Cristo
fondamento Assoluto!
Messaggio
7 luglio 1990
Caro
figlio
Io
Tuo Dio e Figlio del Padre Celeste vengo a te per spiegarti in modo
semplice affinché tu possa comprendere bene questa parola, Io tentai
di spiegare a molti prima di te, ma ho visto che il mondo non vuol
capire, spero dunque tu faccia buon uso di essa.
Ascolta
le mie parole e medita!
Io
sono il fondamento, sul quale poggia tutta la creazione, come roccia,
come montagna, come pietra dura e indistruttibile. Chi poggia su di
Me la sua certezza, non vacillerà, troverà sicuro rifugio, e la sua
casa sarà solida in eterno.
L'uomo
fu fatto di fango nella creazione, ciò che edifica è fango, egli
costruisce la sua dimora sul e con il fango, nessuno che sia di fango
potrà mai essere roccia.
Io
faccio diventare le mie cose fondamento se lo voglio, ma senza la mia
volontà nessuno assume in se il mio fondamento. Ho lasciato il modo
per divenir parte del mio fondamento, un giorno tu lo capirai.
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Oggi
a distanza di molti anni ho ripreso in mano questo messaggio di
Cristo... veramente Criptico, ma per me non così tanto.
Ora
vediamo di aiutarvi a capire cosa c'è scritto in esso!
Questo
semplicissimo testo è molto più vasto di quanto si possa
immaginare, infatti già dalla prima frase si comprende che spazia
dall'inizio della creazione fino alla sua fine, nel testo
apocalittico, quindi c'è dentro tutto.
…......................
La
parte più importante della parola di Cristo. È la parte in
neretto.
La
prima parte è una presentazione, un richiamo. Quindi la salto.
Pongo
il testo come se fosse una lista, così si comprende meglio.
…...........................
Io
Tuo Dio e Figlio del Padre Celeste vengo a te per spigarti in modo
semplice affinché tu possa comprendere bene questa parola, Io tentai
di spigare a molti prima di te, ma ho visto che il mondo non vuol
capire, spero dunque tu faccia buon uso di essa.
Ascolta
le Mie parole e medita!
Io
sono il fondamento, sul quale poggia tutta la creazione.
Io
sono roccia, montagna, pietra dura e indistruttibile.
Chi
poggia su di Me la sua certezza, non vacillerà, troverà sicuro
rifugio, e la sua casa sarà solida in eterno.
L'uomo
fu fatto di fango nella creazione, ciò che edifica è fango, egli
costruisce la sua dimora sul e con il fango, nessuno che sia di fango
potrà mai essere roccia.
Io
faccio diventare le mie cose fondamento se lo voglio, ma senza la mia
volontà nessuno assume in se il mio fondamento. Ho lasciato il modo
per divenir parte del mio fondamento, un giorno tu lo capirai.
…................
il testo è diviso in tre parti:
Io
sono il fondamento,
sul
quale poggia tutta la creazione,
Io
sono roccia, montagna, pietra dura e indistruttibile.
Chi
poggia su di Me la sua certezza,
non
vacillerà, troverà sicuro rifugio, e la sua casa sarà solida in
eterno.
….................
L'uomo
fu fatto di fango nella creazione,
ciò
che edifica è fango,
egli
costruisce la sua dimora sul e con il fango,
nessuno
che sia di fango potrà mai essere roccia.
….................
Io
faccio diventare le mie cose fondamento se lo voglio,
ma
senza la mia volontà nessuno assume in se il mio fondamento.
Ho
lasciato il modo per divenir parte del mio fondamento,
un
giorno tu lo capirai.
….................
primo parte:
Io
sono il fondamento,
sul
quale poggia tutta la creazione,
Io
sono roccia, montagna, pietra dura e indistruttibile.
Chi
poggia su di Me la sua certezza,
non vacillerà, troverà
sicuro rifugio, e la sua casa sarà solida in eterno.
Spiegazione:
Io
sono il fondamento,
Gesù
parla di se come fondamento Assoluto, non esiste nessun altro tranne
il Padre Suo che è in Lui, che sia fondamento.
sul
quale poggia tutta la creazione,
cioè
di tutto quello che esiste. Qui il passo trae la sua origine dalla
genesi, Cristo dice si se che è su questo Fondamento che è Lui
stesso, si è fondata la creazione, poggia la creazione. Questo è un
concetto che va molto più in là che la sola fede, è un concetto
che prende anche un aspetto astronomico-fisico universale.
Io
sono roccia, montagna, pietra dura e indistruttibile.
Dice
di essere roccia, montagna, pietra, queste parole le ritroviamo in
tutta la sacra scrittura, noi cristiani abbiamo i vangeli come testo
fondamentale, su cui si struttura tutta la parola di Cristo. E in
essi ritroviamo queste parole, roccia, montagna, pietra, associaste a
diverse situazioni. Ma qui Gesù fa un azione diversa, in questo
testo egli pone un principio assoluto, e dice di se che egli E'
roccia, montagna e pietra, perché fa questa specifica? Vediamo
intanto di capire il resto poi vedremo di comprendere tutto
nell'insieme. Dice che questa roccia, montagna e pietra è
indistruttibile, cioè che egli è forte, è solido, e non si smuove,
e nulla lo può distruggere.
Chi
poggia su di Me la sua certezza,
qui
cambia discorso, anche se figurativamente mantiene la stessa
continuità di pensiero, infatti esso è sempre riferito al concetto
soprastante. Poggia sul fondamento assoluto, cioè su di Lui”
su di Me” la
certezza della fede, cioè la fedeltà a Cristo. Dice poi:
non
vacillerà, troverà sicuro rifugio, e la sua casa sarà solida in
eterno.
Chi
poggia su di Lui la sua fede”casa”,
cioè chi la poggia sul suo fondamento, sulla sua roccia, montagna,
pietra non vacillerà, cioè un terremoto non la farà crollare, e la
sua casa, inteso come anima, sarà solida per sempre, cioè diverrà
immortale.
…...................
Seconda
parte:
L'uomo
fu fatto di fango nella creazione,
Come si legge nella genesi, che
Dio crea l'uomo dal fango, cioè dall'argilla impastata con acqua. la chiesa, gli antichi avevano dato molti sensi alla questione, ma io guardo a questo discorso ora, che nella frase ha un senso diverso nel contesto complessivo dell'intero
discorso, Gesù vuole ricordare a noi che siamo stati fatti di fango,
vediamo di capire perché ce lo ricorda?
ciò
che edifica è fango,
Gesù dice che le nostre cose,
che noi facciamo sono come il fango, anzi non come ma sono fango,
questo significa che le cose che noi creiamo non durano, svaniscono,
si dissolvono, si squagliano, ritornano spesso alla loro origine. Ma
questa frase figurativa ha un senso ben preciso, anche nel peccato,
perché il peccato non è solido, anche esso è come fango. Ma c'è
anche un altro interrogativo da porci, la carne nostra nasce quindi
da un trasformazione della materia fango in carne umana, ma fa capire
che questa carne è debole, fragile, che tende a dissolversi, non è
coerente, anche se diventasse argilla solida, ma può sempre tornare
fango.
egli
costruisce la sua dimora sul e con il fango,
vuol farci capire qualcosa di
molto importante...dice che costruiamo sia le case, che le nostre
cose sul fango e con il fango, in pratica ci sta dicendo che noi
poggiamo gran parte della nostra vita su cose che non portano da
nessuna parte, la nostra vita è una vita spesso di fango.
nessuno
che sia di fango potrà mai essere roccia.
Questa ultima frase, è molto
sibillina, intende un aspetto fondamentale, che richiama a mio avviso
i vangeli, il fatto di dire nessuno che è fatto di fango sarà mai
roccia, indica che noi non siamo roccia, ne pietra, ne montagna, ma
siamo solo fatti di fango, cioè di carne, e siamo deboli, fragili,
peccatori, questo da dicendo, ma il fatto di specifica nessuno che
sia fatto di fango potrà mai essere roccia, indica una separazione,
tra noi e Lui, noi siamo carne e non siamo dei, siamo carne, materia
ma non siamo solidi, non siamo indistruttibili, la nostra natura è,
e proviene dal fango e al fango torneremo, o alla cenere come si dice
anche. Qui la specifica indica qualcosa di molto preciso.
Andiamo avanti.
…....................
Io
faccio diventare le mie cose fondamento se lo voglio,
ecco
qui specifica una volontà precisa e dice che solo se Lui vuole fa
diventare fondamento quello che Lui “Gesù-Dio “ desidera.
ma
senza la mia volontà nessuno assume in se il mio fondamento.
Ulteriore precisazione dice che
senza una sua volontà il “fango” essere umano, non
può divenire fondamento.
Ho
lasciato il modo per divenir parte del mio fondamento,
poi aggiunge come precisazione,
che l'essere umano non diventa fondamento come è LUI, Cristo, ma
parte di Lui, è molto diverso, è precisazione che evidentemente fa
per far capire che c'è ancora diversità tra noi e Lui. E per far
capire che noi mai diventeremo fondamento, ma potremo solo divenir
parte di questo fondamento. Dice che ha lascia il modo, cioè ha
insegnato come si diviene fondamento.
un
giorno tu lo capirai.
E dice a me, che io scoprirò,
capirò come si diviene fondamento. Questa specifica fa capire, che
nessun altro sapeva questa cosa, e che questa è una rivelazione che
ha fatto solo a Me. Il fatto di dire “Tu”,
indentifica il soggetto con precisione e lo riconosce nello
scrivente.
…....................
Ora vediamo di capire cosa dice
nel complesso esattamente tutto questo discorso.
Ho
scritto più sopra che esso ha notevoli collegamenti sia nel A.T. che
nel N.T, mi soffermo solo nel nuovo, lascio a ad altri pensar al
vecchio, se credono. Allora dove Gesù parla di roccia, di montagna
e di Pietra, sono tre elementi che trattano dello stesso argomento,
Gesù dice di se essere la roccia, la pietra e la montagna quindi
esso dice di essere solido non fango, e perché porta il paragone con
il fango, questo modo di parlare porta direttamente a delle parabole
nei vangeli, alla casa sulla roccia, e all'affermazione di Gesù che
dice “su questa roccia fonderò la mia chiesa” etc, su queste
due parabole è fondato principalmente questo discorso.
il fango è un elemento molto
simile alla sabbia, anche se per certi versi più tenace, vischioso,
ma se c'è molta acqua anch'esso diviene tutto liquido e viene
portato via.
Un fiume di fango è più
pericoloso di un fiume di sabbia, e in questo c'è un senso ben
preciso.
Mat
7,24 Perciò
chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a
un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. 25 Cadde
la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono
su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la
roccia. 26 Chiunque
ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un
uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. 27 Cadde
la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono
su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande».
Dalla
parabola cosa comprendiamo che Gesù sta parlando di se stesso, egli
è la roccia, è la pietra è la montagna, sono tutti parallelismi
che parlano tutti della stessa persona, Egli Stesso Cristo Gesù.
Non
si riferisce ad altra roccia, e non c'è altra montagna, ne altra
pietra. Gesù nel testo del messaggio dice di se stesso Io sono
roccia, montagna, pietra, perché lo specifica?
Perché
l'uomo di chiesa ha fatto confusione, credendo che Cristo non
parlasse di se stesso quando disse a Pietro, “Su questa roccia
edificherò la mia chiesa” essi, la chiesa hanno pensato che fosse
riferito a Pietro e non a Gesù. Invece in questo messaggio Gesù è
molto perentorio molto preciso, e ci fa capire che è questa la
verità, usando un sistema diverso, dicendo che noi siamo fango;
infatti se ci pensiamo bene se io edifico una casa, sul fango o sulla
sabbia e viene il fiume o terremoto, la casa crolla, questo Gesù nel
testo lo fa capire molto chiaramente. Come per dire sull'uomo non si
può poggiare le fondamento per una casa, ne per una chiesa, perché
le sue fondamenta sono fragili come argilla, come fango, come sabbia,
sono deboli, non sono forti come roccia, pietra o montagna. Se la
chiesa fosse poggiata su Pietro come essa stessa va dicendo da
secoli, essa sarebbe già crollata, invece la chiesa si poggia e pone
il suo fondamento in Cristo Gesù, non in Pietro in in uomo di fango.
Nessuno vuole togliere a Pietro la sua predominanza sugli altri
apostoli, ma non si può dire che Pietro fosse la pietra o roccia
descritta da Gesù,ne la montagna, perché la chiesa pone le sue
radici su Cristo, e le sue fondamenta sono saldate sulla roccia,
pietra e montagna che è Cristo Dio. Solo stando su Cristo, la chiesa
non crollerà, se la chiesa pensa di spostare il suo baricentro su
Pietro ecco la essa inizia a vacillare e qualsiasi fiumana le potrà
far sfracellare al suolo. La terza parte Gesù insegna che nei testi
dei vangeli esiste in modo per divenire parte di esso, un
modo“occulto” il modo per rendere parte del fondamento di Cristo
un essere umano, cioè farlo divenire simile alla roccia o alla
Pietra, ma non sarà mai la vera Roccia e il vero Fondamento perché
Gesù lo dice. Solo uno è Dio, gli uomini non saranno mai dei, puoi
divenir santo, puoi divenir angelo, puoi anche sedere sul trono di
Dio, se Cristo te lo permette, ma divenir dio no!
E
io scrissi di questo divenir parte del fondamento, proprio dalla
cosiddetta lavanda dei piedi.
Che
la chiesa crede essere un atto di umiltà, invece non è affatto
così, perché Cristo non avrebbe mai detto agli apostoli «Se non ti laverò, non avrai parte con me» e "sapete
cosa vi ho fatto?",
che senso avrebbe aver affermato ciò, nessun senso... non era un
atto di pietà, niente di tutto questo....
Cristo
fa diventare parte di se, cioè parte del suo fondamento gli
apostoli, non solo Pietro, ma tutti in egual modo, mediante il rito
della lavanda dei piedi, questo rito fa diventare il fango solido, ma
non diventa pietra, ne roccia, ne montagna. Se
la chiesa fosse fondata sul fango si sarebbe già sgretolata!
Innalzate Cristo e non ponete nessun uomo al di sopra, neppure gli
apostoli.
L'uomo
è stato creato con il fango, come può il fango sorreggere una
chiesa?
Se
la chiesa fosse fondata sul fango si sarebbe già sgretolata!
Ma
Cristo che è montagna, roccia e pietra può sorreggere una, mille
chiese.
Cristo
per consolidare questo fango lo rende parte di se!
Ma
non è roccia, ne Pietra!
Il
fondamento, non è un papa, un vescovo, un cardinale, un profeta, un
apostolo, ma solo Cristo!
Non
ridete di me, perché qualcuno potrebbe ridere di voi.