domenica 21 settembre 2014

La chiesa vuole aggirare la legge eterna.

21 settembre 2014
Caro figlio,

Nessuno nella mia chiesa cambi le Mie leggi, non si cerchi di aggirare l’ostacolo annullando i matrimoni viziati per conoscenza imperfetta della Fede, al fine di cambiare le leggi eterne.

Perché chi lo farà risponderà in prima persona innanzi a Me.

I matrimoni che si celebreranno in seconde nozze non saranno da me consacrati, se l’annullamento sarà indotto da imperfetta fede.

Se non mi ascoltate vi condannate da soli.



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Cosa significa il messaggio?

In tanto è abbastanza complesso.. penso che anche sotto il punto di vista canonico....posso dare una spiegazione parziale, ma certamente va analizzato con pazienza e attenzione... perchè il suo significato va molto più in la della mie parole....e non riguarda solo un aspetto, ma molti aspetti. 

“non si cerchi di aggirare l’ostacolo annullando i matrimoni viziati per conoscenza imperfetta della Fede, al fine di cambiare le leggi eterne.”

Qui Gesù fa capire che la chiesa sta meditando di modificare la sua parola usando uno stratagemma… quello di non modificare realmente la sua parola, ma che in sostanza lo farebbe modificando l’impianto del matrimonio… in questo modo adulterio sparirebbe, perché tutti potrebbe chiedere l’annullamento per un vizio di fede, che in realtà non dovrebbe esistere. Nel momento in cui si battezza, si cresima, si comunica il giovane acquisisce tutta la conoscenza necessaria per sapere cosa sia realmente il matrimonio Cristiano. Ma pare da come Cristo si esprime,  la chiesa sta tentando di superare questo ostacolo, non cambiando la legge, ma bensì aggirando il problema con un trucco.

“I matrimoni che si celebreranno in seconde nozze non saranno da me consacrati, se l’annullamento sarà indotto da imperfetta fede.”

Qui specifica che un secondo matrimonio indotto da un imperfetta conoscenza della fede, non sarà da Lui consacrato ne benedetto… questo significa che non è valido.  


LA MISERICORDIA DIVINA.

 MISERICORDIA 



La parola deriva dal latino cor-cordis; misereor; misericors..

cor -cordis;= cuore
misereor = dispiacersi, sofferenza.
misericors = misericordioso, pietà

E’ un sentimento possiamo dire quasi viscerale, interiore, che coinvolge il cuore, e che può produrre come un dolore, un patimento, una sofferenza, una fitta, un angoscia, che si traduce in compassione, pietà, amore. Il suo effetto reale è un trasporto verso un altro soggetto,  che muove l’essere umano e Divino a comportarsi in forma materna, protettiva, soccorrevole, verso tutti coloro che suscitano questo effetto collaterale, siano essi umani o animali, perché la misericordia si attua non solo verso gli uomini, non solo verso i piccoli, non solo verso i miseri, i poveri, ecc, ma anche verso gli animali; vale tanto quanto per gli uomini quanto per gli animali o per la natura in se stessa. Mentre la misericordia umana è molto spesso, accentrata, sugli esseri umani e poco sulle altre creature, la Misericordia di Dio non ha frontiere.  Quindi possiamo dire che la misericordia è un fattore più istintivo che riflessivo, anche il miracolo fa uso della misericordia, infatti spesso Dio muove il miracolo anche mediante la misericordia, agisce in modo protettivo, materno, quasi istintivo, soccorre i propri figli, per un senso materno, l’uomo agisce verso il suo creatore in maniera tale da indurre il Creatore, ad essere comprensivo, compassionevole, e quasi istigarlo a compiere un atto fuori dalla sua volontà, corrompendo la sua natura ferma e forte, di un Padre, che anche se agisce per amore, ma usa autorità, giustizia, e fermezza; la misericordia lo obbliga quasi, a superare questa barriera per amore nostro, lo dimostra il fatto con Noè, quando durante il diluvio universale esso aveva deciso di distruggere tutto, anche Noè stesso, per rifare tutto nuovo, ma su l’agire di Noè che intenerì il cuore di Dio e produsse l’effetto misericordioso in Dio stesso, tanto che Egli il Padre Celeste, ha deciso diversamente. . Anche Gesù, Marco 1,40. “””Allora venne a lui un lebbroso: lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi guarirmi!».  Mosso a compassione, stese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, guarisci!».”””  Gesù prova commozione,angoscia nel vedere il lebbroso e muove verso di lui, con misericordia producendo la grazia ed esercitandola in esso… troviamo anche in altre parabole il senso della misericordia… quella Buon Samaritano (Luca 10, 37). (Luca 1, 58) (Marco 10, 47-48) (Matteo 5, 7). Gesù afferma anche Beati i misericordiosi perché otterranno misericordia!Che ottengonoappunto che riescono ad impietosire Dio… Al contrario Gesù esprime disappunto e contrarietà nel sbandierare, le cose buone che si fanno in pubblico … (Matteo 6, 1-4).   

Nell'episodio dell'adultera per esempio: i farisei e gli scribi portano a Gesù una donna sorpresa in adulterio e gli chiedono cosa farne, visto che la legge di Mosè prevedeva la lapidazione, in quanto peccato considerato gravissimo. 
Qui Gesù dimostra la sua natura misericordiosa, e siccome egli non è un Dio di odio, vuole salvarla e vuole che anche i suoi futuri discepoli ed apostoli facciano la stessa cosa, pratica quindi contro la legge mosaica degli uomini, la sua misericordia, perdonando quella donna, ma in questi discorso si comprende che mentre la legge di Dio era una legge buona e compassionevole, il popolo ebraico si è insuperbito e ha aggiunto delle parti nella stessa, che hanno portato una modifica della legge in senso negativo, non agendo per il bene dei singoli, ma diventando una legge oppressiva, gli Ebrei non cercavano più di attuare la misericordia, ma cercavano di applicare la loro giustizia, per cui inserirono nel testo Mosaico delle parti per trovar con la logica umana delle condanne contro chi andava oltre quella legge...Gesù fa il contrario facendoci capire che in tanti millenni i sacerdoti avevano mutato la legge, trasformandola... questo brano delle opere di Gesù ci fa capire che quando l'uomo mette mano alla sacra scrittura e modifica il suo senso e il suo contenuto secondo la proprio mente, fa solo che danni. 

Quindi possiamo dire che grande valore ha la coroncina alla Divina Misericordia, perché essa spinge Dio ad avere pietà di chi ha necessità, sia un misero, sia un peccatore, quindi appellarsi alla sua Divina Misericordia, significa spingere Dio ad essere sempre amorevole verso di Dio e ad indurlo a perdonarci più che a castigarci...anche se è in atto sempre la sua giustizia. 

sabato 20 settembre 2014

PREGHIERA IN RIPARAZIONE DELLE BESTEMMIE

12 maggio 2010

PREGHIERA IN RIPARAZIONE DELLE BESTEMMIE
Preghiera detta a Boanerges.

Padre, Figlio, Spirito Santo, Dio Onnipotente ed Eterno, io mi umilio innanzi a te, ti riconosco come Mio Unico Dio, mio unico Bene e mia salvezza! Pongo il mio cuore, la mia anima ai tuoi piedi, tu che sei il mio immenso amore! Guarda con occhi di pietà i miei molteplici peccati, ma soprattutto le .....

IL TESTO è STATO RIMOSSO PER RAGIONI DI EDITORIA

In onore della S. Sma Trinità.
Recitate :Credo, Pater , Ave Maria, Gloria, Angelo di Dio.


Cari figli, quando recitate delle preghiere per chiedere perdono dei vostri peccati, fate così, ponete le vostre mani sul vostro cuore, ed io porrò la mie sulla vostre...questo per me, sarà segno della vostra contrita volontà di chiedermi perdono per amore.



ACQUISTATE IL VOLUMETTO LA GLORIA DI DIO E TROVERETE RIUNITE TUTTE LE  PREGHIERE NELL'ORDINE VOLUTO DALL'IMMACOLATA. 

venerdì 19 settembre 2014

Fatima, l'ultimo pontefice del vecchio mondo.

Fatima:

«... Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della croce c’erano due Angeli, ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio».


Interpretazione:

Vediamo di capire esattamente cosa dice il pezzo…


Montagna ripida, non una collina, ma un rilievo ripido e difficile da salire….
grande croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia ….
Croce di grandi dimensioni ma fatta d tronchi grezzi e con la corteccia ciò significa che non è tempo per fare una bella croce lavorata, probabilmente è fatta dai cristiani degli ultimi tempi, che non potendo fare d meglio realizzano questa croce di tronchi… come fosse di sughero indica che gli albero usati sono vecchi perché il sughero è un materiale morbido un ed è simile ad un legno vecchio quasi tarlato, poco consistente, ma grossa, come lo è quella del sughero. Credo che non sia una croce dipinta, ma anzi una croce proprio di color legno…

il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante,
vede da lontano una città grande, non un paesetto..che sta ai piedi di questa montagna ripida.. la città dice è decadente, come se avesse subito una distruzione, o anche intende dire antica, dice che il pontefice ha un passo vacillante, indica che non sta bene ed è insicuro, quindi è un pontefice che non è in buone condizioni di salute. Probabilmente è una montagna che si potrebbe trovare nei pressi della  regione del Golan. Credo che si riferisca BXVI, l'unico dei due Pontefici che ha un passo vacillante, anche Francesco ha un passo non del tutto sicuro, ma decisamente BXVI molto di più. 

afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce

questa parte parla chiaramente del popolo che lo ucciderà…
dice che incontrerà cadaveri prima di giungere alla cima… quindi arriverà in alto con molta calma e lentezza e con il suo seguito…
poi dice venne ucciso da chi?  Da qualcuno che possiede sia armi da fuoco e anche frecce, questo modo di parlare è chiaro il riferimento agli ai mussulmani, perché le frecce sta ad indicano proprio la classificazione di un popolo barbaro, che usa ancora armi da taglio e frecce, ma hanno anche armi da fuoco…. Come l’ISIS. Questo fa capire che sarà un imboscata, una trappola. 

Sotto i due bracci della croce c’erano due Angeli, ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio».
Questa parte ci fa capire che questo sacrificio sarà necessario, per la salvezza di molte anime.


A Sua Santità Bendetto XVI

Messaggio del 18 febbraio 2007

L’Immacolata Vergine Maria.

Figlio mio ascoltami, quando il tempo sarà propizio, tu mostrerai questo messaggio, non prima.

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Mio amatissimo figlio Sommo pontefice Benedetto XVI, porto a te, la volontà del Padre Celeste che ti chiama la dove mio figlio Gesù è nato ed è morto, vieni presto.  Anche se le tue forze vengono meno, ti darò ancora la forza, che hai bisogno, consacra il mondo al mio cuore immacolato, e il Padre cambierà le sorti del mondo. Ti attento. 
Ti benedico assieme al Mio Gesù.

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sabato 6 settembre 2014

Messaggio criptico.

6 settembre 2014...

Giusto oggi ho ricevuto questo stranissimo messaggio....
Non voglio dare nessuna intepretazione.


I popoli osservano i cieli senza speranza.
L'oscuro Signore, mostrerà la sua faccia
emergendo all'improvviso dall'oscurità invisibile,
come una sopresa in mezzo al cielo.

La notte si avvicina, le tenebre avanzano, la falce rimane sospesa.
Il giorno che non verrà, si prepara.
La ruota del tempo, starà ferma per un po.
Sgomento e miraviglia si mescolano.
Si presenterà alle porte del mondo e chiederà la sua parte.
I monti fremono, si inaridiscono le sorgenti al suo passaggio.
La falce cade, lamento, rovina, piange la terra.

Come un fuoco, un turbinio si leverà dalla grande tenda.
Ma uno leverà la sua mano, contro chi siede presso la tenda.
Un fuoco divorerà, tutto quando l'alba dell'ultimo giorno è prossima.


mercoledì 3 settembre 2014

La madre Dio richiama l'Italia

Faccio un appello urgente a tutta la nazione italiana...

La Vergine Maria

Cari figli miei diletti....

Pregate molto e fate pregate tutta la vostra nazione, fate molte messe, perchè le armi (amotiche) non distruggano questo vostro paese, patria di molti santi e della santa sede. Dovrete armarvi delle virtù dello Spirito Santo affinche sopportiate quello che deve venire...

Vi benedico assieme al mio Gesù.


Altro messaggio: """Anche in questi tempi così oscuri io sono con voi, non vi abbadonerò mai, sarò con chi crede e con chi ci ama, ma le sofferenze che il mondo sta vivendo e vivrà saranno grandi, le più grandi di questi 2000 anni... """

AMATE MARIA!!!

AMATE MARIA!!!
 

Mi chiedo se l’umanità ami veramente la Madre di Nostro Signore Gesù il Cristo?

Colei che gli ha dato e offerto tutta la sua vita a Dio, e amato il figlio Suo più di se stessa, mi chiedo se comprendiamo quale grande atto d’amore ha fatto questa umile donna, che si è immolata assieme al figlio per la salvezza di tutta l’umanità. Si perché in realtà il sacrificio del figlio, fu anche sacrificio di madre, che dal regno eterno ci esorta tutti, a cambiare a convertirci, prima che sia tardi, è da secoli che la Madre di Gesù, ci supplica, a cambiar vita, a lasciarci alle spalle, gli orrori delle nostre passioni perverse, di abbandonare il peccato, di essere semplicemente umili, teneri, docili, con gli altri, di imparare ad amare senza condizione, senza porci un limite, posto dalle nostre vite, amando con i sentimenti e con l’anima, ma senza usare il corpo, perché solo mezzo di peccato. Lei che ha tanta tenerezza per ognuno di noi, lei che ci accoglie tutti nel suo cuore di Madre, lei che ci custodisce come fece con Gesù, Lei che ci guarda con occhi amorevoli, e tristi , pieni di dolore perché vede il mondo e le sue miserie, e si dispera perché noi non capiamo quale grande dolore prima di tutti arrechiamo a Dio, prima ancora a noi stessi, le sofferenze che dovremo subire, che dovremo patire, per purgare i tanti, tantissimi mali  che riversiamo su questa terra da secoli e che essa sta rigettando contro di noi, il calice trabocca, quel peccato che ogni giorni andiamo facendo. Cerchiamo di convertirci e di convertire finche c’è dato tempo, senza paura, senza timore, perché se lo fece lei, lo possiamo fare anche noi, a testa alta, dobbiamo affrontare il mondo, a testa alta dobbiamo camminare per le strade, dobbiamo gridare la nostra fedeltà a Dio, no  stando silenti,  non parlottando tra di noi, non serve assolutamente  a nulla, bisogna essere forti e sinceri, mettere in pratica ogni giorno, il vangelo, basta solo quello per porte far dire a Dio siete miei figli. Allora vedremo la madre di Dio sorriderci amorevolmente ed essere fiera di noi, perché abbiamo rinunciato anche con fatica al peccato e senza indugio senza dire da domani farò, ma in realtà non si inizierà, mai. Bisogna che ognuno di noi, sia coraggioso, il Signore premia i coraggiosi, premia coloro che hanno guardato in faccia anche la morte con fierezza, con spavalderia e dicono in cuor loro ho vissuto per Dio poco, ma per lo meno l’ho fatto per i fratelli e so di essere un suo figlio/a.
I tempi che si preparano, non sono rosei, saranno di fame, pestilenza, martirio e morte….chi sopravvivrà sarà riuscito con la forza di Dio a superare le atrocità che ognuno di noi, dovrà sopportare fuori e dentro le nostre vite.… la madre di Dio ci dice di prepararci, di essere forti, perché l’ora è grave per tutto il mondo, ci dice però che se abbiamo il Suo Gesù nel nostro cuore e lei nelle nostre labbra potremo stare tranquilli per quanto nell’agonia saremo tutti nella sofferenza della morte. Imparate ad amare e pregare bene la madre di Dio, pregarla con sentimento sincero, con cuore contrito, con amore vero, come si ama la nostra fidanzata, la moglie e la propria madre, amatela con delicatezza, con dolcezza, con rispetto, considerando che essa è l’ultima ancora di salvezza dell’umanità… aggrappatevi ad essa, con tutte le vostre forze, perché sarà l’unica a portaci a suo figlio, Gesù, l’unica che ci difenderà innanzi a suo figlio contro satana….ma pregate con sentimento sincero, non abbia fretta non corrette con treni per dire miglia di preghiere, pregate con fede e sentimento, ma pregate con profondità, unite nel pregare l’anima alla parola, affinché esca da voi, un trasporto tale che il Signore commuovendosi farà sentire in voi la sua santa presenza. Per ottenere una grazia si deve far muovere Dio a tenerezza verso di noi, allora la otterrete. Ricordate che Maria la nostra dolce madre celeste, è pronta per esaudire chiunque si rivolga con vera fede e vero credo a Lei. Perché Gesù e il Padre non rifiuta mai nulla a Lei. Se ci è data una madre tanto amorevole, tanto soccorrevole, chiami mola con fiducia e amore, siamo a lei uniti e saldi nella preghiera, siamo stretti ad unisono, come disse Gesù io sono tra voi, quando voi pregherete assieme. Quindi più persone si troveranno a pregare uniti nelle chiese, nelle case, più il Signore vi esaudirà.


Ricordiamoci della tenerezza che Maria aveva per Gesù…. e che ha  per ognuno di noi!





Ricordiamoci del dolore che provò Maria durante la crocifissione di suo Figlio.”una spada ti trapasserà l’anima”






Ricordiamoci dell’amore che continuò e continuerà a dare fino alla fine….
Si potrebbero scrivere fiumi di parole, e ancora non basterebbe per descrivere l'amore immenso che ha Maria per suo figlio Gesù, per il Padre e per lo Spirito Santo...cerchiamo di amarli almeno un po!



Le immagini sono tratte dal film "la passione di Cristo" MelGibson.

lunedì 25 agosto 2014

Gesù non ama parole superflue

Gesù non ama parole superflue.


Cari figli.

Mi appello al vostro spirito, ascoltatemi, ricordate che le mie parole sono essenziali, semplici, precise, non amo le parole superflue.. E voi che mentite e credete di sentire la Mia voce o quella di mia Madre, non scrivete, alcuni di voi sono ingannati, altri ingannano.   E coloro che ci vedono e/o  ci sentono, siano prudenti, anche costoro possono essere ingannati e possono ingannare, se il mio Spirito non è in loro.

Quando pregate, ed aiutate il vostro prossimo siate umili, caritatevoli, amorevoli, semplici, docili, generosi, affettuosi, forti, disponibili, compresivi, candidi e spontanei, come sono i miei bambini di tutto il mondo.

Portate in ogni famiglia, il Mio Verbo, insegnate la Verità, ed essa sarà in voi, ed Io poserò la mia parola sulla vostra bocca. Non temete il male, siate certi che Io Sono e sarò sempre con voi, e con chi mi ama.


Pregate, il mondo è nelle tenebre, pregate per la mia chiesa, pregate mia Madre, finché vi è dato tempo.

Messaggio 24 agosto 2014.

martedì 19 agosto 2014

Appello di Gesù!

Messaggio Lunedì 18 agosto 2014.

Caro figlio lascia stare Medjugorje, lascia fare a Me, che tutto posso, le falsità verranno svelate, coloro che sono stati ingannati se mi amano sinceramente, riceveranno lo stesso una grazia perché hanno creduto in Me. Tu prega e fa pregare il mondo, affinché l’uomo sia capace di superare le sue paure, aggrappatevi a Me tenacemente perché la fiumana vi sta per travolgere, il tempo del terrore si avvicina, tutto si compirà; l’uomo non ha ascoltato la voce di una Madre sofferente che ha donato tutta se stessa per questa umanità, essa era la vostra ultima difesa; ora basta, sarete lasciati soli, fra un po’ di tempo, per breve tempo, affinché il disegno del Padre Celeste sia compiuto. Ma chi non si convertirà e chi non ci amerà veramente non potrà godere della gioia eterna. Preparatevi, preparativi, la terra, gli animali si stanno preparando e voi ancora non udite la voce dei cieli, non comprendete gli ultimi richiami, non vedete i segni attorno a voi!? Siete alla deriva, ciechi, privati della colonna portante. Non temete! di perdere le vostre masserizie, temete di perdere la vostra anima, chiedetemi con forza, fede, amore e pietà, chiedetemi lo Spirito Santo che guarisca li vostri mali e vi doni la serinità per superare ogni prova, e non stancatevi di chiedermi, che io abiti in voi, non siate deboli, attendo da voi il vostro sincero si, ora e nel momento della vostra prova più grande!

Pregate molto per la chiesa dei miei santi e martiri, per le conversioni, per i sacerdoti e ministri presi dal maligno, per gli apostoli che verranno, per tutti gli uomini offritemi digiuni, per loro e per quanti mi affidate ogni giorno, aiutatemi a sopportare tanta agonia e angoscia che sale a Me, ho bisogno delle vostre preghiere, ho bisogno del vostro amore, ho bisogno della vostra certezza nelle fede. Molti miei figli mi tradiranno, non fatelo, ho fiducia in voi!!!  

giovedì 14 agosto 2014

Pentimento


Risposte secondo il magistero:“Il solo sapere che certe azioni non piacciono al Signore e sono condannate dalla Chiesa è già motivo sufficiente per dire che si è pentiti.”

La chiesa ritiene che tale espressione sia giusta, invece non lo è….

“Il solo sapere “  è sufficiente sapere che il Signore ha in abominio i peccati, è sufficiente per sentirsi perdonati?
No!

Non basta sapere che il Signore è contrario al peccato, per cui chi si pente teoricamente sia già assolto, No! Per aver il pentimento vero reale e spirituale, bisogna non commettere più quel peccato, come infatti chiede il Signore, “va e non commettere più” il non commettere più è inteso in termini definitivi e non provvisori, cioè non bisogna agire più, altrimenti si reitera il peccato e il pentimento diventa aleatorio e bugiardo. Non esiste pentimento a parole, esiste il pentimento nei fatti. La confessione viene meno, se chi si confessa reitera il peccato. Anzi il confessarsi e poi commettere nuovamente peccato in stato di grazia, è come fare un peccato più grande del peccato stesso che si compie, perché si va contro la grazie ricevuta e si danneggia la grazia, cioè si fa peccato con lo Spirito Santo che è in noi.


Risposte secondo il magistero:“Se il pentimento fosse anche solo dominato dalla paura di andare all’inferno, sarebbe già un pentimento sufficiente. Nel Sacramento poi il Signore farà il resto e perfezionerà il pentimento stesso, facendolo passare da un timore puramente interessato (non andare all’inferno) ad un pentimento più puro: la consapevolezza che quei peccati hanno causato la passione e la morte di Gesù.”


Questo può avvenire solo se il pentimento è reale non fittizio e se esso non è reiterato…

mercoledì 13 agosto 2014

Se mi amate fate ciò che vi chiedo!

 Se mi amate fate ciò che vi chiedo!


Messaggio 13 agosto 2014 ore 21.

Gesù.

Mi desiderate figli?
Chiamatemi, supplicatemi, invocatemi, prostratevi a Me, pregate  figli, pregate con insistenza, con desiderio, con tenacità, non si affievolisca la vostra preghiera, sia sincera, vera, forte e santa, affinché Io oda la vostra voce, dolorosa, così io verrò a voi, vi proteggerò, vi consolerò, vi amerò, vi darò il mio perdono per i vostri molteplici peccati. Per quei peccati che avete riversato nel mondo a danno di esso, della mia creazione e delle mie creature. Se mi amerete vi amerete, ed io sarò il vostro Emmanuel, vi guarirò, infonderò lo Spirito Santo e costruirò in voi la mia Santa Casa.
Alle porte, avanza la morte, avanza il terrore, siate pronti, pronti, pronti, per il giorno e per l’ora, nella preghiera, forti e saldi, create piccoli nuclei di amici, familiari, che vivono nella mia pace, che non è la pace del mondo, non è la pace degli uomini. Grandi prove vi attendono, ma solo con il mio aiuto potrete uscire vittoriosi, solo con il mio amore, con la mia fede, che pongo nei vostri cuori, avrete la forza e perseveranza di sopportare il destino che l’uomo ha voluto e cercato su di se. Non correte come disperati in ogni dove, io sono con voi sempre, chiamatemi, amatemi, supplicatemi, vi darò tutte le grazie che vi sono necessarie, ma fate la mia volontà. In ogni chiesa dove vi è una lampada ad olio accesa, lì sono Io. Venite con cuore contrino, venite con le vostre piccole e grandi miserie, venite con il carico dei vostri peccati, Io vi monderò, vi laverò alla sorgente della vita, che scaturisce dal mio Sacro cuore. E voi sacerdoti, non rifiutate nessuno che si accosti alla Santa confessione, perché io punirò voi, anche se colui che si accosta fosse il più grande peccatore, con il peggiore dei peccati,  se Io vostro Signore, figlio dell’Onnipotente ed Altissimo Padre, ho perdonato tanti che giacevano nella miseria di peccati orrendi, chi siete voi che non dovete farlo, accostatevi a costoro, amandoli e correggendoli, ma tenete le vostre curiosità fuori, ascoltate le loro voci, sia mantenuto il riservo, io li conosco dal profondo delle loro anime, se si voglio rivelare, lo faranno altrimenti non pretendete di sapere, sono io che vedo, sono io che assolvo, mediante voi…riempite le chiese, non fuggite, ritornare al vostro lavoro, finche vi è dato tempo, perché quando non ce ne sarà più, anche voi sarete torturati dal rimorso per non aver salvato tante anime disperate, allora periranno i buoni e cattivi assieme a voi.

Figli siate sinceri, nei vostri pensieri, non dite tante parole, io consoci i vostri cuori, i vostri pensieri, non tentate di sminuire le vostre colpe, perché esse mi parlano di voi, siete per me un libro aperto, come lo sono i miei angeli, non c’è creatura che io non conosca i più nascosti pensieri.

Venitemi a trovare spesso, sono sempre più solo, lì nel tabernacolo, i bimbi di un tempo che mi chiamavano non ci sono più, i bimbi puri che mi amavano dove sono? Avete sporcato anche loro, con i vostri turpi pensieri, con la vostra società perversa, guai a quelle genti, che uccidono i miei piccoli figli, guai a costoro, perché l’Eterno Padre manderà un fuoco che li divorerà! Tenete i vostri figli, come fiori giglio, con agnelli casti, amateli come io e il Padre, li amiamo, sono coloro che un giorno sorreggeranno voi, se sarete stai capaci di amarli. Non strappate i vostri figli, a Me, nelle mie mani è il destino del mondo, nelle mani è il destino particolare di ogni di voi. Ma nelle vostre mani, sta la vostra condanna. Non sono Io che vi condanno, ma voi condannate voi stessi, Io attuò la condanna, ma essa parla per voi. Fate appello alla mia misericordia, gridate a me pietà, allora se vedrò sincerità in voi, muterò la condanna. Ho posto delle leggi precise, non tollererò che sia mutate. Non alleggerite la legge, per mandar in perdizione le anime. Una legge ferrea e giusta salva molti, una legge leggera e tollerante manda molti all’inferno.
Un padre saggio, sa quando fermarsi, un padre stolto, punirà senza senso.

Perché chi è saggio usa l’amore, chi è stolto usa la ragione.

All'Islam!!!

13 agosto 2014

All’Islam.

Il Padre Eterno.

Figli,  se come dite mi amate, mi desiderate, fermatevi, arrestate le mani di coloro che segneranno la vostra condanna, la vostra rovina. Non seguite il re del terrore, non dategli potere, altrimenti anche voi sarete distrutti da esso. Volete vivere o volete perire! 

La Mia Figlia, Sposa e Madre sta tenendo il braccio di mio Figlio, ma non ancora per molto….

Quando scenderò con potenza tutta la terra sarà sconvolta, allora nessuno potrà dire di non essere stato avvertito.

Chi ha terra, sopravvivrà.

Chi ha terra, sopravvivrà.

Messaggio. 12 agosto 2014.

Figli degli uomini ascoltatemi..
Voi mi cercate, per avere da me ogni cosa, ma non mi amate, mi pregate, ma continuate a commettere peccato, la Maddalena quando si convertì, e si penti della sa vita dissoluta, non tornò più a peccare, e face ogni cosa in suo potere, per rimare casta e pura; quanti di voi figli credenti, riescono ad eguagliare la Maddalena? Voi tutti, vi pentite per modo dire, ma in realtà appena lontani dal confessionale, tornate ad essere quelli che siete sempre. Pregate e contemporaneamente peccate, ripetete all’infinito questo gesto, fino al vostro ultimo respiro. Se non fate ciò che Io ho comandato ai miei 12 apostoli, non entrerete nel regno eterno. Non dite il Signore ha una misericordia più grande della sua giustizia, ciò non è vero, la mia Giustizia sta nel mio verbo, Io sono Giusto giudice di misericordia, e il mio giudizio può essere una condanna o una salvezza, ma sta solo a voi, ottenere la salvezza.

Vi circondate di cose inutili e futili, bramate a racimolate ricchezze, ma arriverà il giorno che le vostre ricchezze vi saranno tolte, che il danaro non avrà più alcun valore, allora chi vive tra i monti e possiede terra, potrà sopravvivere dei frutti, durante il periodo della grande carestia che sta per giungere, creata da uomini malvagi e della natura che rigetterà sui figli degli uomini i vostri molteplici peccati.

Armatevi di fede, sapienza, pazienza, siate semplici, nel vostro vivere, come era la mia famiglia su questa terra. I tempi che si preparano sono fatti per i forti e coraggiosi, per coloro che non temo il sacrificio e amano il prossimo come se stessi. Ma solo assieme a Me, potrete superare tutto quello che verrà! Abbiate fede, io sto preparando un posto per chi mi ama, mi segue e mi crede, ed avrà la forza di resistere fino alla fine.

Non turbatevi per conoscere quando io tornerò.
Non cercate di capirlo.
Non è scritto in nessun luogo, ne mia madre lo sa.
Più i tempi avanzano, meno potrete beneficiare della mia parola, essa sarà sempre più rara, ad un tratto sarete soli e tenebre riempiranno il mondo. Ma ciò durerà poco, il tempo necessario che le genti nel loro ultimo respiro possano ancora salvarsi.
Poi all’improvviso tutto non sarà più come prima.





martedì 12 agosto 2014

Martirio e salvezza eterna!!

Martirio e salvezza Eterna!!

Messaggio 12 agosto 2014

La Vergine appare, vestita in abito bianco, il suo volte è molto triste e solcato da lacrime, sotto i piedi si intravvede un figura oscura serpeggiante, tiene nella sua mano destra un cuore che sanguina, ma brucia, ed ogni goccia che cade diventa fuoco, sento tuoni e voci nel cielo.

Figli mie amati, vi guardo dai cieli eterni, sgomenta e prostrata dal dolore, per le tante anime martirizzate, tanti bambini innocenti gridano al Mio Signore, “Fino a quando”; le quali, grazie alla loro fedeltà al Nostro Signore, leniranno le ferite, che tante anime, procurano giorno e notte, con i vostri molteplici peccati. Ogni giorno supplico il mio Gesù, di attendere ancora un po’.
La salvezza passerà ora per mani diverse, per mani imprevedibili.
Mi chiedete la pace, ma come posso aiutarvi se nei vostri cuori non c’è verità!
Mi chiamate ma non volete abbandonare i vostri peccati, i vizi; pretendete dal Mio Signore, ogni bene, ma non mi chiedete di rinunciare ad un solo vostro bene, per l’amore di tante anime.
Vi chiedo sacrificio e mi date peccato, vi chiedo preghiere e mi date sassi. Sento elevarsi dalla terra non un canto sincero, ma timore di perdere le vostre vite, le vostre ricchezze, nessuno è disposto a sacrificarsi per amore di Mio Figlio Gesù, nessuno di voi popoli ricchi, si sa, sacrificare per i fratelli, voi volete la pace, non per la vita eterna, ma per la morte eterna. Per tanto sarete gettati nella povere da coloro che per secoli avete oppresso, diverranno i vostri padroni, fino a quando non saprete donarvi con sincerità e sacrificio in nome del mio Signore Gesù.
Guardate il cuore del Mio e Vostro Signore, ferito per i tanti peccati, che sanguina, così diverrà il mondo, sangue e fuoco lo purificheranno; ma voi temete il martirio, perché nei vostri cuori, non credete sinceramente, che Dio può tutto….  Dovreste temere la morte dello Spirito….
Popoli che abitano terre lontane son più degni di voi, nel ricevere la palma della vita eterna, e voi, che conoscete bene le scritture cosa avrete?
Quanti cristiani rinnegano l’amore dell’eterno Padre, Figlio, Spirito, quanti volgono il loro sguardo dall’altra parte, quanti si vendono a satana per non perdere la ricchezza terrena, quanti sono disposti realmente a perdere le proprie masserizie, per ottenere la salvezza di molti?  
Desiderate la vita eterna! e fuggite la morte eterna! donatevi con sincerità, ai vostri fratelli, e tenete alto il vessillo del Re della Gloria.
Chi non attraversa la sorte del Mio Figlio diletto, non arriverà alla gioia della vita eterna.

Vi amo e vi chiedo di essere veri credenti fino alla morte!+

domenica 10 agosto 2014

Dio Trinità consacra il suolo Italiano a Sacro!

Messaggio 10 agosto 2014.

Cari figli miei amati, Sono il principio e la fine, Colui che è, era e sarà, il Padre nel Figlio (Gesù).

Sono qui per annunciarvi la mia decisione di rendere il suolo della vostra patria Italia, Sacro, così ho deciso e così sia, il Mio ordine è, a tutte le potenze dei cieli, della terra e sotto terra.

Così ho deciso e così stabilisco fino al Mio ritorno!




venerdì 1 agosto 2014

LE 5 REGOLE D'ORO DELLO SPIRITO SANTO!




RIASSUNTO GENERALE SU COME SI COMPRENDE L’AUTENTICITA DI UN TESTO PROFETICO, MISTICO O DI NATURA SPIRITUALE.

Per valutare l’autenticità,  di qualsiasi testo, antico o moderno, con metodo sicuro e certo, bisogna tener presenti alcuni aspetti ben precisi, altrimenti non si valuta con precisione ma nel modo scorretto…non ottenendo la verità! Il metodo deve essere composto da due parti fondamentali la  verifica e il confronto con  un metro preciso che sono le 5 Regole D’oro dello Spirito Santo, con queste 5 regolette si ottiene la sicurezza assoluta che il testo è volontà di Dio e non volontà umana.

Quindi esso deve essere valutato con questo semplice sistema:

  • La verifica dei testi originali senza correzione alcuna.
  • Il metro del confronto tra più testi, inerenti lo stesso argomento.
  • 5 regole d’oro dello Spirito Santo


Considerazione: Come può un "santo, apostolo, profeta, teologo" smentire un altro "santo, apostolo, profeta, teologo " se in entrambi vi è lo Spirito Santo?


Specifichiamo:

  • La verifica dei testi (originali) senza correzione alcuna.

Per capire meglio se un testo è autentico in  se stesso, bisogna conoscere il vero testo quello originale, scritto in prima persona, dal soggetto che lo ha ricevuto, o mediante qualcuno che lo ha aiutato a scrivere.(impossibilitato a scrivere o per che non sapeva scrivere, o per problemi fisici)
Molto spesso, per svariate ragioni un testo viene vagliato da altri soggetti, quali correttori, scribi, ecc. In tempi sia antichi che moderni, spesso i profeti o anche santi, i loro scritti venivano sempre vagliati da qualche vescovo che spesso, se non v’era un vero rispetto per l’intenzione di Cristo, della Vergine, dello Spirito Santo, di Dio Padre o qualsiasi entità sia, è facile che il vescovo modifichicasse sia in parte, che completamente, sia involontariamente o volontariamente per rendere il messaggio a suo dire più conforme alla comprensione. Ma spesso accade che il sacerdote o vescovo, modifichi sostanzialmente il contenuto, per cui il messaggio originale non è neppure vagamente quello dato da Dio. Per cui a noi perviene non il testo originale con i suoi errori e con la sua forma, ma arriva un testo modificato non più originale, perdendo sia in parte, che completamente il suo messaggio autentico.

Quindi bisogna accertarsi che quanto abbiamo sottomano sia il testo originale, o sapere quali modifiche siano state apportate. Dopo questa verifica fondamentale senza la quale non si può valutare nulla, salvo che si fa una valutazione, che però non può essere considerata valida, perché appunto mancate della parte di verifica dell’autenticità dello scritto.

Quindi sarebbe corretto, se chi, si predispone a correggere l’ortografia e la forma del testo qualsiasi esso sia, venga riportato per correttezza, morale, etica e psico-spirituale, il testo originale oltre al testo risistemato per una migliore comprensione, se non viene fatto ciò si può pensare tranquillamente che in realtà si sia voluto modificare di proposito il suo contenuto perché non gradito. Infatti spesso il Signore bacchetta mediante questi messaggi proprio la sua chiesa, e sappiamo bene che la chiesa non tollera questo modo di parlare di Dio…e questo la dice lunga..

Per cui quando si leggono questi documenti se sono stati vagliati precedentemente da terze persone, prima della loro pubblicazione, si deve tener presente che può essere che siano state aggiunge da piccolo a grandi modifiche degli stessi, per cui prima di dire che il tal soggetto non è autentico, bisogna accertarsi quanto del testo originale è stato cambiato.



  • Il metro del confronto tra più testi, inerenti lo stesso argomento.

Il confronto va fatto tenendo a mente le 5 regole d’oro dello Spirito Santo, si confronteranno parti simili, per stabilirne alla luce di queste 5 regole assolute, la veridicità dei testi se sono autentici cioè parola di Dio oppure parola umana o in casi estremi satanica.

 Quali sono queste regolette:

  1. Lo Spirito Santo è prefetto!
  2. Lo Spirito Santo non sbaglia Mai!
  3. Lo Spirito Santo non si contraddice Mai!
  4. Lo Spirito Santo non si smentisce Mai!
  5. Lo Spirito Santo dice sempre la Verità!


Dopo la verifica di originalità del testo, e il confronto alla luce delle 5 Regole d’oro dello Spirito Santo, potremo sapere con sicurezza se quel documento proviene ed è parola di Dio.

Con questo metodo potremo capire se qualsiasi testo antico(bibbia, vangeli, ecc) o moderno è parola di Dio o sua manifestazione.

Non si scappa, se si applicano, le 5 regole d’oro dello Spirito Santo!!!



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un esempio:




Qualcuno dirà che tra un veggente e l'altro esistono delle contraddizioni, ma se in ognuno di loro esiste lo Spirito Santo nello stesso modo, come può esserci contraddizione? significa che chi dice questo non sa quello che afferma, perchè lo Spirito Santo non si contraddice di certo, quindi....o chi parla e sentenzia non sa quello che dice, oppure uno dei due veggenti non proprio un vero veggente... per esempio, qualcuno mi fatto osservazione che tra la Emmerick e la Valtorta (ho letto solo quello che qualcuno mi ha sottoposto) ci sono delle contraddizioni....bene qualcuno dice che la Emmerick gli fu rivelato il nome vero di Longino, mentre la Valtortà asserisce che quello è il suo vero nome.... la mia modesta valutazione è questa, che il nome longino non è il nome di quel soldato, ma come si sà, la parola longino deriva dalla parola greca (lochi) cioè lancia per cui il nome di quel soldato non era certamente Longino, e dato che non si conosceva il nome gli si è attribuito quello per miglior comprensione di chi fosse. Allora si comprende da ciò che la Emmerick consoceva il vero nome di quel soldato chiamato Longino, mentre la Valtorta no, ma questo non significa che la Valtorta dica il falso, nei suoi documenti, dato che nessuno sà, se essi siano stati manipolati da altri prima della loro pubblicazione, anzi è molto probabile che qualche sacerdote li abbia rivisti, corregendoli e aggiugendo per miglior comprensione degli stessi alcune parole, ma senza dire che in essi sono state apportate delle modiofiche, con la conseguenza che chi valuta a posteriori, potrebbe dire che i testi di questa Valtorta non sono autentici e certamemnte in parte maniolati....Come è anche possibile che la stessa abbia involontarimente durante la stesura degli stessi aggiunto per le medesime ragioni alcune parole, data la l'ignoranza di non conoscere la specificità. Per cui non si può stabilire un testo se uno di essi è modificato e nessuno può sapere, quante e quali modifiche effettivamente il testo originale contiene. Servono sempre i testi originali per conoscere il vero pensiero... tutto quello che viene dopo può essere anche falso...


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Il verbo di Dio si manifesta quando?


Il verbo di Dio si manifesta quando?

Da prima di Gesù, Dio padre, diede ad uomini la possibilità di amministrare il suo potere, insegno ad essi come si gestiva, e cosa produceva l’azione del verbo, cioè la parola enunciata, vediamo Re Salomone uno dei più intelligenti e sapienti Re, che la storia di Israele abbia conosciuto, vediamo Isaia, Elia, Ezechiele, Davide, ecc, tutti profeti che gestivano a nome di Dio il suo potere per il bene della comunità e di quanti volevano parteciparvi. Per volontà di Gesù qualcosa cambia, mente prima i profeti e re ebrei gestivano il potere di Dio, ora questo non è più possibile egli ha cambiato qualcosa con la sua venuta, non servono più formule strane, per invocare ed evocare la potenza di Dio, basta nominare il Nome sacro di Gesù, per volontà del Padre Suo, che ogni cosa sarà fatta, ma dalla venuta di Gesù, Dio monitora, la situazione contendendo non più indiscriminatamente qualsiasi cosa al suo Apostolo, ma solo quello che Egli stesso, desidera secondo la Sua volontà, in pratica è Dio che effettivamente concede la grazia chiesta dall’Apostolo, ma se l’apostolo non corrisponde non solo la parola, ma anche in cuor suo, lo stesso desiderio, ecco che quando egli domanda e tenta di eseguire mediante la parola e i nomi sacri di Dio, essa non si manifesta. Perché per manifestare la potenza di Dio il suo potere bisogna che ci sia intento di parola e di anima, se manca l’anima, la parola non si manifesta, sottoforma di potere di Dio. Questo è il grande e geniale cambiamento che Gesù porta, per controllare in maniera precisa l’attività dei suoi sottoposti, Apostoli, discepoli, e ogni eletto. Ma Gesù va oltre, l’uomo non vede e non comprende che avendosi posto un capo, come vicario di Cristo, esso si pone maggiormente sotto lo sguardo acuto di Dio, ed ogni sua azione, pensiero e moto dell’anima viene vagliato da Cristo stesso. Se il suo parlare con corrisponde al suo agire e soprattutto non corrisponde al vero pensiero di Cristo, a quanto Cristo ha comandato, le sue azioni e parole rimangono vuote, ed anzi, dato che Cristo fu perfetto in terra ed intaccabile da ogni demone, se un pontefice, non si comporta esattamente come fu Cristo, il suo operare, nella parole, nei desideri, e nei pensieri, diviene un arma contro se stesso,. Preciso, se un vicario, frequenta amicizie, che sono contrarie alla volontà di Cristo, alla sua legge, alle sue intenzioni, quanto da esso fatto, esposto, detto, desiderato, ecc, gli viene contro, non danneggia se stesso, ma coloro che sono nel suo pensiero, un esempio… di questi giorni, il 29 luglio 2014 è morto un caro amico del pontefice un certo G.T. dopo che il pontefice, ha dato molto più risalto, a questo uomo, un predicatore protestante acerrimo nemico della vera chiesa di Cristo e della Madonna. Dio ha visto l’intento e la volontà di questo suo vicario, ha giudicato che esso non fosse in linea con i suoi dettami, dato che il suo cuore e la sua anima non erano in linea con il pensiero di Dio, quanto egli ha manifestato contro i suoi stessi sottoposti e contro il popolo Cristiano, gli si ritorto contro, ricadendo la sua azione, verso l’amico tanto amato, in pratica il pontefice stesso, senza saperlo ha decretato per contrarietà manifeste a Cristo la fine del suo amico. La Sua azione, positiva, eccessiva verso costui, ha generato un azione negativa verso costui, perché il suo operato non  era in linea con la volontà di Gesù, per cui esso ha tirato a se un male maggiore, rigettandolo non su di se, ma verso chi egli riteneva più importante di un popolo che lo acclamava.
Se Dio si negasse ai suoi angeli che Dio sarebbe, se Dio non accorresse a quanti lo invocano, chi sarebbe, se Dio non si chinasse a soccorrere il più debole che Dio sarebbe! Se il vicario che dovrebbe rappresentare Cristo, in terra, non fa lo stesso non è vicario di Cristo e non lo rappresenta.

Un altro esempio, se un uomo si reca in un luogo Santo ritenuto dalla cristianità culla del Dio vivente, con animo avverso allo stesso Dio, e con pensieri malevoli, esso porta con se non contrizione, non umiltà, e macchia quell’luogo Santo, con la sua avversione, quello che accadrà potrebbe essere commisurato alla funzione di quell’uomo. Quindi se un vicario non corrisponde esattamente in cuor suo, nella sua mente, nella sua anima e nelle sue parole la vera volontà di Cristo e il vero credo in Cristo, tutto ciò che fa, va a danno della comunità, anziché di se stesso, perché Cristo Dio, vuole fino all’ultimo tentare di salvarlo, e cercherà di fargli capire mediante gli eventi attorno a lui, il suo errore. Di conseguenza abbiamo che, maggiore è il potere di un apostolo, maggiore sarà gli effetti collaterali che questo apostolo scatenerà attorno a sé, se esso non corrisponde con perfezione il suo Credo d’amore verso il suo Dio.

Un vicario è sottoposto maggiormente all’attenzione di Cristo, rispetto a qualsiasi suo sottoposto, se il vicario che dovrebbe rappresentare Cristo in terra, secondo la volontà che la chiesa si è in qualche modo presa come carico su di se, non corrisponde perfettamente alla volontà di Cristo nella perfezione più assoluta, esso non agirà nel bene del popolo, ma per la sua rovina.
Se le sue benedizioni, non sono promosse con intenzione e da un animo Santo, esse non sono benedizioni, ma possono divenire maledizioni.

Perché il verbo di Dio si manifesti!
Non basta emettere parola, bisogna, che l’essere umano creda in Dio, creda nel profondo  della sua anima, e sia convinto nella sua mente che Dio fa sempre, quando il connubio tra queste tre parti è perfetto, ecco che il verbo si manifesta nella carne umana e nel mondo, secondo la volontà di chi lo ha invocato, ma se una sola di queste manca, non avviene nulla…. O può avvenire anche il contrario a secondo del ruolo coperto di chi le ha volute.

Ma Dio è sempre supervisore, e da o toglie a seconda dell'animo umano.





domenica 27 luglio 2014

Dare le spalle al Santissimo!

Dare le spalle al Santissimo!

Questa pratica nella messa è stata introdotto dal CVII.
Dove si legge,  nel  SACROSANCTUM CONCILIUM.

Ma Gesù cosa pensa di ciò?

Gesù in una delle sue comunicazioni mi disse:
“….. Come gli angeli si prostrano faccia a terra avanti a Me, così devono fare i miei consacrati, non siete superiori a loro, per cui, anche voi siete sottomessi a Me, chi pratica e chi comanda un azione contraria alla mia volontà si ricordi che io lo considererò atto di sopraffazione a Me, uguale a chi lo fece in tempi più remoti.

Qual è il reale motivo del perché la chiesa ha deciso di dare le spalle al Santissimo?

Gesù mi risponde ancora:
le vere motivazioni, non stanno nelle parole scritte, ma nei cuori degli uomini, chi ha preso questa decisione, lo ha fatto solo perché non potevano più guardarmi in faccia a causa delle azioni malevole e dei loro occhi impuri, nei loro cuori sanno che io sono lì, e per non sentirsi osservati da me direttamente, occhi con occhi, hanno deciso di non guardami più, affiche le loro coscienze fossero messe a tacere. In questo modo il consacrato non si sente più osservato, fin dal profondo della sua coscienza, è questa che morde, è questa che si contrae, è questa che si nega, se in essa cela un peccato, è per questa ragione realmente che l’uomo di chiesa ha voluto girare a Me le spalle, non per dare una visibilità al fedele, ma per non sentirsi più osservato da Me, affinché i loro occhi non siano più posati continuamente su di Me, che gli faccio notare le loro contraddizioni,  così essi non si sentono più sottomessi alla mia autorità, ma credendo di non essere osservati, nei loro spiriti, portano sull'altare anche i loro peccati. Mentre se essi Mi guardano in faccia, io esercito mediante il mio Santo Spirito, il mio potere in loro e dimostro a loro cosa sono. Nessun sacerdote che mi guarda in volto, può stare innanzi a Me senza provare vergogna dei peccati che porta in se. Ecco il perché avete deciso di girarmi le spalle. Oltretutto, questo è un atto di sopraffazione rispetto a Me, girandomi le spalle vi ponete sopra di Me, ponendo voi come degli dei innanzi agli uomini, ed il tabernacolo divine un luogo vuoto dove conservare il calice. Anche se vi inchinate a Me, spesso i vostri inchini sono vuoti, senza rispetto, e per taluni senza credere in Me.

Se pensate di essere come gli angeli, puri e senza macchia, allora potete stare innanzi a Me, ma se le vostre anime e  menti sono piene di sozzure, via da Me! Non praticate una messa, se le vostre coscienze sono piene di abomini. Come potete gridare ai fratelli i loro peccati, quando dentro di voi ve ne sono più grandi!? Nessun sacerdote che sia in stato di peccato, si ponga a servir messa ed amministrare il sacramento eucaristico se in esso esiste anche il più piccolo peccato!  Il mondo guarda a voi, se voi non portate un esempio Santo, come potete pensare che il mondo vi segua! Se veramente Mi amate, fate ciò che Io vi comando! “







sabato 26 luglio 2014

IL PIANO DIVINO!

Chi partecipa al piano divino?

Tutti siamo partecipi al piano di Dio. Tutti nessuno escluso, certamente chi è più esposto è più soggetto a divenire parte in causa nel piano divino, o in senso negativo o in senso positivo, quindi ogni nostra azione, verso il mondo sarà determinante per il conseguimento del piano divino. Maggiore sarà la nostra partecipazione, quindi esposizione "mediatica, reale, concreta, visibile, decisionale" al mondo, rispetto all'azione di chiunque altro, maggiore potrà essere la nostra condanna o la nostra salvezza.
Quindi chiunque scrive, chiunque legge, chiunque comanda, decide, legifera, giudica, chiunque altro ecc, sono tutti soggetti, che sono esposti a modificare il tempo presente, verso un disegno che nessuno conosce ma che tutti, seguono, senza rendersene conto. 
Il disegno è sempre finale, mai iniziale. Perché l'inizio siamo noi farlo, dobbiamo solo giungere al completamento del disegno finale. Come giungere, mediante quali strade non ci è dato sapere, però ognuno di noi percorrere strade diverse, contrarie o a favore o intrecciate, ma tutti arrivano nel bene o nel male a compiere quel disegno, sarà poi alla fine che si tiranno le somme...chi avrà operato bene per un disegno di luce, avrà un certo premio, chi avrà operato male per un disegno di sangue ne otterrà un altro....
Ma i potenti, sia visibili che celati spesso fanno la parte del leone, nel bene o nel male! 


martedì 22 luglio 2014

Obblighi di un vero cristiano!

Il vero cristiano ha l'obbligo e il compito di rivelare la verità, rivelata da Cristo, e di svelare la menzogna non guardando ne scegliendo da che parte stare, ma stando solo e solamente con Cristo, e ciò significa che stare solo con Cristo potrebbe anche intendersi opporsi ad un potere che finge di essere di Cristo! Gesù quando si scaglio contro i sacerdoti del tempio, in diverse occasioni dimostro insofferenza verso un potere religioso che non faceva la volontà del Padre Suo, ma che faceva solo la propria volontà o interesse personale. Gesù li addita come coloro che avevano come padre satana, così farà quando tornerà, additerà altri come figli di satana, e non si salverà chi pensa di essere salvo, non si salverà chi crede di sedere nei luoghi santi, se quanto fa, se lo fa per il suo tornaconto. Si troveranno innanzi un Cristo terribile, un giudice che travolgerà il buono assieme all'empio, il Battista quando venne perseguitato dai suoi, dalla casta sacerdotale, e contro Gesù fu lo stesso, vennero messi a Morte. Se Gesù venisse oggi nella chiesa, lo accoglierebbero? No! nessuno neppure il papa lo vorrebbe, il Cristo di 2000 anni fa. E secondo voi lo eleggerebbero sacerdote se si presentasse non con il suo aspetto, no di certo! Come accadde con gli Apostoli sul lago di Tiberiade, che nessuno lo riconobbe; neppure oggi se si presentasse sapendo fare miracoli, lo riconoscerebbero e lo accetterebbero, perchè oggi come un tempo la casta sacerdotale si ritiene l'unica a poter disporre della volontà di Dio. Non pensando che Dio potrebbe essere già qui tra noi, sotto altre spoglie....Lo accetterebbero solo se si sottomettesse a loro!. Come può Cristo sottomettersi alla sua creatura? Ecco perchè condannò i sacerdoti del tempo, perchè ieri come oggi, alcuni hanno cambiato la legge e si sono dati a satana. E poi ci dice, quando tornerò cosa troverò!! Gesù sa già cosa troverà!!! la medesima situazione di quel tempo, una totale ribellione alla sua Legge, non solo da parte del clero, ma anche di coloro che si dicono cristiani, e che saranno soggiogati da un clero in opposizione.

domenica 20 luglio 2014

IL Veggente e la sua insicurezza!

Essere riconosciuto e confermato!


Oggigiorno profeti e mistici ecc, cercano in tutti modi di essere riconosciuti e confermati da altri loro simili.Questo pensiero del veggente secondo alcuni, renderebbe il veggente più autorevole, certo delle sue convinzioni di essere un messaggero celeste. Quasi 99% di essi, cercano alla disperata un appoggio esterno che confermi l'autenticità dei messaggi e delle apparizioni che pensano di avere o di ricevere. Si appoggiano naturalmente ad altri soggetti simili a loro. Purtroppo, questa affannosa ricerca da parte loro, di essere rassicurati circa la loro condizione di messaggeri celesti, invece, li rende fragili e insicuri delle loro capacità e delle qualità profetiche; non c’è nulla di peggio di un soggetto che afferma di essere tale e cerca in altro suo simile un approvazione, per sentirsi sicuro di quanto gli accade. Questo si verifica, quando il profeta o mistico non è certo di quel che gli accade, per cui la ricerca affannosa di essere e sentirsi approvati da un suo pari è fondamentale per molti se non per tutti. Oltretutto, questo atteggiamento attesterebbe mancanza di vera fede e incredulità in merito a quanto sta accadendo alla sua persona. Ma questo fenomeno curioso ed umano, fa si che si crei complicità tra soggetti, per cui, uno, avvalora l’altro, con la conseguenza che non si ricava nulla di certo, né di sicuro.

Infatti, ben vediamo che i più noti veggenti di questo tempo sono sempre all'affannosa ricerca di ricevere approvazione non tanto dalla gente comune, che spesso ne fa degli idoli, ma proprio da soggetti loro pari, l’accogliere l'altro veggente da parte di questi, sortisce l’effetto che la gente pensa che il veggente è autentico, quindi entrambi i veggenti agli occhi del mondo appaiono santi, quando in realtà può non essere così.

Solitamente un veggente si sente obbligato ad essere favorevole circa il suo responso nei confronti del veggente ospitante, una sorta di incapacità di affermare la verità, quindi spesso non è nelle condizioni di dare un valutazione certa e sincera di un altro soggetto, in sostanza c’è una forma di sudditanza e anche di rispetto, che si genera tra i due, per cui alle volte,  non si dice quel che si pensa. Con la conseguenza che, chi deve essere bloccato sul nascere si prenderà , invece, meriti che non ha.

Un vero profeta non cerca nessuno per essere approvato, nei doni che possiede, ma dovrà avere certezza di quanto esso ha in sé, certezza in Cristo, l'unico che da al veggente stesso, la sicurezza matematica, che quanto esso sta compiendo non è frutto della propria immaginazione, ne tanto meno di una disonesta speculazione. Deve essere certo della sua fede, una volta che si è certi, non vi è bisogno di nessuno che ti confermi, neppure il papa, per dire; perché sai già che quanto ti accade, è la verità. È la certezza del tuo credo che ti lega in modo indissolubile a Dio. Nel momento in cui, hai bisogno di essere confermato, ecco che le tue certezze di fede svaniscono e subentra l’incertezza e soprattutto la non più affidabilità di conoscenze di natura soprannaturale, cioè non sei più certo di essere nel giusto e quello che affermi è certamente frutto della mente, se non peggio di qualche genere di possessione.

Al giorno d'oggi, assistiamo al fenomeno opposto, il veggente cerca ovunque qualcuno lo approvi, che lo confermi e lo riconosca nel suo ruolo di mediatore tra Dio e l’uomo. In sostanza un profeta è questo, un messaggero che in realtà dovrebbe solo recepire un messaggio, trasmetterlo e non interloquire, ma Dio, ammette anche questa variabile in certi casi. .

Quindi, guardatevi bene dal veggente che vanta l'approvazione da parte di altri veggenti, i quali l'avrebbero sostenuto e confermato come avente dono soprannaturali. Si sente, sempre più parlare questi soggetti, dicono:” io conoscono tale esorcista, conosco tale cardinale,conosco il pontefice, ecc,” state tranquilli che, chi si vanta di queste cose, è facile che di veggente non abbia nulla.

giovedì 17 luglio 2014

L'Immacolata chiede di prendere i peccati dei fratelli su di noi!

Messaggio 17 luglio 2014 ore 1:00

Cari figli
Tanti mi amano!
Tanti mi desiderano!
Tanti mi chiamano ma non hanno la forza di svincolarsi dalle spire del maligno.
Tantissimi non mi amano, molti sono lontani da me!
Sono lontani dal cuore immacolato del mio dolcissimo figlio, Egli vorrebbe cari figli, miei amati, che ognuno di voi, ci aiutasse a portare a Dio il Padre, tanti figli; ma basta che ognuno di voi, prenda su di se i peccati di altri, se non siete capaci di convertire, prendete su di voi i peccati di uno solo, e vedrete che  molte anime giungeranno alla dimora eterna, perché voi vi sarete mossi a pietà di costoro. 
Abbiate pietà del vostro prossimo. 
Sono tempi di dolore, di morte, di afflizione grande, ma voi piccoli figli miei, potete ancora fare molto per la Trinità.
Tenete i vostri cuori in pace, ma nella verità del verbo incarnato!

Vostra Madre ve lo chiede, per Cristo Nostro Signore.

mercoledì 16 luglio 2014

CREDERE!

CREDERE!

Crediamo veramente come ha chiesto Gesù?

La gente molto spesso, si reca nei santuari, luoghi di preghiera, chiese, ecc,  per chiedere grazie, per un loro famigliare, per se stessi, per amici, per la squadra del cuore, o per altro. Spesso per ottenere una grazia si percorrono magliai di chilometri, nell'arco di un certo periodo di tempo, finché la grazia non la otteniamo, naturalmente non tutti ottengono la grazia nell'immediato, spesso questa vien dopo un lungo e sofferto cammino sia psico-fisico che spirituale, d'altronde non possiamo neppure pretendere una guarigione istantanea quando noi stessi, siamo spesso così cattivi, verso il Signore, quando lo bestemmiamo, quando non soccorriamo il più debole, quando non sappiamo dare e donare amore, (non sesso), quando ci giriamo dall'altra parte per non vedere chi sta al nostro fianco, chi ci accompagna in questo viaggio su questa valle di lacrime. Spesso siamo stati menefreghisti, spesso disinteressanti, spesso opportunisti, spesso malvagi, spesso maldicenti, spesso giudicanti, spesso menzogneri, spesso disonesti, spesso lussuriosi, spesso maliziosi, spesso aggressivi, spesso calunniatori, spesso abbiamo rubato agli altri, anche donne, uomini, beni, idee, progetti, pensieri, ecc.  spesso abbiamo compiuti peccati che nemmeno abbiamo mai confessato, perché ritenuti peccati irrilevanti, guardiamo e riduciamo tutto al nocciolo di 10 semplici comandamenti, sintetizzati in poche parole.  Poi ci chiediamo come mai la grazia tarda a venire, ma non ci domandiamo cosa noi abbiamo fatto per il Signore per meritare un grazia, qualunque essa sia! Il Signore non ha un metro come il nostro per giudicare, il suo metro è l’amore perfetto, il suo metro è l’umiltà perfetta, il suo metro è la giustizia perfetta, il suo metro è determinato dal metro che noi tutti ognuno singolarmente pone verso gli altri, siamo noi che determiniamo il freno per fare avvenire il miracolo per noi, e per altri. Ma saremo veramente credenti in questo Dio?
Oppure anche questo nostro parlare affannoso, è solo portato ad uno scopo quello di salvare noi stessi? E’ quello che vuole il Signore! ho è quello che vogliamo noi?
Allora la domanda è, crediamo veramente come Gesù ci ha insegnato? Oppure il nostro credo è illusorio, ci illudiamo di credere come Gesù vorrebbe che credessimo! Si perché in realtà pochi di noi credono come Egli, Dio, vorrebbe da noi, pochi di noi hanno compreso cosa Gesù ha comunicato in questo suo viaggio terreno tra i popoli del mondo, e noi abbiamo imparato ad amarlo veramente! siamo sicuri? Siamo certi che noi credenti mettiamo veramente in opera quanto da Cristo ha voluto ogni giorno? No! Nessuno di noi mette realmente in opera la parola di Dio ogni giorno, perché in realtà prima della parola di Dio ci sono le nostre piccole cose, che poi diventano grandissime. E la parola di Dio letta, ma non applicata, diviene polvere, se la parola di Dio la leggiamo solo, ma non la poniamo in essere, essa rimane polvere, non opera neppure dentro di noi. Sono  le opere che la parola Santa di Gesù porta come beneficio al mondo ad agire nel mondo, è il verbo di Dio che deve essere manifestato mediante questa parola, se non si applica il verbo di Gesù nella vita di ogni giorno, non si può dirsi Credenti ne figli di Cristo.

Crediamo per fede o crediamo per paura?

Molte persone,  spesso credono per paura, si recano nei santuari, nei luoghi di apparizioni, ecc, non per fede, ma solo per paura di perdere cosa? Le masserizie, le ricchezze, le terre, lo status di sociale,  benessere, e perdere la vita. Ma sarà questo quello che Gesù vuole da noi? Vuole che crediamo per paura o per fedeltà a Lui? E’ ovvia la risposta, il Signore non vuole credenti che credano per paura, ma vuole credenti che credano e siano capaci anche di offrire la propria vita per gli altri, quanti di noi “credenti”, sono capaci di fare ciò realmente, quasi nessuno! Rinunciamo alla nostra posizione sociale per paura, rinunciamo alla nostra felicità per paura, rinunciamo al trono per paura, ma di cosa abbiamo paura di Cristo o dell’uomo? Temiamo di più alla nostra vita o alla salvezza della fede!? la risposta è scontata, tutti in cuor loro rispondono ad unisono, la nostra vita è più importante perché Dio è eterno! Questa è la malsana risposta dell’umanità! Una risposta non dettata da vera e assoluta fede in Cristo Dio, ma dettata solo e solamente da una forma di paura di perdere la vita, morire e lasciare questa vita a cui siamo così tanto attaccati, per cui si corre nel santuario, nel luogo della apparizione dell’ultima ora, come degli ossessi, degli isterici, pensando che così facendo saremo salvati. No, vi sbagliate di grosso, Dio non è sciocco, conosce i vostri più reconditi pensieri, e sa bene quanti di voi sono veri convertiti e quanti sono solo impauriti di perdere i loro beni terreni a cui ci tengono tanto. Nel momento cruciale tantissimi perderanno la vita perché non sapranno sacrificarsi per un bene superiore.  Questa non è fede, è ipocrisia, è falsità, è malafede.  Il Signore guaderà i vostri pensieri,  i vostri genuini desideri, le vostre più nascoste verità, lì saprà. Se le preghiere che avete fatto erano per molti o per pochi, erano sincere o bugiarde, se profumano da sacrificio o odorano di sterco!
Quando arriverà il momento decisivo, l’uomo si schiererà chi a destra e chi a sinistra, chi al centro, chi con la vera chiesa, chi con quella falsa, chi con Dio, chi con satana, ma molti si  mobiliteranno per paura di perdere la vita.


Dice giusto Gesù: “Lasciate che morti seppelliscano i loro morti!” perché senza opere e santificando con la nostra vita, la parola di Gesù giorno dopo giorno noi siamo morti!  Perché chi non è di Cristo è già morto  anche se si ritiene vivo!

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