lunedì 4 maggio 2015

IDOLI.


Gesù:
Se qualcuno mi avesse chiesto, di farmi una statua, avrei risposto:”Non ti farai immagine di ciò che sta nei cieli, ne di ciò che sta sulla terra, ne sotto terra!” , e se avessi visto qualche roccia scolpita fatta per adorarmi, io mi sarei adirato e l’avrei distrutta. Quindi vi dico rispettate la legge antica, che il Padre Mio che è nei Cieli vi ordinò, non è la statua che voi dovete adorare, ma il Figlio nel Padre e Sposa e Madre mia; se pregate innanzi ad una statua adorate la statua e non ME  e colui che mi ha mandato, anche se in cuor vostro voi pensate a Me, ma con il passare del tempo, nella vostra mente si imprime quell’immagine che mi sostituirà e voi vi affezionerete a quella statua più che a Me. Quindi siano bandite le statue, ma siano tenuto come mio simbolo la croce, su cui io sono morto per voi. Essa sia per voi, il vostro simbolo, ma dovete credere in Me anche se non mi vedete, perché io opero nel silenzio e nel nascondimento. La luce è fatta per rischiarare le tenebre e rendere terso quello che è oscuro, rendere colore all’incolore, scaldare ciò che è freddo, dar vita a ciò morto, portare conoscenza dove manca, la grazia dove fede non c’è.
Non fatevi idoli degli uomini, non adorateli, non osannateli, non seguiteli, sono idoli vani, non scaldano e non danno nulla, contano meno della sabbia del mare.
Quando pregate, rivolgetevi verso il cielo guardateMi dove il Padre Mio e vostro abita in eterno, Io e Lui siamo assieme e vi guardiamo e ascoltiamo ogni vostro intendimento ed azione, e qualche volta mandiamo la madre Eterna ad esaudirvi, a tenervi per mano, a consolarvi, a benedirvi e portar Me a voi.
Io sono nel Padre, così come sono nella Madre per sempre!


domenica 3 maggio 2015

Dalla cima alla tomba.

Dalla cima alla tomba.

Noi umani ci diamo tanto a fare per conquistare una posizione sociale/economica/politica/religiosa di un certo prestigio, e poi alla fine della vita, sempre che si arrivi ad un certa età, e qualcosa non ti fermi prima.
Ci accorgiamo che tutto quello per cui abbiamo vissuto, non è servito a nulla, gran parte degli sforzi fatti almeno 90% se non di più sono vani, non sono serviti assolutamente a nulla, ci siamo dannati su questo pianeta pensando che era importante raggiungere le mete della società in cui siamo vissuti, ma poi tutt’un tratto tutto sfugge in un lampo, ti accorgi che gli amici e gli amori svaniscono, e solo pochi rimango al tuo fianco, sempre che hai la fortuna di avere dei pochi veri e stretti amici, perché oggi giorno, sempre più frequentemente ogni essere umano si trova all’epilogo della sua esistenza solo come cane, tutta la corsa, la sua brama, a conquistare le vette del mondo non è servita a nulla e di colpo precipiti, pur avendo in banca un capitale enorme, pur vivendo in casa lussuosa, pur avendo un auto, un cellulare e tutto il resto attorno a te, nel lusso. Ma all'improvviso quando meno te lo aspetti, il vuoto si presenta ai tuoi occhi, tutti sono scomparsi, una desolazione infinita, ti trovi da solo, te con te, e nessuno più di vede, nessuno più ti bada, sei un nessuno, non conti più nulla, quando il tuo corpo ti abbandona, le tue forze vengono meno, allora ti accorgi che il tanto dannarsi per accumulare ricchezze, per avere beni lussuosi, per circondarsi da falsi amori e amici ipocriti che in cuor tuo sai che lo sono, e anche i figli ti abbandonano come un relitto, ti accorgi che la tua bramosia, il tuo essere superiore agli altri,  vengono abbassati a meno di nulla. Allora in quell’istante capisci che tutta la fama conquistata è diventata come la polvere che il vento spazza via.  E d’un tratto dalla cima del mondo precipiti nel fango della palude del mondo, e comprendi che il tuo agire per ottenere sempre il massimo da te stesso e d'altri ti ha reso arido, cinico, critico, cieco e tutto quello che eri prima in te scompare all'improvviso e ti accorgi di essere nudo. Ti hanno spogliato di tutto, hanno divorato le tue carni, hanno dilapidato i tuoi beni, e ora sei li in un letto di morte che attendi, qualcosa, non sai neppure tu cosa attendi, ma qualcosa in te, freme per uscire, quel qualcosa che per decenni è rimasto soffocato, ha taciuto, e anch'esso è divenuto tenebra a causa tua. Ti ricordi di tua madre che ogni tanto ti obbligava ad andare in quel luogo che per anni ed anni, non hai più rivisto, anzi eri sfuggente, ed ora i ricordi antichi tornano alla mente, le parole di tua madre riecheggiano nelle tue orecchie, come un cannone e tu, ti chiedi perché madre mia mi parli mediante i ricordi? E vai cercando dentro di te risposte … finché qualcosa spunta dal profondo e ed emerge prepotentemente, quasi liberato da quella crosta malsana di oppressione che la società ha creato in te, proprio per richiudere e tacere quel tuo SE interiore, per non udirlo più. Ti accorgi che invece di nutrire il tuo spirito, lo hai incarcerato nei meandri della tua mente, lo hai segregato, lo hai costretto a negarsi sempre, eppure ora è l’unica cosa che emerge da te. Quello spirito che fin a poco prima era tuo schiavo, ora sei tu suo schiavo, ma esso cos’è diventato in tanti anni. E’ ancora quel bello spirito che avevi in gioventù, pieni di colori e gioia, di vitalità, no! Quel povero spirito in te, da pieno si è svuotato, ed ora anch'esso con te brancola nel buoi, alla ricerca affannosa di una luce, di una speranza, ma tu sei ancora lontano dal capire cosa quella povera anima frustrata da anni di sofferenze, vuole! Eppure cerchi nei tuoi ricordi ed ancora torna tua madre, e poi tuo padre e i ricordi affiorano prepotenti, duri, ruvidi, ma qualcosa dentro a questa durezza, ti scuote, ma senti che hai fretta, fretta e non capisci cosa sia, ti senti oppresso, attanagliato da un presentimento, e cerchi e nessuno ti aiuta, perché sei solo, con te stesso, ad un tratto ecco ti poni delle domande, cosa lascerò di me? quanti mi ricorderanno? E guardi sgomento attorno a te, e vedi il vuoto il nulla, nessuno, ti vede, nessuno ti sente, dentro di te ti contorci dal dolore, che invece di diminuire aumenta sempre più, e sei turbato, tirato di qua e di là senza cogliere ancora, e tu madre nel ricordo ti chiama,  ti chiama, ha fretta e tu ma perché ha fretta ho ancora tempo!? Poi capisci, d’un colpo ti metti a piangere, ti ricordi quei posti dove non volevi andare, dove quelle lunghe parole, ti erano strane, dove quei canti lagnosi, ti davano fastidio, e tua madre ti insegnava, con pazienza, calma, e dici madre mia, quanto stolto sono stato, perché non mi hai ripreso, perché non hai richiamato con più fermezza finché ero giovane, invece di lasciarmi andare, per il mondo come un disperato, perché non mi hai fermato, quando tu stessa ai vissuto le mie stesse pene giovanili? Madre ora mi chiami, ma per andare dove? Mi avevi insegnato delle parole, che fin da piccino ripetevo senza neppure sapere cosa significavano, e tu costante e paziente, ma io ero distratto, volevo giocare, correre con gli amici, le poi sono venuto le ragazze, e li mi sono perso, perché non mi hai fermato? E ora mia chiami per andare dove? Sono confuso, vorrei dire ancora quelle parole, ma non so la mia scienza mi insegna che nulla esiste di quello che tu mi raccontavi, eppure io sento, che la mia vita sta finendo, e ….. all'improvviso nella angoscia e nel silenzio, sente una voce lieve,   lontana, lontana, sulle prime non capisce e poi la risente, più netta e vivida, “Io sono il Signore Dio tuo, Mi ami?” L’uomo rimane interdetto e subito la sua razionalità, dice “nooo la mia fantasia” …. eppure la sua anima sembra ribollire nel suo petto, una strana euforia lo prende, quasi incontrollabile, ed ancora sente “mi ami?” e senza parola lui dice a  quella voce “come posso io amarti se non ti ho mai conosciuto?.... ed ancora per la terza volta, “mi ami?” … a quel punto visto che tutti lo avevano abbandonato, i familiari, gli amici, gli amori, la società, era diventato nessuno, invisibile agli occhi del mondo, era caduto nel fango, nella desolazione, nella disperazione , tutto quello credeva, era precitato, anche la scienza gli pare irreale, e pensa ma che mi ci vuole a credere che qualcuno mi ama? E risponde a quella voce …. “Si io ti amo, ma non so chi sei!” nello stesso momento egli spirò.

In giornata un infermiera va nella sua stanza trova quel corpo già freddo, ma nota che sul suo volto, è stampato un sorriso, e da esso traspare una profonda calma, la donna capisce dice, ad un parente sopraggiunto, io ne ho visti molti morire, e questo volto indica che la persona è stata toccata da Dio. Il parente si mette a ridere, dice quest’uomo era una belva, cattivo rabbioso, ma stra ricco, eppure l’infermiera ribadisce quest’uomo è salvo. Stringeva nella sua mano destra un foglio, nel suo lamentarsi prima della sua morte, aveva deciso di far qualcosa, e lo scrisse come un testamento in quel foglio piccolo minuto, “lascio tutti i miei averi ai bambini poveri del mondo e voglio essere seppellito vicino a mia madre”


Qualche tempo dopo … un giovane andando al cimitero si ricordò di quell'uomo, distinto e silenzioso, ma sua tomba era vuota, non vi era nessuno che portava a lui fiori e quindi neppure pregava per lui, prese un vasetto di fiori da uno dei suoi parenti, e lo portò a quest’uomo, dedicando a lui alcune preghiere. La sera tornato a casa, ricordo nelle sue preghiere quell'anima che anch'esso s’era dimenticata per molto tempo. Verso l’alba, nel dormiveglia una voce gli dice, “ti ringrazio, per la tua preghiera  che mi hai donato,  mi è stata sufficiente, ora sono ad un passo, dalla soglia del regno di Dio. Ma se non avessi detto Si al Signore, ora sarei nel dolore eterno! Perché non meritavo nulla, per quanti peccati io ho fatto, ma grazie a mia madre che ha pregato per me il Signore, da viva e poi lassù la rincontrerò.. "

Quanti finiscono i loro giorni abbandonati dal mondo? 
Quanti abbandonano Dio in gioventù?
Quanti lo ritrovano?
Quanti avranno la fortuna di sentirlo?
Quanti lo riconosceranno prima di andarsene?
Quanti se vanno senza nessuna possibilità?

Ecco perchè bisogna essere sempre pronti! 
Ogni giorno può essere il tuo ultimo giorno, solo Dio sà quando sarai preso, non tu!

giovedì 30 aprile 2015

Quando scenderò sulla terra chi troverò ancora a Me fedele?

Messaggio. 12 aprile 2015

Gesù:
Cari figlioli che disperazione vedervi da quassù buttar via le vostre vite per una falsa libertà.
Avete fatto entrare nella chiesa menzogna, ambiguità e apostasia,  spiriti che corrompono la vostra verginità e il vostro sacrificio a Me.
Ma voi figli vi rendete conto di quanto si allarga sempre più la via delle perdizione?
Ogni animo verrà corrotto, anche chi crede di essere salvo, sarà preso, a terrà verrete gettati tutti, nel fango e nel sangue dovrete strisciare per poter riconquistare il vostro candore.
Chi crede di essere meglio degli altri, si ritroverà ad essere peggiore.
Chi crede di essere santo rischierà di divenire un servo di satana, se non si terrà stretto alla mia croce!
Amate il deserto e non la mondanità.

Quando scenderò sulla terra chi troverò ancora a Me fedele? 


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Oggi un amico, mi ha mostrato dei video che posto qui e che dimostrano questo messaggio di Gesù. Ma indicano anche come il male conquista il cuore e la menti dell'uomo e dei consacrati. E con quale sistema l'anticristo riuscirà a porre il marchio sull'umanità, facendosi accettare, come un liberatore. 


Chi direbbe che c'è qualcosa di male in un ballo?
Nessuno! Eppure Gesù vede il male che entra in costoro! 
Mediante, le cose che appiono semplici, banali, liete, e libere.
Si la liberazione dai tabù, dalle cosretizioni porta l'uomo a liberarsi di Dio, che è visto un non liberatore.
Per cui chi propina la falsa dottrina è colui che si posto in apostasia a Cristo!. 
Tutto diviene lecito, tutto diviene semplice, tutto viene proposto come banale, come senza peccato, come una liberazione dei sensi. 



In ogni dove nel mondo si assitono sempre più a queste cose! 
Ed anche qui in Italia dove, si pensava fosse una roccaforte della Fede, Satana ha fatto già stragi, inserende il seme, della corruzione dello Spirito, persa l'innocenza, esso viene preso dai demoni che fanno del corpo la loro casa..Ed ecco gche gli spiriti immondi si mostrano con tutta la loro violenza e prostituzione al mondo! 


Giusto Gesù chiede, chi rimarrà?
Forse nemmeno gli eletti!



giovedì 23 aprile 2015

ACQUA SANTA COME ARMA!

Acqua santa, come deterrente e arma!



Ho saputo giusto questa sera, mi stato detto che l'acqua santa , benedetta ed esorcizzata serve per benedire, esorcizzare, battezzare, ma anche per difendere.. 

Forse i cristiani non sanno che usare l'acqua santa spruzzata addosso ad una persona di qualsiasi altra fede, che sia mussulmano, ebreo, geova, taoista, ecc equivale distruggere la sua fede, peggio di qualsiasi arma, bomba, spada o martirio, in pratica per loro l'acqua benedetta, che serve a noi per tutte le operazioni utili alla nostra fede, come battezzare, e porre su di noi il sigillo di Gesù Cristo che è Dio, ha anche la funzione di distruggere la loro appartenza alla loro fede. Il Signore Gesù Cristo mi ha detto che appana l'acqua santa tocca il corpo di chiunque, essa agisce come nei confronti di un demone, lo esorcizza e quindi lo benedice, e quindi lo riduce nel suo potere, senza che nessuno dica alcuna parola, perchè è il potere che si esplica mediante la benedizione dell'acqua che agisce è Cristo stesso che lo impartisce. Se poi quest'acqua viene anche esercitata mediante rito esorcistico di battezzo, Gesù dice che si può fare,nel momento in cui tocca la persona, essa, impone il suo sigillo istantaneamente su quella persona, anche se il soggetto non lo ha chiesto, questo serve, per aiutare gli esorcisti a liberare velocemente gli ossessi più ostinati, ma sortisce anche un effetto su quanti non sono cristiani li libera dai demoni che solitamente sono in loro e questi non sanno di averli. Gesù ha detto che tutti gli apparteneti a religioni non Cristiane, o fuori dalla vera fede, sono soggetti ad avere in se demoni, anche se costoro non se ne accorgono, l'uso dell'acqua così bendetta ed esorcizzata è veramente poderosa per annientare, le forze delle tenebre.

mercoledì 22 aprile 2015

L'arma più potente

L'arma più potente il Rosario.

 Tutti o cattolici cristiani danno come arma più potente il rosario, io dico che invece l’arma più potente è la fede in Dio … il Rosario è semmai il mezzo per il mantenimento di questa fede  forte , e mediante esso, la stessa prosegue crescendo sempre più, portando l’anima umana ad avvicinarsi all’essenza di Dio.
Ma la fede è insita in Dio, non in un oggetto, molti infatti credono che far scorta di rosari, sortisca lo stesso effetto, non serve a nulla tenere il rosario appeso al collo o sopra alla testiera del letto, o appeso ad un quadro o in macchina se poi non se ne fa un uso quotidiano è come avere un suppellettile come tanti. Il rosario va usato, va per pregare, serve solo a quello, a pregare Dio, mediante ala Vergine, gli Angeli e i Santi.
Se guardiamo alla scrittura esattamente ai vangeli dovremo, leggere bene da dove nasce la fede,
Gesù nel suo parlare, ha espresso in diversi punti chi ha fede e fa capire bene cosa sia questa parola curiosa e strana che serve per indicare a noi tutti, cosa ci vuole per arrivare al cuore delle fede.

Potremo elencare molti, fatti che Gesù stesso è partecipe nei quali, si comprende bene cosa è la fede. Ma ce ne bastano pochi per capire, uno di questi è il fatto avvenuto con l’emorroissa e quello del Centurione.

Matteo 9,20-22

20 Ed ecco una donna, che soffriva d'emorragia da dodici anni, gli si accostò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello. 21 Pensava infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita». 22 Gesù, voltatosi, la vide e disse: «Coraggio, figliola, la tua fede ti ha guarita». E in quell'istante la donna guarì.

  Matteo 8,5-30

5 Entrato in Cafarnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava: 6 «Signore, il mio servo giace in casa paralizzato e soffre terribilmente». 7 Gesù gli rispose: «Io verrò e lo curerò». 8 Ma il centurione riprese: «Signore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto, di' soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. 9 Perché anch'io, che sono un subalterno, ho soldati sotto di me e dico a uno: Va', ed egli va; e a un altro: Vieni, ed egli viene; e al mio servo: Fa' questo, ed egli lo fa». 10 All'udire ciò, Gesù ne fu ammirato e disse a quelli che lo seguivano: «In verità vi dico, presso nessuno in Israele ho trovato una fede così grande. 11 Ora vi dico che molti verranno dall'oriente e dall'occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, 12 mentre i figli del regno saranno cacciati fuori nelle tenebre, ove sarà pianto e stridore di denti». 13 E Gesù disse al centurione: «Va', e sia fatto secondo la tua fede». In quell'istante il servo guarì.


Entrambi sono simili, perché descrivono in breve cosa sia realmente la fede, che altro non è che aver fiducia e credere fermamente ciecamente in Dio, cioè non può porsi alcun interrogativo se Dio fa o non fa, se Dio esiste o non esiste, la fede sta proprio in questo il credere non solo senza vedere, ma anche nel credere, sapendo che quanto chiedi, si manifesta nel momento esatto che chiedi. Questa è la fede, senza la quale nulla esiste, molte persone credono di aver fede, ma non ce l’hanno, non sono realmente fedeli a Gesù che è Dio, per cui anche se pregano come degli ossessi, fino a 50rosari al giorno, il loro pregare porta poco frutto o nulla, perché in realtà non c’è fede in loro. È come uno sposo che non ama la sua sposa, cioè non ha fiducia in essa non si fida di essa, è malfidente, per cui si creano contrasti, malumori, e se la questione non si risolve, tutto precipita. È la stessa identica cosa verso la fede, bisogna avere certezza matematica che Dio c’è, fa nel momento esatto che si chiede, allora si compiono tutti i miracoli che si chiedono. Ma aver una fede del genere non è da tutti, è difficile, perché spesso la nostra mente ci perseguita con una marea di incertezze, e ci rende non chiara la visione di una fedeltà perfetta. Per cui, se con il rosario non si prega con vera fede, anche il rosario perde la sua potenza di agire, che poi non è il mezzo del rosario che richiama la potenza di Dio su di se, o nella società, è la fede personale di ognuno che richiama Dio a se. Il rosario può diventare in mezzo potentissimo per aiutare il credente a potenziarle la propria fede, solo se questo crede ed è certissimo che Dio E’!  La Fede per essere tale deve essere Fedele e aver fedeltà. Infatti Gesù si fa chiamare il Verace e Fedele.  Verace perché dice solo la verità, e fedele perché è fedele al Padre suo celeste, l’Eterno, prima di tutto e poi all’umanità secondo quanto a promesso!

Nessuno degli apostoli possedeva un rosario, neppure la Vergine, eppure pregavano moltissimo.

Il rosario è stata un idea ottima per spronare i popoli alla preghiera, e per aver un mezzo utile ed efficace al quale ogni cristiano si deve aggrappare, ma non perché esso in se stesso fa qualcosa, ma perché mediante l’uso di esso, Dio esercita in noi e nel mondo la sua potenza e i suoi prodigi.

Quindi quando l’Immacolata dice che il rosario è l’arma più potente, intende dire che esso deve essere recitato con fede, altrimenti anche questo oggetto potrebbe non essere utile.

FEDE=FIDUCIA=FEDELTA’
IN DIO!
Se uno sposto è fedele è un bravo marito
Se una sposa è fedele è una brava moglie
Se un cristiano è fedele ha fede.

Se un sacerdote è fedele è un apostolo!

martedì 21 aprile 2015

Dall’Eternità all’Eternità!!! Ωα

Dall’Eternità all’Eternità!!! α



IL SEGRETO DI DIO

Premessa, forse quanto qui rivelo è la cosa più sconvolgente che ho mai rivelato e che nessun essere umano prima di me ha mai rivelato, se non il Figlio di Dio lo rivelò in Spirito e Carne!

Riflettevo in questi minuti, sulle parole che ho letto del sonetto derivato dall'esorcismo sulla parole Eternità ed  eterno, e mi sono posto una domanda ….

L’eternità è in relazione al passato o al futuro?

La domanda appare molto strana, non sapendomi dare risposta, e pensando e ripensando, mi sono rivolto al Signore e non ho fatto a tempo di dare A, che ho ricevuto la risposta, dato che il Signore Dio è sempre in ascolto!!  

Ma non solo con Me, con tutti, Egli ci ascolta, ci vede sempre, continuamente, solo che moltissime persone sono distratte, e non sentono, ne vedono. E poi si lagnano che il Signore non gli sta vicino, cosa falsa.

Certo che ora per spiegare questa risposta devo fare un operazione un poco complicata, perché non capireste.

Vedo di spiegare al meglio che posso nel modo più semplice possibile …
Quando si parla di eternità tutti vanno con la mente ad un tempo passato, così lontano che nessuno può immaginare un inizio, ne una collocazione temporale, per cui si dice che l’Eterno, non ha tempo ed è fuori dal tempo e dallo spazio.

Però in realtà Dio ci dice qualcosa, solo che a noi è preclusa la possibilità di conoscere tutta la verità, per ragioni ben precise, soprattutto perché l’essere umano tenterebbe di far suo quel che suo non è, ma lo farebbe per tentare di diventare più potente di quello che è. Per cui è necessario celare e nascondere la verità, anche se essa è stata detta. Ma allora qualcuno si chiederà, chi ha la possibilità di accedere a questa verità? Questo non è dato sapere a noi, è Dio che decide, il suo pensiero è a noi imperscrutabile, per cui possiamo solo accettare le verità che egli ci impartisce, ovviamente non tutti crederanno a queste verità, come a verità che vengono da Dio. Dobbiamo tener presente che il maligno, non desidera che l’uomo conosca la verità, ma soprattutto non desidera fornire all'uomo la possibilità di lodare e glorificare maggiormente Dio, per cui mai direbbe qualcosa di positivo su Dio, al solo scopo di favorirlo. Anzi se può tutto il contrario. Per questo bisogna stare molto attenti ai messaggi che qualsiasi veggente pubblica e espone, perché spesso questi testi contengono cose che all'apparenza sembrano buone, ma nella sostanza potrebbe celarsi un inganno.

Andiamo avanti. 

Quando Dio parla nell'antico testamento e nei vangeli, si identifica sempre in Colui che tutto sa, che tutto vede, che tutto conosce.. e Colui che è Alpha e Omega, cioè il principio e la fine … come ho spiegato in altro articolo l’uno e l’altro sono nella stessa posizione, cioè fusi assieme, per cui un principio e una fine non esistono o meglio dire esisto e anche no! Passato e Futuro ci sono e non ci sono.. ma con queste affermazioni Dio ci sta dicendo molto di più; cosa?

Pensiamo un attimo, io come essere umano, posso dire che conosco solo il mio passato, e che il futuro non lo conosco … perché non lo vedo, al massimo presumo di creare nella mia mente un obbiettivo per il futuro ma tecnicamente non posso definire nulla di preciso.

Dio non è così, Egli, non solo è come noi vede conosce il passato, ma egli vede il futuro e lo può determinare. Quindi Dio vede continuamente avanti nel tempo, fino all'eternità più estrema, ma qualcuno si chiederà questa eternità avrà una fine? No, perché se avesse fine non sarebbe eterna, però il dire è Alpha ed Omega significa dire che i due estremi si toccano. L’eternità in realtà sta in un cerchio che come tale, è eterno, perché esso non conosce ne passato, ne futuro,  c’è sia un inizio che una sua fine, ma in realtà non c’è nessuno dei due, perché corrispondono esattamente nello stesso momento temporale.  Ma questo cosa ci fa capire realmente, che Dio è nato nel passato? No, E’ Nato nel Suo Futuro, nel momento in cui si è determinata la fine, perché asserisco questo!. Molto semplice, se Egli E’, Onnipotente, Onnisciente ed Onnipresente, in ESSO c’è già tutto ciò che è esistito ed esiste ed esisterà fino alla fine dei tempi. Solo un ESSERE che è nato alla fine del Futuro, cioè nel momento dell’OMEGA che poi diventa subito ALPHA poteva essere Onnipotente!  Questo è in realtà il vero e grande mistero di Dio! L’ETERNO nasce nell’Omega per poi divenire subito Alpha, ecco che EGLI l’ALTISSIMO, L’ONNIPOTENTE, L’ETERNO ha in se tutto, perché EGLI ne è il fulcro dove i due estremi si congiungono e si fondono per essere UNO solo!

IN PRATICA Egli L’ETERNO il SENZA NOME, nasce nel termine del futuro omega e nell'inizio del passato Alpha. Per poi proseguire nel tempo all'infinito. Così Omega diviene Alpha e Alpha diviene Omega.
Potremo anche dire in breve così, l’ETERNO ha già vissuto il futuro di ogni tempo, per ciò tutto il tempo è per DIO passato, ecco perché EGLI si definisce α l’Eterno e l’Onnipotente, Onnisciente e Onnipresente, Essendo ESSO che ha vissuto nel passato, ESSO è sempre presente nel nostro futuro, in ogni futuro di qualsiasi essere invisibile e visibile, in qualsiasi universo verso a noi conosciuto o sconosciuto di qualsiasi momento, non avendo tempo.

 "In principio fu il verbo" ..... Tutti credono che in Principio, sia inteso all'inizio dell'eternità, invece l'umanità ignora che l'inizio corrisponde esattamente con la  fine. Il principio Alpha esisteva già perchè prima di esso vi era sempre il principio nell'omega.

 Mai Lucifero per quanto possa essere stato perfetto, poteva arrivare a essere α. !

Noi siamo solo testimoni della Sua potenza, e a DIO dobbiamo Onori e Gloria in Eterno!


Un esempio quanto l'uomo erra nella sue teorie scientifiche..


Se io bevo dell'acqua faccio l'azione del bere, che noi classifichiamo come un azione passata e futura, ciò è errato... perchè in realtà il futuro è esattamente il cosi detto presente, ed invece di proseguire come crediamo verso il futuro, noi creiamo un passato, perchè l'azione del bere che era futura, perchè il bicchiere era pieno, come l'hai bevuto è già passato per cui, dire futuro passato è giusto, mentre dire passato e futuro è errato. Perchè realmente il presente non esiste è solo una convezione astratta. ne matematicamente il presente non c'è.  Quindi tirate le somme, noi proseguiamo si nel futuro, ma ogni istante è futuro-passato, perchè quel che fai subito è irrecuperabile.



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Non volevo scriverlo, ma quanto qui sopra riportato è stato ottenuto da una conversazione con Dio, quindi il suo contenuto è esclusivamente parola di Dio, che poi mi si creda o no, non mi interessa. Come del testo anche molti altri discorsi che faccio e non riporto che sono dettatura di Dio, per un motivo molto preciso, non lo faccio, perchè l'uomo ha la tendenza a credere di più a ragionamenti umani, che non a ragionamenti che sono solo dettatura di Dio. Per questo molto spesso ometto di scrivere che sono pensieri e parole di Dio, perchè vi conosco molto bene. 

by Boanerges Yhwhnn

sabato 18 aprile 2015

LA MADRE DI DIO RIVELA LA VERITA' ATTRAVERSO UN ESORCISMO

SONETTO RIVELATORE 
CHE IL  DIAVOLO DEDICA ALL’IMMACOLTA.



Questo sonetto estorto al demonio sotto costrizione in un esorcismo di un posseduto ad Ariano Irpino (Avellino) nel 1823 esorcizzarono un ragazzo posseduto chiedendo al demonio di far capire loro come poteva la Madre di Nostro Signore essere Immacolata.  di cui ne sono venuto a conoscenza guardando questo filmato proprio 17 aprile 2015….. seguendo questo filmato, tra cui per altro sono d’accordo sul contenuto.

Prima di tutto questo sonetto non può averlo scritto un essere umano, perché il suo contenuto possiamo dire non rispetta la logica umana, contiene delle verità a dir poco sconvolgenti che nessun essere umano tranne il sotto scritto conoscevano già, senza per altro conoscere questo sonetto.



 Mi ha fatto ricordare una preghiera che la Vergine Immacolata recitò in onore di Dio Padre. E di molti altri scritti che io ho pubblicato in questi miei blog, che appunto parlano della Madre di Dio.

Quindi ora vediamo di capire cosa dice il sonetto, almeno nelle parti facilmente comprensibili. E poi linko gli articoli in cui parlo del medesimo argomento … una verità che pure satana conosce. 

Da notare una cosa il sonetto, è il demone che lo espone, ma dal modo di parlare non è il demone che parla ma direttamente la Vergine Immacolata . E’ La S.S. Madre di Dio che sta obbligando il demone a ripetere quello che lei dice.


Vediamo di trascrivere prima il sonetto rivelatore facendo direttamente traduzione:
Vera Madre sono io d’un Dio ch’è Figlio,
Io sono la madre di Gesù che è Dio..
e sono Figlia di Lui benché sua Madre
sono figlia di Gesù anche se sono sua Madre
Ab aeterno nacqu’Egli, ed è mio Figlio
Dall'Eterno nacque Gesù che è mio Figlio.
Nel tempo io nacqui e pur gli sono Madre
Sono nata nel tempo(x), anche se sono sua Madre.
Egli è mio Creatore ed è mio Figlio
Gesù è il mio creatore, cioè mio Padre, ed è anche mio Figlio
son io sua creatura e gli sono Madre;
io sono creata da Lui e gli sono Madre.
Fu prodigio divin l’esser mio Figlio
------------
un Dio eterno e m’è aver per Madre
io che sono Madre ho un Figlio Dio eterno.
L’esser quasi è comun tra Madre e Figlio
L’essere quasi simile a mio Figlio
perché esser dal Figlio ebbe la Madre
perché la Madre è originata dal Figlio.
e l’esser dalla Madre ebbe il Figlio
e la Madre origina il Figlio
Or se (l’esser dal Figlio) ebbe la Madre
Ora se dal Figlio originò  la Madre.
o s’ha da dir che fu macchiato il Figlio
o si ha da dire(riferire) che fu macchiato il figlio
o senza macchia s’ha da dir la Madre
o senza macchia si ha da dire la Madre.

Voglio far notare una cosa, l’alternanza nelle frasi tra la parola Figlio e Madre, sette volte ognuna.
Le ultime tre frasi sembrerebbero quasi una domanda provocatoria … se si è seguito bene tutto il resto del discorso e si è capito di chi si sta parlando.. si può rispondere all’ultima frase:

O si può dire che fu macchiato il figlio o senza macchia si può dire che è la madre?.

Per risposta logica, se il figlio originò la Madre, nessuno dei due ha macchia, quindi questa ultima battuta indica che sia la madre che il figlio sono Immacolati.  

Credo che comunque sia il demone non potesse pronunciare la parola immacolata, troppo terribile, per cui ha girato la questione in modo tale da indicare l’immacolatezza dei due soggetti, Madre e Figlio, senza dover pronunciare la parola, credo che la vergine abbia avuto pietà di lui, e non l’ha costretto a dire quello che gli portava troppa sofferenza.

Ma vediamo di capire un po’ meglio cosa dice  bene il sonetto di che Madre parla effettivamente.

Io sono la madre di Gesù che è Dio..-------------- Rivela che Gesù è la Medesima Persona di Dio.
Cosa dice Gesù: “chi vede me vede il Padre” ecco confermato!
sono figlia di Gesù anche se sono sua Madre.------------- si è ovvio qui  Figlia e Madre sono la stessa persona, cioè Maria era ed è sia la Figlia che la Madre di Gesù/Dio. = Padre e Figlio sono la medesima persona.

Questa frase ha un doppio senso:
Ab aeterno nacqu’Egli, ed è mio Figlio
Ab (dall'eternità) indica la persona dell'Eterno cioè il Padre.
Dall'Eterno nacque Egli ed è mio Figlio.
Praticamene dice in principio, nacque il Verbo!
Ab aeterno nacqu’Egli, ed è mio Figlio
(In eterno) nacque Gesù che è mio Figlio.

Sono nata nel tempo senza riferire quale tempo, anche se sono sua Madre.---------- qui  parla in due persone, due Madri, sono fuse nello stesso corpo. 

Sono nata nel tempo (x) …. Questa è la Madre Eterna, cioè lo Spirito Santo che altro non è che la Sposa Amata. Poi dice anche sono sua Madre, qui parla sempre lo Spirito Santo in forma di Maria, che dice sono anche la Madre di Gesù cioè di Dio. Indica che lo S.S è la stessa persona di Maria. Come dire Che la Madre Eterna e la Madre terrena sono una sola persona.

Gesù è il mio creatore, cioè mio Padre, ed è anche mio Figlio----- qui parlano in due persone in una persona. Madre/Figlia.  Qui specifica il concetto appena sopra esposto.

Io sono creata da Lui e gli sono Madre. -------------- sottolinea ancora il concetto …. sono nata da Dio Padre e sono Madre del Figlio. Che è rinato in Me.

Fu prodigio divin l’esser mio Figlio …… è stato un miracolo poderoso.. che il Figlio sia nato in me…

Io che sono Madre ho un Figlio Dio eterno. ------------qui parla Maria dicendo che Gesù è Dio eterno

L’essere quasi simile a mio Figlio -------------- questa è tosta, io sono quasi simile a mio Figlio/Dio, cioè dice sono una Figlia/Madre Dea. Sta proprio ad  indicare che le due entità femminili sono fuse assime e quindi se la prima è Spirito Santo, la seconda non può essere da meno. quindi dice di se stessa sono quasi simile a mio Figlio. E' anche logico.

perché la Madre è originata dal Figlio.------------ se la madre è nata dal Figlio che è Dio Padre,

e la Madre origina il Figlio. ---------------

Ora se dal Figlio originò  la Madre -------------  dal figlio è nata la Madre Terrena.

o si ha da dire(riferire) che fu macchiato il figlio -----------   il figlio immacolato

o senza macchia si ha da dire la Madre. ---------------------E la madre immacolata

In un lampo mentre cercavo di capire e spigare la questione il Signore mi ha illuminato e ho capito, solo che poi è stato molto  difficile far capire, perché anche per me era difficile capire.

È un Unico Essere Vivente, un solo corpo, Dio è due persone, in un unico corpo, Figlio e Padre assieme, unico corpo, non sono due soggetti distinti come recita il credo è uno solo, SOLO UNO!!!             
È molto complicato!
Quando l’ESSERE UNO decide di nascere tra gli uomini si scinde in due parti, anche se non sono divide, il Padre rimane nei Cieli, mentre il figlio viene fatto nascere sulla terra. È molto complicato da capire.

Anche se dal Vangelo si evince che lo spirito che era in Gesù è quello del Padre Celeste, qui dobbiamo un attimo far luce con più precisione sulla questione, nei cieli eterni rimane stabile l'identità del Padre Celeste, ma al tempo stesso, in Gesù è presente la medesima entità come se essa fosse sdoppiata, ma in realtà non lo è, è sempre il medesimo Spirito nella natura del Padre.
Gesù infatti in diverse occasioni parla delle sue opere e quelle del padre suo, cioè Gesù fa sia le opere Sue che quelle del Padre Suo, e questo fa capire che in Gesù come essere umano, coesiste un altra entità che è Il Padre Celeste che fa le sue opere, cioè le proprie. Lo si comprende anche da un altro passaggio sempre nei vangeli, (leggere)link di un mio articolo, quindi in Gesù era presente il Padre possiamo dire in una delle sue forme, senza offendere nessuno, tanto per far capire, potremo anche vederla così, nei Cieli eterni era presente il Padre nella sua forma "corporale" mentre in Gesù era presente il Padre nelle sua forma spirituale. La fusione del Padre nel figlio è normale come lo è per noi umani, che siamo 50% di entrambi i genitori, anche per Gesù è la stessa cosa, in Lui è contenuto lo Spirito del Padre entità maschile, quindi sono un unico essere. Due in Uno.


Riepilogo.
Ecco perché dice che il figlio è Dio, perché Gesù è il Padre sono la medesima Persona!  
Un unico corpo. Due in Uno!
La Madre Eterna cioè la sposa è lo Spirito Santo o la donna amata che è Figlia di DIO.
La Figlia Eterna è Maria la Madre di Gesù che è lo stesso Padre.
Vediamo di spiegare in modo meno complicato spero di riuscirci …
Abbiamo Padre+Figlio = UNICO ESSERE!
Abbiamo Figlia del Padre che la sua Sposa cioè lo Spirito Santo..
Abbiamo la Madre del Figlio che è Maria.
In sostanza lo Spirito Santo è fuso Maria è un UNICO ESSERE.

Quindi in breve …
(Padre/Figlio) UNO solo.-------- UN Solo ESSERE Maschile. Due in Uno.
(S.S./Maria) UNO solo. --------- UN Solo ESSERE Femminile. Due in Uno.

La progressione :
1.      Dio Padre L'Eterno sempre esistito o colui che non ha tempo e colui che non ha nome.
2.      Dio Padre genera la Madre eterna, Spirito Santo che è la donna/sposa amata(Ruah).
3.      Gli sposi Eterni Padre e S.S. /.Madre danno vita al Figlio Eterno che è nel Padre Eterno.
4.     UNICO DIO (Padre/Figlio) + (Madre eterna o S.S.)  danno vita Maria Madre terrena che però diviene un tutt’uno con la madre Eterna, cioè un essere diverso dalla Madre Eterna, ma costituito da Essa e che fa parte di essa.
5.      S.S. Madre Eterna+Madre terrena nella quale vi è DIO(Padre/Figlio) da vita al Figlio Gesù.
Il figlio è  rinato in Me(cioè nel corpo della Madre eterna e della Madre Terrena).
Ne fa fede le parole di Gesù: “Vidi satana cadere come folgore dal cielo”  

Quindi Gesù è nato nei cieli spiritualmente dalla Madre Eterna,  lo Spirito Santo, nell'eternità.
Per poi rinascere in terra dalla Madre Terrena che è stessa Madre Eterna.  
Lo dice io sono simile a mio figlio.

In parole povere Maria è nata all'inizio del tempo, come nacque Gesù all'inizio del tempo, ma dopo di Lui. La Madre eterna è anche Maria terrena, stessa persona, il Figlio Eterno è anche Gesù terreno, stessa persona. Ma la Madre terrena è l’incarnazione della Madre Eterna o Spirito Santo; il Figlio terreno è l’incarnazione del Figlio Eterno o Padre Eterno.

Potremo dare un definizione forte ma veritiera.
Il Figlio Gesù è il corpo materiale del Padre Eterno.
La Figlia di Dio (Padre e Figlio) è il corpo materiale della Madre eterna, cioè lo Spirito Santo.
In sostanza abbiamo solo due individui (due in uno)… nei quali ci sono due esseri per ognuno. Anche se entrambi sono distinti e uniti nello stesso tempo, perché possono agire unitamente ma anche separatamente.
Per noi tutto ciò è inconcepibile, ma non stiamo parlando di esseri umani, ma bensì di entità soprannaturali che sfuggono alla logica umana e teologica, alle leggi fisiche e temporali.
La chiesa non accetterà mai questo, anche se è la verità!
Perché  è troppo sconvolgente sia per la mente umana che la stessa chiesa.

Gesù :“Non posso fare delle mie cose quello che voglio? Rispondendo a Pietro!

Questa frase ha un senso di possesso, Gesù manifesta la sua natura di Dio e anzi sottolinea che tutto ciò che c’è nel mondo gli appartiene e lui può far quel che vuole, indica che è Lui che comanda.


Link  di riferimento:




Messaggio preghiera,21 agosto 2013 ore 5. dettata dalla Vergine Santissima a Boanerges.
"PREGHIERA" INNO CHE LA VERGINE MARIA DEDICA A DIO PADRE.
Amatissimo Padre Mio, Io canto soavemente la Gloria Tua, sopra tutti gli esseri viventi e santi, Tu che mi hai voluta come Madre, Figlia e Sposa tua, per farti da Madre. Tu che abiti in Me, con l’ardente Tuo cuore. Io mi commuovo al sol vederti, tutto il mio essere esulta. Ogni battito del mio cuore mi riempie di Te, mio dolce Padre.

 Questa preghiera conferma indirettamente quanto è  emerso da quell'esorcismo!



sabato 11 aprile 2015

Il nome di DIO è PADRE!


Io sono colui che sono/che è!

IO SONO, è ovviamente il primo tempo del verbo essere, presente, ma Dio non è un essere qualunque che usa le parole senza uno scopo ben preciso, non è un essere umano che pensa da umano, LUI pensa da Dio
Quindi cosa vuole dire con IO SONO? Indica come taluni dicono il tempo presente, che lui è presente? No!. è troppo facile questa interpretazione, per essere quella esatta. Vediamo Dio sceglie il verbo più semplice , per dire qualcosa, per far capire a noi qualcosa, ma cosa?

IO SONO è inteso come essere primo fra tutti...

"""io sono colui che sono o che è ,"" cioè me stesso.

Non è inteso nel senso presente... "Io sono" il vero essere del verbo omonimo identifica il soggetto, cioè l'essere supremo, cioè parla di Dio, IL VERBO... solo Dio può dire "io sono", perché l'unico che si è autodeterminato, diciamo così.... noi pensando di interpretare giusto, pensiamo sempre alla soluzione più facile, ma non sempre è così scontata... DIO usa la forma del verbo più semplice per celare il suo essere, e il suo nome, e si identifica con la prima persona singolare e la terza sempre singolare, perché è la prima persona autodeterminata, quindi il primo essere, inteso in questo senso. Io sono sta dicendo che LUI è un ESSERE vivente, dice in sostanza io sono il primo, poi aggiunge la sottolineatura "COLUI CHE SONO/è" per rinforzare lo stesso concetto, io sono un essere vivente, me stesso, ma al tempo stesso, dice di sè che è tre persone, 3 individui in uno..Potremo dire che Gesù è i tre in uno, infatti si legge nei vangeli  la seguente frase che dice “ ho visto satana cadere come folgore”, come ho già detto in altro articolo, questo sta indicare che Gesù era vivente prima che Lucifero mosse guerra a Dio, per cui EGLI è la TRINITA’ DI DIO.  

Mentre l’UNO da solo è IO SONO COLUI CHE SONO, il Primo è il Padre Celeste!!! 
Che poi tra l'altro noi lo identifichiamo come COLUI CHE NON HA NOME ovviamente è giusto, perché l'identificazione di un nome proprio è limitante. Se volessimo identificarne un Nome, CHE LO IDENTIFICA COME ESSERE PRINCIPALE ,dovremo ascoltare la parole di Gesù, il Quale ci ordina, ci raccomanda ed esorta, di non chiamare nessuno Padre, forse questa presa di posizione di Gesù, molto dura e perentoria, non è causale, si sente che se la prende, ci tiene, lo dice con forza, ma senza voler svelare altro …. potrebbe indicare che il Nome di Dio sia proprio Padre.

Nella mitologia greca, per esempio si chiama padre di tutti gli dei Zeus, per cui potrebbe essere che la vera identificazione di Dio sia proprio Padre, cioè il suo vero NOME. Forse proprio per questa ragione non bisogna chiamare il papa, Santo Padre... perché lo identifica nella persona o meglio dire nell'Essere stesso di DIO, il Padre Re degli Dei Onnipotenti.

Temo che sia proprio questa la verità! Quindi quando noi preghiamo il PADRE NOSTRO, lo chiamiamo per NOME, senza immaginare che sia/è il vero NOME.


Se guardiamo bene DIO è il Padre di ogni creatura creata, per cui l’identificazione con il termine Padre è più che scontata, è sempre stata sotto gli occhi di tutti, in effetti il miglior modo per nasconderla era quella di metterla in mostra. 

giovedì 9 aprile 2015

Dio ride?

Qualcuno mi ha posto una domanda, se Dio ride!?

 Prima di rispondere a questa domanda dobbiamo capire cosa sia la risata e da dove nasca …
Il ridere è un atto involontario determinato o derivato da un fenomeno mentale - psicologico indotto da eventi di varia natura che inducono un pensiero generalmente malizioso.(aldilà della risata da solletico). Solitamente la risata è determinata da un pensiero provocato o da una barzelletta che generalmente è su base maliziosa, oppure è generata da una situazione nella quale un altro soggetto o se stessi creiamo la situazione idonea come un errore di pronuncia, o qualsiasi altra cosa, ma sovente è su base maliziosa ,altri esempi sono, la presa in giro per esempio è su base maliziosa, per difetto fisico, mentale, comportamentale, raziale, ecc .Oltretutto, la risata spesso è una forma di umore che rasenta il disprezzo sottile e anche pensante. La risata è sia indotta da fattori di allegria comica tendente al malizioso, ma può celare anche uno stato di depressione, tristezza, rabbia, ma anche può essere simulata o innaturale quando si vuole assecondare qualcuno, per secondi fini. Quindi potremo dire che ci sono tre classi di risata, quella comica, quella nervosa, quella simulata.
Da ricerche effettuate pare che anche i bambini ridano già a 17 giorni dalla nascita; secondo me questa genere di “risata” è determinata probabilmente da quello che il bambino sente dai genitori e per una sorta di imitazione riproduce, così lo fa anche a 4 mesi o più, ma certamente il neonato non può capire il senso reale di un atto di malizia prodotto da una risata comica. A meno che non sia un ridere dettato da uno stato patologico che può indicare un problema psicologico o fisico.

Dal punto di vista religioso, si dovrebbe dire che la risata ha una natura più satanica che divina, anzi Dio proprio non ride mai, non avrebbe nulla da ridere, è troppo rispettoso del pensiero e delle fragilità altrui per ridere della stesse. Per cui Dio non ride, semmai sorride, che è tutt’altro discorso che il ridere vero a proprio, il sorriso è determinato da un fattore di compassione, di gioia, di allegria che si distingue dalla risata vera e propria, anche se anch’essa è determinata uno stato di allegria, ma di diversa natura.

Quindi si va da una risata satanica che solitamente è sguaiata, sogghignante, urlata, ad una risata maliziosa, dove si ride per fattori prevalentemente comici, ma anche nervosi.

Invece il sorriso interessa soprattutto lo sguardo e non solo la bocca, un sorriso esprime un sentimento positivo, di sincero affetto,  stima e compassione, però esiste anche il sorriso di circostanza che spesso è falso, questo però si distingue per uno stiramento della bocca accentuato e uno stringere gli occhi sollevando anche le guance proprio tipico di chi medita non buoni pensieri.

Possiamo dire con assoluta certezza che Dio non ride, ma sorride.


Quindi chi dice che Dio ride sbaglia, ci sono certe persone che affermano di parlare con Dio, e dicono che esso ride anche in modo sguaiato, questo è assolutamente falso, la risata sguaiata è solo e solamente di natura satanica oppure psichica, cioè generata da uno stato alterato della mente, che può essere prodotto o  indotto da stupefacenti leggeri o ubriacamento, oppure proprio da un patologia psichiatrica.

Diceva San Giovanni Bosco che il diavolo ha paura della gente allegra
Il diavolo non teme l'allegria, semmai teme l'anima piena di gioia, felicità, che non è altro un espressione di amore, perchè anch'egli può simulare una sorta di allegria che è però di natura maligna e maliziosa, tendenziosa, capziosa.

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Per qualsiasi controversia contattare l’autore stesso Boanerges573@gmail.com

La Gloria di Dio

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