesù, Mai!
Ne mai esprimerebbe concetti difformi a quelli espressi da Suo Figlio Gesù e dalla Legge del Padre.



Perché vi scrivo queste cose, ci sarà pure una ragione perché dico questo?

Il motivo sta nel fatto che conoscendo le prerogative della Madre di Dio, si può anche capire quali siano i suoi modi di porsi, i suoi atteggiamenti, e il rapporto che essa ha con noi, oltre quali siano le parole che essa usa quando trasmette un messaggio a noi. Tutto questo è assolutamente fondamentale per comprende bene l'essenza della Madre di Dio. Non dobbiamo per cui dimenticare queste cose, quando si legge o s'interpreta un qualsiasi testo derivante dalla sue parole, o presumibilmente derivante da essa. Questo serve a noi a capire se quanto leggiamo proviene o non proviene dalla Madre di Dio, è indispensabile conoscere queste cose, per poter valutare con assoluta sicurezza cosa sia o non sia della Madre di Dio, in modo da dipanare le foschie che oggi giorni esistono su questi argomenti.

Quali domande ci possiamo porre?


Se un essere è umile come parla?
Cioè con pazienza, con calma, dice il giusto, senza esagerare, non supera i limiti, considerando che qui non si parla più di un essere umano ma della Madre di Dio resa Regina.

Se è candido come parla?
Chi è l'essere candido? Un bambino si dice candido perché esprime i suoi pensieri con naturalezza, senza nascondere il suo pensare. Per cui dicasi candido chi esprime il proprio pensiero nella verità. Quindi il candore è sinonimo di verità. Quindi parla con la Verità.


Se è perfetto come parla?
L'unico ad essere perfetto è Dio, nella sua forma unica e trinitaria. Ma parlare con perfezione significa non errare, cioè non commettere errore, non cambiare idea, con contraddirsi, un essere perfetto esprime i proprio concetti usando la perfezione perché solo quella conosce. Quindi perfezione nel parlare, e indice anche di semplicità, perché un essere tanto perfetto è anche semplice, lineare nei suoi pensieri, pulito, chiaro, trasparente dove non esiste imperfezione.


Se è casto  come parla?
La castità nei pensieri indica che non c'è malizia, che il pensiero non va mai a cose scabrose, che esso è lontano da qualsiasi cosa sia inerente alla sessualità, intesa nel senso umano del temine. Anche se questi esseri tanti candidi e tanto puri e casti conoscono molto bene cosa sia la malizia e cosa essa porti, perché essi sono ripieni di conoscenza. Quindi una persona che parla in modo casto significa che non userà mai nei suoi pensieri normali cose legate alla malizia, e non sarà mai malizioso, specialmente un essere dove ogni cosa in esso è espresso alla massimo perfezione possibile.


Se è ripieno di conoscenza  come parla?
Dio ha in se la massimo conoscenza possibile, cioè esso contiene ed è il fulcro di tutto il sapere non solo del nostro mondo, ma di qualsiasi mondo esistesse, e di tutto l'universo, perché in esso è infuso e gli appartiene la conoscenza tutta, per cui un essere che fa parte di questa realtà parlerà con cognizione di causa, sapendo esattamente cosa dire in ogni istante della sua esistenza, un essere perfetto nella conoscenza non usa parole a sproposito, e sa dosare le stesse.
Quindi questo essere parlerà con coscienza di causa.


Se è puro  come parla?
Un puro si dice di quella persona che ha un carattere e un comportamento puro, solare, gioviale, soavità è sinonimo di candido, ma viene anche usato per indicare un puro di cuore, è una persona che ha di sentimenti molto elevati, sia verso gli esseri umani che verso Dio, indica anche un essere che porta amore, buoni propositi, etc. infatti Gesù dice che i puri di cuore sono color che potranno vedere Dio. Di conseguenza come parla un puro di cuore? Con umiltà, con semplicità, con candore ed un soggetto che è arrendevole che presta molto volentieri ad aiutare il prossimo senza chieder nulla in cambio, è contento di aiutare gli altri, lo fa in modo disinteressato, questo è il puro di cuore.
Per cui la madre di Dio parla in modo disinteressato, franco, spontaneo, diretto, senza giri di parole, in modo puro, preciso, o Si o No! Se c'è un forse è motivato.


Se è semplice,  come parla?
Lo dice la parola in modo semplice, cioè lineare, non si perde in meandri strani, non è arzigogolato, non è sofisticato, cioè parla come parlerebbe un bambino, in modo tenero, spontaneo, comprensibile a tutti gli esseri umani, specialmente ai più ignoranti.


Se è modesto,  come parla?
La modestia è un sinonimo di umiltà per cui si ricollega a questa.


Se è amorevole,  come parla?
Cioè si esprime con sentimento, con amore, con trasporto con affetto, senza indugio, mette tutto di suo, per gli altri, si da tutto agli altri, quindi il suo parlare è pieno di amore, esprime amore, con lo sguardo, con gli occhi, con il suo essere, emana amore, sa guardare oltre il limite del nostro vedere, emana allegria, gioia, etc. Quindi esprime con la parola queste prerogative.


Se è generoso,  come parla?
La persona generosa da tutto di se agli altri, è intenso anche come altruista, per cui non trattiene per se nulla, se non, che gli venga comandato.


Se è soave  come parla?
Esprime i suoi concetti, e pensieri, parole, opere, atti tutto con grande soavità, direi anche maestà, indica anche un aspetto di grande bellezza, come può essere nel volto, ne gesti, nella voce, nelle azioni, quindi essere soavi s'intende irradiare questo senso direi di pace.
Quindi il parlare in modo soave sta proprio ad indica un senso profondo di pace.


Se è logico  come parla?
L'essere logico è una parola, ragionamento, idea, pensiero, di origine greca e significa Logos cioè parola, che altro non sarebbe che l'espressione del Verbo, quindi il Logos è il Verbo.
Quindi esprimersi con logica, significa parlare usando il VERBO, ma dobbiamo differenziare il logos umano dal Logos divino, sono due cose diverse per quanto nel concetto del termine simili il Logos Divino cioè il Verbo di Dio, è strettamente legato alla perfezione, perché la perfezione è logica, viene dal pensiero, cioè esprime un concetto, con fedeltà, precisione, equilibrio, verità, giustizia, etc. Quindi parla con logica, cioè usando il Verbo di Dio e ovviamente sa cosa deve dire, sa dare risposte precise e perfette, non erra. Quindi la diversità dal Logos umano e quello divino sta nel fatto che il Logos Divino è perfetto e non erra.
Quindi tutti i suoi ragionamenti sono di natura perfetta, non ci sono imperfezioni, se ci fossero significa che quella parola è stata mutata da volontà altrui, cioè umana.

Per cui da queste definizioni possiamo capire come la Madre di Dio si esprima verso di noi umani, ma da questo possiamo anche capire se un messaggio è autentico o no!



Vediamo di far qualche esempio per capire tutto questo:




Apparizioni a Lourdes...

Ogni messaggio è spesso breve, di poche parole, semplici, mirate e con un ordini precisi.

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Metto solo il testo delle parole della S.S Vergine.

Giovedì 18 febbraio : La Signora parla

Terza apparizione. Per la prima volta, la Signora parla. Bernardette Le porge una penna e un pezzo di carta e Le chiede di scrivere il suo nome. Lei le risponde: "Non è necessario", ed aggiunge: "Non ti prometto di renderti felice in questo mondo ma nell'altro.  Potete avere la gentilezza di venire qui per quindici giorni? "

Qui parla e si esprime con educazione e prudenza, quindi con gentilezza. 

Mercoledì 24 febbraio : Pénitenza!

Ottava apparizione. Messaggio della Signora: "Penitenza! Penitenza! Penitenza! Pregate Dio per i peccatori! Bacerete la terra in espiazione dei peccatori !"

Giovedì 25 febbraio : La fonte

Nona apparizione. Trecento persone sono presenti. Bernardetta dice: "LEI MI HA DETTO DI ANDARE  A BERE ALLA FONTE (...) TROVAI SOLTANTO UN PO' DI ACQUA FANGOSA. ALLA QUARTA PROVA POTEI BERE. LEI MI HA FATTO ANCHE MANGIARE DELL’ERBA CHE SI TROVAVA VICINO ALLA SORGENTE. QUINDI LA VISIONE SCOMPARVE. E POI ME NE ANDAI." Dinanzi alla folla che le dice: "Sai che ti credono pazza facendo cose simili?" Lei risponde soltanto: "È PER I PECCATORI."


Martedì 2 marzo : Messaggio ai sacerdoti
Tredicesima apparizione. La folla aumenta sempre di più. La Signora le dice: "DITE AI SACERDOTE CHE SI VENGA QUI IN PROCESSIONE E CHE SI COSTRUISCA UNA CAPPELLA." Bernardete ne parla al sacerdote Peyramale, parroco di Lourdes. Quest'ultimo non vuole sapere che una cosa: il nome della Signora. In più esige una prova: veder fiorire il roseto (o rosa canina) della Grotta in pieno inverno.


Giovedì 25 marzo : Il nome che si attendeva!

Sedicesima apparizione. La Visione rivela infine il Suo nome, ma il roseto (di rosa canina) sul quale la Visione pone  i piedi nel corso delle Sue apparizioni, non fiorisce. Bernardette dice: "LEI ALZO’ GLI OCCHI AL CIELO, UNENDO, IN SEGNO DI PREGHIERA, LE SUE MANI CHE ERANO TESE ED APERTE VERSO LA TERRA, MI DISSE: << QUE SOY ERA IMMACULADA COUNCEPCIOU.>>= Io sono l'Immacolata Concezione.

La giovane veggente parte correndo e ripete continuamente, durante il cammino, queste parole che lei non comprende. Parole che invece impressionano e commuovono il burbero parroco. Bernardette ignorava quest'espressione teologica che descriveva la Santa Vergine. Solo quattro anni prima, nel 1854, papa Pio IX ne aveva fatto una verità (un dogma) della fede cattolica.

Giovedì 16 luglio : Ultima apparizione

Diciottesima apparizione. Bernardette sente il misterioso appello alla Grotta, ma l'accesso è vietato ed é reso impssibile da una inferriata. Si reca dunque di fronte la Grotta, dell'altro lato del Gave, nella prateria. " MI SEMBRAVA DI ESSERE DINANZI ALLA GROTTA, ALLA STESSA DISTANZA DELLE ALTRE VOLTE, IO VEDEVO SOLTANTO LA VERGINE, NON L’HO MAI VISTA COSÌ BELLA!"

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Da quello che si evince il testo ci racconta che nell'insieme le parole della Madre di Dio, sono state molto semplici, precise, chiare, ma con un contenuto molto profondo, in tutta la vicenda.
Ma come si nota non ci sono eccessi.


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Ovviamente in questo caso il testo era breve anche perché, L'Immacolata era lì per confermare il dogma, questa fu la sua reale motivazione dell'apparire, oltre che chiedere penitenza per i peccatori.

Ci sono stati nel corso dei secoli altre apparizioni e trasmissioni di messaggi sempre della Madre di Dio, anche più lunghi, ma in tutti, emergono dei particolari che li rendono simili tra di loro.




I messaggi delle apparizione a La salette Francia sono decisamente di tono allarmistico ovviamente per ovvie ragioni.


L’apparizione della Madonna a La Salette: 


Il 19 settembre 1846 nel sud-est della Francia, in una regione delle Rhône-Alpes, nel dipartimento dell’Isère, all’interno dell’antica provincia del Delfinato, in un villaggio denominato La Salette,  la SS. Vergine apparve a due ragazzi che portavano a pascolare le loro mucche. Si chiamavano Massimino Giraud e Melania Calvat , di rispettivamente 11 e 14 anni. La Signora apparve in lacrime seduta sopra un sasso e, dopo essersi alzata in piedi, affidò loro un messaggio con l’incarico di «farlo sapere a tutto il suo popolo».
Era vestita come le donne di quel villaggio: un abito che le scendeva fino ai piedi, uno scialle, una cuffia sulla testa, un grembiule annodato attorno ai fianchi. La cuffia, l’orlo dello scialle e i piedi erano ornati da ghirlande di rose. Accanto alle rose dello scialle era visibile una pesante catena, mentre al petto portava un crocifisso con ai lati un paio di tenaglie e un martello.


Qualcuno può pesare che sia strano questo modo di vestirsi, in realtà lo fa solo per non spaventare questi ragazzini.


Avvicinatevi, figli miei non temete: sono qui per annunciarvi un grande messaggio.  Se il mio popolo non vuole sottomettersi, sono costretta a lasciare libero il braccio di mio Figlio. Esso è così forte e pesante che non posso più sostenerlo.


Se il mio popolo= la chiesa.

Da quanto tempo soffro per voi! Se voglio che mio Figlio non vi abbandoni, ho il compito di pregarlo continuamente, e voi non ci fate caso. Per quanto pregherete e farete, mai potrete compensare la pena che mi sono presa per voi.

Qui ci sono degli errori... probabilmente di trascrizione...

Vi ha dato sei giorni per lavorare, si è riservato il settimo e non me(glie) lo volete concedere.
E’ questo che appesantisce tanto il braccio di mio Figlio!
Coloro che conducono i carri non fanno che bestemmiare il Nome di mio Figlio. Queste sono le due cose che appesantiscono tanto il braccio di mio Figlio. Se il raccolto si guasta, la colpa è vostra.


In sostanza in questa parte del messaggio bacchetta la chiesa, e dice che il settimo giorno è il vero giorno del Signore cioè il Sabato e la chiesa non glielo vuole concedere e questo fatto appesantisce il braccio di Gesù.
Quello che ferisce maggiormente sono i lavoratori che bestemmiano il Signore.
Se il raccolto si guasta, la colpa è vostra.” indica che l'essere umano che attira a se il male, in questa frase dice quello che io dico sempre, che è l'uomo che si condanna da solo, cioè si fa del male con le proprie mani.


[Ve l’avevo dimostrato l’anno passato con le patate: voi non ci avete fatto caso. Anzi, quando ne trovavate di guaste, bestemmiavate il Nome di mio Figlio. Esse continueranno a marcire e quest’anno, a Natale, non ve ne saranno più”.
Se avete del grano, non seminatelo. Quello seminato sarà mangiato dagli insetti e quello che verrà cadrà in polvere quando lo batterete. Sopraggiungerà una grande carestia. Prima di essa, i fanciulli sotto i sette anni saranno colti da tremito e morranno tra le braccia di coloro che li terranno. Gli altri faranno penitenza con la carestia. Le noci si guasteranno e l’uva marcirà.
Se si convertono, le pietre e le rocce si muteranno in mucchi di grano e le patate nasceranno da sole nei campi.
Fate la vostra preghiera, figli miei?”
Non molto, Signora.
Ah, figli miei, bisogna proprio farla, sera e mattina. Quando non avete tempo, dite almeno un Pater ed un ‘Ave Maria; quando potete, ditene di più.
A Messa vanno solo alcune donne anziane; gli altri lavorano tutta l’estate e d’inverno, quando non sanno cosa fare, vanno alla Messa solo per burlarsi della religione. In Quaresima, vanno alla macelleria come i cani.
Avete mai visto del grano guasto, figli miei?”.
 No, Signora!
 “Tu si, figlio mio, lo hai visto una volta con tuo padre, verso la terra di Coin. Il padrone del campo disse a tuo padre di andare a vedere il suo grano guasto. E ci andaste. Egli prese in mano due o tre spighe, le stropicciò e tutto cadde in polvere. Al ritorno, quando eravate a mezzora da Corps, tuo padre ti diede un pezzo di pane dicendoti: «Prendi, figlio mio, per quest’anno puoi ancora mangiarne; non so chi ne mangerà l’anno prossimo, se il grano continua in questo modo»”.
Oh, sì, Signora, ora ricordo: prima non me lo ricordavo.
Ebbene, figli miei, fatelo conoscere a tutto il mio popolo.
Andiamo, figli miei, fatelo conoscere a tutto il mio popolo”.]
Il dialogo che la Madre di Dio ha con questi ragazzi, è semplice, lineare, pulito, non ci sono mezzi termini, parla con degli esempi, come faceva Gesù, e comunica degli eventi, non ci sono parole strane, non ci sono cose strane è tutto molto logico, coerente.

Secondo quanto raccontarono al curato di Corps, la luce che avvolgeva la «bella Signora» emanava dal crocifisso che portava al collo. Proprio il crocifisso è il simbolo principale che si osserva in questa apparizione: sui due bracci orizzontali stavano un martello e una tenaglia (col primo si mettono i chiodi, ma con la seconda si possono togliere). Ciò suggerisce la possibilità per la Vergine di attenuare il dolore che i peccati degli uomini, ribattendo i chiodi della Sua crocifissione, rinnovano nelle piaghe di Cristo.

In pratica siamo noi con i nostri peccati, che ribattiamo quei chiodi usando il martello, che per altro è il simbolo del comunismo, assieme alla falce, mentre le tenaglie servono per togliere quei chiodi e quindi togliere le sofferenza a Cristo e di conseguenza al mondo .  

La Madonna, infatti, disse proprio: “Se voglio che mio Figlio non vi abbandoni, mi è stato affidato il compito di pregarlo continuamente per voi; voi non ci fate caso”. Ma subito prima ammonì anche: “Se il mio popolo non vuole sottomettersi, sono costretta a lasciare libero il braccio di mio Figlio. Esso è così forte e così pesante che non posso più sostenerlo”.


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In questo testo de La Salette vediamo di capire non tanto il contenuto dello stesso, quanto in prima analisti, come esso è scritto e formulato a confronti di molti messaggi di oggi, qui non c'è presentazione... Il messaggio è diretto, così come è stato per Lourdes,

Avvicinatevi, figli miei non temete” cerca solo di rassicurare questi bambini, affinché non si spaventino, ad una visione di qualcosa che non conoscevano.
Quindi non avrebbe mai permesso che un entità maligna apperisse loro, per spaventali, come è avvenuta in altri posti.
Come si vede nel testo non ci sono passaggi e coloriture, ne discorsi floreali, la madre di Dio non perde tempo, è precisa e mira esattamente a comunicare senza fronzoli quello che è il suo pensiero, da questo si comprende che la andare di Dio non vuole ripetersi, e non si ripete insiste su poche cose, essenziali, perché sa che l'essere umano fa fatica a recepire, e quasi non vuole sentire, lo si comprende dal discorso che fa del giorno del sabato cioè il settimo, cioè il vero giorno del Signore.
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Oggi giorno invece assistiamo ad un fiorire impressionante di messaggi i quali e spesso sono di natura umana, per nulla di natura divina, anche se molti vorrebbero a tutti i costi accreditarli a Dio Padre, al Figlio Suo Gesù, allo Spirito Santo, e ovviamente alla Madre del Verbo.

Gesù infatti ricorda che alle fine dei tempi, sarebbero sorti falsi profeti e falsi maestri per ingannare molti.



Vediamo alcuni esempi del tempo odierno non tutti sono messaggi della Madre di Dio alcuni sono anche del Padre Eterno, ma non ha importanza si capisce lo stesso.


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Link: Messaggi Dal Cielo La Strada Dell'Amore Primo Ciclo Di Insegnamenti


Messaggi Dal Cielo La Strada Dell'Amore Primo Ciclo Di Insegnamenti
Questo dettato viene da Dio con tutto il suo amore verso il mondo che Lui ha creato.
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Figlioli miei a questo mondo quello che vedo e' sempre il trionfo del male e non del bene, e' per questo che siamo venuti, per aiutarvi col nostro amore e le sante Parole che mio Figlio vi vuole donare, saranno le parole sante che Io avrei voluto dire se avessi parlato al posto di mio Figlio.

Sono sicuro che l’impegno che stiamo mettendo in questo progetto, insieme al vostro impegno, dara' luogo ad un’importante trasformazione di questo mondo, con l’amore e l’affetto, sara' un mondo magnifico in cui tutti i fratelli vivranno nella mia pace e nella mia luce.

Vi saluto con amore

Il Padre Vostro che e' nei Cieli e che sempre vi ama

Amen
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sottolineo le parti che non hanno senso nel discorso.

Il messaggio è autenticamente falso, ve lo spiego subito.

  1. Intanto c'è un errore, a è in questo
  2. dice nel titolo che colui che parla è Dio il creatore.
  3. Afferma che siamo venuti, nostro, chi scrive non si rende conto che Dio Padre è nel Figlio, quindi dire siamo venuti è sbagliato.
  4. La frase più terribile di tutte in questo breve discorso e che tradisce nettamente la natura umana dello stesso messaggio è questa...” Io avrei voluto dire se avessi parlato al posto di mio Figlio.” se la persona parlasse con lo spirito Santo realmente esso non gli avrebbe permesso di scrivere una simile cavolata, Il Padre Celeste era nel Figlio quando si trovava in terra, lo dice proprio il Gesù in diverse occasioni, non solo perché Gesù, disse di se che egli era il Padre, durante il colloquio avuto con Filippo, ma anche in altre occasioni.
    Dato che nel Figlio vi era il Padre, il figlio parlava per voce e volontà del Padre infatti Gesù dice io sono qui per fare le opere del Padre Mio, intendendo che il Padre era il Lui e quanto esso annunciava era parola del Padre Suo Celeste.
  5. L'ultima frase è una grandissima invenzione di chi ha scritto questo falso messaggio. 
  6. Il Padre Vostro che e' nei Cieli , fa ridere i sassi, se è il Padre che parla non può esso stesso, dire se stesso e chiamarsi il Padre Nostro che nei Cieli... quindi da qui si comprende che è una grandissima frottola. 



Vi lascio leggere questi messaggi sono un accozzaglia di cretinate, di parole e frasi messe lì, per di più scopiazzate da altri siti, invenzioni di cui non c'è neppure una mezza parola che venga da Dio Padre, tanto meno dalla Madre di Dio, ne da Gesù Cristo, chi riceve questi messaggi non ha nè visioni né apparizioni , mente spudoratamente.



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