giovedì 19 settembre 2013

Preghiera penitenziale.


Messaggio 8 settembre 2013
Preghiera dettata dalla Madre di Dio a J. Boanerges Yhwhnn

Cari figlioli.

Oggi vi porto questa sequenza penitenziale, per preparare il vostro cammino verso il Mio figlio diletto Gesù, Dio con Dio. Da recitare prima della confessione e per il tempo che la confessione non vi sarà più.

Sequenza penitenziale. La reciterete per ogni singolo peccato, anche se  questo non è stato volontariamente compiuto, gli esseri umani compiono anche senza rendersene conto molti peccati, si pecca prima con la mente, poi con le parole ed infine con le azioni. Molti peccati non sono manifesti e sono celati nella mente, ma essi sono egualmente peccati. E gli uomini non li confessano mai.

Inoltre cari figli, vi chiedo di pregare anche per coloro che non si confessano mai, perché il Signore ama tutti e con il vostro aiuto vuole convertire tutti, vi chiedo figli del mondo di aiutarmi, è la vostra mamma che vi tende una mano, sono io che ho bisogno del vostro aiuto per salvare il mondo!

Sequenza penitenziale.

Figlio scrivi:

O Signore Re Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo! 

Qui innanzi a te, mi denudo  di tutte le mie colpe, specialmente per il peccato relativo al .............................



IL TESTO è STATO RIMOSSO PER RAGIONI DI EDITORIA

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mercoledì 18 settembre 2013

S.Pietro, S.Paolo o S.Agostino. Chi era confuso?


Correzioni un po’ anomale!



Ragionare siamo tutti capaci più o meno, partiamo con il presupposto assoluto che lo Spirito Santo, non sbaglia mai! Penso, che si possa dire con sicurezza assoluta che esso non sbagli mai!!! Credo che nessuno possa dire diversamente a tal proposito, anche perché non sarebbe divino uno spirito che sbagliasse! Quindi è assodato e certissimo che Lo Spirito Santo o Spirito di Dio sia infallibile e non sbagli mai!!!

Perché faccio questa premessa, essenziale!

Si dice nella chiesa, che i santi, sono tutti costantemente presi dallo Spirito Santo, quindi da un certo punto di vista non sbagliano mai!!! Dovrebbero essere infallibili!  Ma se ciò fosse vero, dobbiamo allora chiederci, come mai in diverse occasioni tra di loro differenti diversi di questi santi, si sono smentiti in periodi diversi o anche reciprocamente, alcuni esempi lampanti e che tutti conosciamo…. Abbiamo  San. Agostino corregge san Paolo!   San Paolo corregge san Pietro!

Ora aldilà dello specifico caso, che non ci interessa realmente, se i tre Santi erano pieni di Spirito Santo per quale ragione S. Paolo corregge S. Pietro e per quale ragione S. Agostino corregge S. Paolo se tutti e tre avevano lo spirito Santo in loro?

Chi dei tre mente o è confuso?

Si perché uno dei tre mente o è confuso! Questo è certo!   Non può essere lo Spirito Santo, e chi dei tre non ha lo Spirito Santo?

Andiamo per esclusione….

Iniziamo con San Pietro …aveva ricevuto con tutti gli altri 11 apostoli e la vergine lo Spirito Santo, tutti insieme , non si può dire che non avesse lo Spirito Santo, quindi, se aveva lo Spirito Santo, com’è possibile che avesse sbagliato? Non è possibile., quindi S. Pietro dice sempre la verità! Inoltre Pietro era un pescatore, sicuramente ignorante, che al massimo conosceva un po’ il latino per la presenza sul territorio dei romani, ma nulla di più.

Passiamo a San Paolo chi era questo uomo, si sa per certo che era un persecutore dei Cristiani. Senza ombra di dubbio, era molto meno ignorante di Pietro. Ma sul piano Spirituale, perché S. Paolo corregge Pietro quando lo spirito che è in San Paolo è lo stesso spirito che vi è in San Pietro, come può lo Spirito Santo correggere se stesso? Non può, è una contraddizione in termini logici! 

Passiamo a San Agostino! Da tutti definito uno dei padri della chiesa, sicuramente molto critico, e molto logico. Lui corregge San Paolo, possiamo dire che dobbiamo fare lo stesso ragionamento, se S. Agostino  era pieno di S. Santo, e lo stesso lo fu S. Paolo, perché S. Agostino corregge quest’ultimo? Se lo Spirito Santo era in entrambi allo stesso modo?  Non logicamente possibile! A meno che uno dei tre menta! Oltretutto abbiamo che S.Agostino era in là nel tempo e non era contemporaneo di S.Paolo e S.Pietro, quindi non aveva motivo di mentire, ma è studioso degli scritti di entrambi.

Chi dei tre mente o è confuso?

Per esclusione Non San Pietro! È troppo ignorante, ci vuole una mente fine per mentire e una mente avvezza al male per mentire! Oltretutto Pietro come gli altri apostoli avevano ricevuto lo Spirito Santo direttamente da Dio. Qui non ci piove! E questo lo esclude a priori.

Rimangono S. Paolo e S. Agostino.

Chi dei due ha mentito o è confuso?

Qui la faccenda si fa seria, anche perché se Pietro non ha mentito significa che l’accusa di Paolo decade, quindi la correzione di S. Paolo non sussiste!

Ma se la correzione non sussiste allora si ingenera un problema, che forse tutto quello che S. Paolo ha detto potrebbe essere falso!

S. Agostino, ci fa capire che S. Paolo sbaglia su alcune cose, e si comprende che S. Agostino ha ragione nel correggere S. Paolo, per semplice logica. Per questo dico che chi mentiva era S. Paolo, ne  S. Pietro, ne S. Agostino veri illuminati dallo Spirito Santo. 

Ma se è S. Paolo a mentire, bisogna capire perché?  Per giungere a cosa? Per ottenere cosa?  Inoltre curiosamente gli scritti di S. Paolo  ve ne sono molti e curiosamente di S. Pietro ve ne sono pochi. Perché curiosamente? Per il semplice fatto, che a quel tempo i testi quasi non esistevano; gli stessi romani, scrivevano su pietra o argilla, e che la carta da papiro o la pelle fosse destinata a personaggi con danaro.  Come mai i testi su S. Paolo ve ne sono molti mentre quelli su S. Pietro no?  E come mai Cristo preferisce un S. Paolo ad un S. Pietro nelle apparizioni? Fatta eccezione per S. Giovanni, l’unico  tra gli apostoli ad avere le visioni del Paradiso, ecc., ma perché non appare a S. Pietro e preferisce un S. Paolo?  molto strano!

Attualmente la chiesa preferisce seguire S. Paolo, agli apostoli perché? Forse perché lo sentono umanamente più simile a noi e meno distante?

Cosa ha S. Paolo che gli apostoli non hanno? Considerando che S. Paolo non era apostolo scelto per mano diretta di Gesù! Quindi non è uno dei dodici. Anche se la chiesa lo considera tale, ma non lo è!

Una cosa è certa, uno psicologo, uno storico, un filosofo, sanno bene che per creare un documento autentico o meglio dire credibile, bisogna che questo sia costituito da parti vere, cioè che, chi lo compone conosca bene le vicende che gli interessano ma sa mescolare bene, il falso con il vero in modo tale da far apparire ciò che è falso, vero e ciò che è vero, falso! In sostanza si ottiene un documento che essendo falso appare come vero!

Quali prove oggettive abbiamo noi per stabilire che qualsiasi testo, di qualsiasi soggetto sia vero? Se non comprovato da terzi soggetti che erano presenti, ma non compaiono direttamente nei documenti? Testimoni! E comunque sia, che prove abbiamo per stabilire che quei testimoni erano realmente presenti? Forse nessuna.

Temo che non sussistano!

Per finire dico questo, è certo e assolutamente assodato che lo Spirito Santo di Dio, ha una sola parola!

In ciò nessuno mi può contraddire.

Ma se ha una sola parola, come può un soggetto preso dallo Spirito Santo correggere una cosa detta dallo spirito Santo ad un altro soggetto? Non può! Smentire se stesso!

Ma le ipotesi potrebbero essere altre, per esempio si può dire che non sempre in un soggetto che forse diverrà santo sussiste perfettamente lo Spirito Santo, infatti è così!

Ma questo preclude un altro discorso, quello che se ciò è vero, non tutto quello che è scritto dai santi, è di natura divina, ciò significa che una parte dei testi arrivati a noi, non è dettato da Dio, ma proviene dal soggetto stesso, sue congetture puramente umane, fatte passare per divine! passibili di ogni genere di errore. Ma se ciò è vero, allora  mi chiedo, quanto dei testi arrivati a noi è dato da Dio? E quanto di questi è dato dall'uomo? Nessuno lo sa! perché anche questi soggetti definiti Santi, non lo sono realmente totalmente, quindi l’infallibilità non sussiste neppure tra questi soggetti che poi diverranno o sono diventanti Santi!

In definitiva abbiamo che uno dei tre soggetti ha mentito, quello che secondo me è il più probabile è proprio quello che è tra l’altro era più esposto e quello che nella sua storia ha in un certo senso tentato di emergere imponendosi agli altri.

Il problema,  è che mentire su una cosa, significa mentire su tutto! E nulla di ciò che avevi scritto può essere preso in considerazione. La logica non è una materia irrazionale, è materiale razionale, ma anche divina!

Se un soggetto qualsiasi che si dice avere lo Spirito Santo in se  e parla  per voce dello Spirito Santo, esso non sbaglia mai, e non può essere corretto da nessuno, neppure  da altro soggetto con lo Spirito Santo, perché un altro soggetto con lo Stesso Spirito in se, non lo corregge!  A meno che quello che ha affermato non fosse dettato dal soggetto umano e non per bocca dello Spirito Santo. Ma ciò significa che quel soggetto non aveva o non ha sempre lo Spirito S. in se. Ma se tu sai che esso gli è disceso lo Spirito Santo, significa che esso ha lo Spirito Santo in se sempre, come può sbagliare?  Non può sbagliare!

E questo indica che chi lo corregge lo fa per farlo apparire inferiore e per far credere che quello, che dice non è giusto!

Come per dire, se voglio mostrarmi umile come ci riesco?

Faccio in modo di apparire umile, con molte esternazioni non tanto a parole quanto nei fatti! Ma un vero umile, non appare pubblicamente, si nasconde sempre!  Si deprezza sempre, non si esalta mai! Non dice mai di essere qualcuno, ma si cela sempre! A meno che non sia indotto da Dio a rivelarsi, ma la cautela e la prudenza in questi individui emerge sempre.


Questo discorso, può essere applicato a molti altri uomini resi santi dall'uomo, perchè molti di questi hanno contestato altri precendenti o contemporanei, quindi c'è chiedersi, se tutti erano pieni di Spirito Santo, come è possibile che lo Spirito Santo non sappia cosa ha detto all'uno o all'altro e com'è possibile che lo Spirito Santo si contraddica, con uno o con l'altro, per cose che avrebbe detto Lui stesso? Non è possbile e ciò signifa solo una cosa che non sempre questi individui definiti infallibili e pieni di Spirito Santo parlavano per bocca dello Spirito Santo!  Ma ciò significa anche che come ho già detto in altro documento l'infallibilità e ad unico appannaggio di Dio e non è di Uomo, chi si fa passare per infallibile, non è ispirato da Dio, ma vuole far credere all'uomo di esserlo, per ragioni politiche, religiose e di superstizione, per agire sulla credulità della masse, ch ignorando la verità, si basano su una verità distorta di proposito.
Neppure Gesù che è che era figlio di Dio ha mai pensato di se stesso di essere infallibile e chi è un papa per definirsi tale, se non molto inferiore a Cristo stesso?

Naturalmente questo discorso è rapportabile a chiunque altro, che abbia detto di se di avere lo Spirito Santo in se, quindi chiunque abbia smentito, corretto, o detto il suo sull'operato di qualsiasi soggetto.....  Nella chiesa di casi di questo tipo ce ne sono stati molti, anche gli stessi dottori della chiesa hanno corretto molti discorsi ed intepretato a loro modo gli scritti di altri, correggendone le parti. Ripeto se lo Spirito Santo è in un qualsiasi soggetto esso non corregge se stesso! sopratutto dopo che il primo soggetto ha parlato, anche perchè lo Spirito Santo non dimentica essendo esso immutabile nel tempo. E questo discorso è strettamente legato anche all'infallibilità.  Proprio perchè lo Spirito Santo essendo perfetto è infallibile, ma nessuno uomo è perfetto e quindi nessuno è infallibile.

Possiamo solo dire che S.Paolo alla fine della sua vita ha compreso chi era veramente Gesù!  E dal suo martirio ha ottenuto la sua salvezza.

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Dico sempre che la verità non si trova mai da un solo lato, per conoscere la verità bisogna leggere di tutto e non limitarsi in nulla......  Ratzinger ha dimostrato in questi giorni di leggere anche gli scritti del prof Odifreddi, e ha risposto allo stesso, questo fa capire che la chiesa chiede al cristiano di non addentrarsi in certe letture, mentre essa stessa, legge di tutto e di più, questo atteggimento è tipico di chi vuole far tacere Dio che si può esprimere anche mediante altri uomini fuori di essa.  Gli insegnamenti di Stefano sono ben maggiori di quelli dei 4 apostoli che sono stati a dir poco riduttivi.

Mi sono sempre chiesto come mai la chiesa prenda così in cosiderazione Saulo, più dei 4 evangelisti, infatti Paolo ha quasi superato in santità San Pietro, diventando un superapostolo!  Per  quanto la chiesa lo nomini e lo ossanni!

Gesù sta per diventare misconosciuto se si prosegue di questo passo.

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Lo Spirito Santo non corregge ste stesso!
Questo è il fondamento di tutto!
Tenendo questo come fondamento di tutto, si comprende dove c'è l'errore! Dio ci fa comprendere che è possibile anche per un laico, capire dove sta la buona e mala fede.  Possiamo dire con assoluta verità che questo è un dogma dello Spirito Santo !


Ricordo il passo di S.Agostino!
llink: Disputa tra S. Pietro e S. Paolo ad Antiochia.
3. 3. Nel tuo Commento all'Epistola dell'apostolo Paolo ai Galati ho trovato un particolare che mi ha sconcertato assai. Se infatti nella Sacra Scrittura si ammettessero delle bugie per così dire officiose, quale autorità potrebbe essa ancora avere? Quale citazione della Sacra Scrittura si potrebbe addurre come prova per schiacciare col suo peso la malizia d'un errore difeso con sotterfugi e cavilli? Non avrai, si può dire, finito di citarla che l'avversario, qualora la intendesse diversamente, ti dirà che la frase citata è stata falsata a bella posta, sia pure per qualche plausibile motivo di convenienza, dal sacro scrittore. Orbene, dove non potrebbe addursi una tale ragione, dal momento che si è potuto ammetterla in un passo che l'Apostolo inizia con queste parole: E quanto vi scrivo - ecco Dio m'è testimone - non è una menzogna 2, tanto da credere e sostenere che ha poi davvero mentito dove a proposito di Pietro e Barnaba affermò: Quando vidi che non camminavano rettamente secondo la verità del Vangelo 3. Poiché se quelli camminavano rettamente, ha mentito Paolo; se invece ha mentito in quel passo, dove avrà detto la verità? Si crederà dunque che avrà detto la verità solo quando afferma ciò che pensa il lettore, mentre, quando si incontrerà qualche frase contraria al pensiero del lettore, la si considererà una bugia officiosa? Se dovesse ammettersi tale norma esegetica, non mancherebbero mai delle situazioni in cui si potrebbe pensare che il sacro scrittore abbia non solo potuto, ma dovuto mentire. Ma non occorre trattare più a lungo tale questione, specialmente con uno come te, pieno di saggezza e di buon senso. Mai e poi mai m'arrogherei il diritto o pretenderei d'arricchire con i miei spiccioli il tuo ingegno oltremodo ricco per dono di Dio: non c'è poi nessuno più adatto di te a correggere quell'opera.

Perché S. Paolo criticò S. Pietro.
4. 5. Se quindi Paolo criticò Pietro non lo fece perché osservava le tradizioni dei padri; se l'avesse voluto fare, non avrebbe agito in modo né sconveniente né finto, poiché per quanto fossero superflue, non erano però nocive; ma lo rimproverò perché obbligava i pagani convertiti a osservare i riti giudaici 6, e ciò non avrebbe potuto assolutamente fare, se non li avesse praticati come necessari anche dopo la venuta del Signore. Era proprio questa l'opinione combattuta dalla Verità per mezzo dell'apostolo Paolo. Ma neppure Pietro ignorava ciò; agiva così per timore dei circoncisi 7. In tal modo e Pietro fu realmente rimproverato e Paolo narrò un fatto reale, altrimenti, una volta ammessa la giustificazione della menzogna, tutta la Sacra Scrittura fluttuerebbe ondeggiando nel dubbio. Ma non sarebbe possibile né opportuno mostrare per lettera quante cattive e insolubili conseguenze ne deriverebbero, se ammettessimo questo principio. Sarebbe però possibile e opportuno e anche meno pericoloso, se potessimo parlarci a tu per tu.


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Come si può notare S.Agostino pur nella sua grande saggezza e dotta intelligenza, si perde perchè non coglie il pensiero reale del problema che sta alla base della questione, così come non l'hanno colta mai nessun altro, prima o dopo di lui, che è tutta incentrata nello Spirito Santo e non è una questione prettamente umana,  ma di sapere soprannaturale. 

martedì 17 settembre 2013

Possiamo noi chiedere qualcosa ai nostri angeli?


Messaggio , Padova, 1 febbraio 1990

Maria S.S.:

Cari figlioli, oggi sono qui parlarvi di come sarebbe bene presentarsi alla santa messa.

Non c’è moltissimo da dirvi perché già i vostri sacerdoti vi istruiscono bene fin da fanciulli, però alcune cose, voi non sapete, per cui sono qui per parlavi di queste.

Quando voi arrivate alla chiesa per prendere parte alla funzione, dovete prima che inizi, recitare alcune preghiere ed invitare i santi angeli a venire a voi, per purificare le vostre preghiere, affinché siano degne di essere presentate nel modo migliore al Signore.  Ricordate che dovete essere semplici in quello che chiedete, non servono tante parole, il Signore nostro Dio conosce già le vostre necessità, ma Egli vuole sentire il vostro amore! Le parole siano dette con vero sentimento d’amore verso il Signore.

Non chiedete cose, particolari, ma semplicemente chiedete che gli angeli, che scendendo dalla dimora eterna, purifichino ogni singola vostra parola e preghiera e vi predispongano con perfezione a ricevere Nostro e Mio Signore Gesù il Cristo Re. Inoltre poco prima di ricevere il corpo, sangue e spirito Santo, chiedete agli angeli tutti di prostrarsi per voi innanzi al trono dell’altissimo, loro saranno ben felici al posto vostro di farlo e il Signore vi riempirà di Grazie! Ricordate cari figli, che gli angeli sono obbligati, nel fare quello che i figli degli uomini chiedono, se quello che chiedete è e rientra nei dettami posti come legge da Dio. Se ciò che chiedete sono buone cose e se c’è sacrificio meglio, sarete subito esauditi, secondo il vostro offrirvi.

Vi benedico figlioli cari, nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. +

lunedì 16 settembre 2013

Profeti di sventura o profeti di salvezza?


Messaggio del  25 febbraio  2013

Gesù:

Cari figli del mondo, come posso Io figlio di Dio, Dio con Dio, pormi verso di voi, in modo gioioso quando vedo tanto male attorno a voi? Come posso esprime sentimenti felici quando voi siete circondati dal maligno? Vivete immersi in una nube scura che avvolge il mondo e che lentamente vi soffoca. Come posso parlare a voi con parole d’amore, quando siete lontani da me, non mi volete e non mi amate, io parlo sempre per il vostro bene,  perché vi amo, ma voi non accettate nulla di quello che  ho da dirvi! Contestate tutto, mette sotto vostro giudizio ogni mia singola parola come se  fossi un analfabeta, come se  non sapessi cosa devo dirvi e come se  non potessi decidere nulla di quello che è mio! Vi ripeto, potrò io decidere per le cose mie, sono io Dio? Dunque se  sono Dio, figlio di Dio, Dio con Dio potrò decidere per le cose mie, come desidero? Chi pensate che vi dia la grazia ogni giorno necessaria per sussistere in questo mondo? Chi pensate che sostenga ogni cosa nell’universo? Chi pensate che regga le vostre anime? Chi pensate che ogni giorno vi dia la possibilità di benedire in nome Mio? Immaginate quando  mi ritirerò da questo mondo, per quanto pensate di poter sussistere, in preda totale a satana? Siete fortunati che vi dia ancora la grazia di poter vivere! Perché il tempo si avvicina e quando mi ritirerò tutti voi sarete nella polvere.

Voi esseri umani pensate sempre che questi nostri figli che noi prendiamo come messaggeri, siano uomini di sventura, perché tutto quello che costoro vi portano, sono eventi infausti, che voi ritenete eventi di sfortuna,  che questi miei fedeli figli portano a voi. Il problema cari figli del mondo è che in voi alberga il male  e voi non cercate il bene, ma cercate il male, infatti è il male che vi suscita pensieri cattivi verso costoro, è il male che vi fa allontanare da Me e da essi, è il male che vorrebbe annientarli non voi, ma voi ne siete pieni di male, e non vedete la mia luce, non volete vederla, volete solo vedere il male, vivere nel male come se fosse un vostro bene, lo percepite come un bene, per cui ogni cosa che viene da Me, voi provate un senso di dolore in voi, come se Io Dio fossi il vostro male! Per satana sono il suo male, è vero!. Non volete sentire  rimproveri, anche voi cristiani, anche una parte della mia chiesa non vuole vedere più in la, vi siete fermati ad un ideologia, vi siete arenati, perché pensare è difficile specie quando questi miei profeti portano a voi pensieri che vi sconvolgono, che nessuno prima di loro aveva mai trattato, ma voi non mi conoscete, non sapete nulla di Me, non sapete nulla del Padre Mio; non conoscete cosa esiste  nel mio regno, ne cosa io sia realmente! IO sono l’Onnipotente e posso tutto! Anche cose che voi nemmeno potete comprendere,  chi vi dice che io non abbia trasmesso il resto della mia conoscenza a qualche uomo, dopo i miei apostoli? Ma voi chiesa di Dio non lo accettate, non lo volete, ne vedere, se sapere, c’è arroganza in voi! Vi siete adattati al mondo e ai suoi svaghi, ai lussi, ma nei vostri cuori alberga confusione e satana cammina tra di voi.

 L’umanità vorrebbe che questi messaggeri, portassero a voi cose liete, gentili, carine, belle, e morbide, ecc. Per cui questi miei figli profeti dell’Altissimo, quando parlano, secondo voi lo fanno per il vostro male, ed invece cari figli del mondo, lo fanno perché così noi comandiamo loro, solo con il saggio rimprovero l’uomo rinsavisce,  anche con la fermezza, allora l’uomo reagisce violentemente richiudendoli, uccidendoli, tacitandoli in tutti modi, pur di non sentire, ma così facendo fate del male a voi stessi, perché non conoscerete il futuro, non saprete nulla, perché  satana non conosce il futuro, non lo può determinare, e non lo sa prevedere. Finge di conoscerlo, finge di sapere, al solo scopo di ingannarvi e tentare di creare un futuro diverso, ma poi alle fine tutti passano per il destino che Dio ha creato per ognuno. È molto abile nel tentare di capire dove il Padre Mio vi vuole portare. Ricordate figli degli uomini, che quando nell’umanità esiste lo spirito di satana esso fa percepire a quell’essere tutto il disagio che egli prova verso questi figli, miei messaggeri, ecco che voi percepite loro come messaggeri di sventura e li etichettate come tali, voi figli del mondo siete già nella vostra sventura, voi siete coloro che portano a voi stessi sventura, non loro!

Alla mia chiesa, a tutta non solo ai vertici io parlo, ad ogni singolo mio sacerdote parlo, non tutti i vostri antichi predecessori ero in me, non tutti coloro che vi hanno lasciato scritti hanno detto il giusto! Se vi mando qualcuno che potrebbe sapere più di voi, lo etichettare come eretico, non lo ascoltate con umiltà, dimostrando tutta la vostra arroganza, non avete ancora capito, i miei 12 non trasmisero tutta la mia conoscenza a che avevo riversato in loro, per cui Io uso, questi miei figli per parlare a voi. E Chi dice e stabilisce senza il Mio consenso che la rivelazione è terminata sia anatema. Prima c’è la mia parola e quella deve rimanere immutabile, poi ci sono altri scritti, che possono aiutarvi a comprendere .

Paolo fu preso da Me, perché mi serviva un anima per comunicare  a voi, ma egli non rientra nei miei primi 12 apostoli scelti da Me. Non fatelo apparire come uno di essi, esso era uno dei molti, apostoli dopo i miei 12. Distinguente la mia parola dalla parola degli uomini. La vostra fede deve crescere e formarsi sulla mia parola, non sulla parola di molti uomini, anche se questi uomini vi hanno istruito, ma non tutti erano nel giusto, non tutti la Trinità parlava sempre a loro. Non leggete le scritture solo quello che vi fa comodo perché così facendo avete creato una fede su vostra misura escludendo e interpretando come avete voluto voi, le scritture. Ripeto chi considera l’apocalisse un metafora non è con Dio. Ma i profeti che vi mando li osteggiate e li bastonate, attenti perché IO non dormo mai, vedo tutto ovunque! In questo profeta IO ho posto un sigillo, IO ho aperto il segreto mediante lui. Ho dato a lui la conoscenza che non avete, per farmi conoscere quello che sono agli uomini.   Io l’ho fatto mio apostolo ciò che egli deciderà nulla voi potrete disporre contro di Lui, perché il vostro agire sarà contro di Me. Vi ripeto, potrò io fare delle mie cose, quello che desidero?

 

Vi benedico figlio degli uomini e figli Miei!

 

 

domenica 15 settembre 2013

IL mondo pensa di aver evitato la guerra.

Messaggio 12 settembre 2013 ore 9:07

La vergine Maria.

Il mondo pensa di aver evitato la guerra, invece non è così! La guerra ci sarà lo stesso, anzi grazie all’accordo con la Russia tutto si concretizzerà come già profetizzato nel passato, le due potenze della terra ora in accordo, saranno unite durante l’attacco che si prepara, il tempo non è lontano. Il Signore sperava che questo accordo non vi fosse ha atteso fino all’ultimo. L’America ha giocato una mossa molto astuta, grazie a satana, per obbligare la Russia a sottoscrivere l’accordo, ma non tutti remano dalla stessa parte. C’è chi vuole la guerra lo stesso, per motivi diversi, satana ha come obbiettivo quello di distruggere le sedi principali delle religioni, facendo così il mondo sarà preso allo sbando, ci sarà chi seguirà Cristo senza una guida sicura, ci sarà chi seguirà il volere di altri e molti si uniformeranno al pensiero comune. Satana sorgerà con il suo figlio, come salvatore del mondo, per andare in perdizione. Ma Dio per frenare la sua azione ha posto degli eventi che impediranno di fatto, l’edificazione  del suo regno. Tutto deve seguire le scritture, nulla sarà diverso da esse. L’umanità non vuole convertirsi, non vuole comprendere, non vuole cambiare il suo pensiero, il suo atteggiamento, non vuole capire che Dio cerca solo di salvarlo. L’umanità continuerà nelle opere delle proprie mani, fino all’ultimo istante.

Dio vuole la conversione non la preghiera sterile a se stessa, non serve a nulla pregare senza essere veramente convertititi in Cristo Gesù, Dio attende la conversione del mondo, per fermare tutto. Ma se ciò non dovesse venire, ecco che l’ira di Dio Padre, Figlio, Spirito Santo cadranno come una scure sugli uomini. Nessun uomo conosce uomo! Nessuno uomo conosce il cuore dell’uomo! Solo Dio conosce la sua creatura!

Chi sostiene che mio figlio Gesù non è Dio, esso non è in Dio, esso è fuori da Dio e fuori dalla chiesa. Chi promuove e spinge l’uomo a credere in un Dio diverso dall’Onnipotente ed Eterno Padre-Figlio-Spirito Santo, si consideri scomunicato a divinis. Chi usa ambiguamente la parola di mio figlio per sostenere idee diverse e non coerenti con il volere di mio Figlio Gesù e del Padre Eterno, si consideri scomunicato a divinis. Chi pone mano alla parola dell’Eterno, sia scomunicato. Chi spinge la fede cristiana a diventare altra fede, sia scomunicato.

Dio farà giustizia molto presto, attendete gli eventi.

Io vostra Madre vi chiedo di pregare  mio figlio Gesù  egli è Dio!! Il Padre nel figlio, mediante lo Spirito Santo vi benedicano!

mercoledì 11 settembre 2013

Dio a quale realtà appartiene?

Dio a quale realtà appartiene?

Da millenni l’uomo ha tentato di capire chi e cosa sarebbe Dio!
Chi non è possibile definirlo, egli si definisce Dio, cioè l’unico creatore di tutto.
Cosa sarebbe l’uomo lo definisce uno spirito, ma mai nessuno si è addentrato a capire di più, eppure egli ci ha lasciato delle tracce, impercettibili ma ci sono. Ma l’uomo oltre ad essere cieco è pure poco intelligente.
Come è stato per il caso del numero maledetto 666; Dio ci fa capire che per tradurre quel numero ci vuole intelligenza e sapienza, anche in questo caso abbiamo bisogno di sfruttare tale capacità della nostra mente.
Tutte le religioni del mondo definiscono Dio uno spirito, si presume che questo spirito sia una forma di entità immateriale, che non abbia consistenza corporea e che non appartenga alla nostra realtà.
E se vi dicessi che tutti si sbagliano, mi direste che dovrei provare almeno di dare una spiegazione di quanto sostengo,. Come ho detto prima ci vuole intelligenza e sapienza, dato che Dio ha donato sia l’uno che l’altro, vi spiego che i vostri pensieri su Dio sono sbagliati, proprio mediante le scritture. Sono queste che celano la vera natura di Dio e spiegano, peccato però che l’essere umano, sia molto poco propenso a capire i segreti nascosti.  Sarà perché Dio non a tutti a dato la possibilità di saper leggere le sacre scritture nella modo corretto!
Allora partiamo da un affermazione di Dio stesso a Enoch …. Quando egli rivela al suo profeta chi egli è!
Dice: io sono uno spirito è che uscito dall'invisibile.
Altra definizione di Dio: “ io sono il verbo ….”
Potrei continuare ma questo è più che sufficiente…
Già da queste due affermazioni e conoscendo esattamente il senso delle parole e il loro significato possiamo subito dire alcune cose. Partiamo dal verbo, che è niente altro che la parola, e la parola è suono!
Quindi il verbo è suono! E questo già dice qualcosa.
Ora passiamo all'affermazione di Enoch che è la più intrigante e complessa ma nemmeno tanto:

IO sono uno spirito uscito dall'invisibile  le domande relative a questa frase sono diverse.
1.       Perché si definisce spirito?
2.       Cosa intende dire uscito dall'invisibile?
3.       Cos'è l’invisibile per noi?
4.       Perché dice di se “io sono uno spirito?

Rispondiamo subito alla terza domanda che è la più semplice per noi.
Cos'è l’invisibile per noi?  
Ciò che i nostri occhi non vedono.
O meglio dire cosa appartiene all'invisibile nella nostra realtà?
I fotoni sono invisibili.
Il suono è una vibrazione che è invisibile
Il magnetismo è forma d’onda diversa dalla luce e dal suono è invisibile, più invisibile del suono e della luce perché non ha nessuna manifestazione esteriore come può essere la luce o il suono. Si manifesta però con una forma di attrazione repulsione.
Poi abbiamo molti tipi di particelle conosciute e sconosciute, che sono invisibili.
Anche alcuni tipi di atomi sono ai nostri occhi e sensi invisibili. Tutti i gas e moltissimi atomi biatomici. Anche alcune sostanze organiche sono invisibili nelle loro forma gassosa, pure il vapore è invisibile se non concentrato.
L’aria è invisibile, con tutti i suoi fenomeni.
Ma anche il pensiero è una forma di energia invisibile che non abbiamo ancora determinato.
Oltre a questo c’è anche qualche altra forma di energia non conosciuta a noi non visibile.

Cosa intende dire uscito dall'invisibile?

Significa che Dio ha determinato con il suo uscire dallo stato di invisibilità la materia, cioè ci fa capire a noi, che egli esisteva prima della materia ed è Egli che con il suo determinarsi in forma visibile ha generato la materia, materia generata da quello che lui è cioè invisibile, ma non è un invisibile come pensiamo noi, che proviene da un dimensione diversa dalla nostra, egli appartiene alla nostra dimensione, perché si comprende chiaramente dall'espressione, uscito dall'invisibile per rendersi visibile, cioè ha determinato e prodotto il visibile, si è reso visibile. Come l’esempio del mantello invisibile che nei fumetti faceva diventare invisibili chiunque lo indossasse, in sostanza è simile la questione. Solo che in origine Dio era invisibile, e ha determinato il suo visibile, in questo modo è diventato possessore del visibile perché lui stesso lo ha generato dall'invisibile. Sotto il profilo fisico, chimico, quantistico ecc., effettivamente per creare materia c’è bisogno di almeno due fonti energetiche di partenza il suono e la luce, cioè fotoni e onde sonore, il suono fa vibrare i fotoni in un certo modo, e oltre a questi altre particelle. Il magnetismo è generato dalla vibrazione delle stesse , le tre fonti di energia generano le prime particelle che stanno alla base degli atomi. Però senza ombra di dubbio la luce di cui Dio è costituito non sono i fotoni che crediamo noi, ma è una fonte iniziale di energia che poteva sviluppare tutte le altre fonti di energia, diciamo una fonte energetica speciale che sta all'origine, di cui noi non sappiamo nulla, neppure la così detta particella di Dio. Torniamo al problema “uscito dall'invisibile” quindi è uscito dalla zona fantasma chiamiamola così. Da questo abbiamo capito che Egli non è un entità lontana da noi, e non è un entità che non appartiene a questo mondo, ma egli appartiene a questo spazio temporale materiale. Quindi Dio può manifestarsi tanto nell'invisibile quanto nel visibile, perché è Lui colui che lo ha generato o creato, da qui creatore.


 Perché si definisce spirito?
Dal punto di vista umano chi appartiene alla zona invisibile è sicuramente definibile uno spirito perché invisibile, ma nella sostanza non lo è. Quindi spirito=invisibile l’associazione calza perfettamente. Si definisce invisibile anche perché non vuole farsi scoprire e vuole mantenere una certa distanza con noi. Lui è un entità invisibile spirituale che apparentemente non appartiene alla nostra materialità, ma che in realtà è il contrario.


Perché dice di se che Egli è uno spirito?
Molto semplice perché nel suo mondo invisibile ma appartenente la visibile nostro, Egli non  è da solo!  Infatti nella Bibbia si parla di Elohim che sono gli dei immortali;  ma a questo punto ci viene da chiedere se Dio dice di sé, che Egli è, uno spirito, ve ne sono altri simili a Lui, che abitano in questo spazio-tempo materiale dell’invisibile nostro, ma certamente sono dei inferiori a Lui, perché tra tutti è l’unico che è stato capace di creare il visibile, per cui è il più potente in assoluto, cioè il Re degli dei Onnipotenti.
Andiamo oltre…in apocalisse si parla dei 24 vegliardi, chi sono?
Primo chi è un vegliardo, parola lo dice chiaramente è un anziano di lunga data, cioè un matusalemme. Vegliardo sta anche per colui che veglia, cioè il custode di una verità. Sono 24 perché naturalmente ognuno di loro possiede 24 caratteristiche. Essi sono gli dei onnipotenti! Coloro che stanno al cospetto di Dio e prendono con Dio le decisioni per tutto! La  sua corte! Infatti ognuno di loro è un re. Ma sono tutti sottoposti alla volontà del primo! Che è il loro imperatore! Quindi il Re dei re.

“Il verbo è presso Dio, il verbo è Dio!”
Il verbo abbiamo detto è il suono, infatti le vibrazioni sonore modificano la materia, un esempio i terremoti generano onde di tipo sonoro che modificano gli strati superficiali della crosta terrestre rendendoli fangosi o polverosi a seconda del tipo d’onda.
Quindi il suono modifica la materia, il verbo che è suono modifica la materia, e quindi agisce in essa,
il Verbo è presso Dio(in apoc. Vi è scritto un errore con era presso di Dio) il Verbo è Dio, presso Dio s’intende che è presso di lui che è lui che lo genera, la seconda affermazione sta ad indicare che egli è il verbo ma questa seconda connotazione indica non tanto il suono quanto la legge che esce dal verbo, quindi dalla pronuncia della parola. Dalla volontà! La volontà genera il verbo!

La volontà genera il suono che produce l’effetto sulla materia.
In sintesi abbiamo che Dio appartiene a questa nostro universo materiale, e non come molti credono che esso esca ed entri dal un universo parallelo o un universo astratto quasi inesistente.
Ciò significa anche che Egli è molto più presente e ci controlla molto di più di quanto noi non immaginiamo.
Però essendo Dio il Re degli dei onnipotenti esso ha in se altri sorprese, cioè Egli non appartiene solo a questa nostra realtà, ma appartiene a diverse altre realtà, cioè praticamente egli è un contiguo tra diverse realtà, cioè Egli vive nella sua realtà invisibile che ha la caratteristica di interfacciarsi con altre realtà diverse dal nostro spazio temporale materiale.
Praticamente Dio è l’Origine delle origini.

Quando si parla di Alpha e Omega,  praticamente il primo coesiste nel momento del secondo cioè l’Alpha è sull'Omega e viceversa. E’ come un cerchio che non ha ne inizio ne fine. Per la nostra realtà c’è un principio e una fine, mentre per la realtà di Dio non esiste ne l’inizio  ne la fine, perché in realtà l’uno e l’altra sono la stessa cosa.

Quindi tutte le manifestazioni dalle origini ad oggi gli sono state congeniali perché egli appartiene e si manifesta in questa realtà, perché il mondo materiale lo ha creato Lui, quindi tutte le leggi fisiche gli appartengono.
Anche perché quando ci sarà la fine di questo nostra bella avventura su questo pianeta così come descritto in apocalisse , dice che Dio mostrerà al umanità la sua città santa, la nuova Gerusalemme, uscire da uno spazio invisibile è più facile che trasportare tutta la città immensa da una dimensione alla nostra, decisamente più complesso, non che non lo possa fare, ma il dispendio di energia è ben diverso.
Le manifestazioni di angeli e demoni che noi possiamo vedere sono create con l’uso degli elementi chimici visibile che sono più affini a quelli invisibili. Però come tutte queste creature, hanno una forma di energia che può modificare sensibilmente la materia, possono attraversarla senza modifiche apparenti, se noi avessi la capacità per percepire e vedere certi spettri della luce, forse potremo vederli. Queste creature non sono da noi catturabili, perché ovviamente sfuggono alle leggi fisiche perché in realtà loro stessi le manipolano come vogliono.

Il caso dell’anima è invece contrario, cioè cosa intendo dire, l’anima è un emanazione di Dio detta soffio, si perché emessa dal fiato di Dio, che non è la stessa cosa della sua carne, ma è un emanazione differente che però appartiene allo stesso al Creatore. L’anima così come è costituita può interfacciarsi con il nostro corpo materiale perché è realizzata in modo tale da essere imbrigliata dal corpo, e legarsi ad esso, però ogni corpo ha una sua precisa anima, non esiste assolutamente che un anima possa possedere un corpo non suo. Una piccolissima parte dell’anima è proprio di naturale materiale, è questa che permette alla stessa di agganciarsi al corpo ed è questa che permette all’anima di non svincolarsi da questo se non nel caso di morte del corpo stesso. L’anima cresce in funzione del corpo! Infatti esistono anime di bambini e anime di adulti, la crescita dell’anima è determinata proprio dal fatto che essa abbia una parte materiale di se, che gli produce l’energia che proviene dal corpo umano. L’anima dovreste vederla come un involucro vuoto, ma nella quale Dio porrà il disegno di quell’individuo. L’anima può essere catturata, diciamo così, sia da entità maligne che dalle entità benigne, tutto dipende da soggetto umano. La parabola di Gesù che parla della casa pulita e del demone che va errando in cerca di un altra non trovandone torna alla sua vecchia dimora, la trova pulita, cosa fa per aver più forza e entrare di nuovo in quella casa, che è l’anima non il corpo, chiama altri suoi compagni, i quali agendo sul malcapitato fanno crollare sue difese e così il demone può penetrare quell'anima. Solo nell'anima può entrare uno spirito qualsiasi esso sia. L’anima per come è costruita è una porta di accesso tra la realtà invisibile  e il visibile. L’anima non è collocata solo una zona del corpo, ma prende tutto l’organismo umano, ogni singola cellula c’è un po’ di anima. Infatti come già detto è l’anima che sostiene il corpo non viceversa.  Se si eliminasse l’anima da un corpo esso morirebbe subito!

Nelle possessioni, il demonio che prende un anima può esercitare il suo potere sull'anima modificandone la struttura e anche la forma per questo alle volte, il soggetto prende sembianze strane. La forza che un soggetto esercita nelle possessioni è dovuta al fatto che tutti gli spiriti conoscono molto bene le proprietà intrinseche  degli esseri umani, e le loro abilità personali, anche extrasensoriali, tutte queste abilità umane vengono potenziate dallo spirito che le occupa. Il potenziamento avviene sempre mediante l’anima, che funge da tramite, con il corpo e anche oltre il corpo.

Chi pensa e ritiene che Dio non appartenga a questa realtà si sbaglia di grosso.

By Boanerges.





Cosa può o non può fare Cristo nei confronti della Chiesa o dell’umanità!



Quando mi sento dire dalla gente, che critico la chiesa, mi si rimprovera che la chiesa governa su tutto e che Dio non può decidere nulla se la chiesa non lo permette  e che quello che lei decide lo deve decidere anche Dio, ma Gesù ci da la risposta a questo, quando dice:
Parabola degli operai mandati nella vigna “Non posso fare delle mie cose quello che voglio?”   E quali sono le sue cose? Se egli è Dio, tutto gli appartiene!

Ecco la risposta di Gesù fa delle sue cose quelle che vuole in barba alla chiesa! Detta brutalmente. D’altro canto nemmeno la sua risposta è molto gentile! Può se vuole fare quello che vuole, può trovarsi altri apostoli, può cambiare le leggi, può tutto! Può anche decidere di azzerare una chiesa che non gli va più bene, come può distruggere in un batter d’occhio l’intera umanità.

E quando mi si contesta che la chiesa può decidere tutto nei cieli si sta mentendo perché questo non è vero ce lo dice Gesù un'altra volta!

In verità vi dico: tutto quello che legherete sopra la terra sarà legato anche in cielo e tutto quello che scioglierete sopra la terra sarà sciolto anche in cielo


Gesù parla di legare e slegare, non parla di altro…. Cioè tutto quello che si legherà in matrimonio, sia tra gli uomini, che con la chiesa, anche il battesimo è una forma di legamento, potrà essere slegato. Quindi Gesù è chiaro non parla di altri poteri, ma solo del legare e slegare o sciogliere l’uomo dai voti presi. Ma la chiesa non può metter mano su quello che Cristo fa per suo conto! Cioè non può decidere se togliere ad un apostolo la nomina di apostolo fatta da parte di Cristo stesso, non ne ha il potere, 

inoltre la cosi detta scomunica non ha valore sugli apostoli nominati da Cristo stesso!
Anche se si parla di anatema in diverse parti dell'antico testamento e del nuovo, come in Gal.1, in relazione ad un vangelo diverso, ma qui nessuno parla di vangelo diverso. 

Inoltre in nessuna parte dei vangeli si parla di scomunica, perché essa non ha nulla a che vedere con questa cosa del legare o slegare è tutt'altra cosa che esula la chiesa. La scomunica è un operazione volta a togliere all'uomo la possibilità di essere considerato figlio di Dio e questo il Signore non lo ha mai previsto! 

["Paolo, apostolo non da parte di uomini, né per mezzo di uomo, ma per mezzo di Gesù Cristo e di Dio Padre che lo ha risuscitato dai morti," per quanto la chiesa consideri S.Paolo un grande discepolo, ma neppure Lui capì realmente che fosse realmente Cristo! dico discepolo perchè esso non è stato scelto personalmente da Gesù, quindi non entra di diritto tra gli apostoli, è la chiesa che lo ritiene tale. ]

Quindi è un azione che spetterebbe di diritto solo a Dio,  che è giudice. inoltre come Gesù mi ha detto e lo ripeto: " Chi scomunica per ingiusta causa, la scomunica ricadrà su chi l'ha pronunciata" quindi dice che non è che non si possa scomunicare, ma che innanzi a Dio, la scomunica deve essere presa con perfezione di causa, altrimenti si ritorce contro chi l'ha emessa. Dato che nessun uomo sulla terra è perfetto, come Dio, nessun uomo conosce uomo, cioè nessun uomo conosce alla perfezione l'anima di un altro uomo. 


“Gesù allora disse ai suoi discepoli: «In verità vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. [24]Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli». [25]A queste parole i discepoli rimasero costernati e chiesero: «Chi si potrà dunque salvare?». [26]E Gesù, fissando su di loro lo sguardo, disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile».

Anche questo passo dice molto alla chiesa che crede di poter decidere se un soggetto deve o non deve andare i paradiso…..gli apostoli chiesero: «Chi si potrà dunque salvare?» Gesù lo dice chiaramente: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile».

Quindi quando l’uomo elegge un altro uomo a santo, emette un azione arbitraria che solo Dio può fare.

Gesù:”  La chiesa si è data una dottrina più grande che quella che Io vi ho lasciato, ha interpretato oltre misura secondo volontà umana la mia legge e ha costruito una montagna carta, per asserire le sue ipotesi come se fossero verità. “


“Così avete annullato la parola di Dio in nome della vostra tradizione. [7]Ipocriti! Bene ha profetato di voi Isaia, dicendo:

[8]Questo popolo mi onora con le labbra
ma il suo cuore è lontano da me.
[9]Invano essi mi rendono culto,

insegnando dottrine che sono precetti di uomini».”

martedì 10 settembre 2013

Dio non è contro la società umana!


Dio non è contro la società umana!


Molti esseri umani credono che Dio, sia contrario alla società e alle sue regole, mentre Gesù molto chiaramente separa quello che appartiene alla società, da quello che gli appartiene, non che egli non sia proprietario di tutto, ma concettualmente lascia alla società, libertà di decidere cosa fare e come disporre della cose che la società pensa di possedere, si bisogna essere onesti pensa di possedere, ma cmq sia Egli vuole lasciare alla società libertà di scelta da quale parte porsi,inteso come bene o come male, anche perché se si guarda fino in fondo, scegliere da quale parte porsi, significa avere una libertà di scelta maggiore che non il così detto libero arbitrio che appare di una totale libertà invece non lo è affatto. Quindi Dio non contrasta le società nel mondo, non vuole male ad esse, Dio ama l'umanità perché varia, e ogni singolo che la compone fa dell'umanità, un elemento importante. Egli è solo preoccupato che l'umanità non distrugga se stessa per la bramosia di potere e conquista di alcuni poteri forti in essa. Inoltre è preoccupato che l'umanità non si autodistrugga causa la tirannia di satana, Esso richiama il mondo, ad un certo ordine e a un certo equilibrio perché Egli non accetta il rispetto delle regole, imposte da se stesso, all'umanità, cioè se tu uomo non accetti quello che hai sempre accettato e ti rivolti contro il tuo creatore, egli porrà mano alla sua potenza, specialmente chi ha fatto della sua parola, una presa di potere e usato la sua parola per ergersi sopra gli uomini. Pare che ogni duemila anni l'umanità debba correggere i propri parametri, perché modificati da volontà umane, atte a demolirne la stessa società, e la fede che Dio lascia all'umanità, forse ciò è indotto dal fatto che a società si degrada con il passare dei secoli, grazie sopratutto a chi combatte Dio. I Giuda dentro e fuori la società ve ne sono ogni giorno un infinità, ma quello che fa arrabbiare Dio, che ancora oggi ve ne sono dentro e fuori la chiesa, ma quello che sorprende, è che dopo che Gesù ha mostrato una spaccatura della sua vita, come per dire fate attenzione a non ripetere quanto è accaduto a me, o meglio come dire accadranno anche a voi le stesse cose che a me sono accadute. La chiesa non abbia mai considerato una possibilità del genere, sbagliando. Se alla società non si impone un metro di misura sicuro e certo, essa precipita molto velocemente verso la sua distruzione, gli egizi popolo antico e molto più longevo di noi, avevano adottato un metro di misura, ben preciso, per cui la loro società è durata migliaia di anni, la nostra società nata dalle ceneri di altre società ha vissuto continue guerre e massacri per cosa? Per approdare a cosa? A nulla! Oh si, abbiamo maggiore tecnologia, maggiore controllo, ma dopo tutto a cosa serve, un controllo più stretto semplicemente a dominare meglio le massa e condurle come pecore al macello, senza che esse possano realmente essere utili alla società, si perché oggi giorno, di società ve ne sono due tipi diversi, quella che si dice che conta e quella che non conta nulla. La prima formata da un nicchia di potenti che tentano di dirigere nascostamente le sorti del mondo e quella che invece arrancata per sopravvivere. Quindi Dio non vuole la distruzione dell'umanità, lascia liberi i popoli, però se quelli che hanno deciso di porsi sotto la sua protezione, essi verranno maggiormente protetti, ma secondo la sua legge, secondo verità! Però anche maggiori prove, nel senso che se tu accetti Dio, accetti anche il fatto di essere da lui provato nella tua fedeltà, inoltre se lo accetti, accetti anche il fatto che puoi essere salvato. Se non lo accetti automaticamente ti poni nelle mani di satana. L'uomo non sa che esistono delle regole non scritte che non ci sono state date, ma queste regole regolano l'andamento di tutto il resto, dato che Dio è un essere perfetto ed infallibile, ama lasciare libere le sue creature dal fare il bene o il male, Esso ha stabilito che se qualsiasi essere non accetta volontariamente Dio, Egli lo lascia libero, ma nella sua libertà esso non sa, che in realtà non è per nulla libero, perché se non c'è Dio c'è satana, ecco la regola non scritta. La nostra libertà sta nel decidere se porci, con Dio o contro Dio, questa è la regola principale. Di risultanza abbiamo che se ti poni con Dio devi accettare quello che egli ti chiede, sempre con una certa libertà, ma se ti poni contro di lui, devi accettare che il tuo dio diventa satana, non ci sono altre possibilità.
Se noi fossimo creatori di noi stessi, noi potremo porre delle regole diverse, ma dato che noi non siamo generati dal nulla e qualcosa ci ha generato, siamo soggetti alla volontà di chi ci ha generato.

By Boanerges.

lunedì 9 settembre 2013

Quanto vale in senso energetico un anima santificata rispetto ad un anima persa?

Quanto vale in senso energetico un anima santificata rispetto ad un anima persa?

La domanda potremo rovesciarla anche verso agli angeli rispetto ai demoni, perché è uguale il senso. Sapendo quanto è potente un angelo rispetto ad un demone o viceversa possiamo stabile quanto sia forte, potente un anima santificata o che segue Dio, rispetto ad un anima indemoniata o che segue satana.  Come si fa a stabilire ciò?  Non è una cosa molto facile, però possiamo basarci su un parametro! Quello che Gesù ci suggerisce che i demoni amano spostarsi in drappelli di 7, mentre gli angeli tutti, non viaggiano mai da soli, ma almeno con un compagno, quindi gli angeli viaggiano in coppia, perciò anche qui bisogna specificare; gli angeli più potente hanno un compagno, mentre quelli un po’ meno potenti possono averne anche un terzo.
Perché i demoni si spostano in drappelli di sette?
perché prima di tutto loro sono lussuriosi, e quindi non accettano il rapporto a due normale, come stabilito dall'Onnipotente per tutti gli esseri senzienti, non solo gli esseri umani. Essi  preferiscono i rapporti misti, quindi il viaggiare con compagnie numerose indica questo fatto, oltretutto sott’intendente che essi sono in forza, potenza ed energia inferiori alla coppia di angeli, di conseguenza abbiamo che dal punto di vista del potere un angelo è 1/3 e mezzo superiore ad un demone. La coppia di angeli può combattere perfettamente 7 demoni senza problemi. Poi molto dipende anche dal tipo di essere, dal suo grado che occupa nella gerarchia angelica o demoniaca. Ovviamente più si avvicina all'essere supremo più un angelo è potente di conseguenza un arcangelo è molto più forte di angelo “comune” . Così sono anche i demoni, rispecchiano la medesima logica.

Il grado di forza o energia che possiede è difficilmente quantificabile. La distanza o differenza in senso energetico che c’è tra gli arcangeli e il Creatore è talmente sproporzionata che il più grande tra loro, lo possiamo misurare come la distanza che c’è tra la stella più prossima alla periferia dell’universo e dal suo centro moltiplicato per 70^7, considerando che non esiste solo un universo. Per noi umanamente inconcepibile. Il valore che un anima possiede in senso energetico va da un 1 unità fino ad un certo limite, che può superare anche quello di un arcangelo, come lo è stato per Vergine Maria. Però questa è un eccezione, eccezionale. Per le altre anime la loro energia può essere benissimo superiore a quella del più potente demone (satana) o pari a quella di un arcangelo, ma in questo caso si parla di santi. Ora per ottenere un anima perfetta bisogna innanzitutto rispecchiare al massimo la volontà di Dio-Cristo-Spirito Santo. Anche un soggetto che non è santo costantemente, o proprio che non lo è, può in un certo frangente della sua vita essere potente come un arcangelo se egli stesso si lascia dominare da Dio, infatti Dio può esercitare tutto il suo potere mediante qualsiasi anima, esso non ha preclusione per nessuno, sceglie chi egli vuole, quando egli vuole e non è soggetto all'autorità di nessuno. Ma proprio nessuno!  Quindi un anima umana che si lascia conquistare o dominare da Dio essa può contenere anche tutta la potenza di Dio, se Dio lo vuole, e lo permette, di conseguenza abbiamo che un anima dominata da Dio, ha sempre la possibilità di dominare anche il più potente demone.  Infatti Gesù cosa dice, quando richiama gli apostoli e li rimprovera,  perché hanno tentato di bloccare uno che non apparteneva al loro gruppo ne li seguiva, dice prima di non impedirglielo, secondo dice che senza il suo potere espresso dalla parole o per sua volontà nulla accade, come dire solo Dio possiede il potere e nessuno nemmeno gli apostoli lo possedevano, per questo ha voluto richiamare gli apostoli; ma per loro, molto di quello che diceva per loro erano astrusità, quindi non lo capivano, se non erano illuminati dal Padre, come è avvenuto per Pietro.

Quindi abbiamo che un anima presa dalla fede per Dio, è cmq sia più potente di un anima conquista dal male.

Ciò significa che per quanto satana tenti di appropriarsi di anime, ma basterebbero anche poche anime sante dedite a Dio per dominare il mondo.


domenica 8 settembre 2013

Dio è il primo uomo?


Chi è il primo uomo?

Voglio porre una riflessione, su una frase nota di  Gesù:" Quando tornerà il figlio dell'uomo....."  , la frase di Gesù identifica che Gesù si indentifica come figlio dell’uomo,  ma chi è il primo uomo ?

In tutto l’antico testamento Dio come creatore unico, (in forma trinitaria) identifica gli uomini che appartengono a lui o da lui scelti, cioè i profeti cioè  figli dell’uomo, infatti in Ezechiele Dio chiama il profeta figlio dell’uomo. “libro in cui questa espressione ricorre più volte è quello di Ezechiele, dove più di 90 volte Dio si rivolge al profeta chiamandolo figlio dell’uomo. ”Dio chiamando i profeti figli dell’uomo li identifica come cosa sua, di sua proprietà, cioè che gli appartengono come se fossero degli apostoli. Praticamente attribuisce ad essi una missione diversa dagli altri uomini, che li identifica come figli degli uomini.

Disegno per spiegare meglio il concetto un po’ complesso.
In sintesi abbiamo che Dio chiama il profeta figlio dell’uomo, però con Gesù le cose cambiano, egli stesso pronuncia la parola su se stesso come figlio dell’uomo ed ama farsi chiamare così, perché?  Il motivo è semplice, esso si identifica come Dio, dato che il figlio dell’uomo è solo Dio a chiamarlo così, può farlo, quindi l’identificarsi come figlio dell’uomo è come dire io sono Dio.
L'espressione  figlio dell'uomo, non identifica l'umanità nel suo insieme ma di suo Padre, il primo uomo, se poi torniamo indietro alla genesi e vediamo le parole che dicono "fatti ad immagine e somiglianza di Dio", ciò ci fa capire che il primo uomo è proprio il creatore, il Padre o nella persona della trinità. Certo per noi è difficile stabilire cosa sia uomo, visto che Dio per noi è più uno spirito che una persona fisica, ma noi non sappiamo la sua vera natura, nessuno di noi lo ha mai visto nella sua vera forma corporea, anche perché ciò che noi vediamo quando abbiamo l'onore di vedere, è solamente una proiezione di un corpo come un ologramma, per quanto questa proiezione possa attuare realmente il suo potere, in sostanza è un bilocazione. Il vero corpo di Dio non si muove dalla sua sede fisica.

Quindi è logico dire che Adamo è solo la creatura del Creatore e non il primo uomo.

Ma se si legge attentamente la genesi non considerando le cattive traduzioni, si vede che Dio quando parla con Noè, per esempio si esprime nei confronti degli uomini come "figlio degli uomini" e non "figlio dell'uomo", espressione certamente interessante perché fa notare che esso distingue due figure ben precise e diverse, "i figli degli uomini e il figlio dell'uomo", come per dire i figli degli uomini sono i terrestri, il figlio dell'uomo è Divino. Forse attraverso questa connotazione di lieve variazione del plurale al singolare si determina la natura precisa dei due soggetti, il primo uomo e i figli del primo uomo. Da questo l'uso del termine "i figli degli uomini" Come ho detto nessuno di noi conosce la vera natura di Dio, nessuno, (anche se si potrebbe spiegare, ma sorvoliamo per ora),  infatti non si può, non definirlo un uomo, visto che esso si raffigura o meglio dire, fa capire che noi siamo simili a lui almeno nell'aspetto fisico, “fatti ad immagine e somiglianza!”, immagine perché noi siamo il Suo riflesso, la somiglianza perché assomigliamo a Lui nei nostri pensieri e caratteristiche del pensiero(carattere), ma il termine somiglianza indica anche che siamo simili ma non identici, cioè non perfetti, dice che siamo dei, ma non immortali, non onnipotenti, ecc. Quindi ci fa capire che siamo suoi figli, però con un distinguo. E’ logico pensare che esso si ritenga e sia il primo uomo ed in effetti lo è, se ci pensiamo bene, a parte la natura non fisica, ma la sua forma è umana, anzi noi siamo umani perché simili a lui, che è il primo uomo, non ci chiameremo così se non fossimo simili al creatore. Di conseguenza è logico il suo parlare quando si esprime dicendo appunto il figlio dell'uomo, cioè l'erede del primo uomo, è  Gesù il Cristo. Mentre noi siamo i figli degli uomini, cosa ben diversa, originati dal primo essere creato detto uomo-Adamo- perché figlio del primo uomo – Dio - , ma in forma più distaccata, si capisce che ha un margine, di distanza maggiore, proprio per l'uso del plurale che ne aumenta la distanza. La diversità tra il figlio dell'uomo e i figli degli uomini è una diversità notevole, entrambi della stessa forma e fisicità corporea ma di energie e sostanze diverse, quasi un volere separare  i due soggetti; il figlio dai figli. Il sottolineare le differenti parole che sembrano uguali, fa capire che c'è un divario; una è un singolare e una è un plurale, Gesù non viene mai descritto come figlio degli uomini, ma sempre come figlio dell'uomo, proprio perché Dio è il primo uomo. Ecco spiegato e ribadito ancora una volta perché Gesù vuole essere ricordato come figlio dell’uomo, non perché è figlio di Adamo, ma perché è figlio di Dio che è il primo uomo. Mentre noi tutti siamo figli degli uomini. Ciò però ci porta anche un altro pensiero che potrebbe sulle prime far pensare che non siamo figli di Dio, ma ciò non è, bisogna capire bene il discorso.

In breve Dio si identifica come Uomo! E fa distinzione  tra figlio dell’uomo e figlio degli uomini.

Dio chiama lui stesso alcuni uomini come figlio dell’uomo per identificarne l’origine di provenienza o di appartenenza, cioè di essere figli del primo uomo che è Dio!.

Vangeli CANONICI

CITAZIONE

Eppure nessuno è mai salito al cielo, fuorché il Figlio dell'uomo che è disceso dal cielo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna".

Ecco parla del figlio dell’uomo, cioè Gesù!

……………………..

In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. E' venuto il momento, ed è questo, in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio, e quelli che l'avranno ascoltata, vivranno. Come  infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso al Figlio di avere la vita in se stesso; egli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell'uomo. Non vi meravigliate di questo, poiché verrà l'ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e ne usciranno: quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna. Io non posso far nulla da me stesso; giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.

…………………………

Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo".

……………………..

"In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.

………………………..

Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v'insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell'uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli.

Possiamo riportare alcuni passi dei Vangeli APOCRIFI anche se da sempre un po’ osteggiati.

CITAZIONE

"La pace sia con voi! Abbiate la mia pace! State all'erta che nessuno vi inganni con le parole: "Vedete qui" o "Vedete là. Il Figlio dell'uomo è infatti dentro di voi. Seguitelo! Chi lo cerca lo trova.

"Come possiamo andare dai gentili e predicare loro il Vangelo del Regno del Figlio dell'uomo? Se essi non risparmiarono lui, come saremo risparmiati noi? S'alzò allora Maria, li salutò tutti, e disse ai suoi fratelli: " Non piangete, non siate malinconici, e neppure indecisi. La sua grazia sarà per intero con voi e vi proteggerà. Lodiamo piuttosto la sua grandezza, giacché egli ci ha preparati e fatti uomini"

Il Signore entrò nella tintoria di Levi, prese settantadue colori, li gettò nel calderone e li ritrasse tutti bianchi e disse: " Il Figlio dell'uomo è giunto invero come un tintore".

Un cavallo genera un cavallo, un uomo genera un uomo, un Dio genera un dio. Così è dello sposo e della sposa: i loro figli furono concepiti nella camera nuziale. Fintanto che la legge era in Vigore, non c'è stato un ebreo che sia nato da un greco. Noi stessi in quanto stirpe cristiana non discendiamo dagli ebrei. C'era un'altra stirpe, e i suoi discepoli sono chiamati " stirpe eletta del Dio vivente " e " l'uomo vero " e " il Figlio dell'uomo " e " la discendenza del Figlio dell'uomo ". Questa, nel mondo, è chiamata la vera stirpe. Ovunque si trovano, là è il luogo dei figli della camera nuziale.

Nei vangeli canonici si parla di Gesù come figlio dell'uomo. Eppure ne parla sempre in terza persona, quasi volesse fare un distinguo.

Nell'antico testamento invece l'espressione figlio dell'uomo si utilizza nelle maniere più disparate:

http://it.wikipedia.org/wiki/Figlio_dell&#...tico_Testamento

Si infatti il figlio dell'uomo è Gesù, Ma Gesù stesso è lo stesso creatore! Allora qui ci sarebbe un po’ di cose da dire, perché Dio che è Gesù si fa passare per un figlio quando in realtà è un padre!

Lui stesso lo dice a filippo quando l’apostolo gli esprime il desiderio di poter vedere il Padre, e Gesù risponde meravigliato:” ma come, sono stato qui con voi fino ad adesso e non mi avete riconosciuto?” … direi che un espressione di questo tipo è più che palese.

Figlio dell’uomo è una connotazione che Dio da a tutti i suoi profeti e li identifica come suoi figli indiretti!

Però nell’antico testamento, la parola ha molte sfumature semantiche, quindi non è detto che sia espressa come realmente figlio di Dio.

Per esempio esprime il termine uomo nel senso di umanità, non come senso reale del termine di uomo vero.

in Sal 144,3 (con ben-ʿenòhsh) indica “figlio dell’uomo mortale

Nei Vangeli ricorre circa 80 volte; al di fuori di essi ricorre in At 7,56, in Eb 2,6 e in Ap 1,13 e 14,14.

in Mc 2,27-28 è legata alla realtà immediata di Gesù che predica ed opera miracoli: “E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato»”,

Solo Gesù si identifica come figlio dell’uomo, nessun altro uomo ha mai pensato e osato di identificarsi come tale, perché identificarsi come figlio dell’uomo significa identificarsi nella persona di Dio.

 

Quindi dire io sono il figlio dell’uomo è dire io sono Dio!

In sostanza, osservando  il disegno sottostante:




Cosa ci fa capire?

Che Dio distingue i figli dell’uomo dal figli degli uomini, i figli dell’uomo sono tutti i profeti, apostoli, discepoli,  ad eccezione di Gesù , mentre i figli degli uomini è tutta l’umanità insieme, anche coloro che non vogliono appartenere a Dio. La trinità in questo discorso non centra nulla! In definitiva dire ad un uomo sei figlio dell’uomo è bestemmiare, perché vuole dire identificarlo nella persona di Dio, solo Gesù è figlio dell’uomo. Perché Dio è il primo uomo. Nessun’uomo può identificarsi come figlio dell’uomo, perché solo Gesù è tale.

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