Dio
a quale realtà appartiene?
Da millenni l’uomo ha tentato di
capire chi e cosa sarebbe Dio!
Chi non è possibile definirlo,
egli si definisce Dio, cioè l’unico creatore di tutto.
Cosa sarebbe l’uomo lo definisce
uno spirito, ma mai nessuno si è addentrato a capire di più, eppure egli ci ha
lasciato delle tracce, impercettibili ma ci sono. Ma l’uomo oltre ad essere
cieco è pure poco intelligente.
Come è stato per il caso del
numero maledetto 666; Dio ci fa capire che per tradurre quel numero ci vuole
intelligenza e sapienza, anche in questo caso abbiamo bisogno di sfruttare tale
capacità della nostra mente.
Tutte le religioni del mondo
definiscono Dio uno spirito, si presume che questo spirito sia una forma di
entità immateriale, che non abbia consistenza corporea e che non appartenga
alla nostra realtà.
E se vi dicessi che tutti si
sbagliano, mi direste che dovrei provare almeno di dare una spiegazione di
quanto sostengo,. Come ho detto prima ci vuole intelligenza e sapienza, dato
che Dio ha donato sia l’uno che l’altro, vi spiego che i vostri pensieri su Dio
sono sbagliati, proprio mediante le scritture. Sono queste che celano la vera
natura di Dio e spiegano, peccato però che l’essere umano, sia molto poco
propenso a capire i segreti nascosti. Sarà
perché Dio non a tutti a dato la possibilità di saper leggere le sacre
scritture nella modo corretto!
Allora partiamo da un affermazione
di Dio stesso a Enoch …. Quando egli rivela al suo profeta chi egli è!
Dice: io sono uno spirito è che uscito dall'invisibile.
Altra definizione di Dio: “ io sono il verbo ….”
Potrei continuare ma questo è più
che sufficiente…
Già da queste due affermazioni e
conoscendo esattamente il senso delle parole e il loro significato possiamo
subito dire alcune cose. Partiamo dal verbo, che è niente altro che la parola,
e la parola è suono!
Quindi il verbo è suono! E questo
già dice qualcosa.
Ora passiamo all'affermazione di Enoch
che è la più intrigante e complessa ma nemmeno tanto:
” IO sono uno spirito uscito dall'invisibile le domande relative a questa
frase sono diverse.
1.
Perché
si definisce spirito?
2.
Cosa intende
dire uscito dall'invisibile?
3. Cos'è l’invisibile per noi?
4.
Perché
dice di se “io sono uno spirito?
Rispondiamo subito
alla terza domanda che è la più semplice per noi.
Cos'è l’invisibile per noi?
Ciò che i nostri
occhi non vedono.
O meglio dire cosa appartiene all'invisibile nella nostra realtà?
I fotoni sono
invisibili.
Il suono è una
vibrazione che è invisibile
Il magnetismo è
forma d’onda diversa dalla luce e dal suono è invisibile, più invisibile del
suono e della luce perché non ha nessuna manifestazione esteriore come può
essere la luce o il suono. Si manifesta però con una forma di attrazione
repulsione.
Poi abbiamo
molti tipi di particelle conosciute e sconosciute, che sono invisibili.
Anche alcuni
tipi di atomi sono ai nostri occhi e sensi invisibili. Tutti i gas e moltissimi
atomi biatomici. Anche alcune sostanze organiche sono invisibili nelle loro
forma gassosa, pure il vapore è invisibile se non concentrato.
L’aria è
invisibile, con tutti i suoi fenomeni.
Ma anche il
pensiero è una forma di energia invisibile che non abbiamo ancora determinato.
Oltre a questo c’è
anche qualche altra forma di energia non conosciuta a noi non visibile.
Cosa intende dire uscito dall'invisibile?
Significa che
Dio ha determinato con il suo uscire dallo stato di invisibilità la materia,
cioè ci fa capire a noi, che egli esisteva prima della materia ed è Egli che con
il suo determinarsi in forma visibile ha generato la materia, materia generata
da quello che lui è cioè invisibile, ma non è un invisibile come pensiamo noi,
che proviene da un dimensione diversa dalla nostra, egli appartiene alla nostra
dimensione, perché si comprende chiaramente dall'espressione, uscito dall'invisibile per rendersi
visibile, cioè ha determinato e prodotto il visibile, si è reso visibile. Come
l’esempio del mantello invisibile che nei fumetti faceva diventare invisibili
chiunque lo indossasse, in sostanza è simile la questione. Solo che in origine
Dio era invisibile, e ha determinato il suo visibile, in questo modo è diventato
possessore del visibile perché lui stesso lo ha generato dall'invisibile. Sotto
il profilo fisico, chimico, quantistico ecc., effettivamente per creare materia
c’è bisogno di almeno due fonti energetiche di partenza il suono e la luce,
cioè fotoni e onde sonore, il suono fa vibrare i fotoni in un certo modo, e
oltre a questi altre particelle. Il magnetismo è generato dalla vibrazione
delle stesse , le tre fonti di energia generano le prime particelle che stanno
alla base degli atomi. Però senza ombra di dubbio la luce di cui Dio è
costituito non sono i fotoni che crediamo noi, ma è una fonte iniziale di
energia che poteva sviluppare tutte le altre fonti di energia, diciamo una fonte
energetica speciale che sta all'origine, di cui noi non sappiamo nulla, neppure
la così detta particella di Dio. Torniamo al problema “uscito dall'invisibile” quindi è uscito dalla zona fantasma
chiamiamola così. Da questo abbiamo capito che Egli non è un entità lontana da
noi, e non è un entità che non appartiene a questo mondo, ma egli appartiene a
questo spazio temporale materiale. Quindi Dio può manifestarsi tanto nell'invisibile
quanto nel visibile, perché è Lui colui che lo ha generato o creato, da qui
creatore.
Perché
si definisce spirito?
Dal punto di
vista umano chi appartiene alla zona invisibile è sicuramente definibile uno
spirito perché invisibile, ma nella sostanza non lo è. Quindi spirito=invisibile
l’associazione calza perfettamente. Si definisce invisibile anche perché non
vuole farsi scoprire e vuole mantenere una certa distanza con noi. Lui è un
entità invisibile spirituale che apparentemente non appartiene alla nostra
materialità, ma che in realtà è il contrario.
Perché dice di se che Egli è uno spirito?
Molto semplice
perché nel suo mondo invisibile ma appartenente la visibile nostro, Egli non è da solo!
Infatti nella Bibbia si parla di Elohim che sono gli dei immortali; ma a questo punto ci viene da chiedere se Dio
dice di sé, che Egli è, uno spirito, ve ne sono altri simili a Lui, che abitano
in questo spazio-tempo materiale dell’invisibile nostro, ma certamente
sono dei inferiori a Lui, perché tra tutti è l’unico che è stato capace di
creare il visibile, per cui è il più potente in assoluto, cioè il Re degli dei
Onnipotenti.
Andiamo oltre…in apocalisse si parla dei 24
vegliardi, chi sono?
Primo chi è
un vegliardo, parola lo dice chiaramente è un anziano di lunga data, cioè un
matusalemme. Vegliardo sta anche per colui che veglia, cioè il custode di una
verità. Sono 24 perché naturalmente ognuno di loro possiede 24 caratteristiche.
Essi sono gli dei onnipotenti! Coloro che stanno al cospetto di Dio e prendono
con Dio le decisioni per tutto! La sua
corte! Infatti ognuno di loro è un re. Ma sono tutti sottoposti alla volontà
del primo! Che è il loro imperatore! Quindi il Re dei re.
“Il verbo è presso Dio, il verbo è Dio!”
Il verbo
abbiamo detto è il suono, infatti le vibrazioni sonore modificano la materia,
un esempio i terremoti generano onde di tipo sonoro che modificano gli strati
superficiali della crosta terrestre rendendoli fangosi o polverosi a seconda
del tipo d’onda.
Quindi il
suono modifica la materia, il verbo che è suono modifica la materia, e quindi
agisce in essa,
il Verbo è
presso Dio(in apoc. Vi è scritto un errore con era presso di Dio) il Verbo è Dio, presso Dio s’intende che è
presso di lui che è lui che lo genera, la seconda affermazione sta ad indicare
che egli è il verbo ma questa seconda connotazione indica non tanto il suono
quanto la legge che esce dal verbo, quindi dalla pronuncia della parola. Dalla volontà!
La volontà genera il verbo!
La volontà genera il suono che produce l’effetto
sulla materia.
In sintesi abbiamo che Dio appartiene a
questa nostro universo materiale, e non come molti credono che esso esca ed
entri dal un universo parallelo o un universo astratto quasi inesistente.
Ciò significa anche che Egli è molto più
presente e ci controlla molto di più di quanto noi non immaginiamo.
Però essendo Dio il Re degli dei onnipotenti
esso ha in se altri sorprese, cioè Egli non appartiene solo a questa nostra
realtà, ma appartiene a diverse altre realtà, cioè praticamente egli è un
contiguo tra diverse realtà, cioè Egli vive nella sua realtà invisibile che ha
la caratteristica di interfacciarsi con altre realtà diverse dal nostro spazio
temporale materiale.
Praticamente
Dio è l’Origine delle origini.
Quando
si parla di Alpha e Omega, praticamente
il primo coesiste nel momento del secondo cioè l’Alpha è sull'Omega e
viceversa. E’ come un cerchio che non ha ne inizio ne fine. Per la nostra
realtà c’è un principio e una fine, mentre per la realtà di Dio non esiste ne l’inizio
ne la fine, perché in realtà l’uno e l’altra
sono la stessa cosa.
Quindi tutte
le manifestazioni dalle origini ad oggi gli sono state congeniali perché egli
appartiene e si manifesta in questa realtà, perché il mondo materiale lo ha creato
Lui, quindi tutte le leggi fisiche gli appartengono.
Anche perché quando
ci sarà la fine di questo nostra bella avventura su questo pianeta così come descritto
in apocalisse , dice che Dio mostrerà al
umanità la sua città santa, la nuova Gerusalemme, uscire da uno spazio
invisibile è più facile che trasportare tutta la città immensa da una
dimensione alla nostra, decisamente più complesso, non che non lo possa fare,
ma il dispendio di energia è ben diverso.
Le manifestazioni
di angeli e demoni che noi possiamo vedere sono create con l’uso degli elementi
chimici visibile che sono più affini a quelli invisibili. Però come tutte
queste creature, hanno una forma di energia che può modificare sensibilmente la
materia, possono attraversarla senza modifiche apparenti, se noi avessi la capacità
per percepire e vedere certi spettri della luce, forse potremo vederli. Queste creature
non sono da noi catturabili, perché ovviamente sfuggono alle leggi fisiche perché
in realtà loro stessi le manipolano come vogliono.
Il caso dell’anima è invece contrario,
cioè cosa intendo dire, l’anima è un emanazione di Dio detta soffio, si perché emessa
dal fiato di Dio, che non è la stessa cosa della sua carne, ma è un emanazione differente
che però appartiene allo stesso al Creatore. L’anima così come è costituita può
interfacciarsi con il nostro corpo materiale perché è realizzata in modo tale
da essere imbrigliata dal corpo, e legarsi ad esso, però ogni corpo ha una sua
precisa anima, non esiste assolutamente che un anima possa possedere un corpo
non suo. Una piccolissima parte dell’anima è proprio di naturale materiale, è
questa che permette alla stessa di agganciarsi al corpo ed è questa che
permette all’anima di non svincolarsi da questo se non nel caso di morte del
corpo stesso. L’anima cresce in funzione del corpo! Infatti esistono anime di
bambini e anime di adulti, la crescita dell’anima è determinata proprio dal
fatto che essa abbia una parte materiale di se, che gli produce l’energia che
proviene dal corpo umano. L’anima dovreste vederla come un involucro vuoto, ma
nella quale Dio porrà il disegno di quell’individuo. L’anima può essere
catturata, diciamo così, sia da entità maligne che dalle entità benigne, tutto
dipende da soggetto umano. La parabola di Gesù che parla della casa pulita e
del demone che va errando in cerca di un altra non trovandone torna alla sua
vecchia dimora, la trova pulita, cosa fa per aver più forza e entrare di nuovo
in quella casa, che è l’anima non il corpo, chiama altri suoi compagni, i quali
agendo sul malcapitato fanno crollare sue difese e così il demone può penetrare
quell'anima. Solo nell'anima può entrare uno spirito qualsiasi esso sia. L’anima
per come è costruita è una porta di accesso tra la realtà invisibile e il visibile. L’anima non è collocata solo
una zona del corpo, ma prende tutto l’organismo umano, ogni singola cellula c’è
un po’ di anima. Infatti come già detto è l’anima che sostiene il corpo non
viceversa. Se si eliminasse l’anima da un
corpo esso morirebbe subito!
Nelle possessioni, il demonio che
prende un anima può esercitare il suo potere sull'anima modificandone la
struttura e anche la forma per questo alle volte, il soggetto prende sembianze
strane. La forza che un soggetto esercita nelle possessioni è dovuta al fatto
che tutti gli spiriti conoscono molto bene le proprietà intrinseche degli esseri umani, e le loro abilità
personali, anche extrasensoriali, tutte queste abilità umane vengono potenziate
dallo spirito che le occupa. Il potenziamento avviene sempre mediante l’anima,
che funge da tramite, con il corpo e anche oltre il corpo.
Chi pensa e ritiene che Dio non
appartenga a questa realtà si sbaglia di grosso.
By Boanerges.