venerdì 1 agosto 2014

Il verbo di Dio si manifesta quando?


Il verbo di Dio si manifesta quando?

Da prima di Gesù, Dio padre, diede ad uomini la possibilità di amministrare il suo potere, insegno ad essi come si gestiva, e cosa produceva l’azione del verbo, cioè la parola enunciata, vediamo Re Salomone uno dei più intelligenti e sapienti Re, che la storia di Israele abbia conosciuto, vediamo Isaia, Elia, Ezechiele, Davide, ecc, tutti profeti che gestivano a nome di Dio il suo potere per il bene della comunità e di quanti volevano parteciparvi. Per volontà di Gesù qualcosa cambia, mente prima i profeti e re ebrei gestivano il potere di Dio, ora questo non è più possibile egli ha cambiato qualcosa con la sua venuta, non servono più formule strane, per invocare ed evocare la potenza di Dio, basta nominare il Nome sacro di Gesù, per volontà del Padre Suo, che ogni cosa sarà fatta, ma dalla venuta di Gesù, Dio monitora, la situazione contendendo non più indiscriminatamente qualsiasi cosa al suo Apostolo, ma solo quello che Egli stesso, desidera secondo la Sua volontà, in pratica è Dio che effettivamente concede la grazia chiesta dall’Apostolo, ma se l’apostolo non corrisponde non solo la parola, ma anche in cuor suo, lo stesso desiderio, ecco che quando egli domanda e tenta di eseguire mediante la parola e i nomi sacri di Dio, essa non si manifesta. Perché per manifestare la potenza di Dio il suo potere bisogna che ci sia intento di parola e di anima, se manca l’anima, la parola non si manifesta, sottoforma di potere di Dio. Questo è il grande e geniale cambiamento che Gesù porta, per controllare in maniera precisa l’attività dei suoi sottoposti, Apostoli, discepoli, e ogni eletto. Ma Gesù va oltre, l’uomo non vede e non comprende che avendosi posto un capo, come vicario di Cristo, esso si pone maggiormente sotto lo sguardo acuto di Dio, ed ogni sua azione, pensiero e moto dell’anima viene vagliato da Cristo stesso. Se il suo parlare con corrisponde al suo agire e soprattutto non corrisponde al vero pensiero di Cristo, a quanto Cristo ha comandato, le sue azioni e parole rimangono vuote, ed anzi, dato che Cristo fu perfetto in terra ed intaccabile da ogni demone, se un pontefice, non si comporta esattamente come fu Cristo, il suo operare, nella parole, nei desideri, e nei pensieri, diviene un arma contro se stesso,. Preciso, se un vicario, frequenta amicizie, che sono contrarie alla volontà di Cristo, alla sua legge, alle sue intenzioni, quanto da esso fatto, esposto, detto, desiderato, ecc, gli viene contro, non danneggia se stesso, ma coloro che sono nel suo pensiero, un esempio… di questi giorni, il 29 luglio 2014 è morto un caro amico del pontefice un certo G.T. dopo che il pontefice, ha dato molto più risalto, a questo uomo, un predicatore protestante acerrimo nemico della vera chiesa di Cristo e della Madonna. Dio ha visto l’intento e la volontà di questo suo vicario, ha giudicato che esso non fosse in linea con i suoi dettami, dato che il suo cuore e la sua anima non erano in linea con il pensiero di Dio, quanto egli ha manifestato contro i suoi stessi sottoposti e contro il popolo Cristiano, gli si ritorto contro, ricadendo la sua azione, verso l’amico tanto amato, in pratica il pontefice stesso, senza saperlo ha decretato per contrarietà manifeste a Cristo la fine del suo amico. La Sua azione, positiva, eccessiva verso costui, ha generato un azione negativa verso costui, perché il suo operato non  era in linea con la volontà di Gesù, per cui esso ha tirato a se un male maggiore, rigettandolo non su di se, ma verso chi egli riteneva più importante di un popolo che lo acclamava.
Se Dio si negasse ai suoi angeli che Dio sarebbe, se Dio non accorresse a quanti lo invocano, chi sarebbe, se Dio non si chinasse a soccorrere il più debole che Dio sarebbe! Se il vicario che dovrebbe rappresentare Cristo, in terra, non fa lo stesso non è vicario di Cristo e non lo rappresenta.

Un altro esempio, se un uomo si reca in un luogo Santo ritenuto dalla cristianità culla del Dio vivente, con animo avverso allo stesso Dio, e con pensieri malevoli, esso porta con se non contrizione, non umiltà, e macchia quell’luogo Santo, con la sua avversione, quello che accadrà potrebbe essere commisurato alla funzione di quell’uomo. Quindi se un vicario non corrisponde esattamente in cuor suo, nella sua mente, nella sua anima e nelle sue parole la vera volontà di Cristo e il vero credo in Cristo, tutto ciò che fa, va a danno della comunità, anziché di se stesso, perché Cristo Dio, vuole fino all’ultimo tentare di salvarlo, e cercherà di fargli capire mediante gli eventi attorno a lui, il suo errore. Di conseguenza abbiamo che, maggiore è il potere di un apostolo, maggiore sarà gli effetti collaterali che questo apostolo scatenerà attorno a sé, se esso non corrisponde con perfezione il suo Credo d’amore verso il suo Dio.

Un vicario è sottoposto maggiormente all’attenzione di Cristo, rispetto a qualsiasi suo sottoposto, se il vicario che dovrebbe rappresentare Cristo in terra, secondo la volontà che la chiesa si è in qualche modo presa come carico su di se, non corrisponde perfettamente alla volontà di Cristo nella perfezione più assoluta, esso non agirà nel bene del popolo, ma per la sua rovina.
Se le sue benedizioni, non sono promosse con intenzione e da un animo Santo, esse non sono benedizioni, ma possono divenire maledizioni.

Perché il verbo di Dio si manifesti!
Non basta emettere parola, bisogna, che l’essere umano creda in Dio, creda nel profondo  della sua anima, e sia convinto nella sua mente che Dio fa sempre, quando il connubio tra queste tre parti è perfetto, ecco che il verbo si manifesta nella carne umana e nel mondo, secondo la volontà di chi lo ha invocato, ma se una sola di queste manca, non avviene nulla…. O può avvenire anche il contrario a secondo del ruolo coperto di chi le ha volute.

Ma Dio è sempre supervisore, e da o toglie a seconda dell'animo umano.





domenica 27 luglio 2014

Dare le spalle al Santissimo!

Dare le spalle al Santissimo!

Questa pratica nella messa è stata introdotto dal CVII.
Dove si legge,  nel  SACROSANCTUM CONCILIUM.

Ma Gesù cosa pensa di ciò?

Gesù in una delle sue comunicazioni mi disse:
“….. Come gli angeli si prostrano faccia a terra avanti a Me, così devono fare i miei consacrati, non siete superiori a loro, per cui, anche voi siete sottomessi a Me, chi pratica e chi comanda un azione contraria alla mia volontà si ricordi che io lo considererò atto di sopraffazione a Me, uguale a chi lo fece in tempi più remoti.

Qual è il reale motivo del perché la chiesa ha deciso di dare le spalle al Santissimo?

Gesù mi risponde ancora:
le vere motivazioni, non stanno nelle parole scritte, ma nei cuori degli uomini, chi ha preso questa decisione, lo ha fatto solo perché non potevano più guardarmi in faccia a causa delle azioni malevole e dei loro occhi impuri, nei loro cuori sanno che io sono lì, e per non sentirsi osservati da me direttamente, occhi con occhi, hanno deciso di non guardami più, affiche le loro coscienze fossero messe a tacere. In questo modo il consacrato non si sente più osservato, fin dal profondo della sua coscienza, è questa che morde, è questa che si contrae, è questa che si nega, se in essa cela un peccato, è per questa ragione realmente che l’uomo di chiesa ha voluto girare a Me le spalle, non per dare una visibilità al fedele, ma per non sentirsi più osservato da Me, affinché i loro occhi non siano più posati continuamente su di Me, che gli faccio notare le loro contraddizioni,  così essi non si sentono più sottomessi alla mia autorità, ma credendo di non essere osservati, nei loro spiriti, portano sull'altare anche i loro peccati. Mentre se essi Mi guardano in faccia, io esercito mediante il mio Santo Spirito, il mio potere in loro e dimostro a loro cosa sono. Nessun sacerdote che mi guarda in volto, può stare innanzi a Me senza provare vergogna dei peccati che porta in se. Ecco il perché avete deciso di girarmi le spalle. Oltretutto, questo è un atto di sopraffazione rispetto a Me, girandomi le spalle vi ponete sopra di Me, ponendo voi come degli dei innanzi agli uomini, ed il tabernacolo divine un luogo vuoto dove conservare il calice. Anche se vi inchinate a Me, spesso i vostri inchini sono vuoti, senza rispetto, e per taluni senza credere in Me.

Se pensate di essere come gli angeli, puri e senza macchia, allora potete stare innanzi a Me, ma se le vostre anime e  menti sono piene di sozzure, via da Me! Non praticate una messa, se le vostre coscienze sono piene di abomini. Come potete gridare ai fratelli i loro peccati, quando dentro di voi ve ne sono più grandi!? Nessun sacerdote che sia in stato di peccato, si ponga a servir messa ed amministrare il sacramento eucaristico se in esso esiste anche il più piccolo peccato!  Il mondo guarda a voi, se voi non portate un esempio Santo, come potete pensare che il mondo vi segua! Se veramente Mi amate, fate ciò che Io vi comando! “







sabato 26 luglio 2014

IL PIANO DIVINO!

Chi partecipa al piano divino?

Tutti siamo partecipi al piano di Dio. Tutti nessuno escluso, certamente chi è più esposto è più soggetto a divenire parte in causa nel piano divino, o in senso negativo o in senso positivo, quindi ogni nostra azione, verso il mondo sarà determinante per il conseguimento del piano divino. Maggiore sarà la nostra partecipazione, quindi esposizione "mediatica, reale, concreta, visibile, decisionale" al mondo, rispetto all'azione di chiunque altro, maggiore potrà essere la nostra condanna o la nostra salvezza.
Quindi chiunque scrive, chiunque legge, chiunque comanda, decide, legifera, giudica, chiunque altro ecc, sono tutti soggetti, che sono esposti a modificare il tempo presente, verso un disegno che nessuno conosce ma che tutti, seguono, senza rendersene conto. 
Il disegno è sempre finale, mai iniziale. Perché l'inizio siamo noi farlo, dobbiamo solo giungere al completamento del disegno finale. Come giungere, mediante quali strade non ci è dato sapere, però ognuno di noi percorrere strade diverse, contrarie o a favore o intrecciate, ma tutti arrivano nel bene o nel male a compiere quel disegno, sarà poi alla fine che si tiranno le somme...chi avrà operato bene per un disegno di luce, avrà un certo premio, chi avrà operato male per un disegno di sangue ne otterrà un altro....
Ma i potenti, sia visibili che celati spesso fanno la parte del leone, nel bene o nel male! 


martedì 22 luglio 2014

Obblighi di un vero cristiano!

Il vero cristiano ha l'obbligo e il compito di rivelare la verità, rivelata da Cristo, e di svelare la menzogna non guardando ne scegliendo da che parte stare, ma stando solo e solamente con Cristo, e ciò significa che stare solo con Cristo potrebbe anche intendersi opporsi ad un potere che finge di essere di Cristo! Gesù quando si scaglio contro i sacerdoti del tempio, in diverse occasioni dimostro insofferenza verso un potere religioso che non faceva la volontà del Padre Suo, ma che faceva solo la propria volontà o interesse personale. Gesù li addita come coloro che avevano come padre satana, così farà quando tornerà, additerà altri come figli di satana, e non si salverà chi pensa di essere salvo, non si salverà chi crede di sedere nei luoghi santi, se quanto fa, se lo fa per il suo tornaconto. Si troveranno innanzi un Cristo terribile, un giudice che travolgerà il buono assieme all'empio, il Battista quando venne perseguitato dai suoi, dalla casta sacerdotale, e contro Gesù fu lo stesso, vennero messi a Morte. Se Gesù venisse oggi nella chiesa, lo accoglierebbero? No! nessuno neppure il papa lo vorrebbe, il Cristo di 2000 anni fa. E secondo voi lo eleggerebbero sacerdote se si presentasse non con il suo aspetto, no di certo! Come accadde con gli Apostoli sul lago di Tiberiade, che nessuno lo riconobbe; neppure oggi se si presentasse sapendo fare miracoli, lo riconoscerebbero e lo accetterebbero, perchè oggi come un tempo la casta sacerdotale si ritiene l'unica a poter disporre della volontà di Dio. Non pensando che Dio potrebbe essere già qui tra noi, sotto altre spoglie....Lo accetterebbero solo se si sottomettesse a loro!. Come può Cristo sottomettersi alla sua creatura? Ecco perchè condannò i sacerdoti del tempo, perchè ieri come oggi, alcuni hanno cambiato la legge e si sono dati a satana. E poi ci dice, quando tornerò cosa troverò!! Gesù sa già cosa troverà!!! la medesima situazione di quel tempo, una totale ribellione alla sua Legge, non solo da parte del clero, ma anche di coloro che si dicono cristiani, e che saranno soggiogati da un clero in opposizione.

domenica 20 luglio 2014

IL Veggente e la sua insicurezza!

Essere riconosciuto e confermato!


Oggigiorno profeti e mistici ecc, cercano in tutti modi di essere riconosciuti e confermati da altri loro simili.Questo pensiero del veggente secondo alcuni, renderebbe il veggente più autorevole, certo delle sue convinzioni di essere un messaggero celeste. Quasi 99% di essi, cercano alla disperata un appoggio esterno che confermi l'autenticità dei messaggi e delle apparizioni che pensano di avere o di ricevere. Si appoggiano naturalmente ad altri soggetti simili a loro. Purtroppo, questa affannosa ricerca da parte loro, di essere rassicurati circa la loro condizione di messaggeri celesti, invece, li rende fragili e insicuri delle loro capacità e delle qualità profetiche; non c’è nulla di peggio di un soggetto che afferma di essere tale e cerca in altro suo simile un approvazione, per sentirsi sicuro di quanto gli accade. Questo si verifica, quando il profeta o mistico non è certo di quel che gli accade, per cui la ricerca affannosa di essere e sentirsi approvati da un suo pari è fondamentale per molti se non per tutti. Oltretutto, questo atteggiamento attesterebbe mancanza di vera fede e incredulità in merito a quanto sta accadendo alla sua persona. Ma questo fenomeno curioso ed umano, fa si che si crei complicità tra soggetti, per cui, uno, avvalora l’altro, con la conseguenza che non si ricava nulla di certo, né di sicuro.

Infatti, ben vediamo che i più noti veggenti di questo tempo sono sempre all'affannosa ricerca di ricevere approvazione non tanto dalla gente comune, che spesso ne fa degli idoli, ma proprio da soggetti loro pari, l’accogliere l'altro veggente da parte di questi, sortisce l’effetto che la gente pensa che il veggente è autentico, quindi entrambi i veggenti agli occhi del mondo appaiono santi, quando in realtà può non essere così.

Solitamente un veggente si sente obbligato ad essere favorevole circa il suo responso nei confronti del veggente ospitante, una sorta di incapacità di affermare la verità, quindi spesso non è nelle condizioni di dare un valutazione certa e sincera di un altro soggetto, in sostanza c’è una forma di sudditanza e anche di rispetto, che si genera tra i due, per cui alle volte,  non si dice quel che si pensa. Con la conseguenza che, chi deve essere bloccato sul nascere si prenderà , invece, meriti che non ha.

Un vero profeta non cerca nessuno per essere approvato, nei doni che possiede, ma dovrà avere certezza di quanto esso ha in sé, certezza in Cristo, l'unico che da al veggente stesso, la sicurezza matematica, che quanto esso sta compiendo non è frutto della propria immaginazione, ne tanto meno di una disonesta speculazione. Deve essere certo della sua fede, una volta che si è certi, non vi è bisogno di nessuno che ti confermi, neppure il papa, per dire; perché sai già che quanto ti accade, è la verità. È la certezza del tuo credo che ti lega in modo indissolubile a Dio. Nel momento in cui, hai bisogno di essere confermato, ecco che le tue certezze di fede svaniscono e subentra l’incertezza e soprattutto la non più affidabilità di conoscenze di natura soprannaturale, cioè non sei più certo di essere nel giusto e quello che affermi è certamente frutto della mente, se non peggio di qualche genere di possessione.

Al giorno d'oggi, assistiamo al fenomeno opposto, il veggente cerca ovunque qualcuno lo approvi, che lo confermi e lo riconosca nel suo ruolo di mediatore tra Dio e l’uomo. In sostanza un profeta è questo, un messaggero che in realtà dovrebbe solo recepire un messaggio, trasmetterlo e non interloquire, ma Dio, ammette anche questa variabile in certi casi. .

Quindi, guardatevi bene dal veggente che vanta l'approvazione da parte di altri veggenti, i quali l'avrebbero sostenuto e confermato come avente dono soprannaturali. Si sente, sempre più parlare questi soggetti, dicono:” io conoscono tale esorcista, conosco tale cardinale,conosco il pontefice, ecc,” state tranquilli che, chi si vanta di queste cose, è facile che di veggente non abbia nulla.

giovedì 17 luglio 2014

L'Immacolata chiede di prendere i peccati dei fratelli su di noi!

Messaggio 17 luglio 2014 ore 1:00

Cari figli
Tanti mi amano!
Tanti mi desiderano!
Tanti mi chiamano ma non hanno la forza di svincolarsi dalle spire del maligno.
Tantissimi non mi amano, molti sono lontani da me!
Sono lontani dal cuore immacolato del mio dolcissimo figlio, Egli vorrebbe cari figli, miei amati, che ognuno di voi, ci aiutasse a portare a Dio il Padre, tanti figli; ma basta che ognuno di voi, prenda su di se i peccati di altri, se non siete capaci di convertire, prendete su di voi i peccati di uno solo, e vedrete che  molte anime giungeranno alla dimora eterna, perché voi vi sarete mossi a pietà di costoro. 
Abbiate pietà del vostro prossimo. 
Sono tempi di dolore, di morte, di afflizione grande, ma voi piccoli figli miei, potete ancora fare molto per la Trinità.
Tenete i vostri cuori in pace, ma nella verità del verbo incarnato!

Vostra Madre ve lo chiede, per Cristo Nostro Signore.

mercoledì 16 luglio 2014

CREDERE!

CREDERE!

Crediamo veramente come ha chiesto Gesù?

La gente molto spesso, si reca nei santuari, luoghi di preghiera, chiese, ecc,  per chiedere grazie, per un loro famigliare, per se stessi, per amici, per la squadra del cuore, o per altro. Spesso per ottenere una grazia si percorrono magliai di chilometri, nell'arco di un certo periodo di tempo, finché la grazia non la otteniamo, naturalmente non tutti ottengono la grazia nell'immediato, spesso questa vien dopo un lungo e sofferto cammino sia psico-fisico che spirituale, d'altronde non possiamo neppure pretendere una guarigione istantanea quando noi stessi, siamo spesso così cattivi, verso il Signore, quando lo bestemmiamo, quando non soccorriamo il più debole, quando non sappiamo dare e donare amore, (non sesso), quando ci giriamo dall'altra parte per non vedere chi sta al nostro fianco, chi ci accompagna in questo viaggio su questa valle di lacrime. Spesso siamo stati menefreghisti, spesso disinteressanti, spesso opportunisti, spesso malvagi, spesso maldicenti, spesso giudicanti, spesso menzogneri, spesso disonesti, spesso lussuriosi, spesso maliziosi, spesso aggressivi, spesso calunniatori, spesso abbiamo rubato agli altri, anche donne, uomini, beni, idee, progetti, pensieri, ecc.  spesso abbiamo compiuti peccati che nemmeno abbiamo mai confessato, perché ritenuti peccati irrilevanti, guardiamo e riduciamo tutto al nocciolo di 10 semplici comandamenti, sintetizzati in poche parole.  Poi ci chiediamo come mai la grazia tarda a venire, ma non ci domandiamo cosa noi abbiamo fatto per il Signore per meritare un grazia, qualunque essa sia! Il Signore non ha un metro come il nostro per giudicare, il suo metro è l’amore perfetto, il suo metro è l’umiltà perfetta, il suo metro è la giustizia perfetta, il suo metro è determinato dal metro che noi tutti ognuno singolarmente pone verso gli altri, siamo noi che determiniamo il freno per fare avvenire il miracolo per noi, e per altri. Ma saremo veramente credenti in questo Dio?
Oppure anche questo nostro parlare affannoso, è solo portato ad uno scopo quello di salvare noi stessi? E’ quello che vuole il Signore! ho è quello che vogliamo noi?
Allora la domanda è, crediamo veramente come Gesù ci ha insegnato? Oppure il nostro credo è illusorio, ci illudiamo di credere come Gesù vorrebbe che credessimo! Si perché in realtà pochi di noi credono come Egli, Dio, vorrebbe da noi, pochi di noi hanno compreso cosa Gesù ha comunicato in questo suo viaggio terreno tra i popoli del mondo, e noi abbiamo imparato ad amarlo veramente! siamo sicuri? Siamo certi che noi credenti mettiamo veramente in opera quanto da Cristo ha voluto ogni giorno? No! Nessuno di noi mette realmente in opera la parola di Dio ogni giorno, perché in realtà prima della parola di Dio ci sono le nostre piccole cose, che poi diventano grandissime. E la parola di Dio letta, ma non applicata, diviene polvere, se la parola di Dio la leggiamo solo, ma non la poniamo in essere, essa rimane polvere, non opera neppure dentro di noi. Sono  le opere che la parola Santa di Gesù porta come beneficio al mondo ad agire nel mondo, è il verbo di Dio che deve essere manifestato mediante questa parola, se non si applica il verbo di Gesù nella vita di ogni giorno, non si può dirsi Credenti ne figli di Cristo.

Crediamo per fede o crediamo per paura?

Molte persone,  spesso credono per paura, si recano nei santuari, nei luoghi di apparizioni, ecc, non per fede, ma solo per paura di perdere cosa? Le masserizie, le ricchezze, le terre, lo status di sociale,  benessere, e perdere la vita. Ma sarà questo quello che Gesù vuole da noi? Vuole che crediamo per paura o per fedeltà a Lui? E’ ovvia la risposta, il Signore non vuole credenti che credano per paura, ma vuole credenti che credano e siano capaci anche di offrire la propria vita per gli altri, quanti di noi “credenti”, sono capaci di fare ciò realmente, quasi nessuno! Rinunciamo alla nostra posizione sociale per paura, rinunciamo alla nostra felicità per paura, rinunciamo al trono per paura, ma di cosa abbiamo paura di Cristo o dell’uomo? Temiamo di più alla nostra vita o alla salvezza della fede!? la risposta è scontata, tutti in cuor loro rispondono ad unisono, la nostra vita è più importante perché Dio è eterno! Questa è la malsana risposta dell’umanità! Una risposta non dettata da vera e assoluta fede in Cristo Dio, ma dettata solo e solamente da una forma di paura di perdere la vita, morire e lasciare questa vita a cui siamo così tanto attaccati, per cui si corre nel santuario, nel luogo della apparizione dell’ultima ora, come degli ossessi, degli isterici, pensando che così facendo saremo salvati. No, vi sbagliate di grosso, Dio non è sciocco, conosce i vostri più reconditi pensieri, e sa bene quanti di voi sono veri convertiti e quanti sono solo impauriti di perdere i loro beni terreni a cui ci tengono tanto. Nel momento cruciale tantissimi perderanno la vita perché non sapranno sacrificarsi per un bene superiore.  Questa non è fede, è ipocrisia, è falsità, è malafede.  Il Signore guaderà i vostri pensieri,  i vostri genuini desideri, le vostre più nascoste verità, lì saprà. Se le preghiere che avete fatto erano per molti o per pochi, erano sincere o bugiarde, se profumano da sacrificio o odorano di sterco!
Quando arriverà il momento decisivo, l’uomo si schiererà chi a destra e chi a sinistra, chi al centro, chi con la vera chiesa, chi con quella falsa, chi con Dio, chi con satana, ma molti si  mobiliteranno per paura di perdere la vita.


Dice giusto Gesù: “Lasciate che morti seppelliscano i loro morti!” perché senza opere e santificando con la nostra vita, la parola di Gesù giorno dopo giorno noi siamo morti!  Perché chi non è di Cristo è già morto  anche se si ritiene vivo!

CHI ABBRACCIA ALTRE FEDI NON SARA' SALVATO!

Messaggio 8 settembre 2012
La Vergine Santissima Immacolata concezione.

Cari figli

Vi guardiamo ogni istante desolati, quasi impotenti innanzi alle vostre scelte, ma voi non comprendete quale grande male si sia abbattuto su di voi, le vostre colpe accumulate innanzi al trono dell'eterno Padre, non rimarranno a lungo impunite, vi abbiamo richiamati in molti modi, in tempi più lieti della vostra storia.
Ma voi non volete sentire, ne capire, avete chiuse le porte dei vostri cuori, avete posto un muro tra noi e voi, quanto vorremo veramente potervi amare, ce lo impedite, con i vostri pensieri ed azioni di male, con quei terribili peccati che andate facendo giorno per giorno. Non esiste più nessuno su questa terra che si può dire santo. Ma la condanna peggiore viene da voi stessi, sarete voi i carnefici del vostro male, voi attirerete il male a voi, e peccati vi verranno rigettati, affinché il disegno dell'eterno si compia. 
Ma guai a coloro che spargono false parole, ingannando molti, portando molti su false strade, facendo credere al mondo che abbia ordinato di creare un unica fede, Dio Padre, Figlio e Spirito Santo non lo vuole, non ha mai ordinato a nessuno nel mondo questo!!!! Chi abbraccerà altre fedi diverse da quella di Mio Figlio Gesù, non avrà la vita eterna. Ma Dio attenderà tutti voi alla soglia della vita. Come arriverete figlioli miei?

Vi benedico e vi accolgo tutti nel mio cuore, se ogni giorno vivrete la parola di mio figlio Gesù.


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Non ha alcuna importanza che i messaggi non sia attuali(data), è il contenuto di essi che è attuale... Dio non ama moltiplicare i messaggi, quelli che ha dato 100 , 1000 2000 e più anni orsono , sono attuali come oggi, è solo l'uomo che deve leggere e mettere in pratica, la parola di Dio non cambia nel corso della storia.

venerdì 11 luglio 2014

SEGRETI TRADITI

SEGRETI TRADITI!


Se un soggetto qualsiasi mi comunica un segreto secondo giustizia è corretto che questo sia celato a qualsiasi costo, ma soprattutto che esso non venga rivelato ad anima viva, in nessuna sua parte, nemmeno la più piccola, fintanto che, chi, me l’ha rivelato non cambi idea e mi comunichi la data per essere svelato!

Nulla di quanto contenuto nel segreto da me appreso deve essere rivelato se chi me lo comunica dichiara che tale contenuto deve essere segreto e secretato. Quindi adotterò tutte le misure del caso, per tutelare il segreto da occhi indiscreti e lo porrò sotto sigillo, posto in luogo adatto e lontano da occhi indiscreti, perfettamente custodito, ma ciò garantisce a chi è il destinatario di tale segreto che esso non venga nel tempo manomesso, cambiato, modificato, in pratica un segreto è come un testamento, che verrà svelato ad una certa data.

Ma annunciare parte del contenuto di questo segreto, rende il segreto non più valido e non più attuabile, perché il segreto è stato svelato anche in minima parte…quindi il segreto può essere passibile di cambiamento ad insaputa di chiunque, sia nella data, che nel suo preciso contenuto. Oltretutto questo dimostra disonesta da parte del ricevente il segreto e malafede. Se il  ricevente fosse coerente e credesse in chi gli ha dato il segreto, cioè avesse fiducia e fede vera in esso, non svelerebbe neppure 1% del contenuto del segreto, molto di più, non dovrebbe neppure affermare di conoscere un segreto; perché il fatto stesso di dire io conosco un segreto o dei segreti, fa si che la popolazione curiosa per natura, sia spronata a cercare di carpire il contenuto anche minimo del segreto/i, ma ciò dimostra ancor di più malafede in chi ha il compito di non rivelare alcun che del segreto, ma neppure la parola stessa segreto, dovrebbe essere stata mai pronunciata, perché il ricevente sta sfruttando la buona fede del popolo per arricchirsi sulla scia di un ipotetico segreto che va sventolando in giro per il mondo e che sulla base di questo segreto esso ha costruito la sua ricchezza. Un segreto che potrebbe anche non esistere!

Il rivelare anche la conoscenza in senso generalizzato di un ipotetico segreto, fa si che il popolo generi in se stesso delle aspettative, una tensione, un apprensione, e anche paura in certi casi, scatena curiosità, fino al punto di far muovere le masse, che accorreranno a frotte, nella speranza di capire cosa gli aspetta. 
Ma chi ha rivelato il segreto voleva questo, no di certo! Altrimenti non lo avrebbe chiamato segreto!
Tenere sotto segreto significa non parlare con nessuno, nemmeno di aver ricevuto un segreto!

In ciò chi ha rivelato il segreto, ha praticamente voluto provare, testare se il ricevente era degno di custodire un vero segreto. E se il ricevente ha svelato anche in minima parte il segreto, colui o colei che lo ha dato, ha ottenuto la sua risposta. Il ricevente è inaffidabile!

Quindi chi svela un segreto che doveva rimarne segreto e rivelato solo nel momento in cui era stato predisposto, praticamente tradisce la fiducia di chi ha trasmesso il segreto, che sia uomo o Dio.  
Oltretutto tener attivo il ricordo del segreto ipotetico, serve soprattutto per rendere reale e effettivo un fantasioso segreto, che probabilmente mai verrà rivelato. Perché nel momento in cui si rivelasse tale o tali segreti, essi perderebbero tutta la loro attrattività, e chi si giova di tale pubblicità non avrebbe più un interesse particolare, specifico. E i suoi interessi particolari crollerebbero istantaneamente.  Quindi qui manca sostanzialmente onesta, serietà, e fede verso chi mi ha è stato il fautore dei segreti, ma anche verso il popolo che dovrebbe essere destinatario finale di tali segreti.

Ma essendo che il segreto ha una data di scadenza, chi lo riceve sa bene la data, che deve essere annunciato o svelato, per cui molto più il segreto è adatto ad essere secretato, perché la data esiste già, per cui è naturale ed ovvio che sia posto in cassaforte la sicuro da ogni manomissione sia da parte del soggetto ricevente che di altri soggetti.

In pratica se tu hai un segreto qualsiasi, non puoi per fiducia(fede) verso chi, te lo ha affidato, svelare neppure l’esistenza –del segreto stesso- ( cioè portare a conoscenza della parola segreto ), altrimenti significa che tu vuoi approfittare disonestamente di qualcosa a te rivelato pur mai rivelandolo. Questa è malafede!

La fede in soggetto qualsiasi esso sia, uomo o Dio, non viene dalla conoscenza di segreti, ma solo e solamente come atto di fede, cioè di fedeltà-fiducia verso costui (uomo o Dio)!

Il segreto preannunciato e in minima parte svelato, sprona la superstizione che avvicina le masse a satana!




L'immacolata preannuncia un segno!

Messaggio 10 luglio 2014

L'immacolata concezione : Caro figlio .

Comunico al mondo è vicino il compimento di un segno particolare (molto bello) per l'umanità, dal quale Dio porrà prova, per tutti gli uomini. Le scritture già lo descrivevano ma l'uomo non l'ha mai colto...
Non vi dirò di cosa si tratta e dove e quando esso avverrà, ma sarà visibile.


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Per ora sospendo la critica....attendo .....

Ma vi propongo :
http://boanerges537.blogspot.it/2014/07/segreti-traditi.html


La decisione non mi è possibile prenderla per ovvie ragioni...non sono capace di tacere quando leggo certe cose....


giovedì 10 luglio 2014

Basi fondamentali per stabilire l’autenticità!

Basi fondamentali per stabilire l’autenticità!

Riepilogo nozioni fondamentali per capire l’autenticità di qualsiasi testo di natura soprannaturale legato al soggetto ricevente.

  1. Prima di tutto si parte da un fattore fondamentale assoluto, satana come tutti gli angeli non conosce il futuro, questo è un dato di assoluta importanza per capire se un fenomeno di chiaroveggenza è autentico, egli conosce tutto quello che è passato ma del futuro non sa nulla.

  1. E’ fondamentale conoscere il soggetto scrivente bene nei suoi particolari, non tanto sapere nome e cognome che non contano nulla, ma sapere quali studi ha fatto, chi era in vita, se un ecclesiastico o  un civile o militare, qual’era il suo grado di cultura, che età aveva nel momento che ha ricevuto tali messaggi, ispirazioni, profezie, documenti, ecc, importante anche valutare bene lo status economico, sociale, politico e psichico della famiglia oltre che personale.

Riepilogando quadro generale del soggetto:

    1. Prima si da un occhiata la testo, per verificarne i contenuti se di natura divina o satanica è un aspetto fondamentale, è si! perché non sempre i contenuti di un testo provengono da Dio, spesso sono più di natura  umana che divina o satanica. (*A)
    2. Poi se, si è stabilito che il testo non è satanico o per lo meno non ha basi sataniche in se, si proceda alle altre valutazioni.
    3. Età in cui ha ricevuto tali comunicazioni
    4. Studi effettuati, se o non ci sono e che tipo.
    5. A quale società appartiene se civile o ecclesiastica.
    6. Stato di salute personale del soggetto e famiglia di origine.
    7. Luogo dove ha ricevuto tali comunicazioni.
    8. Vicende che lo riguardano e situazione socio-storica del periodo in cui ha ricevuto tali testi.

Solitamente la situazione socio-polica-storia del momento in cui si è ricevuto il messaggio, ha un certa incidenza sul messaggio stesso, specie quando il messaggio non è autentico.
Le vere profezie vanno oltre il tempo presente e dimostrano in se stesse una conoscenza del futuro anche a distanza di pochi giorni, perché come detto satana non conosce il futuro, lo può captare come facciamo noi, lo può ipotizzare, ma non lo conosce e non ha sicurezza di tale futuro, ne del tempo o del momento esatto in cui avverrà. Per cui può far credere di conoscere, può dare date, nelle quali egli stesso vorrebbe far avvenire certi eventi, ma non sa nulla se essi poi si manifesteranno, ipotizza e cerca di azzeccare, come un terno al lotto.  Certo conoscendo molto bene la natura umana, alle volte ci azzecca, ma non conoscere gli venti futuri determinati da Dio egli non sa assolutamente nulla. Per cui quando troviamo scritto in tale data che solitamente sono sempre approssimative per anno e mai per data presissima, sono rarità, significa che il messaggio se si avvererà è autentico, perché naturalmente dobbiamo attendere l’evento, sotto quel punto di vista, a meno che non siamo saggi e cerchiamo di evitarlo….ma ahimè la saggezza non è di appannaggio di tutti…
    1. Caratteristiche personali del soggetto, cioè carattere, tipo di educazione, varie predisposizioni ed hobby, ecc.
    2. Fondamentali anche i peccati del soggetto, tra cui la superstizione, perché per quanto se ne dica anche questi sono necessari per capire diversi aspetti, non esiste nessuno che non abbia anche il minimo peccato, per quanto si pensi che i soggetti oggi definiti santi siano perfetti, ma non è così, pure loro avevano dei peccati, si pur piccoli ma vi erano per esempio l’essere burberi, scontrosi, lunatici non è un dato molto edificante, cmq meno dannoso di un peccato grave reiterato.
    3. Importanti sono anche le vedute o propensioni sessuali del soggetto, siamo esseri umani, e quindi ognuno abbiamo vedute diverse, in ciò però spesso la gente le cela per tante ragioni, ma un attenta osservazione rileva molto di più di quanto non sembri. Ricordiamoci che il portare occhiali scuri è tipico di chi nasconde gli occhi e ciò significa che il soggetto cerca di fuggire da qualcosa, non è solo una moda. Anzi chi nasconde in realtà svela!
    4. Non dimentichiamo poi di vedere se per caso attorno a chi riceve la comunicazione possano esserci altre realtà che spingono o che hanno interessi diversi.  Esempio il caso Medjugorje, i “veggenti” sono sostenuti dai frati francescani, questi sicuramente hanno una certa influenza su costoro anche se essi non diranno che è così, ma in realtà l’influenza c’è sempre anche involontaria. Un certo condizionamento lo esercitano, solo per la presenza.
    5. Per finire si passa allo studio profondo della profezia stessa.


L’aspetto fondamentale di tutto ciò è quello soprattutto di capire bene gli studi effettuati dal soggetto ricevente la profezia…
Perché come ho espresso in altri testi, più il soggetto consoce realtà diverse dalla propria, cioè più esso ha in se informazioni date da studi in materia di filosofia, religione, spiritualità cita di santi profeti, martiri e testi antichi, meno esso può essere considerato autentico.
Qualcuno mi dirà perché, ma il motivo è semplice il nostro cervello è un mega computer che registra ogni singolo impulso nervoso, e tutto ciò che attraverso i sensi si riesce a cogliere, quindi ogni singola parola letta da qualsiasi testo, di qualsiasi natura, fa si che il cervello costruisce in se una banca dati tale da essere competitivo con tutti gli altri, quindi una conoscenza umana superiore. Però questo è un fattore negativo, per chi viene preso ed usato dallo spirito Santo come mezzo di comunicazione con gli esseri umani, diciamo che è preferibile che un soggetto sia ignorante in tutto, anziché sia un erudito ingegnere o un ecclesiastico di geniale. Perché chi ha notevoli conoscenze culturali ha facilità di attingere involontariamente a queste e creare involontariamente anche inserimenti di contenuti non dettati dall’entità comunicante. Sappiamo bene che il nostro cervello spesso quando deve raccontare o ripetere qualcosa non ripete mai esattamente nella stessa sequenza a meno che il testo non sia corto e memorizzato decine di volte, ma generalmente il cervello ripete le cose non meccanicamente e se non ricorda anche un piccolo articolo esso, cerca qualcos’altro per sopperire a quelle mancanza, ma facendo ciò il testo originale viene alterato. Me ne accorgo io che ho queste cose, figuariamoci se non accade a qualsiasi altro. Per questa ragione, i testi di natura derivanti da ispirazioni/comunicazioni li scrivo direttamente o a penna o al pc, nel momento in cui li ricevo, per quello alle volte ci sono degli errori, perché spesso non riesco a star dietro alla dettatura o al discorso, non riporto in un secondo momento perché so che il cervello può non ricordare tutto un intero discorso e modificherei involontariamente i contenuti. Oltretutto bisogna anche far attenzione ad un altro aspetto, quando si ricevono “contenuti sacri”si deve scrivere istantaneamente, cioè praticamente in contemporanea, lasciandosi attraversare; in pratica vieni usato come una telescrivente, in modo da non avere il tempo necessario per ragionare e modificare nulla. Il messaggio non deve rimanere depositato nella mente neppure per un minuto, perché per quanto sia breve il lasso di tempo, ma esso può essere modificato, addolcito, infiorato, ridotto, secondo il nostro sentire e secondo l’umana natura che ha la tendenza sempre di autodifesa, che in noi è fortissimo e incontrollabile. Nel caso specifico di apparizioni, l’entità stessa esercita un controllo mentale e protegge il contenuto del testo, però può accadere che volontariamente il soggetto lo modifichi. Allora abbiamo un involontaria modifica senza malizia, e una volontaria modifica per interessi diversi.  Quindi per questo Dio, sceglie e preferisce bambini a laureati, teologi e studiosi, perché il bambino ha un cervello privo di informazioni che renderebbero non veritiero il messaggio o la profezia. O cmq sia molto discutibile perché l’adulto che ha studiato, che è anche un ecclesiastico ha già una conoscenza della materia religiosa e spirituale tale da rendere quasi vano un messaggio ricevuto, perché potrebbe essere, che in realtà il soggetto laureato o studioso, attinga anche involontariamente alle conoscenze che ha già in se di naturale spirituale. Per cui è difficilissimo dire se quel testo può essere considerato autentico o meno. Anche lo studio dell’apocalisse testo profetico, come di altre parti delle scritture, sortirebbe il medesimo effetto, chi lo ha studiato, letto anche una sola volta, è sufficiente per dire mettiamo in puntini sulle i!  Oltretutto, quando un ecclesiastico che poi potrebbe divenir santo, scrive profezie per il futuro, si deve assolutamente tener presente i suoi studi in materia, altrimenti non si rende giustizia, a chi questi studi non li ha mai fatti. Questo per dire che è più credibile uno che di queste cose non le ha mai lette, anziché uno che ha fatto della sua vita studi notevoli su di esse.
Ribadisco che la scelta di Dio cadrà sempre sui bambini, o su persone ignoranti, anziché teologi o studiosi.  Io capisco, che discorsi di questo tipo possono dar fastidio specie ai teologi che dopo tanti anni di studi non hanno mai visto Dio, ma purtroppo le scelte le fa Dio, non il sottoscritto.  E come dice papa Francesco, “chi sono io per giudicare” aggiungo l’operato di Dio?


Quindi prima di stabilire l’autenticità di una profezia, bisogna vedere tutto questo, da ciò comprenderemo l’autenticità.

(*A)  Il testo può essere di natura divina, satanica o umana che differenza c’è!

Partiamo dal presupposto che Dio e satana sono due entità soprannaturali che controllano in un certo la natura materiale ed immateriale, per cui le loro conoscenze sono astronomiche a confronto delle nostre. E il loro modo di scrivere in un certo senso assomiglia, satana cerca di imitare Dio, ma essendo esso stesso un essere soprannaturale gli viene facile scrivere similmente., per quanto sia diversa la sua natura ed opposta a Dio stesso, in netto contrasto con Lui, ma il modo di scrivere  se vuole può simulare con grande maestria quello degli angeli o degli esseri soprannaturali. Arriva a mostrarsi anche come Cristo e come la Vergine, per cui anche nel simulare contenuti cristiani o di altre religioni lo può fare con facilità, anche se in un certo qual modo facendo molta attenzione, in modo sottile e sopraffino si può notare, che il discorso non appartiene a Dio. Ma ci vuole un carisma notevole per vedere quel che è vero da quello che non lo è.
Mentre è molto più facile trovare scritti umani, scritti da menti umane che non scritti da satana. Perché esso non fa errori, conosce benissimo la sacra scrittura e fa molta attenzione affinché il messaggio venga confuso con uno autentico, addirittura arriva quasi a superare un messaggio autentico, per smania di voler a tutti i costi apparire vero, per questo dico che se non si dispone dello spirito di verità, nessun essere umano riuscirà a snidare il vero dal falso..


Mentre il testo umano lo si vede immediatamente! Solitamente è caotico, farraginoso, ridondante, ma di questo ho già spiegato in altro documento.

martedì 8 luglio 2014

IL profumo concretizza la preghiera

Fumo odoroso e preghiere!

Perché in chiesa si incensa l’altare?
Perché in apocalisse vi è scritto che le preghiere verranno bruciate assieme ai profumi?
Perché gli ebrei avevano l’usanza di bruciare l’incenso e altre specie vegetali in onore a Dio quando pregavano o nei vari riti?


Il motivo è presto detto….
Per rendere efficace una preghiera e propiziarsi così la benevolenza di Dio, affinché la preghiera, il rito e qualsiasi richiesta si faccia a Dio abbia successo in poco tempo.
Il bruciare specie profumate come l’Incenso, la Mirra, Olibano, lo Storace, il Sandalo, la Vaniglia, ecc  altre resine profumate, petali di fiori, questa tradizione si perde sicuramente nella notte dei tempi, ma fu insegnata anche dagli angeli su volere di Dio a Re Salomone il quale apprese che l’uso di profumi era particolarmente gradito a Dio, specie se questi profumi, oli, balsami, resine, ecc erano stati preventivamente benedetti e consacrati al Signore.
Ma con la venuta di Gesù e la sua morte e resurrezione egli ci lascia un'altra pianta utile a questo scopo, l’ulivo, bruciare le foglie e i rami benedetti durante la pasqua, fa si che qualsiasi calamità di tipo atmosferico venga fermata o ne diminuisca notevolmente la sua forza.  La mia famiglia ha appresso questo usanza antica dai nonni, che usavano spesso bruciare le foglie dell’ulivo per allontanare le tempeste, la grandine, le trombe d’aria, ecc, o anche per ottenere con una certa celerità i favori di Dio, se si abbinano infatti le preghiere ai profumi quello che si chiede e si prega avrà molto più efficacia che non senza l’elevazione di profumi sottoforma di fumo.
Ma quale sarebbe l’arcano mistero che lega l’emissione di profumi sotto forma d fumo odoroso e le preghiere?  La risposta non è facile, però vediamo di comprendere la natura dell’elemento fumo odoroso, perché solo alcune specie vegetali svolgono questa azione? Ma prima di tutto vediamo di comprendere perché proprio il fumo, quale affinità ha con lo spirito.
Si perché in realtà il fumo ha una certa affinità con lo spirito, non tanto nella sostanza quanto nella forma, esso è etereo come lo spirito, il fumo non si afferra, possiamo dire impalpabile, come lo spirito è inafferrabile perciò come lo spirito svolge una sua azione quella di profumare, ma allora come mai l’abbinamento fumo e preghiere sortisce un effetto così veloce?

Semplice, il fumo fa da veicolo alla preghiere le rende sante, e le rende gradevoli a Dio, anche se queste preghiere fossero fatte da una persona non in perfetto stato di grazia.

Infatti moltissimi di noi sono raramente in stato di grazia, per cui, serve un veicolo rapido, un veicolo sicuro, un veicolo che faccia da transito affinché le preghiere purificate con il fumo odoroso, siano gradite a Dio, o a qualsiasi creatura celeste.
Le preghiere non sono altro che emanazione di un verbo, di una parola, che unita con il fumo odoroso rende pura questa preghiera la santifica, la spiritualizza, per questo quando si prega tutti dovrebbero usare fumi odorosi perché essi concretizzano il pensiero umano mediante il quale in forma di preghiera verrà ascoltato con più magnanimità da parte di Dio, nella sua forma Trinitaria. Ecco il perché le preghiere dei santi verranno bruciate assieme a profumi sull’altare innanzi a Dio per renderle ancora di più sante affinché siano presentate nel miglior modo possibile alla presenza santificante di Dio. Ecco il perché in chiesa si incensa l’altare, per rendere efficaci e effettive le preghiere, consacrazioni ecc, che verranno fatte sull’altare.

Questa usanza non è usata solo per propiziarsi la benevolenza di Dio e chiedere grazie, ecc, ma purtroppo la usano anche coloro che fanno riti satanici, per le stesse ragioni, solo che l’effetto, naturalmente è in relazione a chi si onora, e chi si prega, però questi non usano le foglie dell'ulivo benedetto durante la pasqua perchè avrebbe un effetto negativo sui riti avversi a Dio.

Quindi quando pregate, bruciate un po’ di incenso misto a ulivo, io metto anche sale benedetto esorcizzato nel mix che preparo. Tutte le essenze devono essere preventivamente benedette ed esorcizzate.  Se il sacerdote non vi benedice queste piante, l’inserimento del sale e della cera esorcizzata e benedetta(cera anche da candele di chiesa) sarà sufficiente per rendere tutto il mix benedetto.

Il mio mix è questo:

Incenso puro 30%
Olibano
Mirra
Storace
Olivo foglie secche (30%)nelle preghiere normali//(50%) solo per fumigazioni di eventi climatici avversi.
Alloro 1%
Salvia 1%
Noce moscata 1%
Cannella 1%
Sandalo 1%
Granuli di Cera d’api pura unita con essenze oleose di : lilium candidum, iris, narciso, tiglio, rosa. Tutto triturato assieme, si forma una mix che tende un po’ a consolidarsi. Ma produce un fumo denso dal profumo speciale molto penetrante.
Aggiungo anche un po di polvere di carbone aiuta la combustione. 3%
Sale esorcizzato e benedetto da sacerdote. 2%

Lo pongo in un incensiere e lo metto sulla finestra se voglio allontanare eventi climatici avversi. Oppure sempre in incensiere, per le preghiere, quantitativamente inferiore, ma lo tengo sempre vicino ad un finestra o in corrente d’aria può esserci qualcuno che gli dia fastidio il profumo è forte e il fumo alle volte un po’ irritante.

Dimenticavo per rafforzare la cosa, consiglio imporre le mani sul fumo e pregare in modo sufficiente. 


ACQUISTATE IL VOLUMETTO LA GLORIA DI DIO E TROVERETE RIUNITE TUTTE LE  PREGHIERE NELL'ORDINE VOLUTO DALL'IMMACOLATA. 

Gesù richiama il mondo!!!

Messaggio 7 luglio 2007

Cari figli
Perché vi chiedo di pregare? 
Perché vi chiedo di essere puri nei vostri cuori e nelle vostre intenzioni onesti ?
Perché vi supplico di confessarvi spesso, di prendere spesso il mio corpo nell'eucarestia?
Perché vi domando digiuni e penitenze?
Perché voglio salvarvi, dalla dannazione eterna, per portarvi tutti, a vivere un mondo rigenerato, ma se non mi ascoltate, come posso io a non far valere la mia legge perfetta? 

A tutti gli uomini del mondo e della mia chiesa!
I paesi che riceveranno un danno maggiore sono quelli dove vi è il più alto rifiuto della mia parola, dove la mia legge è cambiata, dove si finge di insegnare la mi parola, ed invece si porta l'abominio nei cuori e la confusione, dove vi è più elevato il numero di peccati, dove la prostituzione annienta l'innocenza dei più piccoli e se ne fa oggetti di morte, dove la perversione corrompe i consacrati, in una parola sola dove ogni creatura aborrita e malsana fin dentro le sue viscere si riunirà, questi luoghi città e nazioni saranno prima spazzate da eventi terrestri tali da scuotere le coscienze fin nell'anima e gettati nel fango e nella polvere, tutto rovinerà, il sangue correrà sulla terra a causa vostra e per mano vostra, ma se ancora costoro persevereranno nell'errore delle proprie coscienze, eventi di cui uomo non conosce, colpiranno questi luoghi e nulla potrà resistere....saranno cancellati dalla faccia della terra come avvenne per Sodoma e Gomorra.

Se vi amate, se volete il vostro bene, allora pentitevi, convertitevi, pregate per voi stessi e per coloro che sono nelle tenebre del peccato, siete ancora in tempo per cambiare strada, non ascoltate coloro che vogliono la distruzione di ogni valore, la morte dell'anima. 
Alla mia chiesa santa, percorrete le strade di Dio, con fermezza, non ,mutate la parola santa, non seguite le strade del maligno, non fatevi corrompere dai desideri della carne e della ricchezza, satana ha ingaggiato con voi una feroce guerra, chi resisterà? Chi giungerà puro come una colomba al mio incontro?
Lavate le vostre anime alla fonte della vita, pregate affiche io sia misericordioso e ascolti ancora le vostre suppliche, prima che chiuda il tempo! 
Vi benedico!


domenica 6 luglio 2014

L'immacolata chiede consacrazione del mondo!

messaggio 6 luglio 2014 

Cari figli

Sono qui supplichevole a chiedervi umile preghiera, perché il Padre Celeste sia magnanimo verso di voi e vi conceda un tempo abbreviato di dolore, ma per far ciò chiede a tutti i credenti, specialmente ai sacerdoti, vescovi di ogni ordine e grado di consacrare al mio cuore immacolato tutta la terra. Ma anche voi piccoli figli miei vi chiedo di far la medesima cosa, destinate le messe a cui assistete al  mio cuore immacolato e per le stesse ragioni. Mio figlio Gesù ne sarà felice per quanti ci ascoltano. Ma questo mio richiamo sarà l’ultimo!  Non abbandonate le vostre campagne, montagne per trovare rifugio  nelle città, esse sono come fango, luoghi di perdizione, di prigionia, di morte; quando l’uomo si vedrà prigioniero cercherà di uscirne, ma esse diverranno prigione e tomba.  State lontani, per non essere coinvolti nelle loro spire, nel fango della perdizione, quando mio figlio comanderà le potenze dei cieli, esse sprofonderanno e portando con se il carico di vite umane, buoni e cattivi saranno presi assieme. Tenetevi lontani. Tenetevi saldi alla fede fino alla fine, chi persevera nel silenzio, nell'umiltà, nelle opere, otterrà il premio della corona della gloria.
Vi abbraccio e vi bacio figli, pregate e rimanete saldi alla legge eterna.

Vi benedico nel nome del Padre celeste, del figlio Redentore del mondo e dello Spirito Santo Paracleto.

venerdì 4 luglio 2014

Satana l’ingannatore! Il re della menzogna!

4 luglio 2014

Colui che unisce!

Leggendo su facebook ho trovato in un discorso questa frase: “Perché negare Satana spinge di fatto a negare o minimizzare il senso del peccato. Ed invece abbiamo il dovere di ricordare che il peccato (offesa a Dio) ci allontana da Dio e dunque é figlio di Satana, che divide, che separa.""

""che divide, che separa."""""   No è sbagliata l'interpretazione....

Cristo è colui che separa il bene dal male, ma satana non vuole separare il bene dal male, vuole fare l'opposto, tener unito il bene con il male per rendere tutto tiepido, ricordate in apocalisse cosa dice Gesù: "non siete ne caldi e ne freddi, ma dato che siete tiepidi vi vomito; satana fa questo, tiene unito il bene con il male, per rendere tutto tiepido, invece Gesù non ha portato la pace  ma la spada per separare ciò che è suo da ciò che appartiene a satana!
E’ fondamentalmente l’errore che i cristiani fanno, credere che Satana voglia dividere e separare, niente affatto, satana vuole far l’esatto opposto egli vuole tener unito tutto, perché il bene apparirà un male e il male sembrerà meno male cioè simile ad un bene, ecco che si compie la parola di Gesù. Il caldo si fonde con il freddo per divenire tiepido. È il tiepido che danneggia la mente umana e la sua anima. Satana per rendere vano tutto il lavoro di Cristo, fa credere di voler separare, dividere, ma n realtà vuol tenere unito tutto, affinché il bene si fonda con il male divenendo una nuova creatura, ma peggiore dello stesso male.  Ecco che nella nostra società siamo giunti all'epilogo finale, dove l’uomo non appare più uomo e la donna non più solo donna, ma  entrambi confusi assieme, come se fosse emersa dall'uomo e dalla donna una specie repressa ed insita in noi nascosta, no uomo e non donna , ma entrambi un omosessuale. Lo stesso la fede, non angelo e non demone, ma entrambi, non apostolo e non satanista, ma entrambi e uno solo. Non padre ne madre, ma uno solo, lo scimmiottamento dell’uomo pervertito e convertito a mammo, è una sua creazione, per scimmiottare la natura stessa del Padre celeste! -------Satana non vuole separare ma tenere unite le realtà, per distruggere tutto, per ricreare il suo mondo perverso e bugiardo sulla terra, per pervertire l’umanità deve far credere ad essa che vive una realtà di separazione, quando invece ha trovato l’idea geniale per unire affinché tutto sia tiepido, indifferente, ipocrita, vuoto, ecc. la perversione sta nell'unione non nella separazione, se io separo il bene dal male, dall'animo del’uomo ottengo un uomo da un lato santo e dall'altro demone, ma tenerli uniti significa ottenere un uomo perverso, dove la santità viene distrutta e mitigata, dall'azione del male, che perverte e sovverte ogni regole, dove intiepidisce ogni virtù, dove fa tacere ogni regola buona posta dal Creatore e dal figlio Suo. Gesù invece vuole separare per questo non viene tra noi, per portare la pace, ma la spada, si perché Egli, vuole separare, dividere, disgiungere, tagliare. La spada è simbolo netto di divisione tra bene e male, separando le due realtà Egli ottiene, il bene perfetto, ottiene la santità perfetta, la spada serve per uccidere il male, non mediante la morte, ma mediante la vita, Gesù separa il male dal bene per allontanare la morte dall'anima e portare alla vita eterna l’uomo. La sua spada di verità e giustizia, è come una lama che tagliando di netto , separa la luce dalle tenebre.
Satana ha fatto credere alla chiesa da secoli e secoli, che egli volesse separare e dividere, quando invece il suo subdolo piano era quello di tener unite le due parti, per rendere tutto tiepido. E il Signore ha permesso, senza rivelare ad alcuno il piano di satana, per provare quanti suoi figli, anche prediletti, capivano e vedevano come il maligno avrebbe ingannato tutti. Ma nessuno ha visto, tutti hanno sempre creduto, che il demonio volesse separare, quando invece ha fatto l’opposto, ecco l’astuzia più grande che satana ha reso, confondere la mente umana facendosi passare come il divisore, mentre egli univa per rendere tutto tenebra. Il suo lento ed inesorabile stillicidio nel corso dei secoli ha prodotto nell'uomo, l’assopimento della volontà e il crollo delle sue resistenze, fino ad ottenere la perversione totale di tutta la razza umana, si arriverà che tutti gli uomini intenderanno il bene come un male e il male come bene, nulla sarà come prima, tutto sarà sovvertito allora nell'ultimo atto, emergerà il male come vittorioso sul bene, per un breve lasso di tempo, ma l’epilogo finale sarà la morte seconda(anima) di coloro che non avranno compreso e separato da se e allontanato satana per sempre, divenendo suoi acerrimi nemici. Chi si porrà come nemico assoluto di satana si aspetti anche la morte per martirio. Molti popoli sedotti da satana verranno per togliere la vita a coloro che hanno già la vita eterna nelle loro mani, ma ancora non lo sanno. Ecco che la chiesa si è lasciata sedurre, perché  è divenuta tiepida, il male(demoniaco) ha assunto una valenza lieve, il bene santificante, è divenuto lieve, per cui ora il tiepido è divenuto forte, ma sta nel tiepido il peggior male, perché esso perverte anche il resto, ecco perché vi è scritto che anche gli eletti saranno tentati e anche i santi saranno vinti. Perché tutto sarà pervertito, la legge di Dio cambiata e negata, la legge degli uomini ad imitazione di quella di Dio, sarà stravolta e sconvolta, ciò che era puro diverrà impuro, ciò che era lecito diventerà illecito, ciò che era giusto sarà ingiusto, il cattivo apparirà buono e buono sarà deriso, passato per pazzo, incarcerato, giustiziato, messo a morte!

Ma alla fine quando tutto il mondo sarà nelle tenebre,  e gli uomini credendo di vivere un paradiso terrestre saranno colpiti dalla spada delle verità e della giustizia che esce dalla bocca di Cristo!  E tutto accadrà all'improvviso, senza preavviso!

domenica 29 giugno 2014

Miracoli e santità!


Chi può fare i miracoli?

Ce lo dice Gesù! Con l’espressione farete miracoli più grandi dei miei. (Gv 14, 12) (cf. Mt 14, 36) Senza di me non potete far nulla(Gv 15, 5)
 Chi crede in me farà anch'egli le opere che io faccio; ne farà, anzi, di più grandi, subito ha aggiunto: perché vado al Padre e qualunque cosa chiederete in nome mio la farò (Gv 14, 12-14) Chi mi ama, osserva i miei comandamenti (Gv 14, 21) Chi crede in me anche se è morto vivrà (Gv 11, 25); chi dunque non vive è senz'altro perché non crede. 

Questa espressione sta ad indicare due aspetti, il primo indica che Gesù stesso ammette ce ci saranno esseri umani che potranno fare miracoli maggiori dei suoi, però inteso come nel momento della sua esistenza reale, sulla terra, non come figlio di Dio al fianco del Padre. Inoltre parla anche de fatto che egli permetterà più grandi miracoli solo se il cristiano permetterà a Gesù di usare se stesso per attuare il miracolo, ciò significa che sarà sempre Cristo a fare il miracolo anche se mediante il credente. Secondo fa capire che chi fa i miracoli non sono i morti , ma bensì i vivi, infatti se guardiamo bene, sta parlando agli apostoli e ai loro successori e a tutti gli esseri umani, non parla ai futuri defunti, ma a coloro che sono vivi, e questo fa capire chiaramente l’intendimento di Gesù, che dice ai noi vivi, che faremo miracoli maggiori dei suoi. Ma ciò ha un risvolto preciso, Egli in fatti con questa espressione ci dice che sono i vivi che fanno i miracoli non i morti. Inoltre notiamo che la differenza tra noi e Gesù è enorme egli può affermare ciò in virtù del fatto che Egli è figlio di Dio e Dio con Dio, in questo parlare si specifica e differenzia, delle due nature, quella umana senza potere, e quella divina con potere. Per Gesù è niente fare miracoli grandiosi, avrebbe potuto dar sfoggio del suo potere, ma non lo fece per altre ragioni, non voleva essere riconosciuto totalmente, ma questo è un altro discorso. In questo però si comprende che solo gli esseri vivi, possono condurre a loro un potere, mentre gli esseri morti non posseggono potere, perché finché si è vivi, Dio transita mediante noi sfruttando l’anima ed esercita mediante essa il suo potere, infatti Gesù lo fa capire ciò, in diverse situazioni, con Pietro quando esso afferma che Gesù è il figlio di Dio, e Gesù gli risponde che quanto affermato non veniva da lui, ma da Dio stesso, perché Pietro non poteva conoscere la verità su Gesù, non la conteneva in se, per cui solo un suggerimento di Dio poteva farlo parlare in quel modo. Ma anche in altre occasioni ci fa capire che noi siamo ricettacolo della potenza di Dio fintanto che siamo vivi. Si perché dopo la morte, l’unico a far miracoli e Dio stesso, essendo egli un essere vivente nel invisibile, noi invece ritorniamo alla dimensione del Padre eterno e rientriamo nella sua grazia, per cui non abbiamo più la possibilità di gestire con volontà nostra la grazia di Dio, infatti Gesù anche in questo lo fa capire, dicendo” che ciò che toglieremo sarà tolto e ciò che non toglierlo non sarà tolto”. Quindi ci dice, che fintanto che siamo vivi, carnalmente abbiamo la possibilità di decidere se fare una grazia o no. Mentre quando non siamo più vivi, carnalmente questa possibilità non sussiste più, perché ritorniamo nelle braccia del Padre e ci uniformiamo alla sua potenza, cioè rientriamo come esseri a far parte d Dio stesso. E questo significa che l’anima non ha più una volontà autonoma come quando si è in vita, ma rientra nella logica divina per cui essa fa esattamente quello che il creatore gli ordina di fare, ed è il creatore che in realtà direttamente gestendo quell’anima agisce e non più per volontà dell’anima, ma è Lui stesso che fa, per sua volontà. L’anima una volta tornata al Padre non ha più una sua volontà, per cui non è più l’anima a fare il miracolo, ma è Dio stesso a farlo.
Per cui solo il soggetto vivo può fare o non fare miracolo, cioè può gestire se condurre al soggetto la grazia di Dio; ricorderò sempre, che la potenza di Dio non è, di appannaggio umano, ma è solo in suo potere, e lo fa capire Gesù ancora un volta, quando rimprovera gli apostoli di aver impedito all’esorcista estraneo di praticare la grazia in Gesù stesso.Giovanni rispose a Gesù dicendo: "Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demoni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri". 39 Ma Gesù disse: "Non glielo proibite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me.” questa espressione indica esattamente che il potere non è di appannaggio umano, ma viene da Dio, perché noi possiamo solo decidere se far passare mediante noi la grazia santificante che viene da Dio, ma non possiamo gestirla, possiamo assolvere in nome di Cristo, ma anche potremo decidere di non farlo e di privare della grazia, chiunque desideriamo, però naturalmente anche in ciò c’è una giustizia, perché il fatto stesso che Gesù ci conceda di dare o non dare la grazia di Dio, fa capire che egli ci pone noi stessi in contraddizione e questo per chi ha possibilità di dare la grazia, è un banco di prova, come dire siete voi, veramente coscienti nel dare o nel non dare la grazia di Dio a chi ne avesse bisogno? Attenzione in quella espressione Gesù in breve ci fa capire che il dare o non dare la grazia, può avere un doppio aspetto, ci sta in sostanza dicendo che ci prova, egli testa la nostra fede prima di tutto, non tanto il fatto di dare o non dare, è come dire chi siamo noi per decidere a chi dare o a chi non dare!?.
Quindi Gesù ci dice che solo i vivi possono fare miracoli, ma non li può fare uno che vivo non è più, a meno che questo essere vivo non diventi un vivente, come è Gesù stesso o Dio stesso!
Si perché per divenire vivente, bisogna risorgere cioè tornare allo stato originale precedente, che vi era prima della morte, ma anche cambiare la propria natura e tornare alla natura originale, che è sia materiale che spirituale nello stesso momento, cioè assumere in se il potere di Dio, e divenire Dio. Solo gli esseri viventi possono gestire un potere proprio, non gli esseri mortali. Il vivente è colui che vive in eterno, il vivo è colui che vive la propria esistenza in arco di tempo determinato e poi cessa la sua vita. Fintanto che l’anima rimane nel corpo, l’essere umano, può beneficiare della presenza indiretta di Dio, perché è l’anima che conduce a noi Dio e il suo potere, per cui, fintanto che l’essere umano è vivo, può fare miracoli, quando l’anima torna al suo creatore, non è più essa a farli, ma il creatore stesso direttamente, se altre anime non fossero disponibili.
Quindi la santità non si manifesta, quando il soggetto è morto, ma quando il soggetto è vivo, perché il miracolo lo fa il vivo e non il morto!
Al massimo l’anima del morto, prega Dio, per il vivo, ma sarà sempre e solo Dio che esercita il potere sul vivo, non mediante l’anima del defunto.
La santità di un soggetto si acquista fintanto che il soggetto è vivo, non si acquista quando il soggetto non è più vivo, è la vita del soggetto vivo, che conduce a se il potere di Dio. Dobbiamo sempre tenere presente che l’anima è il soffio divino, cioè una parte di Dio stesso, per cui quando l’anima torna , se torna a Dio, essa ritorna a far parte della matrice, si rifonde con Dio, e non è più essa ad agire con la sua volontà propria, ma è Dio che agisce.
Ripeto è Gesù che dice agli apostoli che avrebbero fatto miracoli più grandi dei suoi …. ma Gesù parla da vivo, per i vivi, non per i morti!
Anche la frase che dice lasciate che i morti seppelliscano i loro morti sta indicare che la vita terrena materiale è mortale, cioè finisce; Gesù dice con questa curiosa espressione, che noi ci riteniamo vivi, in realtà siamo morti, perché il nostro vivere, è determinato dalla fine di ogni cosa. Noi non siamo viventi, ma solo vivi, fintanto che la vita è in noi(cioè l'anima), poi diveniamo morti, per cui l’espressione di Gesù è coerente con il fatto che noi siamo in sostanza esser morti, cioè carnali non siamo essere eterni cioè viventi in eterno, la vita così come la conosciamo è in realtà una forma di morte, perché ogni sostanza organica si distrugge nel corso di questa vita apparentemente viva.
In conclusione, Gesù stesso dice che in stato di vita terrena, l’uomo può fare miracoli ma sempre sotto il potere di Dio; che l’uomo può gestire con la propria volontà se fare ed elargire le grazie di Dio e se perdonare altri suoi simili.



venerdì 27 giugno 2014

Cos'è l’Amore!

Scritto alla ore 5:40

Cos'è l’Amore!

Noi esseri umani, intendiamo per amore una situazione comportamentale che porta ad uno stato di benessere totale della persona, ma soprattutto lo confondiamo con il sesso, che non è amore, ma bensì uno sfogo del corpo, composto da violenza, aggressività, dolore che si tramuta mentalmente in piacere, stimolo, eccitazione, e passione l’unica parola che lega in qualche modo l’amore al sesso. In sostanza il sesso non è altro che la parte meccanica, fisica dell’amore, ma non è amore! Il vero amore cos'è?
L’amore vero è innanzi tutto rispetto reciproco, tra le persone, tra gli amici, nella coppia, nella famiglia, è amicizia, che fonde i rapporti umani, che lega indissolubilmente le persone, prima ancora che col matrimonio, anzi l’amore nell'amicizia è più profondo e più complice dell’amore che si ottiene dal matrimonio, che alle volte può divenire sterile. L’amore è compassionevole, comprensivo, misericordioso, caritatevole. L’amore è pieno di ardore, è un fuoco bruciante sempre accesso, inestinguibile, pieno di passione, per la vita, è dolce e puro, candido e abbagliante, più del sole. L’amore è effimero, fugace,  eterno, piccolo, ma grande al tempo stesso, misero ed universale, è pieno di conoscenza, di sapienza, è saggio ed intelligente, solo chi sa amare sa donare, e usa veramente bene la sua intelligenza. L’amore è libertà, lascia liberi gli altri, non li vincola a se stesso; l’amore vero non ti perseguita mai, l’amore ti lascia libero di avere altri amori, altri amici, altri affetti, ma è geloso, un aspetto che può avere lati negativi, se estremizzato senza equilibrio. L’amore è verità, giustizia, severità, sacrificio, paternità e maternità, che trova il suo compimento nel figlio che diviene l’amore dei suoi genitori, una trinità. L’amore è vita e vitalità, l’amore è equilibrio, dove esso sa quando fermarsi e quando tacere, è anche sofferenza, è pianto, è liberazione, è gentilezza, è bontà. L’amore è giocoso, bizzarro, lieto e dolce, mieloso, è pieno di sfumature è colore, è musica che spesso sconvolge e inebria, è soavità è delicatezza. L’amore è umile, mite, silenzioso ed esplosivo, è rispettoso dei pensieri e degli stati d’animo, si fida, e si affida, è contemplativo, spirituale, ma soprattutto l’amore è fedele, l’amore è fede!
Per questo Gesù parlò di fede e non di religione, perché egli essendo Dio con Dio, Egli è amore, Gesù parlava di amore, non di astrattismo, Gesù parlava con l’anima, che è piena d’amore, ecco perché Lui si identificava nella figura del Padre, perché Egli è Amore, e il Padre e la madre sua sono Amore che gli hanno dato vita e sono in Lui. Chi odia l’amore non ha in se Dio, nessuno uomo potrà mai bestemmiare l’amore, perché noi siamo fatti di amore e tutto ciò che ci circonda è fatto mediante l’amore e con amore; possediamo un anima che ci ama, e non vorrebbe mai svincolarsi da questo corpo, se non quando essa sente giunto il suo momento di andare e lentamente abbandona con tutta le resistenza possibile, il corpo tanto amato.
Per questo Dio, ha mandato se stesso in un corpo umano, per insegnarci ad amare e per portare al mondo la luce vera, il suo amore, cioè se stesso!

Siamo fatti per amore, con amore, per amare, le tre AAA.

Il vero nome di Dio è Amore!

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Le tre AAA.
Infatti se notate le tre AAA capovolte divengono VVV, ora i 3 sei, sono un rovesciamento fisico delle tre AAA, ma posto come www.

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La domanda consequenziale è si può amare senza sesso?
certamente! Ed anzi se l’amore fosse come ho descritto, si scoprirebbe che il suo ruolo supera così tanto  l’azione del sesso, che una persona veramente equilibrata ne può fare veramente a meno.

Ma chi può dirsi equilibrato?
Purtroppo a questo mondo l’equilibrio è una virtù rarissima, è soprattutto uno sfogo mentale, tanto acclarato, ma mai portato a termine, anche da coloro che si credono portatori di un equilibrio mentale, che poi alla fin fine costoro si dimostrano per nulla equilibrati, perché propongono estremizzazioni che non vanno in contro al vero amore, ma, più a pulsioni sessuali che accentuano i disordini mentali dei soggetti; si perché, non c’è nulla di peggio che istillare nella mente della gente, di liberarsi dall'amore vero, si fa credere che l’amore sia una forma liberatoria di pulsioni e desideri, quando in realtà è sempre e solo sfogo sessuale, arido e senza nessuna vera manifestazione di affetto, uno sfogo come un allenamento, uno sport da praticare sempre e comunque, che libera la mente e perverte il cuore, questo sarebbe per certuni la libertà dei sensi tanto propinata da questa malsana società di oggi. Dove le estremizzazioni e pulsioni più oscure vengono portate alla luce e fatte divenire sane e possibili, proprio da coloro che dovrebbero assurgere al ruolo di paladini della libertà. Come può uno psichiatra essere coerente al suo lavoro quando nella sua vita privata può essere in opposto a quanto da egli stesso professato e sostenuto, nel suo lavoro!

Oggi la nuova fede è chiamata, psichiatria! Un credo che si sforza a sostituirsi a uno più famoso fautore e portatore di idee spirituali, metafisiche, filosofiche da cui nasce anche in tempi lontani la psichiatria stessa. Le religioni sono la base fondamentali di tutte le culture moderne di oggi.

La psichiatria tutto fa, fuorché curare se stessa! Ma è anche logico, come può uno psichiatra curare un altro psichiatra e chi giudicherà l’operato del primo che cura il secondo?

Chi ha l’intelligenza per giudicare il giudicante quando sbaglia? Si, lo psichiatra è un giudice, che vorrebbe avere l’ardire di condannare chiunque gli sta attorno, ma non tollera che nessuno lo giudichi e che nessuno metta in discussione la sua capacità di intendere e di volere, ma attenzione si sa che nella società in manicomio ci finiscono pure loro, questo dovrebbe far capire che non sono dei! Se fossero dei non sarebbero psichiatri!

Quando una procura prende uno psichiatra, un criminologo come aiuto, indaga su questo per capire chi sia, cosa sia, e quali sono le sue passioni di vita? Oppure si prende per buono, quasi si assume come certezza che siano persone equilibrate, quando non c’è alcuna certezza? La loro professione? Sbagliato ! Anche un magistrato può non essere perfetto, come uno psichiatra, lo sappiamo bene! Infatti guarda caso, gli uni e gli altri si guardano le spalle a vicenda! Perché sia l’uno che l’altro si temono e si giudicano! Anzi per certi versi il magistrato teme di più uno psichiatra che viceversa. Ma ogni giorno quanto mai, uno psichiatra o un magistrato viene posto sotto analisi psichiatrica, dopo la laurea e il tirocinio? Mai più! Fondamentalmente ciò è errato, perché maggiore è il ruolo nella società di certi soggetti preposti a togliere le libertà altrui, maggiore dovrebbe essere il controllo sugli stessi e della loro vite private e pubbliche, ma soprattutto delle loro caratteristiche mentali sotto stress. Ma se quando ci sono dei casi, psichiatri e criminologi spesso sono in disaccordo su uno stesso soggetto, cosa vi fa capire che non esiste univocità di conoscenze e pensieri diversi, questo è un grosso problema, perché se un soggetto psichiatra soprattutto giudica in modo diverso da un altro suo simile a pari grado, significa che ci sono due o più pensieri differenti, grandi diversi di giudizio e opinione, ma soprattutto indica manca equilibrio e dimostra la fragilità mentale anche in costoro! Ma c’è bisogno di coerenza oltre che equilibrio.

Dovrebbe esistere una legge che imponga ai magistrati, avvocati, psichiatri essere sottoposti al vaglio di un assemblea di più soggetti di diverse discipline, non solo giuridiche, psichiatriche ma anche altre, almeno una volta ogni 5 anni, visto il tipo di lavoro. Al fine di tutelare coerentemente coloro che vengono sottoposti al loro vaglio e giudizio, ed avere soggetti che operano nell'equilibrio e non nel far ciò che spesso ci si impunta, per una volontà spesso personale e non reale.
Siamo esseri umani, non robot, che anche questi si rompono!

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