venerdì 1 agosto 2014

Il verbo di Dio si manifesta quando?


Il verbo di Dio si manifesta quando?

Da prima di Gesù, Dio padre, diede ad uomini la possibilità di amministrare il suo potere, insegno ad essi come si gestiva, e cosa produceva l’azione del verbo, cioè la parola enunciata, vediamo Re Salomone uno dei più intelligenti e sapienti Re, che la storia di Israele abbia conosciuto, vediamo Isaia, Elia, Ezechiele, Davide, ecc, tutti profeti che gestivano a nome di Dio il suo potere per il bene della comunità e di quanti volevano parteciparvi. Per volontà di Gesù qualcosa cambia, mente prima i profeti e re ebrei gestivano il potere di Dio, ora questo non è più possibile egli ha cambiato qualcosa con la sua venuta, non servono più formule strane, per invocare ed evocare la potenza di Dio, basta nominare il Nome sacro di Gesù, per volontà del Padre Suo, che ogni cosa sarà fatta, ma dalla venuta di Gesù, Dio monitora, la situazione contendendo non più indiscriminatamente qualsiasi cosa al suo Apostolo, ma solo quello che Egli stesso, desidera secondo la Sua volontà, in pratica è Dio che effettivamente concede la grazia chiesta dall’Apostolo, ma se l’apostolo non corrisponde non solo la parola, ma anche in cuor suo, lo stesso desiderio, ecco che quando egli domanda e tenta di eseguire mediante la parola e i nomi sacri di Dio, essa non si manifesta. Perché per manifestare la potenza di Dio il suo potere bisogna che ci sia intento di parola e di anima, se manca l’anima, la parola non si manifesta, sottoforma di potere di Dio. Questo è il grande e geniale cambiamento che Gesù porta, per controllare in maniera precisa l’attività dei suoi sottoposti, Apostoli, discepoli, e ogni eletto. Ma Gesù va oltre, l’uomo non vede e non comprende che avendosi posto un capo, come vicario di Cristo, esso si pone maggiormente sotto lo sguardo acuto di Dio, ed ogni sua azione, pensiero e moto dell’anima viene vagliato da Cristo stesso. Se il suo parlare con corrisponde al suo agire e soprattutto non corrisponde al vero pensiero di Cristo, a quanto Cristo ha comandato, le sue azioni e parole rimangono vuote, ed anzi, dato che Cristo fu perfetto in terra ed intaccabile da ogni demone, se un pontefice, non si comporta esattamente come fu Cristo, il suo operare, nella parole, nei desideri, e nei pensieri, diviene un arma contro se stesso,. Preciso, se un vicario, frequenta amicizie, che sono contrarie alla volontà di Cristo, alla sua legge, alle sue intenzioni, quanto da esso fatto, esposto, detto, desiderato, ecc, gli viene contro, non danneggia se stesso, ma coloro che sono nel suo pensiero, un esempio… di questi giorni, il 29 luglio 2014 è morto un caro amico del pontefice un certo G.T. dopo che il pontefice, ha dato molto più risalto, a questo uomo, un predicatore protestante acerrimo nemico della vera chiesa di Cristo e della Madonna. Dio ha visto l’intento e la volontà di questo suo vicario, ha giudicato che esso non fosse in linea con i suoi dettami, dato che il suo cuore e la sua anima non erano in linea con il pensiero di Dio, quanto egli ha manifestato contro i suoi stessi sottoposti e contro il popolo Cristiano, gli si ritorto contro, ricadendo la sua azione, verso l’amico tanto amato, in pratica il pontefice stesso, senza saperlo ha decretato per contrarietà manifeste a Cristo la fine del suo amico. La Sua azione, positiva, eccessiva verso costui, ha generato un azione negativa verso costui, perché il suo operato non  era in linea con la volontà di Gesù, per cui esso ha tirato a se un male maggiore, rigettandolo non su di se, ma verso chi egli riteneva più importante di un popolo che lo acclamava.
Se Dio si negasse ai suoi angeli che Dio sarebbe, se Dio non accorresse a quanti lo invocano, chi sarebbe, se Dio non si chinasse a soccorrere il più debole che Dio sarebbe! Se il vicario che dovrebbe rappresentare Cristo, in terra, non fa lo stesso non è vicario di Cristo e non lo rappresenta.

Un altro esempio, se un uomo si reca in un luogo Santo ritenuto dalla cristianità culla del Dio vivente, con animo avverso allo stesso Dio, e con pensieri malevoli, esso porta con se non contrizione, non umiltà, e macchia quell’luogo Santo, con la sua avversione, quello che accadrà potrebbe essere commisurato alla funzione di quell’uomo. Quindi se un vicario non corrisponde esattamente in cuor suo, nella sua mente, nella sua anima e nelle sue parole la vera volontà di Cristo e il vero credo in Cristo, tutto ciò che fa, va a danno della comunità, anziché di se stesso, perché Cristo Dio, vuole fino all’ultimo tentare di salvarlo, e cercherà di fargli capire mediante gli eventi attorno a lui, il suo errore. Di conseguenza abbiamo che, maggiore è il potere di un apostolo, maggiore sarà gli effetti collaterali che questo apostolo scatenerà attorno a sé, se esso non corrisponde con perfezione il suo Credo d’amore verso il suo Dio.

Un vicario è sottoposto maggiormente all’attenzione di Cristo, rispetto a qualsiasi suo sottoposto, se il vicario che dovrebbe rappresentare Cristo in terra, secondo la volontà che la chiesa si è in qualche modo presa come carico su di se, non corrisponde perfettamente alla volontà di Cristo nella perfezione più assoluta, esso non agirà nel bene del popolo, ma per la sua rovina.
Se le sue benedizioni, non sono promosse con intenzione e da un animo Santo, esse non sono benedizioni, ma possono divenire maledizioni.

Perché il verbo di Dio si manifesti!
Non basta emettere parola, bisogna, che l’essere umano creda in Dio, creda nel profondo  della sua anima, e sia convinto nella sua mente che Dio fa sempre, quando il connubio tra queste tre parti è perfetto, ecco che il verbo si manifesta nella carne umana e nel mondo, secondo la volontà di chi lo ha invocato, ma se una sola di queste manca, non avviene nulla…. O può avvenire anche il contrario a secondo del ruolo coperto di chi le ha volute.

Ma Dio è sempre supervisore, e da o toglie a seconda dell'animo umano.





domenica 27 luglio 2014

Dare le spalle al Santissimo!

Dare le spalle al Santissimo!

Questa pratica nella messa è stata introdotto dal CVII.
Dove si legge,  nel  SACROSANCTUM CONCILIUM.

Ma Gesù cosa pensa di ciò?

Gesù in una delle sue comunicazioni mi disse:
“….. Come gli angeli si prostrano faccia a terra avanti a Me, così devono fare i miei consacrati, non siete superiori a loro, per cui, anche voi siete sottomessi a Me, chi pratica e chi comanda un azione contraria alla mia volontà si ricordi che io lo considererò atto di sopraffazione a Me, uguale a chi lo fece in tempi più remoti.

Qual è il reale motivo del perché la chiesa ha deciso di dare le spalle al Santissimo?

Gesù mi risponde ancora:
le vere motivazioni, non stanno nelle parole scritte, ma nei cuori degli uomini, chi ha preso questa decisione, lo ha fatto solo perché non potevano più guardarmi in faccia a causa delle azioni malevole e dei loro occhi impuri, nei loro cuori sanno che io sono lì, e per non sentirsi osservati da me direttamente, occhi con occhi, hanno deciso di non guardami più, affiche le loro coscienze fossero messe a tacere. In questo modo il consacrato non si sente più osservato, fin dal profondo della sua coscienza, è questa che morde, è questa che si contrae, è questa che si nega, se in essa cela un peccato, è per questa ragione realmente che l’uomo di chiesa ha voluto girare a Me le spalle, non per dare una visibilità al fedele, ma per non sentirsi più osservato da Me, affinché i loro occhi non siano più posati continuamente su di Me, che gli faccio notare le loro contraddizioni,  così essi non si sentono più sottomessi alla mia autorità, ma credendo di non essere osservati, nei loro spiriti, portano sull'altare anche i loro peccati. Mentre se essi Mi guardano in faccia, io esercito mediante il mio Santo Spirito, il mio potere in loro e dimostro a loro cosa sono. Nessun sacerdote che mi guarda in volto, può stare innanzi a Me senza provare vergogna dei peccati che porta in se. Ecco il perché avete deciso di girarmi le spalle. Oltretutto, questo è un atto di sopraffazione rispetto a Me, girandomi le spalle vi ponete sopra di Me, ponendo voi come degli dei innanzi agli uomini, ed il tabernacolo divine un luogo vuoto dove conservare il calice. Anche se vi inchinate a Me, spesso i vostri inchini sono vuoti, senza rispetto, e per taluni senza credere in Me.

Se pensate di essere come gli angeli, puri e senza macchia, allora potete stare innanzi a Me, ma se le vostre anime e  menti sono piene di sozzure, via da Me! Non praticate una messa, se le vostre coscienze sono piene di abomini. Come potete gridare ai fratelli i loro peccati, quando dentro di voi ve ne sono più grandi!? Nessun sacerdote che sia in stato di peccato, si ponga a servir messa ed amministrare il sacramento eucaristico se in esso esiste anche il più piccolo peccato!  Il mondo guarda a voi, se voi non portate un esempio Santo, come potete pensare che il mondo vi segua! Se veramente Mi amate, fate ciò che Io vi comando! “







sabato 26 luglio 2014

IL PIANO DIVINO!

Chi partecipa al piano divino?

Tutti siamo partecipi al piano di Dio. Tutti nessuno escluso, certamente chi è più esposto è più soggetto a divenire parte in causa nel piano divino, o in senso negativo o in senso positivo, quindi ogni nostra azione, verso il mondo sarà determinante per il conseguimento del piano divino. Maggiore sarà la nostra partecipazione, quindi esposizione "mediatica, reale, concreta, visibile, decisionale" al mondo, rispetto all'azione di chiunque altro, maggiore potrà essere la nostra condanna o la nostra salvezza.
Quindi chiunque scrive, chiunque legge, chiunque comanda, decide, legifera, giudica, chiunque altro ecc, sono tutti soggetti, che sono esposti a modificare il tempo presente, verso un disegno che nessuno conosce ma che tutti, seguono, senza rendersene conto. 
Il disegno è sempre finale, mai iniziale. Perché l'inizio siamo noi farlo, dobbiamo solo giungere al completamento del disegno finale. Come giungere, mediante quali strade non ci è dato sapere, però ognuno di noi percorrere strade diverse, contrarie o a favore o intrecciate, ma tutti arrivano nel bene o nel male a compiere quel disegno, sarà poi alla fine che si tiranno le somme...chi avrà operato bene per un disegno di luce, avrà un certo premio, chi avrà operato male per un disegno di sangue ne otterrà un altro....
Ma i potenti, sia visibili che celati spesso fanno la parte del leone, nel bene o nel male! 


martedì 22 luglio 2014

Obblighi di un vero cristiano!

Il vero cristiano ha l'obbligo e il compito di rivelare la verità, rivelata da Cristo, e di svelare la menzogna non guardando ne scegliendo da che parte stare, ma stando solo e solamente con Cristo, e ciò significa che stare solo con Cristo potrebbe anche intendersi opporsi ad un potere che finge di essere di Cristo! Gesù quando si scaglio contro i sacerdoti del tempio, in diverse occasioni dimostro insofferenza verso un potere religioso che non faceva la volontà del Padre Suo, ma che faceva solo la propria volontà o interesse personale. Gesù li addita come coloro che avevano come padre satana, così farà quando tornerà, additerà altri come figli di satana, e non si salverà chi pensa di essere salvo, non si salverà chi crede di sedere nei luoghi santi, se quanto fa, se lo fa per il suo tornaconto. Si troveranno innanzi un Cristo terribile, un giudice che travolgerà il buono assieme all'empio, il Battista quando venne perseguitato dai suoi, dalla casta sacerdotale, e contro Gesù fu lo stesso, vennero messi a Morte. Se Gesù venisse oggi nella chiesa, lo accoglierebbero? No! nessuno neppure il papa lo vorrebbe, il Cristo di 2000 anni fa. E secondo voi lo eleggerebbero sacerdote se si presentasse non con il suo aspetto, no di certo! Come accadde con gli Apostoli sul lago di Tiberiade, che nessuno lo riconobbe; neppure oggi se si presentasse sapendo fare miracoli, lo riconoscerebbero e lo accetterebbero, perchè oggi come un tempo la casta sacerdotale si ritiene l'unica a poter disporre della volontà di Dio. Non pensando che Dio potrebbe essere già qui tra noi, sotto altre spoglie....Lo accetterebbero solo se si sottomettesse a loro!. Come può Cristo sottomettersi alla sua creatura? Ecco perchè condannò i sacerdoti del tempo, perchè ieri come oggi, alcuni hanno cambiato la legge e si sono dati a satana. E poi ci dice, quando tornerò cosa troverò!! Gesù sa già cosa troverà!!! la medesima situazione di quel tempo, una totale ribellione alla sua Legge, non solo da parte del clero, ma anche di coloro che si dicono cristiani, e che saranno soggiogati da un clero in opposizione.

domenica 20 luglio 2014

IL Veggente e la sua insicurezza!

Essere riconosciuto e confermato!


Oggigiorno profeti e mistici ecc, cercano in tutti modi di essere riconosciuti e confermati da altri loro simili.Questo pensiero del veggente secondo alcuni, renderebbe il veggente più autorevole, certo delle sue convinzioni di essere un messaggero celeste. Quasi 99% di essi, cercano alla disperata un appoggio esterno che confermi l'autenticità dei messaggi e delle apparizioni che pensano di avere o di ricevere. Si appoggiano naturalmente ad altri soggetti simili a loro. Purtroppo, questa affannosa ricerca da parte loro, di essere rassicurati circa la loro condizione di messaggeri celesti, invece, li rende fragili e insicuri delle loro capacità e delle qualità profetiche; non c’è nulla di peggio di un soggetto che afferma di essere tale e cerca in altro suo simile un approvazione, per sentirsi sicuro di quanto gli accade. Questo si verifica, quando il profeta o mistico non è certo di quel che gli accade, per cui la ricerca affannosa di essere e sentirsi approvati da un suo pari è fondamentale per molti se non per tutti. Oltretutto, questo atteggiamento attesterebbe mancanza di vera fede e incredulità in merito a quanto sta accadendo alla sua persona. Ma questo fenomeno curioso ed umano, fa si che si crei complicità tra soggetti, per cui, uno, avvalora l’altro, con la conseguenza che non si ricava nulla di certo, né di sicuro.

Infatti, ben vediamo che i più noti veggenti di questo tempo sono sempre all'affannosa ricerca di ricevere approvazione non tanto dalla gente comune, che spesso ne fa degli idoli, ma proprio da soggetti loro pari, l’accogliere l'altro veggente da parte di questi, sortisce l’effetto che la gente pensa che il veggente è autentico, quindi entrambi i veggenti agli occhi del mondo appaiono santi, quando in realtà può non essere così.

Solitamente un veggente si sente obbligato ad essere favorevole circa il suo responso nei confronti del veggente ospitante, una sorta di incapacità di affermare la verità, quindi spesso non è nelle condizioni di dare un valutazione certa e sincera di un altro soggetto, in sostanza c’è una forma di sudditanza e anche di rispetto, che si genera tra i due, per cui alle volte,  non si dice quel che si pensa. Con la conseguenza che, chi deve essere bloccato sul nascere si prenderà , invece, meriti che non ha.

Un vero profeta non cerca nessuno per essere approvato, nei doni che possiede, ma dovrà avere certezza di quanto esso ha in sé, certezza in Cristo, l'unico che da al veggente stesso, la sicurezza matematica, che quanto esso sta compiendo non è frutto della propria immaginazione, ne tanto meno di una disonesta speculazione. Deve essere certo della sua fede, una volta che si è certi, non vi è bisogno di nessuno che ti confermi, neppure il papa, per dire; perché sai già che quanto ti accade, è la verità. È la certezza del tuo credo che ti lega in modo indissolubile a Dio. Nel momento in cui, hai bisogno di essere confermato, ecco che le tue certezze di fede svaniscono e subentra l’incertezza e soprattutto la non più affidabilità di conoscenze di natura soprannaturale, cioè non sei più certo di essere nel giusto e quello che affermi è certamente frutto della mente, se non peggio di qualche genere di possessione.

Al giorno d'oggi, assistiamo al fenomeno opposto, il veggente cerca ovunque qualcuno lo approvi, che lo confermi e lo riconosca nel suo ruolo di mediatore tra Dio e l’uomo. In sostanza un profeta è questo, un messaggero che in realtà dovrebbe solo recepire un messaggio, trasmetterlo e non interloquire, ma Dio, ammette anche questa variabile in certi casi. .

Quindi, guardatevi bene dal veggente che vanta l'approvazione da parte di altri veggenti, i quali l'avrebbero sostenuto e confermato come avente dono soprannaturali. Si sente, sempre più parlare questi soggetti, dicono:” io conoscono tale esorcista, conosco tale cardinale,conosco il pontefice, ecc,” state tranquilli che, chi si vanta di queste cose, è facile che di veggente non abbia nulla.

giovedì 17 luglio 2014

L'Immacolata chiede di prendere i peccati dei fratelli su di noi!

Messaggio 17 luglio 2014 ore 1:00

Cari figli
Tanti mi amano!
Tanti mi desiderano!
Tanti mi chiamano ma non hanno la forza di svincolarsi dalle spire del maligno.
Tantissimi non mi amano, molti sono lontani da me!
Sono lontani dal cuore immacolato del mio dolcissimo figlio, Egli vorrebbe cari figli, miei amati, che ognuno di voi, ci aiutasse a portare a Dio il Padre, tanti figli; ma basta che ognuno di voi, prenda su di se i peccati di altri, se non siete capaci di convertire, prendete su di voi i peccati di uno solo, e vedrete che  molte anime giungeranno alla dimora eterna, perché voi vi sarete mossi a pietà di costoro. 
Abbiate pietà del vostro prossimo. 
Sono tempi di dolore, di morte, di afflizione grande, ma voi piccoli figli miei, potete ancora fare molto per la Trinità.
Tenete i vostri cuori in pace, ma nella verità del verbo incarnato!

Vostra Madre ve lo chiede, per Cristo Nostro Signore.

mercoledì 16 luglio 2014

CREDERE!

CREDERE!

Crediamo veramente come ha chiesto Gesù?

La gente molto spesso, si reca nei santuari, luoghi di preghiera, chiese, ecc,  per chiedere grazie, per un loro famigliare, per se stessi, per amici, per la squadra del cuore, o per altro. Spesso per ottenere una grazia si percorrono magliai di chilometri, nell'arco di un certo periodo di tempo, finché la grazia non la otteniamo, naturalmente non tutti ottengono la grazia nell'immediato, spesso questa vien dopo un lungo e sofferto cammino sia psico-fisico che spirituale, d'altronde non possiamo neppure pretendere una guarigione istantanea quando noi stessi, siamo spesso così cattivi, verso il Signore, quando lo bestemmiamo, quando non soccorriamo il più debole, quando non sappiamo dare e donare amore, (non sesso), quando ci giriamo dall'altra parte per non vedere chi sta al nostro fianco, chi ci accompagna in questo viaggio su questa valle di lacrime. Spesso siamo stati menefreghisti, spesso disinteressanti, spesso opportunisti, spesso malvagi, spesso maldicenti, spesso giudicanti, spesso menzogneri, spesso disonesti, spesso lussuriosi, spesso maliziosi, spesso aggressivi, spesso calunniatori, spesso abbiamo rubato agli altri, anche donne, uomini, beni, idee, progetti, pensieri, ecc.  spesso abbiamo compiuti peccati che nemmeno abbiamo mai confessato, perché ritenuti peccati irrilevanti, guardiamo e riduciamo tutto al nocciolo di 10 semplici comandamenti, sintetizzati in poche parole.  Poi ci chiediamo come mai la grazia tarda a venire, ma non ci domandiamo cosa noi abbiamo fatto per il Signore per meritare un grazia, qualunque essa sia! Il Signore non ha un metro come il nostro per giudicare, il suo metro è l’amore perfetto, il suo metro è l’umiltà perfetta, il suo metro è la giustizia perfetta, il suo metro è determinato dal metro che noi tutti ognuno singolarmente pone verso gli altri, siamo noi che determiniamo il freno per fare avvenire il miracolo per noi, e per altri. Ma saremo veramente credenti in questo Dio?
Oppure anche questo nostro parlare affannoso, è solo portato ad uno scopo quello di salvare noi stessi? E’ quello che vuole il Signore! ho è quello che vogliamo noi?
Allora la domanda è, crediamo veramente come Gesù ci ha insegnato? Oppure il nostro credo è illusorio, ci illudiamo di credere come Gesù vorrebbe che credessimo! Si perché in realtà pochi di noi credono come Egli, Dio, vorrebbe da noi, pochi di noi hanno compreso cosa Gesù ha comunicato in questo suo viaggio terreno tra i popoli del mondo, e noi abbiamo imparato ad amarlo veramente! siamo sicuri? Siamo certi che noi credenti mettiamo veramente in opera quanto da Cristo ha voluto ogni giorno? No! Nessuno di noi mette realmente in opera la parola di Dio ogni giorno, perché in realtà prima della parola di Dio ci sono le nostre piccole cose, che poi diventano grandissime. E la parola di Dio letta, ma non applicata, diviene polvere, se la parola di Dio la leggiamo solo, ma non la poniamo in essere, essa rimane polvere, non opera neppure dentro di noi. Sono  le opere che la parola Santa di Gesù porta come beneficio al mondo ad agire nel mondo, è il verbo di Dio che deve essere manifestato mediante questa parola, se non si applica il verbo di Gesù nella vita di ogni giorno, non si può dirsi Credenti ne figli di Cristo.

Crediamo per fede o crediamo per paura?

Molte persone,  spesso credono per paura, si recano nei santuari, nei luoghi di apparizioni, ecc, non per fede, ma solo per paura di perdere cosa? Le masserizie, le ricchezze, le terre, lo status di sociale,  benessere, e perdere la vita. Ma sarà questo quello che Gesù vuole da noi? Vuole che crediamo per paura o per fedeltà a Lui? E’ ovvia la risposta, il Signore non vuole credenti che credano per paura, ma vuole credenti che credano e siano capaci anche di offrire la propria vita per gli altri, quanti di noi “credenti”, sono capaci di fare ciò realmente, quasi nessuno! Rinunciamo alla nostra posizione sociale per paura, rinunciamo alla nostra felicità per paura, rinunciamo al trono per paura, ma di cosa abbiamo paura di Cristo o dell’uomo? Temiamo di più alla nostra vita o alla salvezza della fede!? la risposta è scontata, tutti in cuor loro rispondono ad unisono, la nostra vita è più importante perché Dio è eterno! Questa è la malsana risposta dell’umanità! Una risposta non dettata da vera e assoluta fede in Cristo Dio, ma dettata solo e solamente da una forma di paura di perdere la vita, morire e lasciare questa vita a cui siamo così tanto attaccati, per cui si corre nel santuario, nel luogo della apparizione dell’ultima ora, come degli ossessi, degli isterici, pensando che così facendo saremo salvati. No, vi sbagliate di grosso, Dio non è sciocco, conosce i vostri più reconditi pensieri, e sa bene quanti di voi sono veri convertiti e quanti sono solo impauriti di perdere i loro beni terreni a cui ci tengono tanto. Nel momento cruciale tantissimi perderanno la vita perché non sapranno sacrificarsi per un bene superiore.  Questa non è fede, è ipocrisia, è falsità, è malafede.  Il Signore guaderà i vostri pensieri,  i vostri genuini desideri, le vostre più nascoste verità, lì saprà. Se le preghiere che avete fatto erano per molti o per pochi, erano sincere o bugiarde, se profumano da sacrificio o odorano di sterco!
Quando arriverà il momento decisivo, l’uomo si schiererà chi a destra e chi a sinistra, chi al centro, chi con la vera chiesa, chi con quella falsa, chi con Dio, chi con satana, ma molti si  mobiliteranno per paura di perdere la vita.


Dice giusto Gesù: “Lasciate che morti seppelliscano i loro morti!” perché senza opere e santificando con la nostra vita, la parola di Gesù giorno dopo giorno noi siamo morti!  Perché chi non è di Cristo è già morto  anche se si ritiene vivo!

© Copyright

© Quest’opera è protetta dalla legge sul diritto d’autore. Tutti i diritti, in particolare quelli relativi, nuove preghiere, messaggi, alla corona stessa, a qualsiasi pubblicazione inedita scritta in questi blog, alla sua produzione-realizzazione anche fisica, alla ristampa, alla traduzione, trasmissione radiofonica, televisiva, alla registrazione su microfilm, o database, o alla riproduzione in qualsiasi forma, (stampata o elettronica) rimangono riservati anche nel caso di utilizzo parziale o estrapolati i concetti da essa. La riproduzione di quest’opera, anche se parziale è ammessa solo ed esclusivamente nei limiti stabiliti sul diritto d’autore, ed è soggetta autorizzazione dell’autore. La violazione delle norme comporta le sanzioni previste dalla legge vigente in materia. Non vi era nemmeno bisogno di mettere Copyright, perché effettivamente i testi o immagini pubblicate in rete, come su un testo cartaceo, sono già coperti, dal diritto d'autore. Però dato che ci sono molti che fanno orecchie da mercante e fingono su tutto, ho preferito metterlo.

Per qualsiasi controversia contattare l’autore stesso Boanerges573@gmail.com

La Gloria di Dio

Per chi fosse interessato all'acquisto del Libretto di preghiere cliccando sul link seguente : "LA GLORIA DI DIO" vi porta alla pagine dove potrete acquistare il suddetto libretto.