domenica 28 settembre 2014

Parabola degli operai mandati nella vigna.


Un danaro che vale l’eternità!


Mt 20, Parabola degli operai mandati nella vigna
«Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. 2Accordatosi con loro per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna. 3Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano sulla piazza disoccupati 4e disse loro: Andate anche voi nella mia vigna; quello che è giusto ve lo darò. Ed essi andarono. 5Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre e fece altrettanto. 6Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano là e disse loro: Perché ve ne state qui tutto il giorno oziosi? 7Gli risposero: Perché nessuno ci ha presi a giornata. Ed egli disse loro: Andate anche voi nella mia vigna.
8Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: Chiama gli operai e dà loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi.9Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. 10Quando arrivarono i primi, pensavano che avrebbero ricevuto di più. Ma anch'essi ricevettero un denaro per ciascuno. 11Nel ritirarlo però, mormoravano contro il padrone dicendo:12Questi ultimi hanno lavorato un'ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo. 13Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse convenuto con me per un denaro?14Prendi il tuo e vattene; ma io voglio dare anche a quest'ultimo quanto a te. 15Non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono? 16Così gli ultimi saranno primi, e i primi ultimi».


Leggendo la parabola dobbiamo far attenzione ad alcune cose….

All’alba il Signore esce dalla sua dimora e trova dei lavoratori, gli promette a questi un danaro per la giornata. Alle 9 fa lo stesso solo che non dice un danaro, dice”vi darò quello che è giusto”. Poi a mezzo giorno, alle tre e alle cinque chiede anche a questi di andare nella vigna, con la medesima modalità.

Poi il Signore disse al fattore, di pagare gli operai incominciando dagli ultimi fino a primi… qui da a tutti la medesima moneta…. I primi brontolano e dico che non è giusto avere così poco dopo aver lavorato più degli altri…. Il Signore dice, ma tu ha convenuto con me per un danaro per la giornata, di cosa ti lagni.

“Non posso fare delle mie cose quello che voglio?” questa frase è già stata usata da Gesù in altre occasioni specialmente nei confronti di Pietro, come atto di rimprovero, lo vediamo lungo il lago di Tiberiade, quando Gesù rimprovera Pietro nei confronti di Giovanni, dato che Pietro si riteneva più importante degli altri apostoli, ma Gesù gli fa capire ben altro, che deve stare al suo posto e far quanto gli richiesto, che delle cose di Gesù, lui non deve mettere bocca.

“Oppure tu sei invidioso perché io sono buono? 16Così gli ultimi saranno primi, e i primi ultimi».”

A noi esseri umani parrebbe una cosa assurda quasi illogica pagare un lavoratore come un altro che ha fatto meno ore, ma in realtà la logica c’è, eccome.

Ma perché il Signore usa questo metro? a noi può sembra strano, nel senso che chiunque secondo la logica umana dovrebbe  dare il giusto, secondo quando una persona rende… No, il Signore non pensa come noi… eppure nel suo regno, di angeli ce ne sono di tutte le grandezze, ci sono quelli che sono i generali e gli ultimi, come dire che ognuno ha il suo da fare, ma anche che ognuno occupa sedi diverse ,con poteri diversi a seconda dei meriti…

Ecco il dunque sono i meriti, che contano non la quantità di lavoro svolta.

“Un danaro  -  vi darò quello che è giusto”

Qui però il Signore fa capire che questo danaro, che vale per tutti lo stesso, in realtà vale in modo diverso, non sta nelle ore, o nel tempo il su valore, ma nel lavoro in come esso è svolto, cioè più precisamente in quanto pesa del singolo danaro,  se il mio danaro è di bronzo è sempre un danaro e può valere tanto quanto quello d’oro che essendo un danaro ha lo stesso valore, ma cosa cambia nei due? la dimensione quello d’oro può essere più sottile e quello bronzo più grosso, ma essi valgono allo stesso modo.. cambia però la sostanza e il peso…
Un esempio, per far meglio capire, nella nostra società millenaria, abbiamo avuto tanti santi, ci sono quelli che hanno raggiunto la santità in tutta la loro vita e ci sono quelli che la santità l’hanno trovata in poche ore, è la medesima parabola che Gesù usa per i lavoratori della vigna.
Cosa ci fa capire che può essere che colui che raggiunge prima la santità sia più grande di quello che la raggiunge in una vita. Perché esso ha compreso prima degli altri come si doveva lavorare per raggiungere in poco tempo lo stesso risultato di quelli che impiegavano una vita. Ecco il senso della parabola il signore prende tante persone nell’arco della vita umana, chi li prende all’alba della vita e chi li prende al tramonto, ma tutti li porta sulla stessa via, e a tutti quanti darà la medesima moneta, col medesimo peso, poi quello che vale è la capacità dei singoli a darsi al Signore come meglio possono, , ed è il singolo che deve comprendere il messaggio e migliorarsi per raggiungere la fine della giornata ed acquistare quella moneta. C’è chi lo farà in meno tempo e c’è chi lo farà in un tempo più lungo. Infatti alcuni santi, sono vissuti pochissimo, pochi anni, ma hanno ottenuto la medesima ricompensa di uno che avendo lottato per un intera vita la raggiunge in più tempo.
Quindi non sta nella quantità ma nella qualità della moneta. Come dire l’uomo ti può coprire d’oro, ma Dio di da una moneta che nessun uomo ti può dare. La paga del Signore non fa differenze. Se tu acquisti 100 meriti avrai una moneta che vale 100 meriti, se ne acquisti 100000 ne avrai una moneta che vale 100000 ma sempre una solo moneta è. 


Ho dimenticato una parte, perchè Gesù usa proprio la piante dell'uva come simbolo della sua visione e descrizione del suo popolo?

Le motivazioni sono diverse, primo perchè la pianta dell'uva si estrae il vino, e sappiamo bene che esso rappresenta il suo sangue, quindi ha un riferimento forte a se stesso. 
Poi perchè questa pianta non diverra mai un albero, rimane un piante sostanzialmente strisciante e ricadente e quindi ha come simbolo la prostrazione cioè l'umiltà, che però per produrre frutto e un ottimo vino deve essere coltivata bene, quindi dobbamo capire anche il senso di come si coltiva questa pianta.... un vignaiolo per arrivare ad ottenere un buon vino, deve prima di tutto saper scegliere il terreno adatto, prepararlo, eliminare le erbacce, dissodarlo, ararlo e fresarlo, alla fine deve compere le piante giuste, le quali saranno messe a dimora, annaffiate quotidianamente concimati e trattate con rame per combattere le malattie funginee, deve essere potata, e dopo qualche anno che le piantine si sonos viluppate bene, inizieranno a dar frutto, ma bisogn seglirere nche una giusta posizione ben soleggiata, eprchè senza il sole nons i fa nulla.... 
ma tutta questa descrizioe che ho fatto a cosa serve effettivamente a darci uandescrizione di come deve essere la vigna del Signore, cioè Gesù molto intelligentemente ci fa capire come doveva essre la sua vigna, il sole e l'aqua, la terra sono gli elementi fondamentali per uno sviluppo spirituale della giovane vite, poi si aggiunge il concime e l'antibatterico altri elementi più di natura umana che servono come compendio alla migliore crescita della pianta.... ci fa anche capire che chi deve gesire questa vigna deve saper riconsocere le migliori piante per essere poi piantata nella vigna, quelle che dovranno dar il mmiglir vino, non tutte le piante a caso, devono essere prese, ma solo quele con il massimo rendimento, Non solo ma coloro che accudiranno alla vigna dovranno saper non solo scegliere le piante migliori ma anche saper sapientemente potarle quando sarà il momento, afffinche esse possa aver maggior spinta per crescere più forti e rigogliose e produrre molto frutto.... Questa spiegazione è l'esempio che Gesù ci da per farci capire come doveva essere la vigna che Dio aveva e voleva per la sua chiesa, una vigna fatta da operari che si accontentavano che erano umili e pazienti, che sapevano gestire i giovani germogli affinche divenissero maturi e santi, perciò il vino pigiato da essi diveniva il sangue di Cristo, perchè la vigna del Sgnore deve produrre sacerdoti santi....che sono il sangue di Cristo! 

Anche l'esempio delle zizzania in mezzo al campo di grano, ha un senso simile, non si toglie quando il campo è ancora verde, ma solo quando esso è secco cioè vecchio, la zizzania non deve essere rimossa quando il giovane stelo è verde, cioè quando il sacerdote è giovane, ma bensì quando sarà alla fine della sua vita, allora il proprietario del campo deciderà cos farne di quella gramigna, essa verrà tolta prima della racconta del grano... Il senso è che c'è una vita intera per ricredersi, per cui Dio da la possibilità a tutti di cambiare, fino alla fine della propria vita mortale, riferisce proprio prima, perchè dice che la gramigna quando è verde non si distingue facilmente dal grano, per cui si raccoglierà prima della racconta del grano secco, ciò prima che sopraggiunga  la morte per il grano...Così alla fine delle vita il Signore vedrà quant gramigna sarà diventata grano e quanto grano potrà essere diventto gramigna...coesì una volta tolta la gramigna , il grano potrà divenire pane..... 

Ecco perchè il Signore ha preso come esempio non causale la vite e il grano, cioè del vino=sangue e del pane=corpo, per far capire che nella chiesa ci sarebbero state due anime, quelle che stavano presso la vigna e quelle che stavano presso il campo di grano, una doveva rappresentare il sacrificio, cioè la vigna e l'altra le opere cioè il grano, messe assieme, fuse assieme si ottiene la ressurezione=vita eterna, cioè l'eucarestia, cioè  Gesù il Cristo figlio di Dio.

Quindi il sacerdote doveva essere in grado di custodire sia la vigna che il campo di grano, di essere un bravo contadino, e un bravo aministratore di anime, affinche questa vigna e questo campo produce molto frutto. 





Trasformazione, Morte e Resurrezione e Ascensione!

Trasformazione, Morte e Resurrezione e Ascensione!

Lo spirito diventa carne, per tornare spirito.

Noi esseri umani pensiamo di essere gli unici esistenti nel nostro mondo materiale, così per lo meno la scienza piace credere e spinge buona parte del mondo a questa prospettiva, quasi imponendo coercitivamente, ma le nostre tradizioni antiche di migliaia di anni, ci insegnano che non è così, l’uomo secondo i testi antichi ha vissuto e vive, in un contesto formato e creato da esseri soprannaturali che hanno dato vita a tutto il creato, specialmente per Uno che è la divinità Onnipresente senza la quale nessun altra divinità potrebbe sussistere, cioè Dio. Queste entità hanno tra le tante loro caratteristiche e poteri, hanno la possibilità di trasformare i loro corpi in quello che creano, cioè essi stessi possono divenire carne, cioè materia.

Nelle sacre scritture non abbiamo molti esempi, però abbiamo per esempio il caso di alcuni esseri discesi sulla terra e divenuti poi carnalmente umani, i quali si sono uniti con donne, come appunto racconta la Bibbia, dando vita per esempio ai giganti, di cui tral’altro si sono trovate numerose tracce.  Questi esseri erano certamente esseri divini, che sfruttando il potere di Dio hanno trasformato il loro corpo in corpo umano. In pratica avviene un fenomeno molto particolare, questi corpi “spirituali” vivono in uno spazio tempo diverso dal nostro, e quando vogliono possono mutare la loro condizione esistenziale, producendo un passaggio di stato, escono da questa condizione e diventano visibili.

Altro caso il racconto di Enoch da carnale diventa spirituale e viceversa ma in questo caso la trasformazione avviene non per morte ma per straformazione del corpo carnale in corpo spirituale, in una forma e con un sistema completamente diverso, non auto-generato, cioè non per propria volontà, ma per volontà e potere di Dio che permette ciò.

Ma nell’apocalisse si descrive che altri due soggetti diverranno carne e poi dopo 3 giorni risorgeranno, cioè ritorneranno in vita, ma non in vita carnalmente ma in forma spirituale. Il loro corpo carnale verrà riconvertito in spirito anche se visibile. Questo evento sarà molto simile a quello che avvenne ad Enoch.

Nel nuovo testamento l’unico a possedere il potere per autogenerarsi è Gesù Cristo stesso, ovviamente Egli possiede tutto ciò perché figlio di Dio e Dio con Dio.  Infatti  a differenza di Enoch e dei due vestiti di sacco, e anche degli angeli in origine, Gesù da spirito diventa carne, in una forma differente dagli altri, con la morte corporale riacquista la sua libertà dal vincolo della morte, e mediante sempre il suo potere insito in se stesso, risorge trasformando totalmente la sua natura corporale mortale nel corpo glorioso cioè spirituale che possedeva già in origine. La differenza sta nel fatto che solo Cristo possiede la volontà e il potere proprio di cambiare la sua natura in altra natura. Gli esseri spirituali che non hanno possibilità di possedere un potere proprio, cioè generato da se stesso, per propria determinazione, non possono trasformarsi in esseri carnali e divenire nuovamente esseri spirituali. Devono sempre attingere al potere di colui che lo genera, Dio, per operare questa trasformazione.

Il potere di un essere spirituale non viene perso, rimane completamente, nella sua forza e nella sua potenza, l’unica cosa che un essere spirituale gli viene a mancare è l’immortalità, divenendo carnale diviene mortale. A meno che colui che detiene il potere non eserciti su se stesso o su altri esseri, per motivi a noi sconosciuti, un potere, per rimarne eternamente o lungamente giovane, ma ciò implica, un rallentamento delle funzioni corporali a tal punto che il corpo non appare invecchiare, questo è avvenuto all’inizio della creazione, quando i primi nati, dopo la creazione avevano in se una purezza perfetta, e molti dei loro geni erano perfettamente funzionanti e attivi, quindi i loro corpi non erano ancora corrotti, a tal punto da perdere la possibilità di vivere molto a lungo, come sappiamo dalla letteratura biblica da Adamo in poi fino all’esaurimento di questo privilegio, che è andato scemando nel corso dei millenni.

Ma la differenza tra la mortalità di un essere umano che nasce mortale da due esseri mortali, e quella tra un essere che da spirituale diviene mortale è notevole.

In pratica al momento della morte di entrambi, l’uno muore senza possibilità di trasformare il suo corpo in corpo “glorioso” l’altro invece ha il potere in se di traforare la sua natura mortale in natura spirituale, perché mentre l’essere umano ha un DNA di un certo tipo, l’essere spirituale dispone di un DNA perfetto capace di ri-trasformare se stesso, mediante dei geni speciali derivati da quelli spirituali che questi esseri soprannaturali nella loro costituzione spirituale posseggono, in sostanza un essere spirituale non muore realmente,  anche se è morto materialmente, ma la sua natura intrinseca lo rende particolare capace di trasformare e tramutare la sua forma materiale in altra forma che noi definiamo spirituale. La trasformazione non avviene istantaneamente, perché prima deve morire la parte carnale reale del corpo e poi la parte spirituale dello stesso legata allo stesso corpo(non come noi che la nostra anima è sostanzialmente slegata, anche se in parte unita), rigenera la parte del corpo mortale che torna ad essere viva mortalmente-carnalmente in sostanza rinasce o resuscita; la fase successiva è la trasformazione della parte carnale in corpo spirituale, che non è altro che l’ascensione, allora la parte dello spirito che ha contribuito a rigenerare il corpo morto, si lega con la parte del corpo rigenerato così facendo tutto diventa uno. Lo spirituale e il corpo carnale diviene glorioso, si uniscono per tornare alla loro origine, questo processo e tanto più rapido quanto è  grande il potere dell’essere che era in precedenza, prima di divenire carnale. Gli esseri umani possono arrivare a ciò solo dopo un periodo di purificazione e dedizione a Dio, ma essa non è indotta per poteri propri connessi al corpo umano, ma è indotta dallo Spirito di Dio che entrando nel corpo, lo rigenera e lo può risuscitare, come è stato nel caso di alcuni santi, tipo S.Charbel, ed altri; mentre nel caso specifico di Gesù questo non avviene perché Gesù essendo Dio con Dio, Figlio di Dio non ha bisogno di uno spirito che faccio ciò. Perché esso stesso ha in se tutto l’occorrente; è morto e poi è poi è risorto ed è asceso, per sua diretto potere intrinseco in se stesso.
Gesù Cristo però nasce da donna carnale, anche se Maria è stata forgiata da Dio con un corpo materiale ma senza peccato alcuno, come se fosse carnale ma glorioso, questo è possibile per Dio. Gesù però non nasce per seme umano, ma per volontà di Dio, quindi Egli ha in sé sia il corpo carnale glorioso della madre e lo spirito di Dio, come ho già scritto in altri articoli…. In sostanza Gesù appare essere umano carnalmente, ma possiede in se la gloria di Dio. Quindi in sostanza quando esso dice anche di Lazzaro che non era morto, ma dormiva intendeva dire che per Lui quella non era la vera morte, ma una apparente morte, mentre per noi umani la nostra morte carnale è vera morte. Quindi Gesù muore carnalmente realmente, ma essendo Egli stesso Dio, resuscita se stesso mediante questo processo di rigenerazione, riporta il corpo in vita, perché in realtà dorme, e successivamente lo trasforma nella sua reale natura, nel corpo come noi lo definiamo glorioso, o spirituale. Quando poi lo vedono dopo la morte nei pressi della tomba, non si fa toccare, perché non ha ancora completato il processo, ovviamente si comprende che esso ha bisogno di un certo tempo. Dopo di che Egli appare con il suo corpo glorioso - spirituale e carnale al tempo stesso, in vari posti.


Quindi, quando gli spiriti prendono forma carnale diventano mortali e per riacquistare la forma spirituale devono morire come gli esseri mortali, solo che poi subiscono un processo di resurrezione, e con ascensione.


Riassumiamo così, nel caso degli Spiriti:

Lo spirito(corpo glorioso - spirituale) diventa carnale mediante una trasformazione.
La carne – corpo poi muore…
Il corpo carnale morto subisce una resurrezione (che significa rinascere)…cioè ritorna allo stato carnale, ma puro senza peccato.
Il corpo resuscitato si trasforma ulteriormente e Ascende per divenire completamente spirituale.


sabato 27 settembre 2014

Dimostrazione che BXVI è l'unico autorevole Pontefice

Dimostrazione che BXVI è l'unico autorevole Pontefice

http://mobile.tgcom24.it/checkexistpage.shtml?%2Fcronaca%2Farticoli%2F1115427%2Fragazzo-guarisce-da-tumore-mi-ha-salvato-benedetto-xvi-e-un-miracolo-.shtml#

Ragazzo guarisce da tumore: "Mi ha salvato Benedetto XVI, è un miracolo"

Il giovane statunitense era affetto da cancro di quarto stadio non-Hodgkin. "L'ho incontrato a Roma, ha poggiato le mani sul mio petto e mi ha guarito"

Il suo primo desiderio quando gli venne diagnosticato il tumore, all'età di 17 anni, fu quello di incontrare Papa Benedetto XVI. Oggi Peter Srisch, 19enne statunitense, ha vinto la sua battaglia contro la malattia e parla di guarigione miracolosa grazie proprio all'ex Pontefice. "Ha poggiato le sue mani sul mio torace, proprio nella zona dove si trovava il tumore, - ha dichiarato il ragazzo - e mi ha guarito". 


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Quando una persona esercitando il pontere di Dio ottiene la grazia, significa che quella persona è amata da Dio ed Egli esercita per volere di quella persona il suo potere sull'Uomo e sul Mondo. 

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Sua Santità Benedetto XVI, Vi chiedo se per caso la chiesa dovesse subire uno scisma come certe profezie preannunciano lei da che parte si porrà, dalla parte della testa o del corpo?



domenica 21 settembre 2014

La chiesa vuole aggirare la legge eterna.

21 settembre 2014
Caro figlio,

Nessuno nella mia chiesa cambi le Mie leggi, non si cerchi di aggirare l’ostacolo annullando i matrimoni viziati per conoscenza imperfetta della Fede, al fine di cambiare le leggi eterne.

Perché chi lo farà risponderà in prima persona innanzi a Me.

I matrimoni che si celebreranno in seconde nozze non saranno da me consacrati, se l’annullamento sarà indotto da imperfetta fede.

Se non mi ascoltate vi condannate da soli.



°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Cosa significa il messaggio?

In tanto è abbastanza complesso.. penso che anche sotto il punto di vista canonico....posso dare una spiegazione parziale, ma certamente va analizzato con pazienza e attenzione... perchè il suo significato va molto più in la della mie parole....e non riguarda solo un aspetto, ma molti aspetti. 

“non si cerchi di aggirare l’ostacolo annullando i matrimoni viziati per conoscenza imperfetta della Fede, al fine di cambiare le leggi eterne.”

Qui Gesù fa capire che la chiesa sta meditando di modificare la sua parola usando uno stratagemma… quello di non modificare realmente la sua parola, ma che in sostanza lo farebbe modificando l’impianto del matrimonio… in questo modo adulterio sparirebbe, perché tutti potrebbe chiedere l’annullamento per un vizio di fede, che in realtà non dovrebbe esistere. Nel momento in cui si battezza, si cresima, si comunica il giovane acquisisce tutta la conoscenza necessaria per sapere cosa sia realmente il matrimonio Cristiano. Ma pare da come Cristo si esprime,  la chiesa sta tentando di superare questo ostacolo, non cambiando la legge, ma bensì aggirando il problema con un trucco.

“I matrimoni che si celebreranno in seconde nozze non saranno da me consacrati, se l’annullamento sarà indotto da imperfetta fede.”

Qui specifica che un secondo matrimonio indotto da un imperfetta conoscenza della fede, non sarà da Lui consacrato ne benedetto… questo significa che non è valido.  


LA MISERICORDIA DIVINA.

 MISERICORDIA 



La parola deriva dal latino cor-cordis; misereor; misericors..

cor -cordis;= cuore
misereor = dispiacersi, sofferenza.
misericors = misericordioso, pietà

E’ un sentimento possiamo dire quasi viscerale, interiore, che coinvolge il cuore, e che può produrre come un dolore, un patimento, una sofferenza, una fitta, un angoscia, che si traduce in compassione, pietà, amore. Il suo effetto reale è un trasporto verso un altro soggetto,  che muove l’essere umano e Divino a comportarsi in forma materna, protettiva, soccorrevole, verso tutti coloro che suscitano questo effetto collaterale, siano essi umani o animali, perché la misericordia si attua non solo verso gli uomini, non solo verso i piccoli, non solo verso i miseri, i poveri, ecc, ma anche verso gli animali; vale tanto quanto per gli uomini quanto per gli animali o per la natura in se stessa. Mentre la misericordia umana è molto spesso, accentrata, sugli esseri umani e poco sulle altre creature, la Misericordia di Dio non ha frontiere.  Quindi possiamo dire che la misericordia è un fattore più istintivo che riflessivo, anche il miracolo fa uso della misericordia, infatti spesso Dio muove il miracolo anche mediante la misericordia, agisce in modo protettivo, materno, quasi istintivo, soccorre i propri figli, per un senso materno, l’uomo agisce verso il suo creatore in maniera tale da indurre il Creatore, ad essere comprensivo, compassionevole, e quasi istigarlo a compiere un atto fuori dalla sua volontà, corrompendo la sua natura ferma e forte, di un Padre, che anche se agisce per amore, ma usa autorità, giustizia, e fermezza; la misericordia lo obbliga quasi, a superare questa barriera per amore nostro, lo dimostra il fatto con Noè, quando durante il diluvio universale esso aveva deciso di distruggere tutto, anche Noè stesso, per rifare tutto nuovo, ma su l’agire di Noè che intenerì il cuore di Dio e produsse l’effetto misericordioso in Dio stesso, tanto che Egli il Padre Celeste, ha deciso diversamente. . Anche Gesù, Marco 1,40. “””Allora venne a lui un lebbroso: lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi guarirmi!».  Mosso a compassione, stese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, guarisci!».”””  Gesù prova commozione,angoscia nel vedere il lebbroso e muove verso di lui, con misericordia producendo la grazia ed esercitandola in esso… troviamo anche in altre parabole il senso della misericordia… quella Buon Samaritano (Luca 10, 37). (Luca 1, 58) (Marco 10, 47-48) (Matteo 5, 7). Gesù afferma anche Beati i misericordiosi perché otterranno misericordia!Che ottengonoappunto che riescono ad impietosire Dio… Al contrario Gesù esprime disappunto e contrarietà nel sbandierare, le cose buone che si fanno in pubblico … (Matteo 6, 1-4).   

Nell'episodio dell'adultera per esempio: i farisei e gli scribi portano a Gesù una donna sorpresa in adulterio e gli chiedono cosa farne, visto che la legge di Mosè prevedeva la lapidazione, in quanto peccato considerato gravissimo. 
Qui Gesù dimostra la sua natura misericordiosa, e siccome egli non è un Dio di odio, vuole salvarla e vuole che anche i suoi futuri discepoli ed apostoli facciano la stessa cosa, pratica quindi contro la legge mosaica degli uomini, la sua misericordia, perdonando quella donna, ma in questi discorso si comprende che mentre la legge di Dio era una legge buona e compassionevole, il popolo ebraico si è insuperbito e ha aggiunto delle parti nella stessa, che hanno portato una modifica della legge in senso negativo, non agendo per il bene dei singoli, ma diventando una legge oppressiva, gli Ebrei non cercavano più di attuare la misericordia, ma cercavano di applicare la loro giustizia, per cui inserirono nel testo Mosaico delle parti per trovar con la logica umana delle condanne contro chi andava oltre quella legge...Gesù fa il contrario facendoci capire che in tanti millenni i sacerdoti avevano mutato la legge, trasformandola... questo brano delle opere di Gesù ci fa capire che quando l'uomo mette mano alla sacra scrittura e modifica il suo senso e il suo contenuto secondo la proprio mente, fa solo che danni. 

Quindi possiamo dire che grande valore ha la coroncina alla Divina Misericordia, perché essa spinge Dio ad avere pietà di chi ha necessità, sia un misero, sia un peccatore, quindi appellarsi alla sua Divina Misericordia, significa spingere Dio ad essere sempre amorevole verso di Dio e ad indurlo a perdonarci più che a castigarci...anche se è in atto sempre la sua giustizia. 

sabato 20 settembre 2014

PREGHIERA IN RIPARAZIONE DELLE BESTEMMIE

12 maggio 2010

PREGHIERA IN RIPARAZIONE DELLE BESTEMMIE
Preghiera detta a Boanerges.

Padre, Figlio, Spirito Santo, Dio Onnipotente ed Eterno, io mi umilio innanzi a te, ti riconosco come Mio Unico Dio, mio unico Bene e mia salvezza! Pongo il mio cuore, la mia anima ai tuoi piedi, tu che sei il mio immenso amore! Guarda con occhi di pietà i miei molteplici peccati, ma soprattutto le .....

IL TESTO è STATO RIMOSSO PER RAGIONI DI EDITORIA

In onore della S. Sma Trinità.
Recitate :Credo, Pater , Ave Maria, Gloria, Angelo di Dio.


Cari figli, quando recitate delle preghiere per chiedere perdono dei vostri peccati, fate così, ponete le vostre mani sul vostro cuore, ed io porrò la mie sulla vostre...questo per me, sarà segno della vostra contrita volontà di chiedermi perdono per amore.



ACQUISTATE IL VOLUMETTO LA GLORIA DI DIO E TROVERETE RIUNITE TUTTE LE  PREGHIERE NELL'ORDINE VOLUTO DALL'IMMACOLATA. 

venerdì 19 settembre 2014

Fatima, l'ultimo pontefice del vecchio mondo.

Fatima:

«... Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della croce c’erano due Angeli, ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio».


Interpretazione:

Vediamo di capire esattamente cosa dice il pezzo…


Montagna ripida, non una collina, ma un rilievo ripido e difficile da salire….
grande croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia ….
Croce di grandi dimensioni ma fatta d tronchi grezzi e con la corteccia ciò significa che non è tempo per fare una bella croce lavorata, probabilmente è fatta dai cristiani degli ultimi tempi, che non potendo fare d meglio realizzano questa croce di tronchi… come fosse di sughero indica che gli albero usati sono vecchi perché il sughero è un materiale morbido un ed è simile ad un legno vecchio quasi tarlato, poco consistente, ma grossa, come lo è quella del sughero. Credo che non sia una croce dipinta, ma anzi una croce proprio di color legno…

il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante,
vede da lontano una città grande, non un paesetto..che sta ai piedi di questa montagna ripida.. la città dice è decadente, come se avesse subito una distruzione, o anche intende dire antica, dice che il pontefice ha un passo vacillante, indica che non sta bene ed è insicuro, quindi è un pontefice che non è in buone condizioni di salute. Probabilmente è una montagna che si potrebbe trovare nei pressi della  regione del Golan. Credo che si riferisca BXVI, l'unico dei due Pontefici che ha un passo vacillante, anche Francesco ha un passo non del tutto sicuro, ma decisamente BXVI molto di più. 

afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce

questa parte parla chiaramente del popolo che lo ucciderà…
dice che incontrerà cadaveri prima di giungere alla cima… quindi arriverà in alto con molta calma e lentezza e con il suo seguito…
poi dice venne ucciso da chi?  Da qualcuno che possiede sia armi da fuoco e anche frecce, questo modo di parlare è chiaro il riferimento agli ai mussulmani, perché le frecce sta ad indicano proprio la classificazione di un popolo barbaro, che usa ancora armi da taglio e frecce, ma hanno anche armi da fuoco…. Come l’ISIS. Questo fa capire che sarà un imboscata, una trappola. 

Sotto i due bracci della croce c’erano due Angeli, ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio».
Questa parte ci fa capire che questo sacrificio sarà necessario, per la salvezza di molte anime.


A Sua Santità Bendetto XVI

Messaggio del 18 febbraio 2007

L’Immacolata Vergine Maria.

Figlio mio ascoltami, quando il tempo sarà propizio, tu mostrerai questo messaggio, non prima.

......................................


Mio amatissimo figlio Sommo pontefice Benedetto XVI, porto a te, la volontà del Padre Celeste che ti chiama la dove mio figlio Gesù è nato ed è morto, vieni presto.  Anche se le tue forze vengono meno, ti darò ancora la forza, che hai bisogno, consacra il mondo al mio cuore immacolato, e il Padre cambierà le sorti del mondo. Ti attento. 
Ti benedico assieme al Mio Gesù.

.....................................



sabato 6 settembre 2014

Messaggio criptico.

6 settembre 2014...

Giusto oggi ho ricevuto questo stranissimo messaggio....
Non voglio dare nessuna intepretazione.


I popoli osservano i cieli senza speranza.
L'oscuro Signore, mostrerà la sua faccia
emergendo all'improvviso dall'oscurità invisibile,
come una sopresa in mezzo al cielo.

La notte si avvicina, le tenebre avanzano, la falce rimane sospesa.
Il giorno che non verrà, si prepara.
La ruota del tempo, starà ferma per un po.
Sgomento e miraviglia si mescolano.
Si presenterà alle porte del mondo e chiederà la sua parte.
I monti fremono, si inaridiscono le sorgenti al suo passaggio.
La falce cade, lamento, rovina, piange la terra.

Come un fuoco, un turbinio si leverà dalla grande tenda.
Ma uno leverà la sua mano, contro chi siede presso la tenda.
Un fuoco divorerà, tutto quando l'alba dell'ultimo giorno è prossima.


mercoledì 3 settembre 2014

La madre Dio richiama l'Italia

Faccio un appello urgente a tutta la nazione italiana...

La Vergine Maria

Cari figli miei diletti....

Pregate molto e fate pregate tutta la vostra nazione, fate molte messe, perchè le armi (amotiche) non distruggano questo vostro paese, patria di molti santi e della santa sede. Dovrete armarvi delle virtù dello Spirito Santo affinche sopportiate quello che deve venire...

Vi benedico assieme al mio Gesù.


Altro messaggio: """Anche in questi tempi così oscuri io sono con voi, non vi abbadonerò mai, sarò con chi crede e con chi ci ama, ma le sofferenze che il mondo sta vivendo e vivrà saranno grandi, le più grandi di questi 2000 anni... """

AMATE MARIA!!!

AMATE MARIA!!!
 

Mi chiedo se l’umanità ami veramente la Madre di Nostro Signore Gesù il Cristo?

Colei che gli ha dato e offerto tutta la sua vita a Dio, e amato il figlio Suo più di se stessa, mi chiedo se comprendiamo quale grande atto d’amore ha fatto questa umile donna, che si è immolata assieme al figlio per la salvezza di tutta l’umanità. Si perché in realtà il sacrificio del figlio, fu anche sacrificio di madre, che dal regno eterno ci esorta tutti, a cambiare a convertirci, prima che sia tardi, è da secoli che la Madre di Gesù, ci supplica, a cambiar vita, a lasciarci alle spalle, gli orrori delle nostre passioni perverse, di abbandonare il peccato, di essere semplicemente umili, teneri, docili, con gli altri, di imparare ad amare senza condizione, senza porci un limite, posto dalle nostre vite, amando con i sentimenti e con l’anima, ma senza usare il corpo, perché solo mezzo di peccato. Lei che ha tanta tenerezza per ognuno di noi, lei che ci accoglie tutti nel suo cuore di Madre, lei che ci custodisce come fece con Gesù, Lei che ci guarda con occhi amorevoli, e tristi , pieni di dolore perché vede il mondo e le sue miserie, e si dispera perché noi non capiamo quale grande dolore prima di tutti arrechiamo a Dio, prima ancora a noi stessi, le sofferenze che dovremo subire, che dovremo patire, per purgare i tanti, tantissimi mali  che riversiamo su questa terra da secoli e che essa sta rigettando contro di noi, il calice trabocca, quel peccato che ogni giorni andiamo facendo. Cerchiamo di convertirci e di convertire finche c’è dato tempo, senza paura, senza timore, perché se lo fece lei, lo possiamo fare anche noi, a testa alta, dobbiamo affrontare il mondo, a testa alta dobbiamo camminare per le strade, dobbiamo gridare la nostra fedeltà a Dio, no  stando silenti,  non parlottando tra di noi, non serve assolutamente  a nulla, bisogna essere forti e sinceri, mettere in pratica ogni giorno, il vangelo, basta solo quello per porte far dire a Dio siete miei figli. Allora vedremo la madre di Dio sorriderci amorevolmente ed essere fiera di noi, perché abbiamo rinunciato anche con fatica al peccato e senza indugio senza dire da domani farò, ma in realtà non si inizierà, mai. Bisogna che ognuno di noi, sia coraggioso, il Signore premia i coraggiosi, premia coloro che hanno guardato in faccia anche la morte con fierezza, con spavalderia e dicono in cuor loro ho vissuto per Dio poco, ma per lo meno l’ho fatto per i fratelli e so di essere un suo figlio/a.
I tempi che si preparano, non sono rosei, saranno di fame, pestilenza, martirio e morte….chi sopravvivrà sarà riuscito con la forza di Dio a superare le atrocità che ognuno di noi, dovrà sopportare fuori e dentro le nostre vite.… la madre di Dio ci dice di prepararci, di essere forti, perché l’ora è grave per tutto il mondo, ci dice però che se abbiamo il Suo Gesù nel nostro cuore e lei nelle nostre labbra potremo stare tranquilli per quanto nell’agonia saremo tutti nella sofferenza della morte. Imparate ad amare e pregare bene la madre di Dio, pregarla con sentimento sincero, con cuore contrito, con amore vero, come si ama la nostra fidanzata, la moglie e la propria madre, amatela con delicatezza, con dolcezza, con rispetto, considerando che essa è l’ultima ancora di salvezza dell’umanità… aggrappatevi ad essa, con tutte le vostre forze, perché sarà l’unica a portaci a suo figlio, Gesù, l’unica che ci difenderà innanzi a suo figlio contro satana….ma pregate con sentimento sincero, non abbia fretta non corrette con treni per dire miglia di preghiere, pregate con fede e sentimento, ma pregate con profondità, unite nel pregare l’anima alla parola, affinché esca da voi, un trasporto tale che il Signore commuovendosi farà sentire in voi la sua santa presenza. Per ottenere una grazia si deve far muovere Dio a tenerezza verso di noi, allora la otterrete. Ricordate che Maria la nostra dolce madre celeste, è pronta per esaudire chiunque si rivolga con vera fede e vero credo a Lei. Perché Gesù e il Padre non rifiuta mai nulla a Lei. Se ci è data una madre tanto amorevole, tanto soccorrevole, chiami mola con fiducia e amore, siamo a lei uniti e saldi nella preghiera, siamo stretti ad unisono, come disse Gesù io sono tra voi, quando voi pregherete assieme. Quindi più persone si troveranno a pregare uniti nelle chiese, nelle case, più il Signore vi esaudirà.


Ricordiamoci della tenerezza che Maria aveva per Gesù…. e che ha  per ognuno di noi!





Ricordiamoci del dolore che provò Maria durante la crocifissione di suo Figlio.”una spada ti trapasserà l’anima”






Ricordiamoci dell’amore che continuò e continuerà a dare fino alla fine….
Si potrebbero scrivere fiumi di parole, e ancora non basterebbe per descrivere l'amore immenso che ha Maria per suo figlio Gesù, per il Padre e per lo Spirito Santo...cerchiamo di amarli almeno un po!



Le immagini sono tratte dal film "la passione di Cristo" MelGibson.

lunedì 25 agosto 2014

Gesù non ama parole superflue

Gesù non ama parole superflue.


Cari figli.

Mi appello al vostro spirito, ascoltatemi, ricordate che le mie parole sono essenziali, semplici, precise, non amo le parole superflue.. E voi che mentite e credete di sentire la Mia voce o quella di mia Madre, non scrivete, alcuni di voi sono ingannati, altri ingannano.   E coloro che ci vedono e/o  ci sentono, siano prudenti, anche costoro possono essere ingannati e possono ingannare, se il mio Spirito non è in loro.

Quando pregate, ed aiutate il vostro prossimo siate umili, caritatevoli, amorevoli, semplici, docili, generosi, affettuosi, forti, disponibili, compresivi, candidi e spontanei, come sono i miei bambini di tutto il mondo.

Portate in ogni famiglia, il Mio Verbo, insegnate la Verità, ed essa sarà in voi, ed Io poserò la mia parola sulla vostra bocca. Non temete il male, siate certi che Io Sono e sarò sempre con voi, e con chi mi ama.


Pregate, il mondo è nelle tenebre, pregate per la mia chiesa, pregate mia Madre, finché vi è dato tempo.

Messaggio 24 agosto 2014.

martedì 19 agosto 2014

Appello di Gesù!

Messaggio Lunedì 18 agosto 2014.

Caro figlio lascia stare Medjugorje, lascia fare a Me, che tutto posso, le falsità verranno svelate, coloro che sono stati ingannati se mi amano sinceramente, riceveranno lo stesso una grazia perché hanno creduto in Me. Tu prega e fa pregare il mondo, affinché l’uomo sia capace di superare le sue paure, aggrappatevi a Me tenacemente perché la fiumana vi sta per travolgere, il tempo del terrore si avvicina, tutto si compirà; l’uomo non ha ascoltato la voce di una Madre sofferente che ha donato tutta se stessa per questa umanità, essa era la vostra ultima difesa; ora basta, sarete lasciati soli, fra un po’ di tempo, per breve tempo, affinché il disegno del Padre Celeste sia compiuto. Ma chi non si convertirà e chi non ci amerà veramente non potrà godere della gioia eterna. Preparatevi, preparativi, la terra, gli animali si stanno preparando e voi ancora non udite la voce dei cieli, non comprendete gli ultimi richiami, non vedete i segni attorno a voi!? Siete alla deriva, ciechi, privati della colonna portante. Non temete! di perdere le vostre masserizie, temete di perdere la vostra anima, chiedetemi con forza, fede, amore e pietà, chiedetemi lo Spirito Santo che guarisca li vostri mali e vi doni la serinità per superare ogni prova, e non stancatevi di chiedermi, che io abiti in voi, non siate deboli, attendo da voi il vostro sincero si, ora e nel momento della vostra prova più grande!

Pregate molto per la chiesa dei miei santi e martiri, per le conversioni, per i sacerdoti e ministri presi dal maligno, per gli apostoli che verranno, per tutti gli uomini offritemi digiuni, per loro e per quanti mi affidate ogni giorno, aiutatemi a sopportare tanta agonia e angoscia che sale a Me, ho bisogno delle vostre preghiere, ho bisogno del vostro amore, ho bisogno della vostra certezza nelle fede. Molti miei figli mi tradiranno, non fatelo, ho fiducia in voi!!!  

giovedì 14 agosto 2014

Pentimento


Risposte secondo il magistero:“Il solo sapere che certe azioni non piacciono al Signore e sono condannate dalla Chiesa è già motivo sufficiente per dire che si è pentiti.”

La chiesa ritiene che tale espressione sia giusta, invece non lo è….

“Il solo sapere “  è sufficiente sapere che il Signore ha in abominio i peccati, è sufficiente per sentirsi perdonati?
No!

Non basta sapere che il Signore è contrario al peccato, per cui chi si pente teoricamente sia già assolto, No! Per aver il pentimento vero reale e spirituale, bisogna non commettere più quel peccato, come infatti chiede il Signore, “va e non commettere più” il non commettere più è inteso in termini definitivi e non provvisori, cioè non bisogna agire più, altrimenti si reitera il peccato e il pentimento diventa aleatorio e bugiardo. Non esiste pentimento a parole, esiste il pentimento nei fatti. La confessione viene meno, se chi si confessa reitera il peccato. Anzi il confessarsi e poi commettere nuovamente peccato in stato di grazia, è come fare un peccato più grande del peccato stesso che si compie, perché si va contro la grazie ricevuta e si danneggia la grazia, cioè si fa peccato con lo Spirito Santo che è in noi.


Risposte secondo il magistero:“Se il pentimento fosse anche solo dominato dalla paura di andare all’inferno, sarebbe già un pentimento sufficiente. Nel Sacramento poi il Signore farà il resto e perfezionerà il pentimento stesso, facendolo passare da un timore puramente interessato (non andare all’inferno) ad un pentimento più puro: la consapevolezza che quei peccati hanno causato la passione e la morte di Gesù.”


Questo può avvenire solo se il pentimento è reale non fittizio e se esso non è reiterato…

mercoledì 13 agosto 2014

Se mi amate fate ciò che vi chiedo!

 Se mi amate fate ciò che vi chiedo!


Messaggio 13 agosto 2014 ore 21.

Gesù.

Mi desiderate figli?
Chiamatemi, supplicatemi, invocatemi, prostratevi a Me, pregate  figli, pregate con insistenza, con desiderio, con tenacità, non si affievolisca la vostra preghiera, sia sincera, vera, forte e santa, affinché Io oda la vostra voce, dolorosa, così io verrò a voi, vi proteggerò, vi consolerò, vi amerò, vi darò il mio perdono per i vostri molteplici peccati. Per quei peccati che avete riversato nel mondo a danno di esso, della mia creazione e delle mie creature. Se mi amerete vi amerete, ed io sarò il vostro Emmanuel, vi guarirò, infonderò lo Spirito Santo e costruirò in voi la mia Santa Casa.
Alle porte, avanza la morte, avanza il terrore, siate pronti, pronti, pronti, per il giorno e per l’ora, nella preghiera, forti e saldi, create piccoli nuclei di amici, familiari, che vivono nella mia pace, che non è la pace del mondo, non è la pace degli uomini. Grandi prove vi attendono, ma solo con il mio aiuto potrete uscire vittoriosi, solo con il mio amore, con la mia fede, che pongo nei vostri cuori, avrete la forza e perseveranza di sopportare il destino che l’uomo ha voluto e cercato su di se. Non correte come disperati in ogni dove, io sono con voi sempre, chiamatemi, amatemi, supplicatemi, vi darò tutte le grazie che vi sono necessarie, ma fate la mia volontà. In ogni chiesa dove vi è una lampada ad olio accesa, lì sono Io. Venite con cuore contrino, venite con le vostre piccole e grandi miserie, venite con il carico dei vostri peccati, Io vi monderò, vi laverò alla sorgente della vita, che scaturisce dal mio Sacro cuore. E voi sacerdoti, non rifiutate nessuno che si accosti alla Santa confessione, perché io punirò voi, anche se colui che si accosta fosse il più grande peccatore, con il peggiore dei peccati,  se Io vostro Signore, figlio dell’Onnipotente ed Altissimo Padre, ho perdonato tanti che giacevano nella miseria di peccati orrendi, chi siete voi che non dovete farlo, accostatevi a costoro, amandoli e correggendoli, ma tenete le vostre curiosità fuori, ascoltate le loro voci, sia mantenuto il riservo, io li conosco dal profondo delle loro anime, se si voglio rivelare, lo faranno altrimenti non pretendete di sapere, sono io che vedo, sono io che assolvo, mediante voi…riempite le chiese, non fuggite, ritornare al vostro lavoro, finche vi è dato tempo, perché quando non ce ne sarà più, anche voi sarete torturati dal rimorso per non aver salvato tante anime disperate, allora periranno i buoni e cattivi assieme a voi.

Figli siate sinceri, nei vostri pensieri, non dite tante parole, io consoci i vostri cuori, i vostri pensieri, non tentate di sminuire le vostre colpe, perché esse mi parlano di voi, siete per me un libro aperto, come lo sono i miei angeli, non c’è creatura che io non conosca i più nascosti pensieri.

Venitemi a trovare spesso, sono sempre più solo, lì nel tabernacolo, i bimbi di un tempo che mi chiamavano non ci sono più, i bimbi puri che mi amavano dove sono? Avete sporcato anche loro, con i vostri turpi pensieri, con la vostra società perversa, guai a quelle genti, che uccidono i miei piccoli figli, guai a costoro, perché l’Eterno Padre manderà un fuoco che li divorerà! Tenete i vostri figli, come fiori giglio, con agnelli casti, amateli come io e il Padre, li amiamo, sono coloro che un giorno sorreggeranno voi, se sarete stai capaci di amarli. Non strappate i vostri figli, a Me, nelle mie mani è il destino del mondo, nelle mani è il destino particolare di ogni di voi. Ma nelle vostre mani, sta la vostra condanna. Non sono Io che vi condanno, ma voi condannate voi stessi, Io attuò la condanna, ma essa parla per voi. Fate appello alla mia misericordia, gridate a me pietà, allora se vedrò sincerità in voi, muterò la condanna. Ho posto delle leggi precise, non tollererò che sia mutate. Non alleggerite la legge, per mandar in perdizione le anime. Una legge ferrea e giusta salva molti, una legge leggera e tollerante manda molti all’inferno.
Un padre saggio, sa quando fermarsi, un padre stolto, punirà senza senso.

Perché chi è saggio usa l’amore, chi è stolto usa la ragione.

All'Islam!!!

13 agosto 2014

All’Islam.

Il Padre Eterno.

Figli,  se come dite mi amate, mi desiderate, fermatevi, arrestate le mani di coloro che segneranno la vostra condanna, la vostra rovina. Non seguite il re del terrore, non dategli potere, altrimenti anche voi sarete distrutti da esso. Volete vivere o volete perire! 

La Mia Figlia, Sposa e Madre sta tenendo il braccio di mio Figlio, ma non ancora per molto….

Quando scenderò con potenza tutta la terra sarà sconvolta, allora nessuno potrà dire di non essere stato avvertito.

Chi ha terra, sopravvivrà.

Chi ha terra, sopravvivrà.

Messaggio. 12 agosto 2014.

Figli degli uomini ascoltatemi..
Voi mi cercate, per avere da me ogni cosa, ma non mi amate, mi pregate, ma continuate a commettere peccato, la Maddalena quando si convertì, e si penti della sa vita dissoluta, non tornò più a peccare, e face ogni cosa in suo potere, per rimare casta e pura; quanti di voi figli credenti, riescono ad eguagliare la Maddalena? Voi tutti, vi pentite per modo dire, ma in realtà appena lontani dal confessionale, tornate ad essere quelli che siete sempre. Pregate e contemporaneamente peccate, ripetete all’infinito questo gesto, fino al vostro ultimo respiro. Se non fate ciò che Io ho comandato ai miei 12 apostoli, non entrerete nel regno eterno. Non dite il Signore ha una misericordia più grande della sua giustizia, ciò non è vero, la mia Giustizia sta nel mio verbo, Io sono Giusto giudice di misericordia, e il mio giudizio può essere una condanna o una salvezza, ma sta solo a voi, ottenere la salvezza.

Vi circondate di cose inutili e futili, bramate a racimolate ricchezze, ma arriverà il giorno che le vostre ricchezze vi saranno tolte, che il danaro non avrà più alcun valore, allora chi vive tra i monti e possiede terra, potrà sopravvivere dei frutti, durante il periodo della grande carestia che sta per giungere, creata da uomini malvagi e della natura che rigetterà sui figli degli uomini i vostri molteplici peccati.

Armatevi di fede, sapienza, pazienza, siate semplici, nel vostro vivere, come era la mia famiglia su questa terra. I tempi che si preparano sono fatti per i forti e coraggiosi, per coloro che non temo il sacrificio e amano il prossimo come se stessi. Ma solo assieme a Me, potrete superare tutto quello che verrà! Abbiate fede, io sto preparando un posto per chi mi ama, mi segue e mi crede, ed avrà la forza di resistere fino alla fine.

Non turbatevi per conoscere quando io tornerò.
Non cercate di capirlo.
Non è scritto in nessun luogo, ne mia madre lo sa.
Più i tempi avanzano, meno potrete beneficiare della mia parola, essa sarà sempre più rara, ad un tratto sarete soli e tenebre riempiranno il mondo. Ma ciò durerà poco, il tempo necessario che le genti nel loro ultimo respiro possano ancora salvarsi.
Poi all’improvviso tutto non sarà più come prima.





martedì 12 agosto 2014

Martirio e salvezza eterna!!

Martirio e salvezza Eterna!!

Messaggio 12 agosto 2014

La Vergine appare, vestita in abito bianco, il suo volte è molto triste e solcato da lacrime, sotto i piedi si intravvede un figura oscura serpeggiante, tiene nella sua mano destra un cuore che sanguina, ma brucia, ed ogni goccia che cade diventa fuoco, sento tuoni e voci nel cielo.

Figli mie amati, vi guardo dai cieli eterni, sgomenta e prostrata dal dolore, per le tante anime martirizzate, tanti bambini innocenti gridano al Mio Signore, “Fino a quando”; le quali, grazie alla loro fedeltà al Nostro Signore, leniranno le ferite, che tante anime, procurano giorno e notte, con i vostri molteplici peccati. Ogni giorno supplico il mio Gesù, di attendere ancora un po’.
La salvezza passerà ora per mani diverse, per mani imprevedibili.
Mi chiedete la pace, ma come posso aiutarvi se nei vostri cuori non c’è verità!
Mi chiamate ma non volete abbandonare i vostri peccati, i vizi; pretendete dal Mio Signore, ogni bene, ma non mi chiedete di rinunciare ad un solo vostro bene, per l’amore di tante anime.
Vi chiedo sacrificio e mi date peccato, vi chiedo preghiere e mi date sassi. Sento elevarsi dalla terra non un canto sincero, ma timore di perdere le vostre vite, le vostre ricchezze, nessuno è disposto a sacrificarsi per amore di Mio Figlio Gesù, nessuno di voi popoli ricchi, si sa, sacrificare per i fratelli, voi volete la pace, non per la vita eterna, ma per la morte eterna. Per tanto sarete gettati nella povere da coloro che per secoli avete oppresso, diverranno i vostri padroni, fino a quando non saprete donarvi con sincerità e sacrificio in nome del mio Signore Gesù.
Guardate il cuore del Mio e Vostro Signore, ferito per i tanti peccati, che sanguina, così diverrà il mondo, sangue e fuoco lo purificheranno; ma voi temete il martirio, perché nei vostri cuori, non credete sinceramente, che Dio può tutto….  Dovreste temere la morte dello Spirito….
Popoli che abitano terre lontane son più degni di voi, nel ricevere la palma della vita eterna, e voi, che conoscete bene le scritture cosa avrete?
Quanti cristiani rinnegano l’amore dell’eterno Padre, Figlio, Spirito, quanti volgono il loro sguardo dall’altra parte, quanti si vendono a satana per non perdere la ricchezza terrena, quanti sono disposti realmente a perdere le proprie masserizie, per ottenere la salvezza di molti?  
Desiderate la vita eterna! e fuggite la morte eterna! donatevi con sincerità, ai vostri fratelli, e tenete alto il vessillo del Re della Gloria.
Chi non attraversa la sorte del Mio Figlio diletto, non arriverà alla gioia della vita eterna.

Vi amo e vi chiedo di essere veri credenti fino alla morte!+

domenica 10 agosto 2014

Dio Trinità consacra il suolo Italiano a Sacro!

Messaggio 10 agosto 2014.

Cari figli miei amati, Sono il principio e la fine, Colui che è, era e sarà, il Padre nel Figlio (Gesù).

Sono qui per annunciarvi la mia decisione di rendere il suolo della vostra patria Italia, Sacro, così ho deciso e così sia, il Mio ordine è, a tutte le potenze dei cieli, della terra e sotto terra.

Così ho deciso e così stabilisco fino al Mio ritorno!




venerdì 1 agosto 2014

LE 5 REGOLE D'ORO DELLO SPIRITO SANTO!




RIASSUNTO GENERALE SU COME SI COMPRENDE L’AUTENTICITA DI UN TESTO PROFETICO, MISTICO O DI NATURA SPIRITUALE.

Per valutare l’autenticità,  di qualsiasi testo, antico o moderno, con metodo sicuro e certo, bisogna tener presenti alcuni aspetti ben precisi, altrimenti non si valuta con precisione ma nel modo scorretto…non ottenendo la verità! Il metodo deve essere composto da due parti fondamentali la  verifica e il confronto con  un metro preciso che sono le 5 Regole D’oro dello Spirito Santo, con queste 5 regolette si ottiene la sicurezza assoluta che il testo è volontà di Dio e non volontà umana.

Quindi esso deve essere valutato con questo semplice sistema:

  • La verifica dei testi originali senza correzione alcuna.
  • Il metro del confronto tra più testi, inerenti lo stesso argomento.
  • 5 regole d’oro dello Spirito Santo


Considerazione: Come può un "santo, apostolo, profeta, teologo" smentire un altro "santo, apostolo, profeta, teologo " se in entrambi vi è lo Spirito Santo?


Specifichiamo:

  • La verifica dei testi (originali) senza correzione alcuna.

Per capire meglio se un testo è autentico in  se stesso, bisogna conoscere il vero testo quello originale, scritto in prima persona, dal soggetto che lo ha ricevuto, o mediante qualcuno che lo ha aiutato a scrivere.(impossibilitato a scrivere o per che non sapeva scrivere, o per problemi fisici)
Molto spesso, per svariate ragioni un testo viene vagliato da altri soggetti, quali correttori, scribi, ecc. In tempi sia antichi che moderni, spesso i profeti o anche santi, i loro scritti venivano sempre vagliati da qualche vescovo che spesso, se non v’era un vero rispetto per l’intenzione di Cristo, della Vergine, dello Spirito Santo, di Dio Padre o qualsiasi entità sia, è facile che il vescovo modifichicasse sia in parte, che completamente, sia involontariamente o volontariamente per rendere il messaggio a suo dire più conforme alla comprensione. Ma spesso accade che il sacerdote o vescovo, modifichi sostanzialmente il contenuto, per cui il messaggio originale non è neppure vagamente quello dato da Dio. Per cui a noi perviene non il testo originale con i suoi errori e con la sua forma, ma arriva un testo modificato non più originale, perdendo sia in parte, che completamente il suo messaggio autentico.

Quindi bisogna accertarsi che quanto abbiamo sottomano sia il testo originale, o sapere quali modifiche siano state apportate. Dopo questa verifica fondamentale senza la quale non si può valutare nulla, salvo che si fa una valutazione, che però non può essere considerata valida, perché appunto mancate della parte di verifica dell’autenticità dello scritto.

Quindi sarebbe corretto, se chi, si predispone a correggere l’ortografia e la forma del testo qualsiasi esso sia, venga riportato per correttezza, morale, etica e psico-spirituale, il testo originale oltre al testo risistemato per una migliore comprensione, se non viene fatto ciò si può pensare tranquillamente che in realtà si sia voluto modificare di proposito il suo contenuto perché non gradito. Infatti spesso il Signore bacchetta mediante questi messaggi proprio la sua chiesa, e sappiamo bene che la chiesa non tollera questo modo di parlare di Dio…e questo la dice lunga..

Per cui quando si leggono questi documenti se sono stati vagliati precedentemente da terze persone, prima della loro pubblicazione, si deve tener presente che può essere che siano state aggiunge da piccolo a grandi modifiche degli stessi, per cui prima di dire che il tal soggetto non è autentico, bisogna accertarsi quanto del testo originale è stato cambiato.



  • Il metro del confronto tra più testi, inerenti lo stesso argomento.

Il confronto va fatto tenendo a mente le 5 regole d’oro dello Spirito Santo, si confronteranno parti simili, per stabilirne alla luce di queste 5 regole assolute, la veridicità dei testi se sono autentici cioè parola di Dio oppure parola umana o in casi estremi satanica.

 Quali sono queste regolette:

  1. Lo Spirito Santo è prefetto!
  2. Lo Spirito Santo non sbaglia Mai!
  3. Lo Spirito Santo non si contraddice Mai!
  4. Lo Spirito Santo non si smentisce Mai!
  5. Lo Spirito Santo dice sempre la Verità!


Dopo la verifica di originalità del testo, e il confronto alla luce delle 5 Regole d’oro dello Spirito Santo, potremo sapere con sicurezza se quel documento proviene ed è parola di Dio.

Con questo metodo potremo capire se qualsiasi testo antico(bibbia, vangeli, ecc) o moderno è parola di Dio o sua manifestazione.

Non si scappa, se si applicano, le 5 regole d’oro dello Spirito Santo!!!



°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°


un esempio:




Qualcuno dirà che tra un veggente e l'altro esistono delle contraddizioni, ma se in ognuno di loro esiste lo Spirito Santo nello stesso modo, come può esserci contraddizione? significa che chi dice questo non sa quello che afferma, perchè lo Spirito Santo non si contraddice di certo, quindi....o chi parla e sentenzia non sa quello che dice, oppure uno dei due veggenti non proprio un vero veggente... per esempio, qualcuno mi fatto osservazione che tra la Emmerick e la Valtorta (ho letto solo quello che qualcuno mi ha sottoposto) ci sono delle contraddizioni....bene qualcuno dice che la Emmerick gli fu rivelato il nome vero di Longino, mentre la Valtortà asserisce che quello è il suo vero nome.... la mia modesta valutazione è questa, che il nome longino non è il nome di quel soldato, ma come si sà, la parola longino deriva dalla parola greca (lochi) cioè lancia per cui il nome di quel soldato non era certamente Longino, e dato che non si conosceva il nome gli si è attribuito quello per miglior comprensione di chi fosse. Allora si comprende da ciò che la Emmerick consoceva il vero nome di quel soldato chiamato Longino, mentre la Valtorta no, ma questo non significa che la Valtorta dica il falso, nei suoi documenti, dato che nessuno sà, se essi siano stati manipolati da altri prima della loro pubblicazione, anzi è molto probabile che qualche sacerdote li abbia rivisti, corregendoli e aggiugendo per miglior comprensione degli stessi alcune parole, ma senza dire che in essi sono state apportate delle modiofiche, con la conseguenza che chi valuta a posteriori, potrebbe dire che i testi di questa Valtorta non sono autentici e certamemnte in parte maniolati....Come è anche possibile che la stessa abbia involontarimente durante la stesura degli stessi aggiunto per le medesime ragioni alcune parole, data la l'ignoranza di non conoscere la specificità. Per cui non si può stabilire un testo se uno di essi è modificato e nessuno può sapere, quante e quali modifiche effettivamente il testo originale contiene. Servono sempre i testi originali per conoscere il vero pensiero... tutto quello che viene dopo può essere anche falso...


ACQUISTATE IL VOLUMETTO LA GLORIA DI DIO E TROVERETE RIUNITE TUTTE LE  PREGHIERE NELL'ORDINE VOLUTO DALL'IMMACOLATA. 

Il verbo di Dio si manifesta quando?


Il verbo di Dio si manifesta quando?

Da prima di Gesù, Dio padre, diede ad uomini la possibilità di amministrare il suo potere, insegno ad essi come si gestiva, e cosa produceva l’azione del verbo, cioè la parola enunciata, vediamo Re Salomone uno dei più intelligenti e sapienti Re, che la storia di Israele abbia conosciuto, vediamo Isaia, Elia, Ezechiele, Davide, ecc, tutti profeti che gestivano a nome di Dio il suo potere per il bene della comunità e di quanti volevano parteciparvi. Per volontà di Gesù qualcosa cambia, mente prima i profeti e re ebrei gestivano il potere di Dio, ora questo non è più possibile egli ha cambiato qualcosa con la sua venuta, non servono più formule strane, per invocare ed evocare la potenza di Dio, basta nominare il Nome sacro di Gesù, per volontà del Padre Suo, che ogni cosa sarà fatta, ma dalla venuta di Gesù, Dio monitora, la situazione contendendo non più indiscriminatamente qualsiasi cosa al suo Apostolo, ma solo quello che Egli stesso, desidera secondo la Sua volontà, in pratica è Dio che effettivamente concede la grazia chiesta dall’Apostolo, ma se l’apostolo non corrisponde non solo la parola, ma anche in cuor suo, lo stesso desiderio, ecco che quando egli domanda e tenta di eseguire mediante la parola e i nomi sacri di Dio, essa non si manifesta. Perché per manifestare la potenza di Dio il suo potere bisogna che ci sia intento di parola e di anima, se manca l’anima, la parola non si manifesta, sottoforma di potere di Dio. Questo è il grande e geniale cambiamento che Gesù porta, per controllare in maniera precisa l’attività dei suoi sottoposti, Apostoli, discepoli, e ogni eletto. Ma Gesù va oltre, l’uomo non vede e non comprende che avendosi posto un capo, come vicario di Cristo, esso si pone maggiormente sotto lo sguardo acuto di Dio, ed ogni sua azione, pensiero e moto dell’anima viene vagliato da Cristo stesso. Se il suo parlare con corrisponde al suo agire e soprattutto non corrisponde al vero pensiero di Cristo, a quanto Cristo ha comandato, le sue azioni e parole rimangono vuote, ed anzi, dato che Cristo fu perfetto in terra ed intaccabile da ogni demone, se un pontefice, non si comporta esattamente come fu Cristo, il suo operare, nella parole, nei desideri, e nei pensieri, diviene un arma contro se stesso,. Preciso, se un vicario, frequenta amicizie, che sono contrarie alla volontà di Cristo, alla sua legge, alle sue intenzioni, quanto da esso fatto, esposto, detto, desiderato, ecc, gli viene contro, non danneggia se stesso, ma coloro che sono nel suo pensiero, un esempio… di questi giorni, il 29 luglio 2014 è morto un caro amico del pontefice un certo G.T. dopo che il pontefice, ha dato molto più risalto, a questo uomo, un predicatore protestante acerrimo nemico della vera chiesa di Cristo e della Madonna. Dio ha visto l’intento e la volontà di questo suo vicario, ha giudicato che esso non fosse in linea con i suoi dettami, dato che il suo cuore e la sua anima non erano in linea con il pensiero di Dio, quanto egli ha manifestato contro i suoi stessi sottoposti e contro il popolo Cristiano, gli si ritorto contro, ricadendo la sua azione, verso l’amico tanto amato, in pratica il pontefice stesso, senza saperlo ha decretato per contrarietà manifeste a Cristo la fine del suo amico. La Sua azione, positiva, eccessiva verso costui, ha generato un azione negativa verso costui, perché il suo operato non  era in linea con la volontà di Gesù, per cui esso ha tirato a se un male maggiore, rigettandolo non su di se, ma verso chi egli riteneva più importante di un popolo che lo acclamava.
Se Dio si negasse ai suoi angeli che Dio sarebbe, se Dio non accorresse a quanti lo invocano, chi sarebbe, se Dio non si chinasse a soccorrere il più debole che Dio sarebbe! Se il vicario che dovrebbe rappresentare Cristo, in terra, non fa lo stesso non è vicario di Cristo e non lo rappresenta.

Un altro esempio, se un uomo si reca in un luogo Santo ritenuto dalla cristianità culla del Dio vivente, con animo avverso allo stesso Dio, e con pensieri malevoli, esso porta con se non contrizione, non umiltà, e macchia quell’luogo Santo, con la sua avversione, quello che accadrà potrebbe essere commisurato alla funzione di quell’uomo. Quindi se un vicario non corrisponde esattamente in cuor suo, nella sua mente, nella sua anima e nelle sue parole la vera volontà di Cristo e il vero credo in Cristo, tutto ciò che fa, va a danno della comunità, anziché di se stesso, perché Cristo Dio, vuole fino all’ultimo tentare di salvarlo, e cercherà di fargli capire mediante gli eventi attorno a lui, il suo errore. Di conseguenza abbiamo che, maggiore è il potere di un apostolo, maggiore sarà gli effetti collaterali che questo apostolo scatenerà attorno a sé, se esso non corrisponde con perfezione il suo Credo d’amore verso il suo Dio.

Un vicario è sottoposto maggiormente all’attenzione di Cristo, rispetto a qualsiasi suo sottoposto, se il vicario che dovrebbe rappresentare Cristo in terra, secondo la volontà che la chiesa si è in qualche modo presa come carico su di se, non corrisponde perfettamente alla volontà di Cristo nella perfezione più assoluta, esso non agirà nel bene del popolo, ma per la sua rovina.
Se le sue benedizioni, non sono promosse con intenzione e da un animo Santo, esse non sono benedizioni, ma possono divenire maledizioni.

Perché il verbo di Dio si manifesti!
Non basta emettere parola, bisogna, che l’essere umano creda in Dio, creda nel profondo  della sua anima, e sia convinto nella sua mente che Dio fa sempre, quando il connubio tra queste tre parti è perfetto, ecco che il verbo si manifesta nella carne umana e nel mondo, secondo la volontà di chi lo ha invocato, ma se una sola di queste manca, non avviene nulla…. O può avvenire anche il contrario a secondo del ruolo coperto di chi le ha volute.

Ma Dio è sempre supervisore, e da o toglie a seconda dell'animo umano.





© Copyright

© Quest’opera è protetta dalla legge sul diritto d’autore. Tutti i diritti, in particolare quelli relativi, nuove preghiere, messaggi, alla corona stessa, a qualsiasi pubblicazione inedita scritta in questi blog, alla sua produzione-realizzazione anche fisica, alla ristampa, alla traduzione, trasmissione radiofonica, televisiva, alla registrazione su microfilm, o database, o alla riproduzione in qualsiasi forma, (stampata o elettronica) rimangono riservati anche nel caso di utilizzo parziale o estrapolati i concetti da essa. La riproduzione di quest’opera, anche se parziale è ammessa solo ed esclusivamente nei limiti stabiliti sul diritto d’autore, ed è soggetta autorizzazione dell’autore. La violazione delle norme comporta le sanzioni previste dalla legge vigente in materia. Non vi era nemmeno bisogno di mettere Copyright, perché effettivamente i testi o immagini pubblicate in rete, come su un testo cartaceo, sono già coperti, dal diritto d'autore. Però dato che ci sono molti che fanno orecchie da mercante e fingono su tutto, ho preferito metterlo.

Per qualsiasi controversia contattare l’autore stesso Boanerges573@gmail.com

La Gloria di Dio

Per chi fosse interessato all'acquisto del Libretto di preghiere cliccando sul link seguente : "LA GLORIA DI DIO" vi porta alla pagine dove potrete acquistare il suddetto libretto.