Chi è il primo uomo?
Voglio porre una riflessione, su una frase nota di Gesù:" Quando tornerà il figlio
dell'uomo....." , la frase di
Gesù identifica che Gesù si indentifica come figlio dell’uomo, ma chi è il primo uomo ?
In tutto l’antico testamento Dio come creatore unico, (in forma
trinitaria) identifica gli uomini che appartengono a lui o da lui scelti, cioè
i profeti cioè figli dell’uomo, infatti
in Ezechiele Dio chiama il profeta
figlio dell’uomo. “libro in cui questa espressione ricorre più volte è
quello di Ezechiele, dove più di 90 volte Dio si rivolge al profeta chiamandolo
figlio dell’uomo. ”Dio chiamando i
profeti figli dell’uomo li identifica come cosa sua, di sua proprietà, cioè che gli appartengono come se fossero degli
apostoli. Praticamente attribuisce ad essi una missione diversa dagli altri
uomini, che li identifica come figli
degli uomini.
Disegno per
spiegare meglio il concetto un po’ complesso.
In sintesi abbiamo che Dio chiama
il profeta figlio dell’uomo, però con Gesù le cose cambiano, egli stesso pronuncia
la parola su se stesso come figlio dell’uomo ed ama farsi chiamare così, perché?
Il motivo è semplice, esso si identifica come Dio, dato che il figlio
dell’uomo è solo Dio a chiamarlo così, può farlo, quindi l’identificarsi come
figlio dell’uomo è come dire io sono Dio.
L'espressione figlio dell'uomo, non identifica l'umanità nel
suo insieme ma di suo Padre, il primo
uomo, se poi torniamo indietro alla genesi e vediamo le parole che dicono
"fatti ad immagine e somiglianza di
Dio", ciò ci fa capire che il primo uomo è proprio il creatore, il Padre o
nella persona della trinità. Certo per noi è difficile stabilire cosa sia
uomo, visto che Dio per noi è più uno spirito che una persona fisica, ma noi
non sappiamo la sua vera natura, nessuno di noi lo ha mai visto nella sua vera
forma corporea, anche perché ciò che noi vediamo quando abbiamo l'onore di
vedere, è solamente una proiezione di un corpo come un ologramma, per quanto
questa proiezione possa attuare realmente il suo potere, in sostanza è un
bilocazione. Il vero corpo di Dio non si muove dalla sua sede fisica.
Quindi è logico dire che Adamo è solo la creatura del Creatore e non il
primo uomo.
Ma se si legge attentamente la
genesi non considerando le cattive traduzioni, si vede che Dio quando parla con
Noè, per esempio si esprime nei confronti degli uomini come "figlio degli uomini" e non "figlio dell'uomo",
espressione certamente interessante perché fa notare che esso distingue due
figure ben precise e diverse, "i
figli degli uomini e il figlio dell'uomo", come per dire i figli degli uomini sono i terrestri,
il figlio dell'uomo è Divino. Forse
attraverso questa connotazione di lieve variazione del plurale al singolare si
determina la natura precisa dei due
soggetti, il primo uomo e i figli del primo uomo. Da questo l'uso del
termine "i figli degli uomini"
Come ho detto nessuno di noi conosce la vera natura di Dio, nessuno, (anche se
si potrebbe spiegare, ma sorvoliamo per ora), infatti non si può, non definirlo un uomo,
visto che esso si raffigura o meglio dire, fa capire che noi siamo simili a lui almeno nell'aspetto
fisico, “fatti ad immagine e somiglianza!”, immagine perché noi siamo
il Suo riflesso, la somiglianza perché assomigliamo a Lui nei nostri pensieri e
caratteristiche del pensiero(carattere), ma il termine somiglianza indica anche
che siamo simili ma non identici, cioè non perfetti, dice che siamo dei, ma non immortali, non onnipotenti, ecc. Quindi
ci fa capire che siamo suoi figli, però con un distinguo. E’ logico pensare che
esso si ritenga e sia il primo uomo
ed in effetti lo è, se ci pensiamo
bene, a parte la natura non fisica, ma
la sua forma è umana, anzi noi siamo umani perché simili a lui, che è il primo
uomo, non ci chiameremo così se non fossimo simili al creatore. Di
conseguenza è logico il suo parlare quando si esprime dicendo appunto il figlio dell'uomo, cioè l'erede del
primo uomo, è Gesù il Cristo. Mentre noi siamo
i figli degli uomini, cosa ben diversa, originati dal primo essere creato detto uomo-Adamo- perché figlio del
primo uomo – Dio - , ma in forma più distaccata, si capisce che ha un
margine, di distanza maggiore, proprio per l'uso del plurale che ne aumenta la distanza.
La diversità tra il figlio dell'uomo e i figli degli uomini è una diversità
notevole, entrambi della stessa forma e fisicità corporea ma di energie e
sostanze diverse, quasi un volere separare i due soggetti; il figlio dai figli. Il sottolineare le differenti parole che
sembrano uguali, fa capire che c'è un divario; una è un singolare e una è un
plurale, Gesù non viene mai descritto
come figlio degli uomini, ma sempre come
figlio dell'uomo, proprio perché Dio
è il primo uomo. Ecco spiegato e ribadito ancora una volta perché Gesù vuole
essere ricordato come figlio dell’uomo, non perché è figlio di Adamo, ma perché
è figlio di Dio che è il primo uomo. Mentre noi tutti siamo figli degli uomini. Ciò però ci porta
anche un altro pensiero che potrebbe sulle prime far pensare che non siamo
figli di Dio, ma ciò non è, bisogna capire bene il discorso.
In breve Dio si identifica come Uomo! E fa distinzione tra figlio dell’uomo e figlio degli uomini.
Dio chiama lui stesso alcuni
uomini come figlio dell’uomo per identificarne l’origine di provenienza o di
appartenenza, cioè di essere figli
del primo uomo che è Dio!.
Vangeli CANONICI
CITAZIONE
Eppure nessuno è mai salito al
cielo, fuorché il Figlio dell'uomo
che è disceso dal cielo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così
bisogna che sia innalzato il Figlio
dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna".
Ecco parla del figlio dell’uomo,
cioè Gesù!
……………………..
In verità, in verità vi dico: chi
ascolta la mia parola e crede a colui che
mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato
dalla morte alla vita. E' venuto il momento, ed è questo, in cui i morti
udranno la voce del Figlio di Dio, e
quelli che l'avranno ascoltata, vivranno. Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così
ha concesso al Figlio di avere la
vita in se stesso; egli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell'uomo. Non vi meravigliate di questo,
poiché verrà l'ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua
voce e ne usciranno: quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e
quanti fecero il male per una risurrezione di condanna. Io non posso far nulla
da me stesso; giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto,
perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
…………………………
Procuratevi non il cibo che
perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha
messo il suo sigillo".
……………………..
"In verità, in verità vi
dico: se non mangiate la carne del
Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi
mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo
giorno.
………………………..
Beati voi quando gli uomini vi
odieranno e quando vi metteranno al bando e v'insulteranno e respingeranno il
vostro nome come scellerato, a causa del
Figlio dell'uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la
vostra ricompensa è grande nei cieli.
Possiamo riportare alcuni passi dei Vangeli APOCRIFI anche se da
sempre un po’ osteggiati.
CITAZIONE
"La pace sia con voi!
Abbiate la mia pace! State all'erta che nessuno vi inganni con le parole:
"Vedete qui" o "Vedete là. Il
Figlio dell'uomo è infatti dentro di voi. Seguitelo! Chi lo cerca lo trova.
"Come possiamo andare dai
gentili e predicare loro il Vangelo del Regno del Figlio dell'uomo? Se essi non risparmiarono lui, come saremo
risparmiati noi? S'alzò allora Maria, li salutò tutti, e disse ai suoi
fratelli: " Non piangete, non siate malinconici, e neppure indecisi. La
sua grazia sarà per intero con voi e vi proteggerà. Lodiamo piuttosto la sua
grandezza, giacché egli ci ha preparati e fatti uomini"
Il Signore entrò nella tintoria
di Levi, prese settantadue colori, li gettò nel calderone e li ritrasse tutti
bianchi e disse: " Il Figlio
dell'uomo è giunto invero come un tintore".
Un cavallo genera un cavallo, un
uomo genera un uomo, un Dio genera un
dio. Così è dello sposo e della sposa: i loro figli furono concepiti nella
camera nuziale. Fintanto che la legge era in Vigore, non c'è stato un ebreo che
sia nato da un greco. Noi stessi in quanto stirpe cristiana non discendiamo
dagli ebrei. C'era un'altra stirpe, e i suoi discepoli sono chiamati "
stirpe eletta del Dio vivente " e "
l'uomo vero " e " il
Figlio dell'uomo " e " la discendenza del Figlio dell'uomo ". Questa, nel mondo, è chiamata la vera
stirpe. Ovunque si trovano, là è il luogo dei figli della camera nuziale.
Nei vangeli canonici si parla di Gesù come figlio dell'uomo. Eppure ne
parla sempre in terza persona, quasi volesse fare un distinguo.
Nell'antico testamento invece
l'espressione figlio dell'uomo si utilizza nelle maniere più disparate:
http://it.wikipedia.org/wiki/Figlio_dell&#...tico_Testamento
Si infatti il figlio dell'uomo è Gesù, Ma Gesù stesso
è lo stesso creatore! Allora qui ci sarebbe un po’ di cose da dire, perché Dio
che è Gesù si fa passare per un figlio quando in realtà è un padre!
Lui stesso lo dice a filippo
quando l’apostolo gli esprime il desiderio di poter vedere il Padre, e Gesù
risponde meravigliato:” ma come, sono stato qui con voi fino ad adesso e non mi
avete riconosciuto?” … direi che un espressione di questo tipo è più che
palese.
Figlio dell’uomo è una
connotazione che Dio da a tutti i suoi profeti e li identifica come suoi figli indiretti!
Però nell’antico testamento, la
parola ha molte sfumature semantiche, quindi non è detto che sia espressa come
realmente figlio di Dio.
Per esempio esprime il termine
uomo nel senso di umanità, non come senso reale del termine di uomo vero.
in Sal 144,3 (con ben-ʿenòhsh)
indica “figlio dell’uomo mortale”
Nei Vangeli ricorre circa 80
volte; al di fuori di essi ricorre in At 7,56, in Eb 2,6 e in Ap 1,13 e 14,14.
in Mc 2,27-28 è legata alla
realtà immediata di Gesù che predica ed opera miracoli: “E diceva loro: «Il
sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato»”,
Solo Gesù si identifica come figlio dell’uomo, nessun altro uomo ha
mai pensato e osato di identificarsi come tale, perché identificarsi come figlio dell’uomo significa identificarsi
nella persona di Dio.
Quindi dire io sono il figlio dell’uomo è dire io sono Dio!
In sostanza, osservando
il disegno sottostante:
Cosa ci fa capire?
Che Dio distingue i figli dell’uomo
dal figli degli uomini, i figli dell’uomo sono tutti i profeti, apostoli,
discepoli, ad eccezione di Gesù , mentre
i figli degli uomini è tutta l’umanità insieme, anche coloro che non vogliono
appartenere a Dio. La trinità in questo discorso non centra nulla! In definitiva
dire ad un uomo sei figlio dell’uomo è bestemmiare, perché vuole dire
identificarlo nella persona di Dio, solo Gesù è figlio dell’uomo. Perché Dio è
il primo uomo. Nessun’uomo può identificarsi come figlio dell’uomo, perché solo
Gesù è tale.